#6 NON POTRAI ASSOLUTAMENTE A FARE A MENO DI… (RIEMPIRE A PIACERE)

C’è poi chi è stata “salvata” da un oggetto particolare. La fascia portabebè, il sacco nanna, il tiralatte, il mangiapannolini… Ognuna di noi ha, giustamente, il suo grande must-have dei primi mesi con il neonato. È quindi naturale e sacrosanto consigliarlo a chi sta per diventare mamma, ma senza diventare moleste. Sembra incredibile, ma c’è gente che è sopravvissuta anche senza mangiapannolini 🙂

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La fascia in particolare per moltissime neomamme è La Svolta. Ciò non toglie che alcune la detestino!

#7 ALLATTARE È ISTINTIVO / È FACILE / TUTTE HANNO IL LATTE

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Di tutte le bugie che vengono raccontate alle donne incinte, questa è forse la più “pericolosa”. Il concetto, è che dato che tutte hanno il latte, tutte dovrebbero allattare, al seno, esclusivamente e a richiesta, perlomeno fino all’anno.



Ora. Qualsiasi donna incinta è a conoscenza degli indiscutibili benefici dell’allattamento materno, e che avendone la possibilità è sicuramente la scelta migliore. Ma c’è tutta una casistica di donne che non possono allattare, per le ragioni più varie.

cliomakeup-bugie-gravidanza-9-neonatoCi sono neonati che rifiutano il seno nonostante mille frustranti tentativi, mamme che hanno bisogno di riprendere il lavoro fuori casa da subito, famiglie per cui questa scelta si rivela, per i motivi più diversi, peggiorativa. Oggi come oggi, la mamma che non può o non riesce ad allattare al seno viene “massacrata” da una società che la accusa, nel migliore dei casi, di scarsa determinazione. Quando non di sconsideratezza o assenza di istinto materno.

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Non allattare al seno non fa di voi delle “mamme di serie B”!!!

Ciò premesso, se tenete ad allattare al seno ma avete delle difficoltà, invece di soffrire in silenzio è sempre meglio rivolgersi al pediatra, che potrà eventualmente darvi i riferimenti di consulenti specializzate!

#8 LE NAUSEE FINISCONO COL TERZO TRIMESTRE

Se non altro per i primi tre mesi puoi vivere nella speranza 🙂

#9 SIAMO PROGRAMMATE PER SOPPORTARE IL DOLORE DEL PARTO

Direttamente correlato al discorso allattamento è il discorso sul parto naturale senza alcun tipo di anestesia. Anche in questo caso, un retaggio retrogrado è purtroppo ancor vivo nella nostra società, nel pieno spirito del “partorirai con dolore”, ovvero se non soffri non meriti.

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Per prima cosa, essere “programmate” per partorire, non significa che arrivare in ospedale completamente impreparate su ciò che sta per succedere sia una buona idea.

È MOLTO IMPORTANTE AFFRONTARE IL PARTO SAPENDO COSA ACCADE NEL NOSTRO CORPO E COME FRONTEGGIARE IL DOLORE

Invece di andare allo sbaraglio, è bene conoscere (attraverso libri e corsi pre parto) tutto ciò che aiuta a sopportare meglio il dolore e anche a velocizzare il travaglio – vedi tecniche di respirazione, posizioni, movimenti, parto in acqua & Co.

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Anche in questo caso, insomma, un’informazione corretta e puntuale, fornita da personale medico, è fondamentale. Ma ricordiamo sempre che decidere se resistere o chiedere un’anestesia, è un diritto. È una scelta che non ci rende meno madri.

