A COSA SERVE LA GINNASTICA IPOPRESSIVA?

  1. La ginnastica ipopressiva è una pratica finalizzata ad allenare i muscoli profondi dell’addome e del pavimento pelvico diminuendo la pressione nella cavità addominale, toracica e pelvica.
  2. Come per molte altre discipline, tra cui yoga e pilates, la respirazione riveste un ruolo fondamentale nell’esecuzione degli esercizi.
  3. Questo tipo di allenamento è molto utile post parto in caso di diastasi addominale.
  4. I benefici riguardano anche la postura e problemi di incontinenza urinaria.
  5. Per le prime volte è altamente consigliato rivolgersi a specialisti del settore. Gli esercizi non richiedono attrezzi, si svolgono a corpo libero e possono essere eseguiti anche a casa.

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Credits: Foto di Freepik.com | RacoolStudio

Se ne sente parlare sempre più spesso, ma non tutti sanno esattamente di cosa si tratta. Curiose di saperne di più sulla ginnastica ipopressiva, i suoi benefici e i migliori esercizi? Allora, iniziamo subito.

COS’È E COME NASCE LA GINNASTICA IPOPRESSIVA

La ginnastica ipopressiva, nota anche come ginnastica a bassa pressione, ha lo scopo di tonificare i muscoli profondi diminuendo la pressione nella cavità addominale, toracica e pelvica. Gli esercizi di ginnastica ipopressiva, impostati sulla respirazione, servono per allenare i muscoli del pavimento pelvico e dell’addome in modo “dolce” e vengono spesso inseriti nei programmi di riabilitazione e rieducazione posturale da parte di fisioterapisti e osteopati, oltre che nei programmi di allenamento di molti atleti.

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Credits: Foto di Freepik.com | Tonodiaz – I classici crunch possono danneggiare il pavimento pelvico se non eseguiti bene, soprattutto in particolari condizioni



Questo tipo di ginnastica è stato pensato per le donne e il loro benessere, in particolar modo nella delicata fase del post parto durante la quale molti esercizi per gli addominali possono risultare dannosi.

LA GINNASTICA IPOPRESSIVA NASCE NEGLI ANNI ’80 IN BELGIO

A introdurre la ginnastica ipopressiva negli anni ’80 è stato il dott. Marcel Caufriez, docente dell’Università di Bruxelles. Si rese conto che la pratica di esercizi come i classici crunch stava seriamente compromettendo la salute di molte sue pazienti, causando in alcuni casi problemi anche piuttosto importanti come prolassi del pavimento pelvico, incontinenza e diastasi addominale.

A COSA SERVE? TUTTI I BENEFICI

La ginnastica ipopressiva mira a creare un’ipopressione all’interno della cavità dell’addome mediante una respirazione controllata e alcuni specifici movimenti. In parole semplici, l’ipopressione si raggiunge contraendo il diaframma in fase di espirazione, praticamente andando in apnea. Così facendo si innesca una sorta di aspirazione (effetto “sottovuoto”) e, di conseguenza, i muscoli addominali e del pavimento pelvico si attivano diventando più tonici.

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Credits: Foto di Unsplash | Darius Bashar

I benefici che derivano da questa pratica sono davvero tantissimi, alcuni dei quali insospettabili. La ginnastica ipopressiva, per esempio, aiuta a trattare e a prevenire il prolasso degli organi e le ernie. Un altro beneficio è il ripristino di una postura corretta e la risoluzione di problemi legati al mal di schiena.

Chi pratica costantemente questo tipo di ginnastica, inoltre, riscontra una diminuzione della congestione pelvica e un miglioramento della vita sessuale. Tonificando la parete addominale, infine, si riesce a ridurre il giro vita perdendo diversi centimetri: il tono dei muscoli addominali profondi aumenta e la pancia appare, giorno dopo giorno, più piatta.

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Credits: Foto di Unsplash | Christopher Campbell

Gli esercizi ipopressivi migliorano anche le performance atletiche complice una maggiore capacità diaframmatica e un maggiore controllo del corpo. Non a caso, sono sempre più spesso parte integrante degli allenamenti di sportive e sportivi.

GINNASTICA IPOPRESSIVA E DIASTASI ADDOMINALE

La diastasi addominale è una condizione piuttosto frequente tra le donne dopo la gravidanza che, di norma, si risolve spontaneamente entro 4-5 mesi. Può succedere, però, che la diastasi persista anche oltre. Fortunatamente, affiancando all’utilizzo di una buona guaina post parto degli esercizi di ginnastica ipopressiva è possibile ottenere miglioramenti visibili.

Di solito la diastasi porta a gonfiore addominale anomalo dopo i pasti, dolore al tratto lombare della colonna e disturbi della minzione (svuotamento incompleto della vescica). Ciò accade perché i due muscoli retti dell’addome si separano e la parete addominale perde il suo effetto contenitivo.

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Credits: Foto di Freepik.com | Freepik – Sconsigliata in gravidanza, la ginnastica ipopressiva è molto utile post parto

L’allenamento ipopressivo è utilissimo. I muscoli dell’addome vengono allenati senza aumentare la pressione intra-addominale come avviene, invece, con i soliti crunch, e il problema della diastasi migliora notevolmente.

Se vi state chiedendo quando iniziare a fare ginnastica ipopressiva post parto, sappiate che in genere è bene aspettare almeno il terzo mese dopo la gravidanza, ma che ogni situazione e a sé e va valutata attentamente da uno specialista.

Ragazze, non è ancora tutto. Girate pagina e continuate a leggere per saperne di più sulla ginnastica ipopressiva: in particolare, parleremo di quali sono i migliori esercizi e delle loro controindicazioni.

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