Tra le donne in età fertile, circa il 10-15% soffre di sindrome dell’ovaio policistico (nota anche con l’acronimo PCOS), una condizione metabolica ed endocrinologica i cui sintomi possono andare dalle alterazioni del ciclo mestruale e della fertilità, fino all’acne o al sovrappeso. Dopo la sua diagnosi, non è rara l’insorgenza di domande relative alla sua gestione farmacologica e ad eventuali cambiamenti nel proprio stile di vita e routine quotidiani, e la sua gestione, a livelli anche emotivi e psicologici, non sempre è semplice.
Nel post di oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare la Dottoressa Stefania Cattaneo, biologa nutrizionista, libera professionista ed ideatrice di Progetto Lotus flower PCOS, un supporto online dedicato completamente alle donne e con una particolare attenzione per coloro che soffrono della sindrome dell’ovaio policistico. La Dottoressa Cattaneo, membro attivo dell’Androgen Excess & PCOS Society, assieme al suo Team, con Lotus Flower PCOS si dedica infatti non solo a dissipare i dubbi riguardo la sindrome dell’ovaio policistico, ma anche a fornire informazioni affidabili, aggiornate e accessibili a tutte e gestite da specialisti riconosciuti del settore, per affrontare a tutto tondo la PCOS.
Tutto ciò che fa parte della vita e della quotidianità femminile è importante, dalle notizie scientifiche fino alla nutrizione e alla dieta e ricette, dall’esercizio fisico alla bellezza e alla cura della pelle. Volete sapere più nello specifico, ragazze, di che cosa si tratta e come la Dottoressa Cattaneo ha risposto alle nostre domande? Non vi resta allora che continuare a leggere il post!
PROGETTO LOTUS FLOWER PCOS: UN PROGETTO CREATO DALLE DONNE PER LE DONNE
TeamClio: Dottoressa Cattaneo, che cos’è il Progetto Lotus flower PCOS?
Dottoressa Cattaneo: Lotus flower PCOS è un progetto online interamente dedicato alle donne, in particolare alle donne che soffrono di sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Sono una biologa nutrizionista e ho creato questo progetto online per sensibilizzare le donne verso questa sindrome e per fornire informazioni affidabili, basate sull’evidenza scientifica.
“Il nostro è un punto di vista non-medico ma finalizzato al benessere delle donne con PCOS”
Io e il mio team di esperte (Ambra, Barbara, Lavinia, Valentina e Rachele) abbiamo creato un contenitore di informazioni per rispondere alle domande più frequenti che le donne si pongono quando hanno a che fare con questa sindrome. Il nostro è un punto di vista non-medico ma finalizzato alla salute, legato al benessere delle donne con PCOS, che non devono sentirsi “ammalate”.
Ho creato questo blog multi-autore per essere al fianco delle donne e fornire supporto e aiuto sulla gestione della PCOS nella vita quotidiana. Tutto, per prevenire le conseguenze a lungo termine di questa sindrome, che includono malattie cardiovascolari e metaboliche, oltre ad un aumentato rischio di sviluppare patologie tumorali.
SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO: FACCIAMO CHIAREZZA
TC: Che cos’è la sindrome dell’ovaio policistico?
DC: La sindrome dell’ovaio policistico non è una malattia ma, per l’appunto, una sindrome, ovvero un insieme di disturbi che riguardano l’equilibrio endocrino e che intaccano la femminilità delle donne. Le attuali stime inquadrano la PCOS come un disordine estremamente diffuso nelle donne in età fertile, perché riguarda il 5-15% di quelle fra i 15 ed i 45 anni.
Ovaio policistico. Credits: liquidarea.com
“Purtroppo, la metà delle donne con PCOS non sa di averla”
Purtroppo, la metà delle donne con PCOS non sa di averla. Cosa comporta? Segni e sintomi molto importanti e ben conosciuti dal mondo femminile: irregolarità mestruali o assenza di ciclo mestruale, acne, eccesso di peli su viso e corpo in posizioni tipicamente maschili, ansia e depressione e vari sintomi metabolici come alterazioni dell’equilibrio di zuccheri nel sangue (glicemia e insulina), difficoltà a perdere peso o facilità ad ingrassare.
