Essere alla moda è bello, ed è ancora meglio se lo si fa indossando abiti comodi e pratici. Tra gli incidenti fashion più frequenti che questo tipo di indumenti comporta, tuttavia, specialmente a partire dai mesi primaverili ed estivi in cui si ha la tendenza ad indossare tessuti più leggeri e meno spessi, va menzionato, senza alcuna ombra di dubbio, l’effetto camel toe!

È proprio al camel toe che dedicheremo il post di oggi, vedendo che cos’è l’effetto camel toe, che tipo di reazioni ha scatenato tra i membri dello star system che lo hanno sfoggiato, ma anche come evitare l’effetto camel toe o camuffarlo! Siamo certe che, infatti, in un modo o nell’altro tutte quante ci siamo imbattute in questo termine e, se non sapete ancora che cos’è e come gestirlo, speriamo di venirvi in aiuto con questo articolo. Siete curiose, ragazze, di scoprire di che cosa si tratta? Allora non vi resta che continuare a leggere!

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EFFETTO CAMEL TOE: DI CHE COSA SI TRATTA?

Da qualche anno a questa parte il termine “camel toe”, scritto anche “cameltoe”, si è diffuso anche in Italia, sebbene sia parte dello slang tipico dei paesi anglofoni.

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Il camel toe si crea soprattutto con indumenti troppo aderenti

Indica, in parole povere, l’effetto che si crea esteticamente quando donne e ragazze indossano indumenti troppo aderenti, mostrando, di conseguenza, la forma delle parti intime.



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Camel toe, infatti, si può tradurre letteralmente come “zoccolo di cammello”, la cui forma richiama per l’appunto quella della vulva, in quanto simile a due mezze lune affiancate tra di loro.

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CAMEL TOE: CELEBRITY, BODY SHAMING E IRONIA

Il camel toe, ovviamente, non risparmia nemmeno le celebrity che, in più occasioni, sono state anche vittime di body shaming da parte della critica e del pubblico, sia sui social network che sulla stampa, quando lo hanno “sfoggiato”.

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Uno degli esempi più noti è quello di Nicki Minaj che, agli MTV Music Awards di alcuni anni fa, ha indossato una tutina di lattice rosa bubblegum molto attillata, che ha evidenziato le sue parti intime.

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Via Giphy

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Questa utente di Twitter, ad esempio, ha affermato commentando l’outfit di Nicki: “Non mi sono mai sentita così male per le parti intime femminili in tutta la mia vita!”

C’è anche però chi, tra i membri dello star system, ironizza su questo effetto estetico, come ha fatto in più occasioni Khloé Kardashian, spesso paparazzata con il camel toe.

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Khloe Kardashian ha dato un nome al suo camel toe!

Khloé, infatti, ha addirittura dato un nome alla sua vulva, denominandola Camille the Camel, per sdrammatizzare l’eco mediatica causata da un suo outfit in particolare, costituito da un paio di jeans skinny gialli, ed una maglietta proveniente dalla Kardashian Kollection.

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Khloé non solo ha scherzato su Twitter sull’effetto dell’outfit, ma ha anche condiviso sul social una sua foto mentre lo indossava perché, a suo dire, gli scatti dei paparazzi non le rendevano onore. Sicuramente farsi una bella risata è un’ ottima soluzione, e Klhoé lo ha dimostrato egregiamente!

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Via Giphy

Ragazze, non abbiamo ancora terminato! Nella pagina successiva vi daremo qualche suggerimento su come minimizzare o impedire che compaia l’effetto camel toe, e vi parleremo anche dei paesi dove è diventato una vera e propria moda! Andate a pagina 2 per scoprire di che cosa si tratta!

27 COMMENTI

  1. Diciamo che nella tradizione circense, già da metà/fine 800 era diffuso il cache sex, un cuscinetto che veniva utilizzato per mascherare le parti intime viste le tutine molto aderenti utilizzate da artisti e artiste. Gli americani non si sono proprio inventati granchè!

  2. Il camel toe non mi piace innanzitutto per una questione di igiene, i tessuti troppo attillati possono creare irritazioni, e poi per l’estetica. Non credo sia necessario mostrare tutto il corpo, la foto della ragazza bionda seduta sul cofano della macchina, coi pantaloni azzurri, mi sembra esplicativa. Certo, a volte è un effetto involontario (tipo Nicole Kidman che fa sport), e là che vuoi farci, non mi sembra neanche tanto pratico indossare un salvaslip o una piccola protesi per questo ogni giorno.

  3. Ma tipo, usare le mutande no, eh? Chissà perchè a me non è mai successo.. Ah sì, porto le mutande e anche i leggins non evidenziano questa cosa.
    “Anti igienico” e “volgare” sono i primi due aggettivi che mi vengono in mente. BLEAH!

  4. Che orrore e che schifo dal punto di vista igienico! Ma seriamente c’è gente che va in giro senza mutande? Sarò all’antica che vi devo dire.
    Le Kardashian non fanno testo, pur di far parlare di sé andrebbero in giro con un piatto di pasta in testa.

