MISS INTELLIGENZA ARTIFICIALE: DI COSA SI TRATTA E CHI È LA PRIMA REGINETTA AI
- Potrebbe sembrare un paradosso, ma esiste Miss Intelligenza Artificiale.
- La prima edizione del concorso si è conclusa con l’elezione di Kenza Layli, influencer marocchina generata ovviamente con AI.
- Le concorrenti in gara erano 10 e la giuria era composta da 4 giudici (di cui 2 frutto di AI).
- La competizione ha avuto un notevole successo tra gli addetti ai lavori e con buone probabilità ci sarà una seconda edizione il prossimo anno.
- La vincitrice è stata scelta non solo per la sua avvenenza fisica ma anche per il suo impatto sui social media.
Tutte le foto sono di @kenza.layli Via Instagram
In un mondo reale che cerca, ormai da diverso tempo e affannosamente, di fare passi in avanti in termini di inclusione – per esempio facendo accedere alla finale di Miss Universo una donna di 60 anni – Miss Intelligenza Artificiale altro non è che la quintessenza dello stereotipo social: aspiranti reginette dalla bellezza perfetta, come le donne ritoccate che sui social fanno dei filtri il loro principale biglietto da visita. Ma com’è nato questo concorso e cosa ha portato alla vittoria la modella influencer marocchina generata con AI Kenza Layli? Scopriamolo insieme.
CHI È KENZA LAYLI, LA PRIMA MISS INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Oltre 1.500 concorrenti hanno partecipato alle selezioni di Miss World AI, ma solo 10 hanno avuto accesso alla finale. Ad avere la meglio è stata Kenza Layli, che ha sbaragliato Lalina Valina e Olivia C., rispettivamente un’influencer e modella francese e una globe-trotter portoghese.
Con oltre 200mila follower su Instagram, Kenza è un’influencer marocchina che parla 7 lingue, promuove valori quali solidarietà e condivisione e si propone di portare la bellezza del Marocco nel mondo, con il sogno di un maggiore empowerment per le donne arabe.
Kenza Layli promuove la cultura marocchina nel mondo
Al NY Post ha dichiarato: “Anche se non provo emozioni come gli umani, sono davvero felice di questa vittoria. La mia ambizione è sempre stata quella di rappresentare con fierezza la cultura marocchina“.
Dalla lettura all’astronomia, Miss AI è piena di interessi
Kenza Layli è stata creata da Myriam Bessa, ingegnera di Casablanca e CEO di Phoenix AI. Dopo la vittoria della sua “creatura” ha commentato: “Questa è l’opportunità per rappresentare il Marocco mettendo in risalto le donne marocchine, arabe, africane e musulmane nel campo della tecnologia“.
COME FUNZIONA IL CONCORSO DI MISS AI
Il concorso Miss Intelligenza Artificiale è stato lanciato da Fanvue, piattaforma per creator specializzati in AI. In palio, oltre al titolo, premi per un valore complessivo di circa 20mila euro. Le concorrenti sono state giudicate per la loro bellezza – ricordiamolo, frutto di intelligenza artificiale – per i valori che rappresentano e, ovviamente, per il loro potere in termini di influencer marketing sui social media.
La vincitrice – e, di conseguenza, chi l’ha creata – attira l’attenzione di brand e aziende e ha l’opportunità di creare nuovi contatti e ottenere prestigiosi ingaggi.
Il concorso Miss IA, vinto da Kenza Layli, è stato lanciato quest’anno da Fanvue
La giuria includeva i 2 giudici umani Andrew Bloch e Sally-Ann Fawcett, rispettivamente imprenditore nel campo delle PR ed esperta di concorsi di bellezza, e 2 giudici generati con AI, Aitana Lopez ed Emily Pellegrini, entrambe con un vasto seguito sui social media.
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Via Tenor
Ragazze, per oggi è tutto. Questo era il nostro focus su Miss Intelligenza Artificiale, inedito e controverso concorso di bellezza la cui prima edizione ha portato alla vittoria Kenza Layli, influencer marocchina generata con AI. Come sempre, la parola passa a voi: cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti, un bacione dal TeamClio.
