Quali sono le cause del prurito al cuoio capelluto?

  1. Provare prurito al cuoio capelluto può essere causa di notevoli fastidi, ed è una condizione abbastanza frequente che colpisce indistintamente sia uomini che donne e può avere una durata variabile.
  2. Un prurito di questo genere può essere sintomo di un’infiammazione o addirittura un’infezione, ma le sue cause possono essere numerose e diverse tra loro, dunque, per questo motivo, è sempre bene andare da un medico per far controllare la situazione.
  3. Una volta compreso al meglio da cosa è stato originato questo problema, per prevenire l’insorgenza di eventuali complicazioni e non ledere il cuoio capelluto ci si può rivolgere a più rimedi, che vanno dagli shampoo mirati ai rimedi naturali.
  4. Non si deve trascurare nemmeno l’importanza di uno stile di vita sano, tenendo conto del fatto che lo stress, in alcuni casi, può avere un ruolo determinante nel generare prurito al cuoio capelluto.

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Chi prova questo fastidio sa bene quanto possa dare problemi nella vita quotidiana, anche e soprattutto perché spesso si sperimentano pure altri disturbi ad esso correlati, come una produzione eccessiva di sebo, la formazione di brufoli e/o pustole, bruciore, rossori, e desquamazione della cute. Nel post di oggi, dunque, vi parleremo a grandi linee di come rimediare al prurito al cuoio capelluto, e di come muoversi per trovarne la causa! Curiose? Continuate a leggere per sapere tutto!

LE CAUSE PRINCIPALI DEL PRURITO AL CUOIO CAPELLUTO: FORFORA, DERMATITE SEBORROICA E PSORIASI

Forfora e dermatite seborroica spesso causano prurito al cuoio capelluto

Le cause principali del prurito al cuoio capelluto vanno stabilite assieme ad un professionista. Tra le più frequenti, di norma, ci sono la forfora e la dermatite seborroica. Quest’ultima è un’infiammazione contraddistinta da lesioni squamose concentrate soprattutto dietro le orecchie, lungo il contorno del cuoio capelluto e, in alcuni casi, anche sul petto e le sopracciglia.

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La forfora, invece, non presenta la componente infiammatoria che si riscontra invece nel caso di dermatite seborroica. Entrambe queste condizioni, tuttavia, possono causare -oltre agli ovvi problemi estetici- un prurito molto fastidioso, che può peggiorare nel caso in cui, per lavarsi i capelli, si utilizzino dei prodotti non adatti.



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Anche la psoriasi può far prudere il cuoio capelluto. Si tratta di una patologia infiammatoria a carico del sistema immunitario, che si manifesta con bruciore e prurito correlato a chiazze eritematose rossastre, coperte di squame dal colore biancastro e secche. Non colpisce le mucose, ma può comunque interessare tutto il corpo, cuoio capelluto in primis!

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ATTENZIONE ALLE INFEZIONI, AL SOLE E ALLO STRESS

Altri fattori legati a questo fastidio sono le infezioni, sia di natura batterica che fungina. Nel primo caso, quando i batteri infettano un follicolo pilifero, ci si trova di fronte alla famigerata follicolite, ma possono colpire direttamente pure la cute. Nel secondo, invece, il cuoio capelluto viene colpito da funghi che lo colonizzano, infettandolo.

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Con il caldo ed il sole, non si devono sottostimare nemmeno le scottature solari: anche il cuoio capelluto, infatti, si brucia (anzi, soprattutto lui, dato che il sole vi picchia sopra molto più facilmente!), e l’esposizione eccessiva e troppo prolungata al sole può farlo irritare ed infiammare, generando un conseguente prurito.

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Anche lo stress, inoltre, può influire nell’insorgenza di un fastidio al cuoio capelluto, contribuendo in aggiunta ad un indebolimento del fusto dei capelli e alla loro caduta.

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TINTE E PIDOCCHI, POTENZIALMENTE TERRIBILI PER LA CUTE

L’uso di tinte per capelli chimiche che contengono sostanze a cui si è allergici, è una causa molto comune di prurito e bruciore al cuoio capelluto. Per questo motivo, bisogna sempre fare molta attenzione a testare una tinta che non si conosce in via preventiva su una piccola porzione del braccio, in modo da poter verificare se la si tollera bene oppure no (o, in alternativa, usare prodotti naturali come l’henné).

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Diffusi tra chi ha bambini, i pidocchi sono molto fastidiosi!

Infine, tra le cause più diffuse di prurito alla testa, specialmente tra i bambini (e le loro famiglie) ci sono… i famigerati pidocchi! Nutrendosi del sangue di chi li “ospita”, e deponendo le loro uova sul cuoio capelluto, sanno essere molto fastidiosi, oltre che contagiosi e ostici da rimuovere!

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Con i prodotti giusti e un po’ di pazienza, però, possono essere eliminati senza problemi e, una volta spariti loro, sparirà anche il prurito!