UNA SINDROME DA NON SOTTOVALUTARE
Non è tutto: la sindrome dell’ovaio policistico incrementa di rischio di sviluppare diabete di tipo 2 dopo i 40 anni, infertilità, malattie cardiovascolari e tumore dell’endometrio. Non esistono certezze su quale sia la causa della PCOS: fattori genetici, familiarità, inquinamento, ma anche cattiva alimentazione e sedentarietà.
Ambra Orazi, esperta di cucina del Team di Progetto Lotus Flower PCOS. Credits: lotusflowerpcos.com
Di certo, invece, si sa che non esiste un farmaco specifico per curarla, ma solo alcuni principi attivi che il medico decide di prescrivere alla paziente quando presenta condizioni conclamate come alterata glicemia, peli in eccesso, acne o irregolarità mestruali. Tutti i più importanti ricercatori del mondo sono concordi su un punto: il trattamento di prima linea deve essere il miglioramento dello stile di vita, che include sana alimentazione e attività fisica costante.
La cucina del Lotus Flower con gli elementi della dieta mediterranea. Credits: lotusflowerpcos.com
Che bel progetto! Purtroppo di disturbi femminili si parla poco e si sa ancora meno…io ho l’ovaio micropolicistico è un anno leggerà forma di pcos (mestruazioni irregolari, dolorosissime, testosterone leggermente più alto dello standard, qualche pelo di troppo su braccia e baffi) ma tutto sommato sono fortunata. Ho amiche a cui va molto molto peggio poverina, una ha pure avuto la sovvenzione per seguire la cura che danno a chi cambia sesso per poter riportare i livelli di ormoni femminili nei range e far sparire i peli di troppo. Ora è una bella ragazza e ha due figli. Tornando a me, dopo il primo parto non ho preso nessun anticoncezionale e li mi sono accorta realmente di avere qualche problemino (nonostante sapessi già dei miei disturbi fin dalla ricerca del primo figlio) e ho chiesto al gine cosa potessi fare. Mi disse che i test sono pochi e recenti e quindi non è ancora consigliato come una cura, ma che l’assunzione di un integratore a base di inositolo ha aiutato molte donne. Ho assunto dikirogen per 5 mesi prima di rimanere incinta della seconda bimba e ho riscontrato con da subito mestruazioni molto più regolari e meno dolorose, ragione per cui vi consiglio di informarvi e chiedere a vostro gine se potrebbe aiutare anxhe voi, io sicuramente continuerò a prenderlo dopo il parto se non prenderò subito la pillola (che a me aiuta tanto sia con i dolori, con i peli, con i brufoli e tutto l’ambaradan siccome mi riequilibria il deficit di ormoni femminili)
Ho la PCOS da sempre, tipo vent’anni ormai, e ho riscontrato alcune inesattezze visto che la conosco bene e sono stata visitata da un bel po’ di ginecologi..
Il sintomo che c’e sempre è l’assenza di ciclo mestruale.
I tumori più “frequenti” sono quelli alle ovaie proprio a causa di queste cisti.
Ok l’irsutismo, ma associato a pelle e capelli molto grassi.
Io sono una paziente in alcuni modi anomala: esami del sangue giusti, non ho picchi di ormoni maschili; non ho irsutismo; non ho acne per mia fortuna. Il mio problema, diffuso, è che non ovulo e rimanere incinta sta diventando davvero difficile.. Comunque si può, non è sempre detto che serva l’inseminazione artificiale, anzi. Ci sono casi più o meno gravi, ma con piccole spintarelle si può trovare la gravidanza, non sono necessari solo espedienti importanti.
Io non mi sento malata, sarà ma a me non interessa niente di ciò che mi è stato diagnosticato. L’unica cosa che mi turba è che non riesco ad avere figli, ma evidentemente io lo interpreto come il mio destino. Non mi faccio paranoie.
Io l’inositolo l’ho preso per tanto ma su di me ha funzionato i primi mesi e poi più..
