GLI EFFETTI SULLA SALUTE: TUTTO QUELLO CHE C’É DA SAPERE

Un consumo eccessivo di carne rossa può aumentare il rischio di sviluppare alcune malattie cronico degenerative. Nello specifico si suggerisce un’assunzione complessiva inferiore ai 500 grammi alla settimana.

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Credits: Foto di Pexels | Fábio Bueno

Molto importante è anche il tipo di cottura a cui la carne è stata sottoposta. Infatti, con le alte temperature si possono formare dei composti cancerogeni che possiamo individuare nelle parti annerite dell’alimento bruciato. L’impiego dell’olio e la tecnica della marinatura sembrano essere in grado di ridurne la produzione.

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Credits: Foto di Pexels | Lukas



Le problematiche per la salute risultano però particolarmente rilevanti per il gruppo delle carni trasformate e conservate. Negli studi che indagano l’associazione tra abitudini alimentari e insorgenza di malattie si osserva che i soggetti che mangiano maggiori quantità di carne lavorata e conservata presentino un rischio aumentato di tumore del colon e malattie cardiovascolari.

I meccanismi alla base di questa relazione non sono ancora del tutto chiariti, ma si pensa che l’effetto sia dovuto ai grassi saturi, al sale e ai conservanti. Per questo motivo si raccomanda di limitare il più possibile il consumo di salumi ed insaccati.

L’IMPATTO AMBIENTALE CHE HA LA PRODUZIONE DI CARNE E DERIVATI

La produzione di carne e derivati è quella che contribuisce maggiormente alle emissioni di gas ad effetto serra, al consumo di risorse idriche e di suolo.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro

In particolare, l’impatto ambientale sembra essere più rilevante per le carni bovine.

QUALI SONO LE RACCOMANDAZIONI DA SEGUIRE PER IL CONSUMO DI CARNE?

In accordo con le Linee Guida per una Sana Alimentazione, si consiglia di limitare il consumo di carne inserendo non più di 3 porzioni alla settimana.

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Credits: Foto di Pexels | Lukas

É CONSIGLIABILE LIMITARE IL CONSUMO DI CARNE

Nello specifico, si raccomanda di preferire la versione bianca, diminuendo la frequenza di consumo della carne rossa e riducendo il più possibile gli affettati e i salumi.

Per rendere la dieta varia e al contempo fare del bene all’ambiente è importante ridurre il consumo di carne e dare spazio agli altri alimenti ricchi di proteine come legumi, pesce, uova e formaggi.

Ragazze, se vi interessa il tema di una sana alimentazione ecco i post che non potete perdervi:

1) MENÙ ESTIVO: ECCO COME REALIZZARLO

2) 5 BUONI MOTIVI PER MANGIARE I LEGUMI E NON FARSELI MANCARE IN ESTATE

3) COME SOSTITUIRE IL PESCE NELLA DIETA? COSA MANGIARE AL SUO POSTO?

FONTI

Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018

Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
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Via Giphy
Ragazze, eccoci arrivate alla conclusione. La carne fa parte della vostra alimentazione? Con che frequenza la consumate? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!

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