#3 L’INGANNO
L’inganno, ultimo film di Sofia Coppola, presenta un cast quasi totalmente al femminile, ed è ambientato durante la guerra di secessione americana. È il remake di un omonimo film del 1971 tratto a sua volta da un romanzo che però, curiosamente, la costume designer del film Stacey Battat ha rivelato di aver volutamente ignorato.
Sofia coppola voleva che le sue attrici sembrassero “fantasmi abbandonati”
Questo perché ha voluto creare qualcosa di totalmente nuovo in base ai sentimenti e alle emozioni che ha provato confrontandosi con la regista Sofia Coppola, che ha rivelato di voler dare alle sue attrici l’aspetto di “fantasmi abbandonati”. Per questo, la costume designer ha realizzato costumi romantici e diafani, anziché scuri e luttuosi come prevedeva la convenzione dell’epoca.
Protagonisti dei vestiti, oltre ai colori chiari, anche stampe tenui e delicate, per le quali Stacey Battat ha trovato ispirazione visitando il Metropolitan Museum of Art a New York e il Victoria & Albert Museum a Londra!
#4 GRAND BUDAPEST HOTEL
Grand Budapest Hotel è un film ambientato inizialmente nel 1985 e che, successivamente, tramite i flashback torna indietro fino al 1968 e poi agli anni ’30.
La costume designer Milena Canonero ha sottolineato come, specialmente nella parte del film ambientata negli anni ’30, il focus principale dei costumi fosse trasmettere la dimensione surreale della fittizia repubblica di Zubrowka a cavallo delle due guerre mondiali attraverso colori pastello e vestiti ispirati alle opere d’arte di famosissimi pittori come Gustav Klimt e Tamara de Lempicka, o fotografi come Man Ray e George Hurrel.
Un esempio di outfit “klimtiano”? Quello di Madame D!
Milena ha anche detto che, dietro alla realizzazione dei costumi, non c’era solo il desiderio di riprodurre il look degli abitanti dell’Europa dell’est del tempo, ma anche quello suggerito dalle immagini letterarie ed artistiche dell’epoca.
Il risultato è stato di certo apprezzato, dato che si è aggiudicato l’Oscar per i migliori costumi e il miglior trucco!
#5 THE ARTIST
Concludiamo da dove abbiamo cominciato, ossia dagli anni ’20, con The Artist, film muto in bianco e nero che ci offre un quadro romanticissimo e nostalgico della vecchia Hollywood!
Il costume designer del film, Mark Bridges, che si è guadagnato il premio Oscar per i migliori costumi, ha rivelato di aver svolto un attentissimo e lungo lavoro di ricerca consultando libri e fonti storiche e, soprattutto, guardando decine e decine di film muti!
Per il film sono stati usati anche degli abiti originali degli anni ’20 ma, quelli più rovinati o resi fragili dal tempo, sono stati copiati fedelmente e fatti su misura per i personaggi.
Si sono scelti dei “non colori” per gli abiti, in modo da renderli al meglio in B&W!
Per avere un effetto vintage più credibile, i costumi della protagonista Peppy Miller erano quasi ed esclusivamente di “non colori” per lo schermo, come bianco, nero, blu scuro o verde acqua, tonalità molto semplici da trasformare in B&W!
Ragazze, volete saperne di più sui costumi di scena storici e dei look più belli di film e serie TV? Allora non perdetevi:
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Ai costumi più belli!
Ragazze, tra i costumi dei film di cui vi abbiamo parlato, quale vi piace di più? Avete visto questi film, e secondo voi negli ultimi 10 anni in quali pellicole si sono visti i costumi storici più belli e fedeli? Diteci la vostra nei commenti! Un bacione dal TeamClio!
Molto carino questo post! Sembrano anche tutti quanti dei bei film da vedere…
Sarei curiosa di vedere quello di Sofia Coppola, sembra un bel cast. Per non parlare che non ho mai visto neanche “Il grande Gastby”!
“Grand Budapest Hotel” non l’ho mai visto ma so che ha vinto pure l’Oscar alla miglior colonna sonora che secondo me è molto meno bella di quella di “Interstellar” (di Hans Zimmer eeh!!) film che amo.
Non potrei essere più d’accordo sulla delusione nell’assegnazione dell’Oscar alla miglior colonna sonora quell’anno, ma c’è anche da dire che io sono di parte, adoro Nolan e i suoi film e poi Hans Zimmer, vabbè che te lo dico a fare, è eccezionale!
Adoro i film in costume! Di questi non ho visto L’inganno, ma ce l’ho in programma tra i film da vedere prima possibile, e The Artist. Il grande Gatsby ha costumi bellissimi, e Il diritto di contare è veramente un bel film. Ce ne sarebbero anche altri…
mi piacciono sempre molto gli articoli sul cinema! Posso suggerirne un paio che mi vengono in mente pensando ai film in costume? The Greatest Showman che aveva dei costumi a dir poco favolosi e la saga dei Pirati dei Caraibi.
A parte L’inganno…li ho visti tutti…Grand Budapest Hotel….top!
Grazie mille per i suggerimenti! Pirati dei Caraibi è fantastico!
Li ho visti quasi tutti e mi piacciono, solo Gatsby non mi ha fatto impazzire, anche per i costumi oltre che per qualche libertà di troppo rispetto al libro… sarò troppo fiscale io, ma il fatto che siano rivisitati non me lo fa apprezzare fino in fondo. Ho un minimo di dimestichezza con la moda di quel periodo, visto che è una decade che adoro (per dire, ci ho fatto anche la tesina della maturità… bei tempi) e boh, questi costumi meno belli di come avrebbero potuto essere (parere personale).
Sì, tanto delusa, sia “Stay” che “No time for caution” sono superlative, secondo me neanche paragonabili con quella che ha vinto, a volte non capisco davvero i parametri con cui assegnano gli Oscar :/ Non tutte le volte eh, però a volte dici “ma come??!”