Oh davvero? Mi dispiace cara..ora cosa fai per tamponare i sintomi?
ECCOMI QUA AL RAPPORTO ANCHE IO.. ovaio policistico da sempre, se prendo la pillola sto meglio ( ovviamente ), ma da quando cerco una gravidanza è un disastro 🙁 pelle con pustole sul mento, peli che crescono in ogni dove, capelli stra grassi, ciclo ballerino tra il poco ciclo ed emorragie vere e proprie.. Si dice che con la gravidanza, il corpo si resetta e potrebbe anche migliorare di molto la situazione. Adesso il mio problema è RIUSCIRE a prendermi incinta, sono seguita da un ginecologo e speriamo in bene. Grazie Clio e al team per questi post
Niente. Aspetto i cicli dolorisissimi e abbondanti, e nel mentre cerco una gravidanza che nn sta trovando. Pazienza, evidentemente non è nel mio destino.
Utile questo post. Purtroppo nel mio caso i ginecologi sono sempre stati molto poco d’aiuto…e non mi hanno mai spiegato bene cosa avessi. Il che mi ha portata a fare ricerche online, dove si trovano informazioni a volte molto inesatte. E’ soprattutto un bene aver sottolineato che ci possono essere sintomi molto diversi. Io, per esempio, non sono mai stata sovrappeso, non ho mai avuto problemi di diabete e ho sempre avuto molti capelli. Cerco di non pensare a cosa succederà quando cercherò una gravidanza.
Uh mamma che noia mi dispiace poverina..mi dispiace che la cicogna tardi ad arrivare, ti mando tante piumette della mia ❤️ Io ho usato dikirogen e poi gli stick ovulazione della clearblue quelli con doppio indicatore e in effetti hanno aiutato molto perché con il ciclo irregolare e un terno al lotto beccare l’ovulazione, lungi da me dare consigli senza conoscere la situazione per carità, ma magari era una cosa che non avevi considerato..un abbraccio e tanti auguroni per la ricerca
Anche a me. Questo in particolare l’ho trovato utile e ben fatto.. brave 🙂
Non ho l’ovaio policistico ma ho una sua parente, l’endometriosi, che non è da meno in quanto a sintomatologia. Per capire veramente la portata della mia malattia mi ci sono voluti anni e ho dovuto consultare un centro specializzato (lo stesso dove mi hanno poi operata e dove ancora oggi mi seguono). Sembra proprio che le malattie di questo tipo siano accomunate dalla poca chiarezza, dal loro essere maledettamente subdole! Per questo i medici spesso sono confusi, hanno pareri discordanti, non sanno se intervenire chirurgicamente o meno, un casino. Una gine mi ha detto che sarei guarita solo con la gravidanza, tesi poi smentita con rabbia da un’altra gine più preparata: ad oggi non so ancora se una gravidanza per me sarebbe benefica o rischiosa, e meno male che per adesso non ne cerco. Insomma, l’unica cosa certa di questi disturbi è che vanno trattati in modo multidisciplinare, perché aggrediscono su più fronti e le donne che ne soffrono sono fisicamente, emotivamente e psicologicamente devastate. Quindi, il progetto Lotus Flower mi sembra un’idea non male, visto che si propone di dar consulenza su aspetti che i medici non trattano.
Una mia amica soffre di endometriosi a uno stadio importante ma non grave. Però a volte la devono ricoverare in ospedale per i dolori. È molto debilitante..
L’ho consisdeato l’uso degli stick ma non sapendo se realmente ovulo, non credo mi siano utili.. perché ho letto che i picchi ormonali ci sono come se fstessi ovulando ma in realtà l’ovulo se ne sta nelle ovaie..
