Ciao ragazze!
Da qualche mese io e Claudio abbiamo iniziato a seguire Mad Men, la serie ambientata a partire dalla fine degli anni ’50, fino all’inizio degli anni ’70, a New York, trattando le vicende di alcuni pubblicitari di Madison Avenue (da cui Mad-Men). Le donne, in quegli anni, stavano rivoluzionando il loro ruolo e, tra una generazione e l’altra, le differenze erano abissali. Il loro stile muta moltissimo nel corso delle stagioni ed è una vera miniera per le amanti del vintage e quasi un libro di storia del costume per le appassionate!! Siete pronte a scoprirla nei minimi dettagli?
Innanzitutto, se avete iniziato a guardarla, ma non l’avete finita, giuro che limiterò gli spoiler al minimo indispensabile (potrete al massimo scoprire che personaggi inizialmente secondari acquisiscono importanza, ma non vi dirò perché!!). Se invece non seguite lo show, non vi preoccupate: la presenza del make-up e del beauty in generale è talmente forte che non c’è il rischio che vi annoiate – se amate lo stile di queste annate, è garantito!
Considerate che il make-up è talmente presente e importante che un brand come Estee Lauder ha dedicato una collezione ad edizione limitata (purtroppo!!! nel 2013) davvero stupenda, alla serie. O meglio, potremmo dire dedicata a Betty (come stile) e a Megan (per il packaging). Meravigliosa, vero?
Partiamo dalla cura per i dettagli: costumisti, sceneggiatori, registi e make-up artist hanno lavorato veramente sodo per far sì che tutto fosse perfetto e nulla risultasse anacronistico: dal colore del blush alla forma delle unghie, alle sopracciglia, a come si portavano i peli sul corpo e sul viso (si facevano o no la ceretta sul labbro superiore? Si preferiva la decolorazione? Si portavano i peli sotto le ascelle? Nulla si è fatto influenzare dal gusto di oggi!) è stato frutto di ricerca per poi essere pianificato e approvato … prima di essere portato sullo schermo.
Ritrovare oggi i finish e le prestazioni dei prodotti di make-up così come erano precisamente allora è stata una delle sfide più grandi per Lana Horochowski, la MUA di Mad Men. In un intervista per Byrdie ha affermato che dalla prima stagione alla settima (ahimé, l’ultima) il gioco è diventato molto più semplice: che sia una coincidenza o che si debba al grande successo dello show, lo stile di quegli anni è tornato e dalla terza stagione in poi è risultato molto più semplice trovare un rossetto matte nei colori in voga all’epoca!
PEGGY
Partiamo in quarta con Peggy, la meno “sexona” della serie e insieme, in qualche modo, la più indipendente (ma non per questo la più felice) e quella che nel corso del tempo cresce maggiormente sia dal punto di vista personale che, di conseguenza, dal punto di vista dello stile.
Si presenta come una ragazza di Brooklyn, ingenua e sfigatella, con la frangia troppo corta e rada e i capelli troppo lunghi. Nel giro di pochi giorni si fa pure fregare dalla vita mondana newyorkese, ma imparerà sulla sua pelle.
Passerà dall’essere così…
A così. Fino a quando non inizierà a sentirsi più sicura di sé e, grazie anche a qualche a qualche consiglio…
[vuoi essere presa sul serio? Smettila di vestirti come una bambina]
…la vedremo così 😉
Insomma, si rivelerà molto più trasgressiva del previsto e riuscirà a trovare il proprio stile personale.
[Sono Peggy Olson e voglio fumare della marijuana]
La frangetta diventa un ciuffo e abbandona la coda per una caschetto più moderno. Quando le servirà essere professionale e “adulta” lo cotonerà, abbinando dei trucchi monocolore e sulle tinta pastello. Addio rossetto sui denti durante le presentazioni 😉 !