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Ragazze, non abbiamo ancora terminato! Dopo aver fatto una panoramica sulle cause principali che possono provocare prurito al cuoio capelluto, nella pagina successiva vi parleremo dei rimedi più diffusi per affrontarlo! Andate a pagina 2 per scoprire di che cosa si tratta!

14 COMMENTI

  1. Io ho cominciiato a soffrire di prurito da quando ho abbandonato i siliconi.
    Ma gli shampoo naturali non dovevano essere più delicati? È passato un anno e ancora non ne ho trovato uno che non mi faccia prudere tutto, è una disperazione!
    Non mi sono ancora ributtata sull’Head&Shoulders solo perché non ho raggiunto il massimo livello di sopportazione altrimenti guarda…

  2. Ho sempre avuto un po’ fi prurito al cuoio capelluto, curato o attenuato come dermatite seborroica. Quindi con il Nizoral, poi con lozioni cortisoniche. Però mai avuto croste o lesioni al cuoio capelluto. Poi un giorno, ho avuto un disturbo più grave. Invece di prurito, sentivo bruciore come una scottatura costante. Ho preso antistaminivi, cortisonici x uso orale, ma niente sempre presente… Dopo vari dermatologi che nn mi riscontravano nulla, nn c’era nemmeno una minima dermatite, sono dovuta andare dal neurologo… Poi ho capito che era un,’alterazione del bulbo pilifero, nel mio caso localizzato solo, al cuoio capelluto. Una specie di stress delle terminazioni nervose e ho letto che il cervello nn é in grado di bistinguere tra prurito e bruciore e nel mio caso il disagio veniva letto come un bruciore tipo una scottatura con acqua calda. Adesso finalmente, sono riuscita a riportare il disagio a prurito e ogni tot shampoo, faccio uno shampoo antiforfora.

  3. Mai avuto prurito..ora, dopo 2 mesi dal parto ha iniziato a prudermi tantissimo in qualsiasi momento e ho anxhe i capelli molto grassi e che cadono. Successe lo stesso con il primo figlio..deduco siano gli ormoni non saprei, nel frattempo cerco di non stressarlo troppo, lavo due volte a settimana con shampoo anticaduta delicato e aspetto..

  4. Dipende, quelli più delicati puoi usarli anche prima di ogni shampoo, se li senti un po’ troppo “strong” puoi diluirli. Ad esempio quello di The Body Shop è molto valido!

  5. a me invece il contrario.. da quando uso shampoo bio, quindi con tensioattivi non aggressivi, non ho alcun prurito.
    Di scrub puoi provare quello di Alkemilla, contiene anche mentolo quindi rinfescante, oppure puoi farlo tu con olio seboregolatore (es. jojoba), zucchero e un po’ di miele, da applicare preshampoo e massaggiare per circa 10 min

  6. Uuuh The Body Shop l’avevo già adocchiato per uno shampoo (l’ennesimo), se mi capita di fare un ordine ci infilo anche lo scrub

  7. Ma sai non e che naturale sia necessariamente sinonimo di migliore..magari questi nuovi shampoo hanno tensioattivi più aggressivi, oli essenziali, o qualche ingrediente che ti da problemi prova a vedere cosa hanno in comune fra loro e che magari non ci sono in quelli che usavi prima 🙂

  8. mi sono trovata molto bene con antidot pro, me l’ha fatto scoprire il mio parrucchiere perché lo aggiunge al decolorante in salone e grazie a questo prodotto ho potuto tingere i capelli senza morire di prurito… ho comprato il formato travel da 60 ml, lo mischio con tutto, dallo shampoo alle maschere, così posso usare anche i prodotti più aggressivi

  9. Restivoil lo usavo su consiglio della tricologa anche se non avevo pruriti ma solo la cute sensibile.

  10. Io ho iniziato a soffrire di prurito e desquamazione a 17 anni. Purtroppo sono stata mal consigliata e anziché lavare i capelli più frequentemente ho cominciato a farlo più raramente. La situazione è peggiorata a tal punto da provocare lesioni e sanguinamento. Intorno ai 25 anni ho cominciato ad usare shampo al tee tree (rene furterer) e sono abbastanza migliorata fino ai 33-35 anni. Adesso la mia cute si è assuefatta anche a quello. Recentemente ho usato olio di jojoba ma seppur inizialmente ammorbidisce dopo un paio di giorni provoca una secchezza terribile. Potete darmi indicazioni più precise sui prodotti che usate? Come diceva qualcuno in questa chat, la cosa peggiore è non poter usare nessun prodotto senza causare prurito.

  11. La dermatite seborroica mi sta facendo dannare la vita… Ho una macchia localizzata dietro l’orecchio per un palmo sul cuoi capelluto, non so più cosa provare.
    tra dermatologi, shampoo e lozioni ho speso tanti soldi senza risultati.
    Avete qualche soluzione?

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