#10 AVRAI SICURAMENTE BISOGNO DI AIUTO

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Come dicevamo, il puerperio è un periodo delicato, difficile ma anche… unico. Ne serberemo per sempre il ricordo. E il nostro carattere, la nostra personalità, ovviamente influiscono molto sul modo in cui lo viviamo. Ci sono mamme che hanno bisogno fin da subito di qualche ora di libertà, per ritrovare sé stesse e ricaricare le energie. E poi ci sono quelle che chiedono solo di stare tutto il giorno nel lettone con il loro neonato, alzandosi solo per i bisogni primari 🙂

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È il momento in cui impariamo a conoscere davvero il nostro bambino, e in cui costruiamo giorno dopo giorno la nostra nuova intimità familiare. In linea di massima, quindi, invitare per un mese la suocera a stare da noi “per dare una mano” è una pessima idea. Aspettiamo almeno di vedere come va 🙂

#11 GODITELA, FINCHÈ PUOI

Certo, nove mesi di nausee, piedi gonfi come zampogne, stitichezza e stanchezza perenne, sono proprio una goduria ;-)! Naturalmente stiamo scherzando: la gravidanza è un periodo magico, ma non si può proprio dire che dopo sia “solo peggio”.

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Spesso si tende a porre l’accento su quanto i neonati siano sfiancanti, perché non dormono, perché non mangiano, perché ci sono i cali di latte, le ragadi, i punti, etc. In certi ambienti, anche su internet, sembra una gara a chi è la mamma più distrutta e infelice.

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Ma il “goditela, finché puoi” continua anche dopo il parto, per almeno una quindicina d’anni :-). Il nostro piccolo non avrà mai più un giorno, o una settimana. Non ci guarderà più in quel modo, l’unico viso che riconosce al momento. Non sarà più tranquillizzato solo dal nostro odore o dal battito del nostro cuore. Non farà più la sua prima risata, il suo primo passo: il momento è qui, ora, e puff, è già passato. E pur nella stanchezza e nelle difficoltà, state pur certe che l’emozione che proverete ogni giorno non avrà prezzo.

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Ed ecco altri articoli dedicati a chi è in dolce attesa:

1) MITI E LEGGENDE SULLA GRAVIDANZA

2) I TRUCCHI PER RENDERE LA GRAVIDANZA PIÙ FACILE

3) CORREDINO NEONATO: COSA SERVE DAVVERO?

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Ragazze, quali sono le bugie più insidiose che vi hanno mai raccontato durante la gravidanza? Voi avete chiesto aiuto dopo il parto oppure avete preferito stare per conto vostro? E anche voi avete sofferto per certi atteggiamenti un po’ “fanatici” circa parto e allattamento, che vi hanno fatto sentire in qualche modo “mamme di serie B”? Se vi va, raccontateci tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!

34 COMMENTI

  1. A me la cosa che mi fa più imbestialire è quando sento una donna che riferendosi al marito-padre del bimbo dice : “X me lo tiene il pomeriggio/sera/mentre faccio Y..”Quel ME nasconde tutto, ma il bambino non è di entrambi ? Può sembrare una sciocchezza, ma quando sento le storie di madri con depressione post parto che magari hanno compiuto un gesto assurdo, penso alla solitudine che alcune donne vivono in un momento così delicato.

  2. Guarda che quella di non riuscire a farsi nemmeno una doccia è una sacrosanta verità! Figurati il mascara! E i padri sì ci sono, ma spesso lavorano e quando tornano preparano la cena, si mangia a turni perche il bambino piange….
    Dormire durante i sonnellini è l’unica strategia di sopravvivenza fidati. Altro che lavatrice, e te lo dice una che teneva la casa come uno specchio.
    Concordo sull’allattamento, che non è sempre facile e istintivo. Ti consiglio di investire in una doula che venga a casa tua e ti aiuti ad avviarlo nel modo giusto.
    Per quanto riguarda i parenti, ben venga l’aiuto materiale ma cade retro consigli e giudizi non richiesti. È un periodo delicatissimo e nessuno dovrebbe interferire.

