Se c’è un tema che sembra rimanere sempre in sospeso, sempre incompreso, sempre misterioso, per quanto riguarda il make-up, l’abbigliamento e, in generale, la propria immagine questo è, senza alcun dubbio, il famigerato sottotono!
Recentemente abbiamo voluto interrogare una consulente d’immagine autorevole che potesse introdurci nel misterioso e affascinante mondo dell’armocromia, ma fin da subito ci siamo ripromesse di approfondire il tema affrontando proprio il sottotono – questo sconosciuto!
Qual è la differenza tra tono, sottotono e sovratono della pelle? Tingersi i capelli o usare lenti a contatto può influire su questi fattori? Se si è chiare si è certamente fredde e se si è scure si è allora calde? Rossella Migliaccio ci aiuterà finalmente a scoprire questo e molto, molto altro: continuate a leggere!
TONO, SOVRATONO E SOTTOTONO: LE DIFFERENZE
TeamClio: Ciao Rossella! Iniziamo con una delle domande che vengono poste più frequentemente: qual è la differenza tra tono, sovratono e sottotono della pelle? E come influiscono tutti e tre sulle scelte dei colori del nostro look?
Rossella Migliaccio: Il tono della pelle è il più intuitivo e fa riferimento al chiaro-scuro, per cui avremo persone dai colori chiari, altre dai colori scuri e altre ancora dal tono intermedio. Questo prescinde dal sottotono.
La consulente di immagine e armocromista Rossella Migliaccio. Credits: @Rossella Migliaccio
Esistono persone dai colori caldi e altre dai colori freddi, indipendentemente dal fatto che siano chiari o scuri
Il sottotono invece, fa riferimento al caldo-freddo ed è infatti più comunemente conosciuto come temperatura. Esistono persone dai colori caldi e altre dai colori freddi, indipendentemente dal fatto che siano chiari o scuri.
Infine, il sovratono: è un concetto meno conosciuto e fa riferimento allo strato più superficiale della pelle, che può essere più giallino o più rosato. A volte, l’epidermide appare vagamente giallina, ma reagisce meglio ai colori freddi: ci troviamo di fronte ad un sovratono giallino con sottotono freddo.
Come Lara Stone!
Si tratta di tre caratteristiche cromatiche indipendenti tra di loro: una non influenza l’altra, per cui possiamo avere diverse combinazioni dei tre fattori. Ed ecco spiegato, ad esempio, perché un incarnato olivastro non è detto che sia caldo. Anzi!
SOTTOTONO, COME INDIVIDUARLO?
TC: Oltre al giĂ menzionato metodo delle vene, quali sono gli altri modi per individuare il nostro sottotono?
RM: Personalmente, trovo il metodo delle vene un po’ superato: è poco efficace e, spesso, fuorviante. Preferisco usare altri “indizi”, come ad esempio il colore delle labbra e delle orecchie: chi ha colori freddi, presenta labbra violacee e orecchie rosate; mentre chi ha colori caldi presenta labbra color pesca e orecchie più giallastre, a volte quasi ocra.
Un metodo che trovo molto veritiero è l’osservazione della sclera dell’occhio (la parte bianca, per intenderci). Le persone dai colori freddi, hanno una sclera bianchissima: il contrasto con l’iride scuro crea un fantastico contrasto bianco/nero, che rende lo sguardo molto penetrante; con l’occhio chiaro invece, crea un effetto cristallino. Viceversa, la sclera di chi ha colori caldi rimane avorio: seppure chiara, non ha mai quello stesso bianco.
Il sottotono è questione di carotene, melanina ed emoglobina
Se nessuno di questi metodi vi convince, provate ad indagare sulla reazione della pelle al sole: il sottotono infatti, è questione di carotene, melanina ed emoglobina. L’abbronzatura di chi ha colori caldi è sin da subito dorata; quella di chi ha colori freddi rimane invece color “mattone” e vagamente rossastra. Tra i colori freddi annoveriamo anche quelli che si scottano subito o fanno molta fatica a colorarsi.
Vale naturalmente anche la domanda al contrario: come reagisce la pelle dopo tanti mesi senza sole? La pelle dal sottotono caldo resta vagamente colorata: chiara sì, ma mai pallidissima. La pelle dal sottotono freddo invece, può variare dal bianco trasparente fino al grigio/ verdognolo.
Jessica Alba, dal sottotono caldo, anche in inverno non diventa mai pallida
CHE CRITERIO SEGUIRE PER IL TRUCCO VISO?
TC: Il trucco viso (fondotinta, blush, terre, primer colour correcting etc) va scelto del proprio sottotono, o di quello opposto per uniformare l’incarnato?
RM: I canoni di bellezza nei secoli si sono sempre basati sul concetto di armonia. Proprio per questo, conviene lavorare per ripetizione, in modo da esaltare le caratteristiche peculiari della persona: chi ha colori caldi, dovrebbe scegliere colori caldi; chi ha colori freddi, dovrebbe scegliere colori freddi.
Rooney Mara con i colori freddi va sul sicuro!
Soprattutto chi si trucca poco e ha scarsa manualità , perché rischia l’effetto mascherone. Discorso diverso per le truccatrici più esperte, che riescono ad alterare e a “trasformare” un sottotono in un altro. Per riassumere quindi, meglio evitare la terra sugli incarnati di porcellana oppure la cipria bianca sulla pelle ambrata. Si rischia solo un effetto innaturale e poco valorizzante.
Capito, Kelly Osbourne?