TEST & TRICKS
Eccoci giunti al momento tanto atteso! Andiamo a vedere come performano gli ombretti della Diego Dalla Palma Nuda 2 Eyeshadow Palette e quali make-up si possono ricreare!
Diego Dalla Palma Nuda 2 Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
Diego Dalla Palma Nuda 2 Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
In questo primo look abbiamo utilizzato le tonalità più tenue e brillanti della palette, ricreando un make-up semplice, perfetto per un aperitivo o una serata. I colori opachi sebbene risultino un pochino secchi, si sfumano facilmente, senza creare macchie.
Diego Dalla Palma Nuda 2 Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
L’ombretto shimmer invece si è rivelato davvero luminosissimo, forse il più bello presente in palette! In effetti, i micro-glitter e le perle presenti hanno donato al look un risultato davvero brillante. Anche l’applicazione è stata facilissima, ma vi consigliamo di utilizzare le dita e un primer per evitare troppi fall-out.
Diego Dalla Palma Nuda 2 Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
Diego Dalla Palma Nuda 2 Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
In questo secondo look, abbiamo invece giocato con le tonalità più scure e profonde della palette. Gli opachi sono sicuramente molto pigmentati ma sulla palpebra vanno lavorati un pochino. Abbiamo invece notato che gli altri shimmer presenti, una volta applicati, raggiungono una finitura più delicata e meno d’effetto.
Diego Dalla Palma Nuda 2 Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
Nel complesso gli ombretti riescono ad arrivare a sera senza perdere troppo di intensità o depositarsi nelle pieghe. Consigliamo sicuramente l’utilizzo di un primer, soprattutto per le tonalità luminose. Il range colori è abbastanza versatile e completo se amate le palette nude, manca solo un ombretto nero.
TIPS & TRICKS
Negli ultimi anni le case cosmetiche hanno cambiato le formulazioni dei loro ombretti, soprattutto per quanto riguarda i colori opachi. Hanno reso le polveri molto più pigmentate, ma leggermente più farinose. Questo significa che il prodotto ha un rilascio immediato del colore, ma allo stesso tempo genera molto più fall-out. In effetti, è proprio la formulazione a base di talco che permette agli ombretti di aggrapparsi con più difficoltà ad una palpebra asciutta.
Per sfruttare al meglio questa formula quindi, sarà necessario utilizzare una base non settata. Non è necessario un primer specifico, anche un correttore non opacizzato potrà andare bene per questo scopo: il pigmento si aggrapperà meglio all palpebra e, con un po’ di accortezza e il pennello giusto, il prodotto si sfumerà senza fare macchia.
