Gli illuminanti, dal punto di vista della fantasia e della stranezza, sono tra i prodotti make-up più adatti a prestarsi alle interpretazioni più particolari e svariate. Si sono visti ad esempio sul mercato degli illuminanti dotati di tutti i colori dell’arcobaleno, ma anche in chiave olografica, glitterata e con nuance che fanno l’occhiolino al mondo degli unicorni! Gli illuminanti di cui vi parlerò oggi, tuttavia, ammiccano a qualcos’altro, ovvero al mondo delle emoji, e ad una in particolare: quella a forma di…cacca!

Ebbene sì, l’illuminante cacca esiste ed è stato creato dal brand Clean Slate Cosmetics: inutile dire che prestissimo è diventato virale sui social network! Ma che tipo di prestazioni ha questo buffissimo prodotto, e che cosa ne pensa chi l’ha provato? Beh bellezze, per scoprirlo non vi resta che continuare a leggere il post!

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PAZZI PAZZI ILLUMINANTI, DAGLI ARCOBALENI AL TOTAL BLACK…

Come vi dicevo nell’introduzione, soprattutto negli ultimi due anni gli illuminanti sono stati presentati sul mercato nelle vesti più disparate. Uno di quelli che ha fatto più chiacchierare è stato quello arcobaleno, lanciato dal brand Bitterlace Beauty, e che ha fatto breccia nel cuore di tantissimi influencer e MUA!

cliomakeup-illuminante-cacca-15Credits: DHgate.com

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L’ha provato anche Jeffree Star! Via YouTube @jeffreestar

L’illuminante arcobaleno è uno dei più celebri

È stato talmente apprezzato da portare alla creazione di numerosi dupe, primo fra tutti quello di Essence, che rappresenta un’ottima alternativa low cost a questo tipo di prodotto, e può accontentare chi desidera provare un look multicolor senza cimentarsi in un acquisto troppo impegnativo!

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Essence, Illuminante Prismatic Rainbow. Prezzo: 4,49€

Successivamente c’è stato, invece, il boom degli illuminanti total black, cavalcando l’onda dei look di Halloween “brillantemente dark” lanciata dal già citato Jeffree Star. Sicuramente molto scenografici e particolari, anche in questo caso però rappresentano un prodotto da prendere con le pinze, e sicuramente non facilmente indossabile nella vita di tutti i giorni eheh!

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Via YouTube @Messie Jess

…FINO AL PIZZA HIGHLIGHTER

Il pizza highlighter: un trend…goloso!

E poi va menzionato uno dei più simpatici: il pizza highlighter! Questo illuminante in realtà è stato realizzato handmade da una MUA autodidatta, Gina Kay, che ha deciso di riciclare in maniera molto creativa alcuni ombretti che non utilizzava più.

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Via Instagram @Gina.Makeup

Dopo averli sbriciolati, Gina li ha pressati in un contenitore usando dell’alcool per compattarli, combinando i colori in modo tale che sembrasse una pepperoni pizza tipica americana, ossia una pizza con il salame piccante.

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Credits: makeuptutorials.com

Gina non ha condiviso dei feeback riguardo l’efficacia di questo illuminante home made, ma un applauso per la fantasia, in ogni caso, se lo merita eheh!

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Credits: makeuptutorials.com

Bellezze, non è mica finita qui! Nella pagina successiva infatti non solo vi parlerò dell'”illuminante a forma di cacca”, ma anche dei feedback che ha dato a riguardo la famosa beauty vlogger Tati Westbrook! Scoprite tutto continuando a leggere a pagina 2!

16 COMMENTI

  1. Mi spiace… sarà l’idea, ma proprio non mi attira spalmarmi in faccia una cosa a forma di cacchina… xD

  2. La furbata secondo me sta nel non dover fare disegni in rilievo o packaging particolari …poi dico che è a forma di cacca..

  3. Non per criticare ma avreste potuto provarlo anche voi per noi, invece che usare solamente il lavoro di altri!

  4. Ciao Regine90, se vuoi leggere di prodotti testati da noi ti invitiamo a consultare la sezione recensioni, i post dei TOP del mese e dei “migliori” (dell’anno ma non solo), gli articoli che recitano “i prodotti TALi provati da noi”, nonché i canali YouTube di Clio. Questo era un articolo dichiaratamente di informazione su un trend particolare, non è il primo né sarà l’ultimo di questo genere.

  5. l’idea è simpatica, va detto! XD
    Io comunque lo proverei, a giudicare dalla texture e dal risultato di quello viola applicato da Tati non dev’essere un cattivo prodotto!

  6. Non che il packaging mi faccia proprio impazzire eh….poi trovo inquietante il fatto che si tolga a pallone dalla confezione. Degli illuminati e blush con un pack per me veramente molto bello li aveva fatti il brand americano Laura geller! Si chiamavano gelato qualcosa, avevano un disegno a spirale ed erano veramente molto carini. C’erano anche i blush della stessa linea, ancora più belli Poi dalle recensioni sembravano pure molto validi

  7. Ciao Ki, a noi è piaciuto molto un siero thai, lo snail white, però è impossibile da trovare su internet. Ma la nostra Silvia ha provato il trattamento che prevede di farsi camminare le lumache sul viso e ha detto che dopo la pelle è liscissima!

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