Siamo certe che molte di voi avranno già sentito parlare di consulenza di immagine ma, allo stesso tempo, desiderano avere più informazioni riguardo questo settore, che si sta espandendo a macchia d’olio anche in Italia e i cui esperti cominciano ad essere sempre più richiesti. Specialmente negli ultimi anni, infatti, soprattutto in televisione hanno cominciato a fare capolino le figure dei consulenti di stile, da una parte facendo chiarezza su ciò di cui si occupa questa professione ma, dall’altra, instillando ancora più curiosità da parte del pubblico.

A questo proposito, dunque, è venuta in nostro aiuto Rossella Migliaccio, consulente di stile ed esperta di armocromia, che è stata tra le prime a sdoganare questa professione nel nostro paese, in tempi in cui la maggior parte delle persone non sapeva nemmeno di che cosa si trattasse! Abbiamo intervistato Rossella in concomitanza con il raggiungimento di un suo grande traguardo, ossia l’apertura di Italian Image Institute, il primo istituto italiano dedicato per intero all’immagine e allo stile.

Per questo motivo, abbiamo fatto a Rossella qualche domanda su cosa sta alla base della consulenza di immagine in quanto disciplina, in cosa consiste, come è nata e, soprattutto, sul suo uso non solo al cinema e da parte di star e persone di spicco, ma anche nella vita di tutti i giorni. Siete curiose allora ragazze di conoscere di più questo mondo, e di scoprire in cosa può aiutarci anche nella vita di tutti i giorni? Se la risposta è affermativa, non vi resta che continuare a leggere il post per sapere tutto!

 

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LA NASCITA DELLA CONSULENZA DI STILE

TeamClio: Rossella, prima di tutto: che cos’è la consulenza di immagine, e come è nata e si è evoluta questa disciplina?

La consulenza di immagine nei Paesi anglosassoni è fiorente da almeno 40 anni!

Rossella Migliaccio: La consulenza di immagine è una professione volta ad aiutare le persone a valorizzare la propria immagine. Dalle scelte beauty allo shopping, dal portamento al guardaroba, si definisce uno stile coerente con le caratteristiche fisiche, la personalità e il lifestyle del cliente.

cliomakeup-consulente-di-immagine-cosa-fa-intervista-rossella-migliaccio-9Credits: vogue.it

In Italia è piuttosto nuova, ma questa professione nei Paesi anglosassoni è fiorente da almeno 40 anni! Le prime consulenti di immagine sono state le costumiste della Old Hollywood, che curavano maniacalmente il look delle dive, contribuendo a costruirne il mito e, di volta in volta, a definirne i personaggi. È solo negli anni ’80 che in USA la consulenza di immagine diventa un fenomeno di massa assolutamente democratico, alla portata delle donne comuni.



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Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e Lucille Ball, tre miti della vecchia Hollywood

IL CONSULENTE DI IMMAGINE CHE COSA FA? QUALCHE ESEMPIO NEI FILM DELLA VECCHIA HOLLYWOOD

TC: Potresti farci un esempio di cura strategica del look in un film della vecchia Hollywood?

RM: Il colore è sempre stato uno strumento di comunicazione fondamentale in tante arti, dalla fotografia alla pittura, dunque anche al cinema. È incredibile notare come la scelta dell’outfit, ma anche del beauty, giochi su precise scelte cromatiche in grado di veicolare diversi messaggi. Innanzitutto, i colori possono contribuire a rendere un personaggio più giovane e piacevole, ma anche più vecchio e fuori forma: questo attiene alla palette personale dell’attore che incarna un determinato soggetto.

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Uno dei colori usati per Vivien Leigh in “Via col vento”. Credits: rm-style.com

Poi, c’è un secondo livello: il significato intrinseco dei colori, che connota un certo carattere o dà enfasi ad una particolare scena. Le leve sono l’intensità cromatica, ma anche i giochi di contrasto, che possono rafforzare e potenziare un personaggio.

L’iconico tubino nero di Colazione da Tiffany rappresenta la complessità di Holly Golightly

UN ESEMPIO CELEBERRIMO: COLAZIONE DA TIFFANY!

A proposito di contrasto, mi viene in mente Colazione da Tiffany: la protagonista Holly Golightly (interpretata da Audrey Hepburn) è una ragazza dalla vita disordinata e senza troppe certezze. L’iconico outfit del film (tubino nero e perle bianche) sottolinea, attraverso il contrasto cromatico, una più generale complessità del personaggio.

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Non solo, noi siamo abituati a pensare alla Hepburn come modello più alto di eleganza, ma di fatto in quel film interpreta il ruolo di una prostituta: il rigore del bianco e nero, la scelta di un tubino pulito e del classico filo di perle, la rendono più che mai sofisticata e lontana da un’immagine anche solo vagamente ammiccante.

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Infine, c’è da sottolineare che il contrasto cromatico è l’elemento di spicco della palette di Audrey Hepburn. Il mix pelle-occhi-capelli della protagonista infatti, è caratterizzato da un forte chiaro-scuro: pelle chiarissima, capelli scuri, occhi chiari. Come valorizzarlo? Con accostamenti a contrasto, soprattutto in bianco e nero. E il gioco è fatto!

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Audrey Hepburn e la sua palette

CONSULENTE DI STILE, PERSONAL SHOPPER E STYLIST, TRE FIGURE DIVERSE

TC: Che differenza c’è tra consulente di immagine, personal shopper e stylist?

RM: Il consulente di immagine guida la persona in un percorso di valorizzazione della propria immagine, studia uno stile efficace e coordina i diversi aspetti di questo processo, compreso lo shopping.

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Il personal shopper è un consulente per gli acquisti: un professionista altamente specializzato nella conoscenza di marchi e boutique. Non necessariamente si occupa anche di consulenza di immagine. Lo stylist ha delle basi di consulenza di immagine, ma si occupa principalmente di creare dei total look per eventi, sfilate o shooting fotografici. Conosce bene i marchi, ma non necessariamente si occupa di shopping.

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Ragazze, non abbiamo ancora terminato! Nella pagina successiva con Rossella si parlerà delle tipologie di persone che si rivolgono ad un consulente di immagine, ma anche dei cambiamenti che stanno avvenendo nel nostro paese a proposito! Andate a pagina 2 per scoprire di che si tratta!

10 COMMENTI

  1. Si io ero già a conoscenza del ruolo di una consulente d’immagine.
    La trovo un attività utile e avrei molto piacere di avere il suo aiuto ma è fuori dalla mia portata ….

  2. A forza di leggere articoli e informarmi sull’armocromia credo di aver capito quali sono i colori che mi stanno meglio…ma non mi dispiacerebbe una consulenza professionale che confermi o smentisca le mie ipotesi…. Chissà…

  3. Io sarei super interessata a fare un’analisi armocromatica e soprattutto, a capire quale sottotono ho perché davvero per me è un mistero O.o
    Mi sono iscritta in un gruppo facebook e devo solo prendere il coraggio di postare qualche foto senza trucco, però sono un pochino scettica, mah..

  4. Ho scoperto l’armocromia e Rossella proprio qui sul blog e da allora il blog di Rossella é diventato un altro dei miei appuntamenti virtuali fissi, é davvero carino e ho trovato tantissimi consigli utili!
    La butto li… a forza di sentir parlare di queste cose non faccio altro che pensare a come sarebbero delle palette occhi/viso armocromatiche firmate ClioMakeUp feat Rossella Migliaccio… LOVE IT!

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