Ciao ragazze!

Quante volte, vedendo le foto di celebrities o modelle, rimaniamo affascinate dai loro volti così radiosi, dalla loro pelle che riflette così bene la luce e che quindi dona una luminosità e freschezza a tutto il makeup e al look? Certo, tante volte un effetto simile è creato dal sapiente uso di ombre e luci (anche quelle di lampade, riflettorio o Photoshop hehe :D) oppure da prodotti illuminanti in polvere o in crema applicati in punti esatti del viso per far sì che questi risaltino nell’insieme. Ma donare luce al volto non vuol dire sempre e solo applicare l’illuminante specifico. Vediamo allora come è possibile illuminare il viso e avere un look radioso anche senza cospargerci di glitterini! 😀

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Quando parliamo di luce sul volto siamo abituate a pensare subito agli illuminanti. Come sapete questi prodotti, che possono essere sia in polvere libera e compatta, ma anche in crema o stick, si usano quasi come un tocco finale su tutto il makeup, quando una volta fatta la base si decide di dare ad alcuni punti del volto ulteriore risalto.
La logica con cui si applicano gli illuminanti è questa: si guardano i punti del volto che se colpiti dalla luce sarebbero maggiormente in risalto, ed ecco che quindi l’applicazione di piccoli glitterini e prodotti iper shimmer va a finire sull’arcata del sopracciglio, sul dorso e sulla punta del naso, sull’arco di cupido, e appena sopra gli zigomi.

I prodotti che possono essere usati in questo modo sono moltissimi e tra i più famosi ci sono sicuramente questi:

-Mary-lou Manizer di The balm, in polvere:

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-Copacabana di Nars, in stick:


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-Chic & Shine di Madina, in stick:

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-Albatros di Nars, in polvere

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Cream Color Base in Pearl di MAC, in crema:

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Questi prdodotti sono ormai usati da tutti i makeup artist del mondo e il loro obiettivo è proprio quello di creare quell’effetto glowy sul viso, che fa tanto rivista patinata.

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Naturalmente questi prodotti, così come il loro effetto sul volto, possono non piacere a tutte. L’effetto glowy spesso è associato anche un effetto ‘bagnato’ che a molte non è gradito. Un esempio è Dita Von Teese che sappiamo bene ama invece molto i finish super opachi sulla pelle:

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Ma ancora di più, l’effetto iper luminoso e scintillante può non essere adatto a tutte.
Se si ha la pelle mista o grassa, la lucidità naturale del volto (che anche se ‘nascosta’ con il trucco può ripresentarsi durante la giornata) mette in risalto già di suo alcune zone del volto, e aggiungere ulteriore luce in quelle zone può essere davvero un errore.

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Se quindi vogliamo mettere in risalto alcuni punti del viso, ma senza ricorrere ai classici prodotti illuminanti, ecco che si può intervenire con altri prodotti come i correttori, che andranno stesi in zone strategiche e bilanciati con le ombre.

E’ il concetto del contouring che, restituendo tridimensionalità al volto grazie alle ombre delle terre, fa sì che alcuni punti risultino più luminosi e più in evidenza di altri.
Per fare questo, i prodotti migliori da usare sono quei correttori, spesso in penna, che hanno al loro interno delle leggerissime particelle riflettenti e sono spesso di una tonalità più chiara del nostro incarnato.

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Un esempio sono quelli in penna di Marc Jacobs o il famoso Touche Eclat di YSL

Applicando questi prodotti sotto l’arco delle sopracciglia, magari dopo averle sistemate e ridisegnate, oppure ai lati e sul contorno della bocca e sulla parte alta degli zigomi, potremmo comunque donare luminosità al viso e mettere in evidenza alcune zone, senza ricorrere agli illuminanti veri e propri (che se non sfumati bene potrebbero risultare davvero pacchiani).

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Io, ad esempio, a volte uso questi correttori ai lati del naso, lungo il dorso, per renderlo un po’ più largo! Come sapete ho il naso piuttosto stretto e lungo, e se applicassi la terra (che crea ombra) facendo il contouring ai lati, lo renderei ancora più sottile. Con il correttore che illumina, e che quindi mette in evidenza, provo invece a farlo sembrare quindi un po’ più largo.

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