IL BAGNETTO E IL MASSAGGIO NEONATALE
Il bagnetto, oltre ad essere un bellissimo momento di intimità con il proprio piccolo, è molto importante per la sua cura della pelle, e deve essere quotidiano e delicato, a base di prodotti specifici e, preferibilmente, privi di tensioattivi.
Bagnetto time!
Anche la temperatura dell’acqua ha un ruolo fondamentale perché, se eccessivamente calda e con immersioni prolungate, può rimuovere in modo troppo consistente i lipidi della pelle dei bambini, ragion per cui quella ideale dovrebbe essere compresa tra i 34° e i 37°.
Per quanto riguarda i detergenti, è bene scegliere quelli che hanno un’azione pulente delicata, dal pH fisiologico, ipoallergenici e con un’azione sebo-restitutiva.
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Una volta terminato il bagnetto e aver asciugato scrupolosamente la pelle del bimbo, un talco gel o liquido è l’ideale per ridurre il rischio dell’insorgere di irritazioni, infezioni micotiche o di screpolature.
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Successivamente, l’applicazione di un prodotto lenitivo ed idratante capace di fornire elementi lipidici alla pelle è uno step molto utile e, anche se la scelta è molto ampia, ce la sentiamo di consigliare in particolare i prodotti a base di derivati di graminacee come il riso e l’avena, in quanto hanno un’azione altamente lenitiva, che protegge lo strato corneo e previene l’insorgenza della disidratazione cutanea.
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Dopo il bagnetto o prima della nanna, inoltre, si possono coccolare ulteriormente il bimbo e la sua pelle con il massaggio neonatale, che si apprende attraverso corsi gestiti da operatrici specializzate e si fa con oli inodori specifici idratanti o fluidi leggeri, mirati proprio al massaggino per i più piccoli.
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Questa pratica è ottima per intensificare il legame con il bambino, per aiutarlo a rilassarsi e, se fatta sul pancino, anche a lenire i fastidi delle coliche dettate dall’eccesso d’aria!
L’IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE SOLARE
I bambini hanno anche una produzione di melanociti inferiore rispetto a quella degli adulti, ragion per cui l’esposizione solare deve essere molto limitata e fatta solo dopo aver protetto la loro pelle con prodotti appositi ad altissima protezione solare.
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I bimbi al di sotto dei tre anni, però, non andrebbero proprio esposti al sole estivo, e vanno perciò protetti facendo loro indossare il cappellino e i vestitini, cospargendo le aree scoperte con una protezione solare mirata e senza filtri chimici.
“Mammaaa! Il cappellino!!!”
Questo passaggio non è affatto superfluo perché, anche se il piccolo sta sotto l’ombrellone, è comunque sottoposto alla radiazione riflessa del suolo (sapevate che l’acqua e la sabbia riflettono, in una percentuale che va dal 15 al 20%, i raggi UV?)!
Dopo i 3 anni, i bambini non devono comunque mai essere esposti al sole nelle ore di punta, ovvero dalle 11 alle 15, e vanno protetti con protezioni solari molto alte con filtri anti UVB e UVA, che vanno riapplicate regolarmente ogni ora e dopo tutte le volte che fanno il bagno!
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“Che capelli morbidi che hai! Quale shampoo usi?”
Ragazze, voi avete avuto a che fare con la cura della pelle dei bimbi, e che tipo di prodotti usavate per realizzarla? Anche voi siete venute a conoscenza della famigerata dermatite da pannolino e se sì, come l’avete risolta? Fatecelo sapere nei commenti! Un bacione dal Team!