“Masturbarsi fa male”: è attorno a questo concetto che ruotano i suggerimenti di Google se si digita una parola chiave sul tema. Sembra incredibile, eppure un atto così naturale e intimo per molte persone è ancora circondato da un filo spinato di paure, ignoranza, retaggi retrogradi di natura culturale e religiosa.

Eppure la scienza ci dice che praticare autoerotismo fa bene: ogni tanto qualche studio ci informa sui suoi benefici per la salute, ed è indubbio che, quantomeno, ci aiuti a conoscere il nostro corpo. Quindi perchè alcune persone chiedono a Google se masturbarsi è normale o se “masturbarsi rende ciechi” (ebbene sì)?

Lo abbiamo chiesto alla nostra sensual coach preferita, Bettina Zagnoli, che oggi è qui con noi per sfatare qualche mito, ma anche per darci preziosi consigli per vivere la masturbazione femminile al meglio, dagli oggetti da usare alle “tecniche”. Via col post!

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TC: Abbiamo appurato che una delle domande che le persone rivolgono più spesso all'”oracolo Google” è se masturbarsi fa male. 😱 Noi siamo rimaste discretamente scioccate: tu cosa ne pensi?

BZ: Francamente anche io e sono con voi! Le donne dovrebbero leggere di più e farsi meno selfie. Sembra una filosofia spicciola ma manca la corretta educazione. Paradossalmente eravamo più informate noi che eravamo ventenni negli 80s (ebbene sì, potrei essere la zia di questa bella community) e che possedevamo meno strumenti di informazione.

cliomakeup-masturbazione-femminile-3-cuscino Anzichè cercare su Google i cui forum possono essere poco attendibili e pieni di notizie terrorizzanti e false, basterebbe parlarne con la ginecologa, comprendere tramite fonti sicure o leggere bei saggi di letteratura come Thérese Philosophe di Diderot: un breve romanzo che esalta la “masturbation feminine”, considerata una panacea per moderare gli eccessi del desiderio. Parliamo del 1748, per dire.

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Denis Diderot Thérèse Philosophe. Prezzo: 0,99€ formato Kindle o 15€ su Amazon.it

TC: Nonostante la masturbazione sia un atto intimo e naturale, secondo il tuo parere ci sono ancora tante persone che se ne privano a causa di blocchi di carattere culturale e religioso? Persone che esitano per vergogna o, come dicevamo, per paura?

“TROVO IL PUDORE AFFASCINANTE: È UN ATTRIBUTO SEMPRE PIÙ RARO IN UNA SOCIETÀ CHE ESTERNA TROPPO”

BZ: Premettendo che trovo affascinante il pudore, attributo sempre più raro in questa società che esterna troppo, condivido il fatto che la nostra cultura ha dato un pesante imprinting negativo e castrante.

Basti pensare che, mentre nell’Antica Cina la vulva veniva definita “la porta di giada”, nell’Europa medievale era la porta dell’Inferno e la donna si sentiva portatrice di vergogna.

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Sono retaggi che ci trasciniamo da secoli. La paura è sostanzialmente quella del giudizio, che dà per scontato il fatto che il maschio si masturbi, mentre per le femmine sia un gesto “sporco”. Inoltre viene erroneamente giudicato come un comportamento di chi non ha relazioni sessuali.

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TC: L’uomo appare sempre incuriosito dalla donna che ammette di praticare l’autoerotismo. Come mai?

BZ: È un gesto dolce, generoso, che unisce. La donna che ne parla e lo fa con naturalezza è sinonimo di libertà e apertura mentale. Inoltre vi assicuro che gli uomini impazziscono al pensiero che una donna si sfiori per loro. Se poi lo fate mentre siete insieme, è l’apoteosi 😀

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Vorrei inoltre sfatare la credenza che sia una forma di piacere solo per le single. Anche quando hai un bel rapporto con il partner, avere un angolo di fantasie tutto tuo fa benissimo. Non a caso, ho scritto il pamphlet Elogio del dildo (ed. Tullio Pironti) che sdogana l’argomento e parla in modo leggero e ironico dell’Arte… del self-help!

cliomakeup-elogio-del-dildoBettina Zagnoli Elogio del dildo. Prezzo: 3,90€

TC: Sfatiamo un mito: ci si può masturbare in gravidanza?

BZ: Certo! Mica si azzerano fantasia e libido.

TC: Restando in tema, è vero che praticare autoerotismo durante il travaglio può aiutare sia a sopportare le doglie, sia a velocizzare il parto? O sono solo bufale?

BZ: Lessi notizie a tal proposito e non le ritengo bufale. Sicuramente in Italia sarebbe poco realistico e alquanto scandaloso, ma se una donna in quel doloroso momento riesce a spostare l’attenzione – e non è facile – sul piacere di una carezza guidata dall’immaginario erotico, ha tutta la mia stima.

cliomakeup-masturbazione-femminile-8-partoSarebbe davvero molto zen e capace di coordinare bene le proprie emozioni. E mi sento di dire che ne potrebbe beneficiare pure il bebè, vista la bella energia.

Ragazze, non è certo finita qui, anzi, abbiamo appena iniziato! Nella prossima parte dell’intervista abbiamo chiesto a Bettina quali sono le “tecniche” e gli oggetti migliori per praticare autoerotismo. Inoltre ci ha risposto alla fatidica domanda: è vero che l’orgasmo è più intenso rispetto ad un rapporto sessuale a due? Insomma, chi fa da sé fa per tre 😉? Scopritelo a pagina 2!