  5. Mmmmm scusate c’è chi veramente non porta le mutande? Come si fa? A me farebbe letteralmente schifo…

  6. Che orrore! Si corre un rischio bello grosso anche indossando le brasiliane che hanno la cucitura che arriva fin davanti, ad esempio quelle di H&M o di VS con il pizzo ai lati.
    Per quanto riguarda il discorso pantaloni super attillati, secondo vale il solito principio per cui con certi indumenti bisognerebbe indossare maglie lunghe.

  7. Anche a me!pensa che in estate sotto alle gonne a campana metto i boxerini sopra agli slip per avere meno pelle possibile di quella zona a contatto con sedie/panchine dei luoghi pubblici ahah

  8. ahahah me lo stavo chiedendo anche io!!! Se non portate le mutande PALESATEVI, io non ci credo! 😀

  9. Io adoro i jeans/leggins/pantaloni super skinny!però innanzitutto per evitare il camel toe basta non tirarli fin sotto alle ascelle ma lasciarli più bassi sul cavallo. Poi io penso che con la parte sotto iper skinny stia bene mettere sopra una maglia un po’ morbida e lunga. Io a volte se ho la maglia che rimane corta, metto sotto una canotta più lunga così da coprire quella zona ahah
    La ragazza con i pantaloni azzurri e Nikki sono insalvabili però, lì non è incidente, è crimine contro alla moda ahah

  10. anche io! Spesso metto i pantaloncini neri sotto alle gonne, specialmente se sono corte… Parliamone: con le gonne corte, quando ci si siede, la parte dietro “si alza” e la zona intima va quasi a contatto con la superficie dove siamo sedute!

  11. Partendo dal presupposto che i leggins/pantaloni super skinny secondo me vanno SOLO con maglie lunghe (sicuramente almeno che vanno a coprire la zona “incriminata”) e che per me la biancheria intima è d’obbligo… L’unica occasione in cui rischio l’effetto camel toe è quando ballo (spesso balliamo praticamente in mutande, spesso di quell’orribile color carne, e i movimenti non sono dei migliori… Vedi ballerina in mutande nella pubblicità dei Lines E’ ahaha). Quindi metto SEMPRE un altro paio di mutande sotto a quelle “in vista” con tanto di salvaslip, mai avuto problemi, per fortuna!
    La questione potrebbe essere più ostica in costume, se la parte sotto è troppo “sottile” si vede tutto tutto tutto! Infatti cerco di prendere bikini col sotto con una stoffa non sottilissima, ho la fobia che con l’acqua e tutto diventino tipo seconda pelle… Anche non tirare su le mutande fino alle ascelle aiuta!!

  12. Ma veramente facciamo un appello a chi non indossa le mutande, se esistono veramente ahahahah 😀 andare in giro senza mutande mi da un che da filmino porno ahahah

  13. Ma più di quello mi fa schifo il contatto delle parti intime direttamente con i vestiti!! Perchè non ci credo che dopo che indossano i pantaloni una volta, poi li lavano 😀

  14. ovvietà:
    – i leggins non solo pantaloni;
    – i pantaloni se ve li comprate della vostra taglia non dovrebbero stringervi così (cara Kardashian);
    – senza intimo (OMG!!!), viva l’igiene;
    – il rischio coi pantaloni sportivi c’è, si usano stretti perchè seguono i movimenti, maglietta lunga e taglia giusta di cui sopra, ma se accade pazienza, capita, sperate come me che le luci siano soffuse!
    Per il resto come avete già scritto, se capita poi non si fanno drammi, ma comprarsi le mutande apposta… incommentabile! -.-“

  15. non mi scomporrò per la tutina rosa chewing-gum della Minaj, d’altronde in questi anni ci ha abituati a queste delicatezze..
    più che altro sono rimasta abbastanza allibita nel leggere che ci sarebbero più donne di quante ne pensiamo, che vanno in giro senza biancheria intima O.o
    se è dal punto di vista “erotico” boh vabbè non condivido ma posso immaginare che qualcuno possa anche trovarlo stimolante o eccitante, ma dal punto di vista dell’igiene mi sento veramente male!

  16. Eh infatti che senso… e poi noi donne siamo anche soggette a perdite cioè che schifo sui pantaloni…

  17. Le donne hanno gravi disfunzioni celebrali per tutto ciò che riguarda il sesso. Questo è assodato. Ma quante paranoie avete per una piega nei pantaloni? Ma ci pensate se foste un uomo? Andreste in giro con il kilt scozzese e il pannolone? E avreste paura di indossare un pantalone o peggio ancora un costume da bagno tipo slip? Poveracce. Riprendetevi se potete.

  18. Salve , penso che ognuno sia libero di vestire come crede , anche se a noi può sembrare antiestetico… quindi sono pienamente d accordo con Kardashan, questo non significa che io esco con il camel toe, perché a me non piace .. e leggendo vari commenti , penso che in primis siamo proprio noi donne a commentare in questo modo creare il vero body shaming.. bisognerebbe tornare un pochino più all essere (“persone “) più che all apparire (“strafighe e perfette” )poi certo il cattivo gusto nel vestire .. c è sempre stato e ci sarà sempre , come ci saranno sempre persone a puntare il dito

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