PER USCIRE DALLA FASE DI STALLO NELLO SPORT, OCCORRE RIVEDERE LE PROPRIE ABITUDINI QUOTIDIANE

Uscire dalla fase di stallo è possibile, soffermandosi anche sullo stile di vita e le abitudini quotidiane. Bisogna tenere conto, per esempio, dello stress: essere costantemente sotto stress non agevola i miglioramenti in ambito sportivo, così come una scarsa qualità del sonno. Instaurare una routine più equilibrata, andando a dormire sempre allo stesso orario e cercando di dormire un numero adeguato di ore per notte, può fare la differenza.

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Credits: Foto di Unsplash | Christopher Campbell

Al contempo, è importante riconsiderare la propria routine alimentare. Mangiare sempre e solo pochi alimenti nelle stesse grammature fa sì che l’organismo entri in una fase di stallo (o di blocco). La dieta, anche quando si tratta di alimentazione sportiva, deve essere equilibrata e variegata, calibrata in relazione all’allenamento e ai propri obiettivi. Soprattutto, inoltre, bisogna ascoltare il proprio corpo.

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Credits: Foto di Unsplash | Sam Moghadam Khamseh



Se si assumono da lungo tempo integratori, sospenderli per un periodo e poi reintrodurli (oppure sostituirli) può aiutare a migliorare la propria resa nell’allenamento in palestra. Tutti questi fattori vanno valutati insieme al proprio personal trainer e con specialisti nel campo dell’alimentazione sportiva.

VARIARE ALLENAMENTO AIUTA A SBLOCCARE LO STALLO

Passiamo, adesso, all’allenamento. Gli addetti ai lavori dello sport suggeriscono di rivoluzionare la propria routine quando ci si trova in una fase di stallo. Può essere utile, per esempio, variare il numero di ripetizioni eseguite per ogni esercizio, così come l’intervallo di pausa tra una serie e l’altra.

Anche cambiare attrezzi può essere di aiuto. Per esempio, se si è soliti fare un esercizio sempre e solo con il bilanciere, provare a farlo con i manubri cambia lo stimolo allenante e influisce in modo positivo sull’allenamento. Allo stesso modo, è consigliato cambiare l’ordine di esecuzione degli esercizi o provare a suddividere le schede di allenamento settimanali in modo differente. Cosa significa? Allenare la parta alta e la parte bassa del corpo in un’unica seduta se, per esempio, di solito si fanno allenamenti separati e viceversa.

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Credits: Foto di Unsplash | Dmitriy Frantsev

CAMBIARE STIMOLI DURANTE L’ALLENAMENTO AIUTA A SUPERARE LA FASE DI STALLO

Un ottimo modo per uscire dalla fase di stallo è rivedere, insieme al proprio trainer, la tecnica con cui si eseguono gli esercizi. Focalizzarsi su un’esecuzione quanto più possibile pulita e corretta dell’esercizio (anche se con meno peso) è fondamentale per allenare i muscoli in modo più mirato.

La fase di stallo nello sport, molto spesso, coincide anche con una scarsa mobilità che impedisce di progredire. In questo caso, introdurre degli esercizi di mobilità è una buona soluzione.

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Credits: Foto di Unsplash | Andreaa Boncota

Infine, così come quando si decide di riprendere ad allenarsi dopo uno stop, anche quando ci si confronta con una fase di stallo è importante prima di tutto non perdere di vista la motivazione ed essere costanti.

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Via Giphy

Ragazze, anche per oggi abbiamo terminato! Questo era il nostro focus sul problema della fase di stallo nello sport, molto frequente specialmente tra chi si allena da tempo. Come sempre, a questo punto, passiamo a voi la parola: cosa ne pensate? Vi è mai capitato? Ditecelo nei commenti, un bacione dal TeamClio!

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