  3. Diciamo che alcune sono mezze verità. Io non avevo il tempo nemmeno di fare pipì a volte. E i neonati non dormono 16 ore, almeno non il mio. Pisolino di giorno neanche a parlarne, 3-4 ore filate di notte casi più unici che rari. Sta migliorando ora, verso i 4 anni! Purtroppo con il papà che lavorava e nonni non disponibili è stata veramente dura. Aggiungici l’allattamento che per me è stato stressante e una delle cose più complicate mai fatte… Aiuto!

  4. Si forse sono sciocchezze, ma dicono molto della mentalità maschilista purtroppo ancora diffusa. Un bacio!

  5. Premetto che non sono mamma. La cosa che più mi fa rabbrividire sono i commenti sull’allattamento: se una non può, perché farla sentire in colpa o riempirla di paure inutili? Mia madre ha allattato pochissimo me, e quasi per niente mio fratello… Se prendiamo entrambi una febbre ogni 2 anni é tanto!!!!! Quindi a quanto pare siamo sanissimi anche senza aver avuto il latte materno!
    Altra cosa che odio: quelle che ti devono elencare minuziosamente tutti i problemi di gravidanza, parto, e gestione del bimbo… Per poi concludere con “e tu quando lo fai un bambino?”. Beh, con questi presupposti, mi viene da rispondere “E tu perché li fai se danno tutti sti problemi????”. (Sottolineo che adoro i bambini, spero un giorno di averne, spero di saper affrontare tutti i cambiamenti, quello che odio é il terrorismo psicologico).

  6. Mi hai fatto ripensare ad una puntata di “storie maledette” in cui veniva intervistata una mamma infanticida… Aveva passato il primo mese a casa dei suoceri, poi il marito aveva insistito per tornare a casa loro nonostante lei non se la sentisse, aveva capito di essere troppo fragile e di necessitare di aiuto e soprattutto compagnia. Tornando a casa infatti é uscita di senno e purtroppo ha compiuto quel gesto assurdo… Non me la sono sentita di giudicarla, era distrutta da quel gesto che, in fondo, poteva essere evitato, se solo avesse avuto qualcuno che la comprendesse…

  7. Nella mia famiglia sono tutte ingrassare quando aspettavano, si le donne sono programmate per partorire siamo donne non uomini abbiamo determinate cose diverse dal genere maschile apposta, per quanto riguarda il latte mia madre con me non ne aveva e mi ha allattato per 3 Mesi se non sbaglio discorso diverso per mia sorella xS che ne ha approfittato eccome il latte materno presenta dei principi nutrizionali che nessun altro latte ha l’unico che si avvicina di molto è il latte d’asina ma meno grasso (per questo se avete intenzione di acquistarlo va aggiunto un cucchiaio di olio d’oliva) se pensate alle colichette sono date dal latte in polvere di mucca perche i bimbi non lo digeriscono ,(ovviamente però se il latte non lo avete non è colpa vostra) il termine (devi mangiare per due ) è più che normale perché oltre a mantenere il tuo corpo devo nutrire il piccolo che è in te. La cosa bella dei neonati è che hanno un profumo buonissimo ♡.♡

  8. Tempo per truccarti ne avrai, é il tuo lavoro e come tutte le mamme lavoratrici riuscirai a farlo. Io ho avuto la fortuna di avere molti aiuti dai miei e da alcune zie. Nel primo periodo non sarei riuscita a fare nemmeno una doccia o la pipì da sola. Mia figlia dormiva poco e lo faceva solo in braccio a me. É stato molto faticoso. Adesso ha 16 mesi ed é dura starle dietro perché cammina e va dappertutto ma non é niente rispetto all’inizio. Per quanto riguarda l’allattamento, io ho avuto da subito poco latte e in ospedale si ostinavano a farmi allattare. Mia figlia ha perso peso, più del 10% e i giorni successivi al parto sono dovuta andare quasi ogni giorno a farla visitare finché le hanno dato l’integrazione col latte in polvere. All’inizio mi sembrava che mi volessero quasi far sentire in colpa. So che non possono incentivare il biberon a discapito dell’allattamento naturale ma in alcuni casi le infermiere hanno poco tatto. Mi sono anche messa a piangere, credevo che mia figlia non stesse bene, anche perché rifiutava quasi tutte le tettarelle se non la avent natural, che funziona come il capezzolo materno. Invece, dalla prima sera con l’integrazione ha recuperato peso. Ma che giorni d’inferno… se dovessi avere un altro figlio, alcuni problemi non me li farei più.