Giustamente si arrabbia molto perché nessuno glielo fa notare! Sempre avvisare, ragazze 😉
Sulle labbra, punta sempre sui toni del pesca e del rosa-beige. E non è mai senza blush rosato! Ma attenzione: siccome il blush in polvere iniziò a diffondersi nel ’63, anche i personaggi della serie non lo utilizzano prima che si arrivi a quella data. Nella prima stagione, infatti, veniva usato il rossetto che indossavano, per dare un po’ di colore alle guance.
Sugli occhi, infine, una leggerissima riga di eye-liner, ciglia finte e sopracciglia naturali ma ben curate: voilà la nuova Peggy!
La MUA ha dichiarato che per il suo personaggio è stato studiato un make-up minimal, quasi sempre uguale, e volutamente non perfetto. L’eye-liner è sempre senza codina, come se Peggy non fosse capace di realizzarla, al contrario delle “perfettissime” Betty e Megan. Stesso discorso per gli ombretti: quando inizia ad usarli (di solito sui toni del blu), sono appositamente usati ombretti non di ottima qualità, molto economici, come avrebbe fatto lei. Addirittura, la truccano la mattina e non la ritoccano mai durante le riprese. In questo modo il suo trucco, la sera, sarà naturalmente un po’ sfatto, come avviene nella vita reale.
JOAN
La vera femme fatale, c’è poco da fare, è Joan. Nel corso delle serie il suo stile è quello che cambia meno, perché sa, fin dall’inizio di essere al suo meglio… sempre. Lei sa come vestirsi, sa come truccarsi, sa come pettinarsi. Sa come piacere agli uomini, sa come rifiutarli. Come dice, in una puntata “mia madre mi ha cresciuta perché io fossi ammirata” – e come Don giustamente risponde: “tua madre ha fatto un ottimo lavoro”.
Una delle domande che vengono più spesso rivolte alla MUA è di svelare quale sfumatura di rossetto rosso indossi Joan durante lo show. Beh, sorpresa: non indossa quasi mai il rosso, visto che utilizza sempre colori intensi e sgargianti per i suoi abiti. Christina Hendricks, infatti, pare abbia di natura labbra dal colore molto intenso, alterando così rossetti più tenui. Quelli solitamente usati su Joan sono infatti il Mac Fanfare, il Tom Ford True Coral e il Laura Mercier Baby Lips.
Ma non sono le labbra la vera firma di stile di Joan, bensì i capelli. Non solo il colore: è il suo immancabile ed elaborato raccolto a contraddistinguerla. La stessa Christina ha ammesso che, per lei, Joan esiste solo con i capelli in quel modo e non è per nulla d’accordo nel farla vedere (seppur rarissimamente) con i capelli sciolti.
Pare la sua acconciatura abbia bisogno anche di molto tempo per essere realizzata e non è per nulla semplice!! Ovviamente, proprio per questo motivo, è stata iper-analizzata dalle beauty-addicted del web!
Per quanto riguarda il make-up, invece, Joan fa parte della generazione precedente, come Betty, e mantiene sempre uno stile più vicino agli anni ’50 che alle annate successive: sopracciglia definite e allungate, cat-eye classico, ciglia finte e base matte, blush leggero. Come si dice nella puntata in cui gli uomini stabiliscono che ogni donna o è Marilyn o è Jackie… Beh “è Marilyn ad essere Joan e non il contrario!“ 🙂
Una volta, però, anche lei ha ceduto alle mode del momento, osando un trucco più complesso e attuale, per gli anni ’60. Una tripla linea di eye-liner di cui due linee sfumate ed una intensa, così da ottenere un look grafico, quasi a creare un cut-crease “aperto”: mozzafiato, non è vero?
L’eye-liner usato su di lei è il Fluidline di MAC in nero e nel mio amatissimo e top di sempre Rich Ground per esaltare l’azzurro dei suoi occhi!
Mancano ancora le due donne opposte: Betty e Megan, la bionda e la mora, Grace Kelly e Raquel Welch. La perfetta icona anni ’50 e l’avanguardia degli anni ’60-’70. In più diamo un’occhiata veloce anche a Sally, Jane e Trudy!