CHE COS’È LA SINDROME DEL CELLULARE ALWAYS ON E COME SUPERARLA?
- Controllate il cellulare anche in vacanza, leggendo email e messaggi di lavoro, anche se il capo non lo richiede? Si potrebbe trattare della Sindrome del cellulare Always On.
- Una ricerca condotta negli Stati Uniti e diversi altri studi e ricerche sul tema, hanno rivelato che il 71% delle persone controlla il cellulare fino a 5 volte in un’ora e il 60% ha dichiarato che il loro capo si aspetta che rimangano raggiungibili in caso di necessità, anche in vacanza. Questa abitudine colpisce sia coloro che hanno scelto di viaggiare da soli, sia insieme a famiglia e/o amici.
- La generazione più colpita sembra essere la Generazione Z, seguita subito dopo dai Millennials. Inoltre i Millennials molto spesso preferiscono viaggi da fotografare, ovvero mete particolarmente “instagrammabili”.
- Esistono alcuni utili consigli per cercare di superare la Sindrome del cellulare Always On e trascorrere così le vacanze senza pensare al lavoro.
Credits: Foto di Pexels | Roman Odintsov
Durante le vacanze bisognerebbe cercare di rilassarsi e divertirsi, staccando la spina dal lavoro: forse ad alcuni potrebbe sembrare normale, ma non tutti ci riescono. Ci sono persone, infatti, in particolare appartenenti alla Generazione Z e ai Millennials, che continuano a controllare email e messaggi di lavoro e che entrano in panico appena il cellulare non prende. Si tratta della cosiddetta Sindrome del cellulare Always On. Siete curiosi di scoprire di che cosa si tratta e quali sono i migliori consigli per superarla? Allora iniziamo subito con il post!
SPESSO IL LAVORO VIENE VISTO COME UNA PRIORITÀ ASSOLUTA, DA METTERE AL PRIMO POSTO ANCHE IN VACANZA
Per molti di noi è iniziato il periodo delle vacanze durante il quale, sia che ci si trovi a casa a rilassarsi o magari in una delle spiagge più belle d’Italia con la Bandiera Blu 2022, bisognerebbe solo pensare a staccare la spina, rilassarsi, scoprire posti nuovi e divertirsi.
Non sempre, però, è così, anzi! Ci sono persone che, nonostante magari si trovino anche in luoghi paradisiaci, non riescono proprio a rilassarsi completamente, ma continuano a controllare le email dell’ufficio, a rispondere ai messaggi e a fare chiamate di lavoro.
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Si tratta della cosiddetta Sindrome del cellulare Always On che colpisce i lavoratori connessi in vacanza, anche quando il capo, in realtà, non lo richiede.
RICERCHE E STUDI SUL TEMA HANNO RIVELATO UNA SERIE DI DATI SU CUI RIFLETTERE
Negli Stati Uniti è stata condotta una ricerca mettendo insieme le risposte di 1002 persone, intervistate con un sondaggio specifico, con diverse altre ricerche sul tema (tra cui una ricerca di Google, una di compagnie assicurative quali Schofields Insurance e una del Washintgon Center for Equitable Growth): il risultato sono dei dati molto interessanti su cui riflettere.
Il 99% dei Millennials utilizza lo smartphone per organizzare le vacanze
In media, il cellulare è il principale strumento organizzativo per le vacanze per 70 viaggiatori su 100, in particolare per i Millennials. Anche durante le ferie, però, il cellulare resta sempre presente: il 71% delle persone, infatti, lo controlla fino a 5 volte all’ora.
Molti hanno dichiarato che il loro capo si aspetta che siano raggiungibili e operativi in caso di necessità. Inoltre, la maggior parte si sentono tenuti a rispondere anche quando il capo non lo richiede esplicitamente: come si può dedurre, si tratta proprio di coloro che sono colpiti dalla Sindrome del cellulare Always On.
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LA GENERAZIONE Z E LA GENERAZIONE Y, I MILLENNIALS, SONO I PIÙ COLPITI DALLA SINDROME DEL CELLULARE ALWAYS ON
Incrociando i dati delle ricerche del Washington Center e di GoBankingRates si può capire che sono i giovani, principalmente, a essere colpiti dalla Sindrome del cellulare Always On.
Il 78% della Generazione Z utilizza lo smartphone in vacanza per lavorare, seguiti dal 71% della Generazione Y, ovvero i Millennials, dal 66% della Generazione X e dal 48% dei Baby Boomers.
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I giovani, inoltre, si affidano allo smartphone anche per la scelta stessa della meta della vacanza, preferendo mete “instagrammabili”, ideali per fare foto e video da pubblicare sui social come, per esempio, i Beach Resort più lussuosi in Italia.
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