  9. Parlando con una mia amica, zia da qualche mese, mi ha raccontato che nell’ospedale di Lione, dove ha partorito la sorella, esistono medici apposta che insegnano al neonato come poppare (pare che talvolta sia proprio un problema meccanico) e assolutamente NON ti fanno sentire inadeguata se non riesci ad allattare al seno!
    Cosa invece capitata a mia madre, che è quasi stata insultata in ospedale perché non riusciva ad allattarmi (l’ha poi fatto per i nove mesi successivi).
    Purtroppo è una mentalità che trovo molto retrograda, come anche far terrorismo psicologico perché “l’orologio ticchetta” prima, e perché i bambini non dormono, fanno casino, le smagliature, le ragadi, ecc poi.
    E se dici di non voler avere bambini passi per pazza… mah!

  10. Il mio bimbo si e’ svegliato di notte più e più volte fino ai due anni per cui non è mai stato un gran dormiglione ma il tempo di una doccia l’ho sempre trovato! Perché dire a clio che la sua vita diventerà difficile ??? E attenta perché non dormirai, non ti truccherai, nemmeno andrai in bagno…su ragazze, un po’ di buonsenso! Vogliamo aiutarla ad essere serena o no?

  11. Dormire durante i sonnellini è assolutamente fondamentale! Meglio avere la casa in disordine che essere esaurite!

  12. A me dicevano che non avrei più potuto tenere i capelli lunghi. Invece eccomi qui, dopo 3 figlie, coi miei capelli lunghi fino alla vita, mai tagliati. Dicevano che non mi sarei più truccata. Invece esco sempre con make up completo. Il primo periodo è cupo e difficile, ma poi passa. Intorno ai 3 mesi i bimbi cambiano il bioritmo, passando dalle 3 alle 24 ore. Se si tiene duro nell’educarli al sonno a orari stabiliti (proprio tenere duro, ma tenere davvero duro), il 4 – 5o mese si ricomincia a vivere!

  13. Anche il mio piccolino fino ai 3 mesi dormiva solo in braccio o comunque a contatto con me e come te, era difficile anche fare pipi poi piano piano é andata meglio anche se ora ha 14 mesi ed é ancora attaccato molto a me(menomale) ma se non avessi avuto aiuto non so come avrei fatto

  14. sono tante troppe le variabili. secondo me ognuno può solo portare la sua di esperienza. non ha senso impaurire o fare gli uccellacci dicendo che quello che è capitato a me capiti anche a te, solo per spirito “in due si dimezza il dolore” o per pura invidia e gelosia.
    io ti auguro di non passare un momento del parto come è successo a me e di non avere tutto il latte che mi sono ritrovata io con la montata lattea. di tutto il resto fregatene. acquisisci info e poi fai come ti pare: il cervello ne hai da vendere. fai come ti senti più tranquilla.
    cmq non è vero che i compagni/mariti/padri aiutano sempre. dovrebbero. ma non sempre lo fanno. claudio, se non lo fai ti ritroverai con un branco di fanciulle non proprio indifese sotto casa

