Sono passati 100 anni dalla nascita del primo smalto per unghie e da quel momento il fenomeno della nail art non si è più fermato. Le unghie oggi sono un vero accessorio per i nostro look e la loro cura e bellezza si è evoluta dal 1900 a oggi.
Ma come è nata la moda della manicure? Quali sono state state le celebrità che hanno dettato le regole in fatto di unghie? E i colori più iconici? Dalle pin up con le unghie rosse ad Adele e le sue celebri manicure a mandorla, vediamo insieme quanto e come è cambiata la moda in questi 100 anni!
SMALTO: COME TUTTO EBBE ORIGINE
Volendo essere fedeli alla storia, dobbiamo “spendere” due parole per dirvi che le origini dello smalto e della cura delle unghie sono molto più antichi degli anni ’20. Già 5.000 anni fa in India c’era l’usanza di dipingere le unghie con l’henné.
In Cina nel 300 a.C lo smalto per le unghie veniva utilizzato per determinare uno stato sociale di nobiltà. Mostrare le mani dipinte e curate significava essere ricchi e quindi che non si doveva lavorare. Infine, durante la dinastia Zhou nel 600 a.C vennero introdotte negli smalti polveri d’oro e argento!
Ma dobbiamo attendere fino al 1911 per poter vedere la nascita del primo prodotto per unghie in senso stretto. E il merito va al marchio Cutex, fondato da Northam Warren.
Una delle prime pubblicità del marchio Cutex
Il primo fu uno smalto liquido per la rimozione delle cuticole e lo sbiancamento delle unghie. Riscosse così tanto successo che Waren decise di ampliare la linea di prodotti e proporre sul mercato una boccetta di smalto sigillata con il pennello separato. Fu così che tutto ebbe inizio.
Il primo smalto rosso della Cutex
I RUGGENTI ANNI ’20 E L’ARRIVO DEGLI SMALTI COLORATI
Fino agli anni ’20 la moda per le donne era di portare le unghie corte, e con un velo di smalto trasparente. L’ispirazione di avere sulle unghie delle vernici colorate venne a Charles e Joseph Revson e al chimico Charles Lachman a cui dobbiamo la L in Revlon. Affascinati dalle vernici per auto, si domandarono se si potesse creare qualcosa di simile anche per le unghie delle donne.
Revlon proponeva rossetto e smalto dello stesso colore
Nel 1932 nacque il primo smalto rosso per unghie, con una formulazione estremamente simile a quella che conosciamo oggi. L’azienda Revlon introdusse sul mercato i primi smalti in crema, i creamy polish. I primi smalti erano di colore rosso scarlatto e Revlon consigliava di applicarli a tutta unghia per nascondere eventuali difetti e di coordinarli al rossetto.
Una pubblicità di Revlon in cui si proponeva una confezione completa per il make up
Questi smalti erano opachi e venivano utilizzati i pigmenti al posto dei coloranti, riprendendo la manicure che Northam Warren aveva introdotto anni prima. Ovviamente vennero apportate una serie di aggiunte e riformulazioni nelle linee di manicure.
LA MOON MANICURE: LA PRIMA NAIL ART DELLA STORIA
La moon manicure fu forse il primo vero esempio di quella che oggi definiremo nail art. Si trattava di applicare lo smalto lasciando libera la lunetta ungueale.
la moon manicure fu la prima nail art della storia
Questo tipo di manicure era molto attuale all’epoca e venne introdotta da Max Factor che promosse anche delle nuove nuance di smalto.
La moon manicure in tre colorazioni differenti
Questo tipo di manicure era così raffinata che nel 2010 l’abbiamo vista tornare di moda, grazie a Dior che la propose sulle sue passerelle.
Dior nel 2010 ha riproposto la moon manicure, vi ricordate quanto andava di moda?!
È anche la manicure preferita di Dita Von Teese che con il suo look omaggia le pin up e i raffinati anni ’40.
Dita Von Teese propone ancora oggi la moon manicure
ahahah ti capisco, anche io da piccola le mangiavo… E quando sono stressata basta che se ne scheggia una e tempo zero spariscono anche le altre 9 😀
Però quando ho lo smalto non mi viene proprio di mangiarle, infatti cerco di metterlo quasi sempre… Lo smalto amaro (che mi ha fatto smettere… che schifo) io lo trovavo tranquillamente in farmacia 😉
Smalti patch di che marca li usi? Li vedo e sono sempre tentata di comprarli, ma ho sempre paura che siano una ciofeca!