Potresti provare qualche mese con gli stick canadesi (su Amazon costano davvero poco) così puoi vedere se hai il picco..io per esempio avevo fatto una media delle ovulazioni passate (giorno inizio ciclo meno 13 giorni, perché so che la mia fase luteale e di 13, solitamente oscilla tra 12 e 15) e avevo iniziato a sticcare con pazienza e pazienza concentrando ovviamente i rapporti nella decina di giorni papabili, ci abbiamo messo qualche mese (nemmeno tanti se ci pensi anzi) ma alla fine la bimba è arrivata! Spero per voi che possa essere una ricerca veloce ❤️
Cara ma hai parlato con il gine per vedere di stimolarti l’ovulazione? Proprio l’altro giorno una mia amica che non ovulava ha fatto stimolazione e ora è incinta..sxusa non voglio sembrare invadente
Ho questa sindrome diagnosticata vari anni fa. A settembre ho deciso di rivolgermi ad una brava endocrinologa e venerdì avrò l’ultimo prelievo per concludere i dosaggi ormonali. Mi ha prescritto anche la curva da carico ( per verificare una possibile insulina resistenza ) che ho eseguito ed è risultato tutto nella norma. Tutto è iniziato con le cisti ovariche , ciclo irregolare, acne cistica grave e irsutismo. Ho preso la pillola Diane per 9 anni consecutivi , poi sospesa perchè mi creava problemi di colesterolo, coagulazione e grave dilatazione dei dotti galattofori del seno ( dolore forte al seno costante ). Sono stata 1 anno senza ciclo e poi finalmente è tornato . Al momento non presento cisto ovariche ma per non farsi mancare niente è arrivata l’alopecia nella parte frontale , al momento non grave ma vorrei evitare di rimaner pelata quindi ho deciso di rivolgermi a questa brava endocrinologa ( la ginecologa poteva fare poco ). Per ora non cerco figli ma sono stata avvisata sul fatto che potrebbe essere difficile averne. La cosa che mi crea fortissimo disagio è l’irsutismo , una lotta costante e quotidiana contro i peli che mi crea problematiche a livello psicologico. Ultimamente mi rendo conto che anche i rapporti tendono ad essere dolorosi e la dottoressa mi ha spiegato che questo problema può essere legato alla pcos,però non è una cosa così comune . Io non faccio sport anche se dovrei farne , per il resto porto pazienza e penso che ci sono cose ben più gravi quindi vado avanti e spero in buone notizie da parte dell’endocrinologa a cui mi sono rivolta !
GRAZIE’
No tranquilla. Io e mio marito siamo contrario al 101% al cosiddetto “accanimento”: se viene bene, altrimenti non è destino.
Ci stiamo provando da un anno in modo naturale, tradizionale, senza troppe fisse.
A breve dovrò fare una visita dal ginecologo per il controllo annuale e sentirò cosa mi dice. Già mi aveva detto che poteva prescrivermi qualche farmaco per stimolare l’ovulazione ma finora ho rifiutato. Ora ci sto pensando di dargli una spintarella, niente di eccessivo e troppo invasivo. Poi se va bene, altrimenti amen. Anche perché mi sono data un termine con l’eta, non voglio diventare una mamma/nonna.
Noooo! Oddio peggio di come sono ora, sarei da emorragia grave..
A me hanno detto tutti i medici che il rapporto non deve mai essere doloroso, in nessun modo. Hai avuto anche altri riscontri di altri medici?
Da altri medici no. Dici quindi che la cosa non è “comune” o tipica della pcos ?
Capisxo e rispetto la vostra scelta, ti faccio tantissimi auguroni allora spero che il vostro sogno possa realizzarsi presto ❤️
Grazie Adriana, un bacio!
Grazie mille Elix, siamo contente che sia stato utile!
He non è detto, solo che non sempre migliora..a me va un pochino meglio sul dolore ma peggio sulla quantità e durata..spero che dopo il secondo parto migliora anche questo!
Grazie del post utilissimo!
Io prima di trovare quello che mi segue ora, ne ho provati diversi e tutti mi hanno detto questo. Infatti la prima domanda è che fanno è se i rapporti soko dolorosi perché non va bene assolutamente! E la PCOS non c’entra nulla, non deve succedere.
Dunque, sono 3 volte che ricomincio a scrivere perchè non so come dire questa cosa. L’unica soluzione è che la dico e basta: l’irsutismo è trattato dal Sistema Sanitario Nazionale, con una semplice richiesta medica puoi iniziare il ciclo di epilazione laser in ospedale. Probabilmente ne sei a conoscienza ma ecco, nel caso non lo fossi ho pensato che fosse una informazione utile.