  15. secondo me dipende sia dal tipo di bambino che dalla tua volontà. ci sono bimbi molto tranquilli che sopratutto i primi mesi dormono tanto… poi è chiaro che si è molto stanche, quindi la voglia di fare tutto ciò che facevi prima mancherà… o comunque si cominciano a dare diverse priorità… prima potevi programmare tutte le tue cose da fare secondo le esigenze… dopo per forza qualcosa lo dovrai eliminare… anche perchè nelle due ore che il bimbo dorme dovrai: magari riposare un po’, sistemare casa, lavarti, prepararti, metterti avanti, lavorare… quindi per forza di cose a qualcosa si rinuncia… io ci ho sempre tenuto a essere presentabile e a non lasciarmi andare… però capisco che non sia facile… e anche io rispetto a prima faccio la metà… mi trucco, ma ho ottimizzato i tempi facendo un trucco molto più veloce e semplice… le mie interminabili docce sono diventate di 10 secondi… hahaah… la mia crema post doccia è diventata un olio che mi metto ancora bagnata prima di uscire… insomma le cose cambiano, sarebbe assurdo sostenere il contrario… però ci si abitua, e l’importante è pensare che sarà cmq una fase… e che man mano che il bambino/a crescerà si riacquisterà più tempo.

  16. La bugia che mi ha fatto più ridere è stata che gli uomini non devono assistere al parto!!! Quando ho comunicato che mio marito avrebbe assistito al parto i miei suoceri, guardandomi come se fossi un alieno, mi dicono: “Perchè?! Ma non è meglio che in sala parto entri tua madre? Queste sono cose da donne.” Mia suocera mi disse che siccome lei al momento del parto non aveva voluto suo marito vicino, allora anche io avrei dovuto fare a meno del mio durante il parto, anche perché in seguito avremmo potuto avere problemi di intimità. Mah! Quando ho partorito mio marito era vicino a me e meno male, il suo sostegno mia ha aiutata tantissimo e dei futuri problemi di intimità di cui mi avevano parlato nenche l’ombra 😀
    Il primo mese dopo il parto non è stato facile: quando sono rientrata a casa per una settimana avevo la febbre alta che andava e veniva; il latte non è arrivato subito (quindi immaginate il mio nervosismo accompagnato dalle preoccupazioni naturali dei familiari, inoltre c’era mia suocera che, non appena la bimba si lamentava un po’, iniziava a gridare di continuo “La bambina ha fame, la bambina ha fame!”); a 10 giorni dal parto ho avuto una forte sciatalgia per 2 settimane, dolori molto forti e facevo tanta fatica a camminare e in quelle 2 settimane ho avuto anche il capoparto e le nuove mestruazioni! In quel periodo mi sono stati di grandissimo aiuto i miei genitori che tutti i giorni si facevano 40 minuti di macchina all’andata e 40 al ritorno. Per fortuna che la mia bambina è sempre stata buona e tranquilla, pochissime volte ha avuto problemi con il sonno durante la notte.

  17. Io mi trucco eccome. Mia figlia ha 10 mesi, siamo solo in Lombardia, io lei e mio marito, niente tata e niente nido ma io mi trucco e mi depilo, mi lavo e sono felicissima. Mia figlia dorme 8 ore filate di notte e poi basta per le restanti 16 ma mi guarda incantata mentre mi trucco, prende pure il mlbb di clio e fa finta di metterselo! Col parto ho perso 5 kg e mia figlia pesava 3.6, gli altri li sto perdendo con gli esercizi di jillian michaels e la corretta alimentazione.. corro a leggere il resto del post!