Il post mi riconferma che il rosso, nude e nero rimarranno sempre i miei colori preferiti! Da piccola sono sempre stata affascinata dalle unghie lunghe e a mandorla, come quelle delle pin up! dopo che ho smesso di mangiarle ho iniziato a farle crescere, anche se non sono mai riuscita ad averle davvero lunghe (tipo Adele ultima foto… magari!), alzi la mano chi di voi riesce ad arrivare a quelle lunghezze con le unghie naturali…! Purtroppo ricostruzioni e allungamenti su di me non li sopporto…
Io sono molto classica per la manucure, per cui opto per smalti dalle tinte naturali (“Ballerina” di Chanel, tanto per dirne una) nella vita di tutti i giorni, che stiano bene con tutte le mie mises e con gli anelli che amo cambiare ogni giorno (a parte la fede nuziale, ovviamente), e che non mi impegnino con l’abbigliamento, e per gli smalti scarlatti per le occasioni speciali. Non ho né tempo, né la voglia di scervellarmi per le unghie, con nail art e colori estrosi.
Ciao Ki, sempre sul pezzo ❤️. Gli smalti in patch di che marca li prendi?
Ballerina di Chanel è favoloso e vale il prezzo che costa perché è uno dei pochissimi smalti nude che si stende senza lasciare striature!
Ma dai non sapevo che le unghie ricostruite fossero state inventate così presto! Adoro i film anni 40 e 50 le donne sono coì glamour e le unghie lunghe e a mandorla e ho sempre pensato che fossero naturali perchè mai immaginavo che in quegli anni esistessero le ricostruzioni, invece erano già in voga da almeno 10-20 anni! Lo smalto della prima foto a meno che non sia colorata a mano, non ho mai visto la Dietrich a colori, l’aveva riproposto Chanel si chiama Elixir ed è un’omaggio ai primi smalti colorati che non erano rosso fuoco da quel che ho capito.
Io per quanto riguarda il colore degli smalti, ammetto di essere un po’ meteoropatica: nelle stagioni “buie” (inverno, autunno) vado spesso e volentieri su rossi scuri (Rouge Noir Chanel #1!) o neutri (Particuliere e Frenzy, mon amour!), mentre nella bella stagione (estate e primavera) posso sbizzarrirmi un filo di più con roba più chiara: Ballerina e Beige Chanel li uso tantissimo, quando voglio “osare” invece vado dritta su April (sempre Chanel, che ora purtroppo temo non facciano più) che è il mio preferito in assoluto.
La french invece la adoro più o meno in ogni stagione.
Una cosa che invece non riesco a sopportare sono le nail art con disegnini, brillantini e strisce concentrati su una mano sola: mi danno un’idea di tamarraggine esagerata, ma è un limite mio, che le unghie le riesco a portare solo ed esclusivamente corte (al polpastello) e a tinta unica.
Lo smalto a sticker l’ho provato una volta qualche anno fa, ma la fatica per toglierlo mi ci ha fatto rinunciare….personalmente amo molto lo smalto sulle unghie, ma tinta unita e lucido, lasciando libero sfogo ai colori anche pazzi! Comunque adoro questi post “storici”❤️
Vero: è un ottimo smalto, intramontabile.
Adoro questi post stra interessanti…!
Io ormai uso solo rosso, nero o quel colore tipo nude/color carne leggermente metallizzato (oddio non so spiegarmi) che ben si confonde sulle mani e se anche si rovina non si vede subito.
Il problema è che non mi dura niente, lo smalto lo uso a periodi, e quindi mi trovo un mare di boccette di colori appena iniziate…!
Che bello 🙂
Come al solito il pugno nell’occhio sono gli anni ’80 XD Comunque io adoro le classiche manicure monocolore e lucide; no ai fluo, sì ai glitter e ai metallizzati. E un mega sì alle unghie a mandorla!
Ki!!! Ma tu sai sempre tuttoooo
Dove si compra questo smalto??come si mette/toglie? Io causa pupi niente smalto da tempo immemore avendo sempre le mani nell’acqua e unghie cortissime per non fare danni! Per il mangiare le unghie io smisi a 17 anni prima ero un disastro me le mangiavo fino a farle sanguinare idem pellicine. Ricordo che smisi mettendo smalto nero super coprente e sopra uno smalto amarissimo ogni giorno così appena le mettevo in bocca le levavo e dopo una settimana le ai lo smalto nero e vedere quel pezzettino di lunetta bianca mi diede la carica per smettere!
Figuratevi! Grazie a voi di tutto!!!❤️
Niente base e niente toap coat… questo è il bello!
che belliii!! Grazie! Li proverò!!
Si vai sul sito a vederli sono bellissimi e ce ne sono tantissimi
Quanto amo questi post! Brave!! 🙂
ciao Ki, sai che ho comprato i patch da Incoco, un french manicure, bè, come avevi detto tu, ci ho impiegato un po x metterli non essendo pratica.
Risultato? ancora qui dopo quasi 2 settimane, non ci posso credere, peccato che non si trovano anche dalle nostre parti così si risparmiava un pò, io ho pagato insieme alla spedizione sui 9 euro, ma Ki, li vale tutti, grazzziiiieeeeeee
a Trento, ciao Ki, hahahahahaaaaaaaa, tu dici che potrebbe esserci qualche possibilità? Avevi suuuuper ragione, mi sono fidata di te, risultato: 100% vero, grazieeeeereee