Ho fatto vari controlli da vari ginecologi e tutto è nella norma infatti non riescono a spiegare la causa del dolore ( sempre che una causa ci sia a questo punto ). A me però non hanno mai chiesto nulla al riguardo perchè a te si dato che non c’è nessuno legame con la PCOS ? Ho letto che hai girato vari specialisti quindi “purtroppo” sei esperta !
Soffro anche io di questa sindrome con cui convivo abbastanza bene per fortuna: non prendo più la pillola ma non desidero gravidanze,il peso è sotto controllo(sono sempre stata magrissima) e il laser mi aiuta per la peluria che alla fine era più un problema mio….non conoscevo il progetto Lotus e mi fa molto piacere che ne abbiate parlato…che dire,grazie di cuore per il bel post,mi è piaciuto tanto
Ciao grazie per la risposta . Al momento sto trattando la zona visa con il laser privatamente e l’investimento non è stato da poco. L’endocrinologa mi ha parlato anche di una cura orale .Se non dovesse funzionare probabilmente farò un pensierino al laser per tutto il corpo . Sono frenata però da due problemi : il dolore e la follicolite post seduta. Il dolore che provo durante la seduta è molto forte ( alcune volte insopportabile ) e poi mi trovo a combattere con la follicolite per le settimane successive.
Hai provato a trattare la zona con il Foille dopo la seduta? Io facevo le sedute con il gel per ecografie e subito dopo applicavo il Foille per “decongestionare” la zona. Non ho mai avuto problemi ma non ho una pelle delicatissima sul corpo.
Anche a me usano il gel e lo riapplicano anche tra un passaggio e l’altro per tenere “fresca” la zona. Il Foille mai utilizzato ma me lo segno e lo provo ! Grazie !
Tutti i medici che mi hanno visitata, fanno questa domanda più altre come eventuali pruriti e perdite. Sono le domande di base degli specialisti di ginecologia e anche al consultorio che fanno a tutte, che abbiano la PCOS o siano sanissime.. mi sembra assurdo che non te le abbiamo mai fatte!!!!
Sono stata visitata sia al consultorio sia presso specialisti privati a pagamento e nessuno mi ha mai fatto domande. Mi fanno accomodare, fanno la visita completa e se tutto a posto dicono di tornare tra un tot di tempo per i regolari controlli. Al massimo mi hanno chiesto la data dell’ultimo pap test e il responso. Andrò dalla gine per la visita entro fine mese e proverò a spiegare nuovamente le cose.
A chi lo dici 🙁 Per di più è cronica, quindi va tenuta sotto controllo a vita. Io ce l’avevo al IV stadio (endometriosi profonda con noduli), dopo l’intervento sto bene ma sto facendo una terapia medica.
Idem.. ci convivo da anni e male
sto usando gli stick per l’ovulazione presi da Amazon già da qualche mese.. il ginecologo mi aveva consigliato di aspettare 6 mesi se in quell’arco di tempo non mi fossi presa incinta, sarei dovuta andare da lui.. ora il tempo è passato e ho la visita a fine novembre. pOi diciamo che ho sempre varie infezioni e un lavoro molto stressante che non aiutano di certo. . be speriamo in bene.
Quando c’era ansra a fare la ispira di controllo l’annoscorso, gli dissi che ci volevamo provare ma con molta “non chalance” e così non mi disse altro. Aggiunse solo che se cambiavamo idea e volevamo provare più “certi” (?), allora di andare a fare una visita e fare una chiacchierata. Io stavo pensando di utilizzarli, almeno come prova visto che costano poco. Però poi mi sono un po’ informata e ho letto che il picco di ormoni che portano all’ovula zione c’e Ma non è detto che l’ovulo ci sia. Quindi ho evitato lo spreco di soldi, seppur pochi. Anche io ho un lavoro che stressa e per di più non sono più una giovincella, 33aa, e anche l’età non aiuta..! Comunque in bocca al lupo!