  18. Io ho ricominciato a curarmi quando mio figlio aveva 6 mesi..prima era impossibile, una doccia era già un lusso purtroppo. Io prima di avere un figlio dedicavo tanto tempo a me stessa ma poi ho dovuto stoppare il tempo per me per dedicarlo a mio figlio e va bene cosi. mio marito lavora tutto il giorno e mio figlio è stato parecchio problematico i primi mesi…coliche, reflusso, intolleranza al latte..risultato urlava 15 ore al giorno e dormiva solo per 15 min alla volta e nella fascia. A oggi, nonostante lavori tutto il giorno, trovo il tempo di fare una maschera mentre lui è nella vasca a giocare, mio marito mi da il cambio per lavarci e sistemare casa ma mio figlio è ancora impegnativo, non vuole mai stare da solo e la notte ci usa come cuscino e si sveglia ogni ora. AIUTO. Però è bellissimo, rifarei tutto e anche se ho i peli delle gambe lunghi mezzo metro e delle occhiaie spaventose sono felicissima, mio marito mi dice che sono bellissima e quando mio figlio mi stringe forte e mi sbava la faccia mi sento meravigliosa.
    Ragazze avere un figlio non è una passeggiata, cambiano i ritmi, le priorità, lo stile di vita, cambia tutto. Ma basta avere pazienza e sapere che se anche faremo dei sacrifici è solo per un breve periodo. Impariamo a chiedere aiuto se abbiamo bisogno, impariamo ad aiutarci l’un ^l’altra.
    Ah io con il parto ho perso 6 chili e son tornata a casa più magra di quando rimasi incinta (no non sono stata fortunata ho vomitato 6 mesi e passato i restanti 3 con bruciore di stomaco e acciacchi vari) ma ora che è passato un anno ho ripreso 5 chili perché lo stress e le notti insonni mi consumano energia e quindi mangio un sacco (specie da quando lavoro visto che ho il tempo di pranzare in santa pace, la cena invece è un caos con mio figlio che cerca di arraffare tutto). Quindi ragazze, vivetela come arriva, cercare di organizzarvi di fare piani e turni..ma siate elastiche. Ogni bambino è diverso cosi come ogni adulto. Ci sono bimbi che dormono e si autogestiscono, ci sono bimbi che sembrano indemoniati, ci sono bimbi modalità cozza…e vanno bene tutti. Basta imparare a conoscersi e imparare a gestirsi.

  19. capisco tutto. successo anche a me. la gente sa essere cattiva e denigrarti. Al secondo figlio a chi osa dirne mezza lo sbrano direttamente 🙂 anche io ricordo la pipi fatta con il bambino urlante in braccio…mamma mia..che ricordi…piangevo tanto…ma tutto passa, i mesi passano e i bimbi crescono. E oggni che ha un anno spesso e volentieri si addormenta ancora solo in braccio a me (e papà) e quando dorme (nel lettone purtroppo per noi perché ci mena e ci usa come cuscini) mi cerca sempre nel sonno. Bellissimo he, ma massacrante!!!

  20. ah ecco una compagna di sventura…io ero arrivata a fare la doccia seduta per terra con il bambino in braccio, poi lo portavo in bagno nella sdraietta e ancora oggi quando sono sola capita che lo metto nella vasca da bagno nel suo mini seggiolone da bagno e mi lavo i capelli cosi. anche io non ho potuto allattare un po “per colpa mia” e un po “per colpa sua” e ho dovuto cambiare tantissimi latti in polvere e lui stava sempre male. Sia in ospedale che il pediatra mi hanno fatto sentire sbagliata e non parliamo della gente comune, mia madre ancora oggi me lo fa pesare. E condivido anche il chiedere aiuto, io non ne volevo e ancora oggi mi porto dietro strascichi di depressione post parto credo..

  21. Non aspetto, ma ti faccio una standing ovation per il commento che hai scritto!!
    Tutte le storie horror, tutte quelle cose che ha scritto Clio che vengono dette… non so. A me personalmente fanno leggermente rinsecchire le ovaie e mi fanno pensare “Ma chi diavolo me lo fa fare?!” O_O Magari sono io che di istinto materno per il momento non ne ho, o è per il fatto che non penso affatto ad avere figli nell’immediato presente…
    però questo post e il tuo commento me le hanno salvate un pochino 😉

  22. “E tu quando lo fai un bambino?” Mah, guarda, mi hai fatto rinsecchire le ovaie, fai un po’ te.
    I commenti della gente sono i peggiori. Se un giorno aspetterò cercherò di farmi passare certi commenti da un orecchio all’altro.

