Sognare a occhi aperti può essere un sintomo di Maladaptive Daydreaming, un disturbo di origine psicologica che consiste nella costruzione di una vera e propria “vita parallela” alla propria.

Da non confondere con altre patologie di tipo psichiatrico come la schizofrenia (con cui non condivide tutta la sintomatologia) il Maladaptive Daydreaming è un disturbo di cui si sente parlare molto più spesso ultimamente, anche a causa dell’isolamento forzato del periodo passato a causa della pandemia. Chi soffre di Maladaptive Daydreaming tende a immaginare nel dettaglio una vita secondaria dove riesce, spesso, a raggiungere quegli obiettivi che nella vita “vera” non ha neppure sfiorato. Il semplice (e salutare) “sognare a occhi aperti” non deve preoccuparci; se invece ravvisiamo alcuni segnali tipici di questa patologia meglio approfondire.

Vediamo ora insieme nel post che cos’è il Maladaptive Daydreaming, i sintomi principali, le cause e come riconoscerlo per poter chiedere aiuto.

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Credits: Foto di Unsplash | Eli Defaria

CHE COS’È IL MALADAPTIVE DAYDREAMING E PERCHÉ SI CHIAMA IN QUESTO MODO

Denominato così dal Professor Eli Somer dell’Università di Haifa in Israele, il termine Maladaptive Daydreaming si può tradurre con “disturbo da fantasia compulsiva“. Lo stesso Professore lo ha definito come una “estesa attività di fantasia che sostituisce l’interazione umana e interferisce con la normale vita privata o professionale”.

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Credits: Foto di Unsplash | Sinitta Leunen



Ecco quindi che il Maladaptive Daydreaming non è da confondere con un semplice sogno a occhi aperti o con una fantasia controllata che può, invece, farci bene e che serve al nostro cervello per affrontare anche scelte e situazioni difficili. Il Maladaptive Daydreaming si configura come un vero disturbo psicologico che ci porta a creare una vera e propria vita parallela con personaggi secondari e protagonisti, per cui si finisce anche a immaginare dialoghi, musiche, ambientazioni e così via con precisione dettagliata.

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Credits: Foto di Unsplash | Robin Edqvist

RICONOSCERE DI SOFFRIRE DI MALADAPTIVE DAYDREAMING: QUALI SONO I SINTOMI DA NON SOTTOVALUTARE

A causa della pandemia molti di noi si sono trovati ad affrontare il Languishing, uno stato di torpore emotivo e assenza di benessere; ecco quindi che non è inusuale essersi trovati a fantasticare una vita diversa, ma quando possiamo dire che sognare a occhi aperti è patologico e rientra nella definizione di Maladaptive Daydreaming?

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Credits: Foto di Unsplash | Azhar Khairi

Per quanto riguarda quindi i sintomi del Maladaptive Daydreaming, dovremmo indagare più a fondo se ci rendiamo conto che le nostre fantasie sono:

  • prolungate, a più riprese nel corso della giornata
  • dettagliate ed elaborate come se fossero la trama di un romanzo
  • immersive e ci impediscono di vivere una vita quotidiana “normale”
  • si accompagnano a movimenti ritmici (come camminare, muovere le mani ecc)
  • si accompagnano anche a gesti e mimica facciale (si piange, ride e così via).

QUANDO I SOGNI PRENDONO IL POSTO DELLA REALTÀ È MALADAPTIVE DAYDREAMING

Nel nostro paese esiste l’APS Associazione Maladaptive Daydreaming Italia, che si occupa di divulgazione e supporto per tutti coloro che pensano di soffrire di fantasia compulsiva; per qualunque tipo di informazione vi consigliamo di visitare il loro sito web o di rivolgervi al vostro medico curante.

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Credits: Foto di Unsplash | Aramudi

Ragazze e ragazzi, vi aspettiamo a pagina 2 per capire insieme quali sono le più frequenti cause di Maladaptive Daydreaming e vedremo insieme come agire per poter stare meglio grazie all’aiuto dei professionisti della salute mentale.

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