Ciao ragazze!

Ieri vi ho parlato della mia esperienza come capo-team makeup artist alla sfilata di Kristina Ti, fatta tutta di colori tenui ma allegri, per uno stile frizzante, innovativo e divertente.
Oggi, invece, vi porto con me su una passerella dall’atmosfera più austera e lussuosa, per il brand Aigner, una maison tedesca di alto livello, forse meno conosciuta in Italia, ma molto celebre e apprezzata soprattutto per le borse e il pellame.

Quest’anno Aigner compie 50 anni e quindi ha voluto fare le cose in grande: per me è stata vera un’emozione!!

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Eccomi all’opera!

Come vi dicevo ieri, ho dovuto abbandonare in fretta e furia il backstage di Kristina Ti, per precipitarmi invece a Palazzo Reale per la nuova sfilata. Capite già che l’ambiente (Palazzo Reale è in Piazza Duomo a Milano ed è il vero cuore pulsante degli eventi artistici-mondani della città!) mi ha dato subito una bella carica di energia ed emozione. In più, come vi dicevo, Aigner è un brand tedesco, ed è stato impossibile non percepire subito la loro maniacale precisione (anche nell’organizzazione) e attenzione per dettagli!

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Inoltre, ogni anno, trovo che con Aigner si viva un ambiente bellissimo per lavorare e nel quale mi sento perfettamente a mio agio. Sarà perché sono un po’ tedesca anche io e il fatto che io parli il tedesco (anche se ultimamente un po’ lo confondo con l’inglese eheh) immagino faccia piacere, soprattutto a loro: è sempre bello poter dire qualche parola nella propria lingua con chi si ha a stretto contatto, soprattutto quando si sta lavorando fuori dal proprio paese, no? Insomma, nonostante l’ambiente superlussuoso, l’eleganza essenziale e apparentemente seriosa del brand, non mi sono mai sentita intimidita o a disagio: al contrario con Aigner riesco a trovarmi davvero bene!

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le vedete tutte serie sulla passerella, ma nel backstage anche le modelle ridono 😀

Ma passiamo al trucco: siccome la sfilata giocava quasi completamente sui toni del bianco-panna-avorio e anche su molti look total-white, il designer mi ha chiesto di utilizzare un eye-liner di questo colore. Quindi avevo un elemento di partenza sul quale costruire il resto del trucco.

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Siccome l’eye-liner bianco è già di per sè un elemento particolare e un po’ “a sorpresa” (inoltre per essere visibile necessita che sia usato in modo abbastanza allungato e grafico), per poter restare coerente allo stile del brand (che come dicevo è raffinato ma essenziale, dalle linee molto pulite) per il resto del viso ho voluto mantenere tutto molto naturale, ma dando al volto un carattere, esaltando quindi al massimo la luminosità della pelle, illuminando nei punti giusti ed evitando un effetto troppo matte-farinoso.

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Tra l’altro, alcune modelle (non tutte) portavano davanti agli occhi una, potremmo dire, ‘retìna‘ di metallo a metà tra quelle portate dalle signore negli anni ’40-50 e le visiere in pvc anni ’90. Insomma un elemento particolare sul viso attraverso il quale il make up doveva comunque potersi notare e che non doveva mettere in ombra il viso della modella!

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Proprio per via di questi elementi e in generale della combinazione di luci, abiti, movimenti ecc è molto importante la prova che si fa in passerella, dopo la realizzazione dei look e delle acconciature. Io ho dovuto controllare che l’eye-liner fosse visibile e che l’effetto glow che avevo voluto sulle guance non sembrasse una cosa troppo anni’80!

Ma passiamo alla rassegna dei prodotti che ho usato e poi vi mostro qualche altra foto della sfilata e del backstage! Continuate a leggere il post!