  23. Io credo che risponderò proprio male invece 😀 Anche perchè ho adesso 34 anni, quindi già so che se mai aspetterò i primi commenti si alterneranno tra “Ma non sei troppo vecchia?” a “Non l’avremmo mai detto, ormai…”. So già che dalle mie labbra spunterà un simpatico “vaffa”… 😀

  24. “Ma una donna è completa solo quando diventa mamma”… Ma che siamo, macchine da neonato???? E ripeto, amo i bambini, è il concetto che “dobbiamo” farli, che mi fa rabbrividire…

  25. Ah, bè, un bel vaffa dopo che si è superato il limite è più che di diritto! XD
    Io sono passata dall’etichetta “zitella gattara” alla “prima nipote che si sposa”. Una mia cugina ha avuto un bambino un bambino e da allora l’intera famiglia ogni tanto chiede “Ma allora?? Ora tocca a voi!!”
    Posso essere considerata una str***a egoista quando rispondo “Il viaggio di nozze me lo voglio fare da sola con mio marito senza bambini?!” da come mi guardano dopo aver risposto, mi sa proprio di sì.

  26. Devo dire che questa dei “consigli” o “avvisi” non richiesti, è la parte che sto sopportando meno in gravidanza!!! Tutti si sentono in dovere di dirti qualcosa, spesso di molto spiacevole, passandotelo come “l’unica verità del mondo” e comportandosi da “terroristi della psiche”!!!
    Le donne poi, sanno essere terribili. Spesso alcune parlano perché rosicano nel vederti serena e felice e ti devono necessariamente augurare che le cose poco piacevoli successe a loro capitino anche a te!!!
    Se mi dovessi mettere ad elencare le cavolate o le cose davvero impronunciabili che mi sono state dette, credo che finirei i caratteri a disposizione. Mi limito a dire la mia.
    Come ogni gravidanza e ogni donna sono a sé stanti, lo è anche la parte post partum. Proprio per questo, mi sto vietando fin da adesso di pronunciare ad altre donne in attesa frasi che comincino con “vedrai…”, “stai sicura che…”, “preparati…”, etc, etc… Al massimo dirò “a me è successo questo” perché così è e sarà, se capita a me, non è detto che avvenga per te e viceversa!!
    All’atto pratico, credo molto dipenda dal carattere. Mi madre ha avuto mia sorella quando avevo 13 anni. Ricordo bene il suo post partum. Sempre truccata, capelli puliti, ben vestita, sorridente, ci portava ovunque, mai chiuse in casa, mai una rinuncia. Nonostante un papà sempre in viaggio per lavoro, una figlia adolescente e una neonata che aveva scambiato il giorno con la notte, niente può battere una cosa, ovvero la caparbietà di mia Mamma nel voler ancora dedicare tempo a se stessa e alla sua famiglia, facendo adeguare mia sorella, ovvero la nuova venuta, al nostro stile di vita già settato e non noi al suo di neonata, a cui va insegnato tutto.
    Mi auguro di avere la stessa caparbietà della mia Mamma e di molte altre donne che conosco. Le buone intenzioni spesso possono essere più forti della dura realtà. Che poi le cose dure davvero da affrontare nella vita sono ben altre

  27. Anche questo altro argomento “hot”. Ma come si permettono di chiederti quando farai un bambino??? A me vengono i brividi…ma la gente ha la segatura al posto del cervello???
    E se una persona non potesse averne? O semplicemente non ne vuole??? A chi deve render conto!!! Basta basta basta con queste mancanze di tatto, con questa malizia schifosa…

  28. Figurati, ho perso le speranze… E vuoi sapere la cosa ridicola? Ad una mia amica che ha appena avuto il secondo (non il ventesimo!!!) é stato detto “Però adesso basta eh, ne hai due”. Insomma, non c’é coerenza né rispetto!!!

  29. In realtà anche al Sant’Anna di Torino ti assistono con l’allattamento. L’ostetrica che mi ha seguito durante il parto poi mi ha insegnato come attaccarla e mi ha controllato nei giorni seguenti. Aggiungo che ci sono anche specifici centri per l’allattamento.
    Non so come sia nel resto d’Italia. A Torino sono stati formidabili.

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