Probabilmente la maggior parte di voi conosce già FaceApp, l’applicazione gratuita per iOS e Android che da questa primavera è diventata popolarissima anche in Italia.

Si tratta di una app che permette di divertirsi a ritoccare le proprie foto o quelle di amici (ad esempio invecchiando o ringiovanendo il soggetto), senza avere alcuna competenza tecnica. I risultati sono così realistici e, in alcuni casi, sbalorditivi, che sono diventati subito una presenza fissa nelle bacheche dei social network.

Ma recentemente l’azienda ha subito un forte attacco a causa di un nuovo set di filtri etnici che in molti hanno definito razzisti. Non è la prima volta che scoppia un caso del genere, ma l’ultimo episodio è stato indubbiamente uno dei più chiacchierati. Nel post vi raccontiamo tutta la vicenda che negli ultimi giorni ha scioccato il web!

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FACEAPP: COS’È E COME FUNZIONA

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Come dicevamo, FaceApp è un’applicazione mobile gratuita per iOS e Android. Sviluppata dalla società russa Wireless Lab, permette di generare automaticamente delle trasformazioni altamente realistiche di volti nelle fotografie.



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È un modo divertente per giocare con le foto proprie o con quelle degli amici: ci si può infatti vedere da vecchi, da bambini, più o meno sorridenti e addirittura più o meno belli!

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Si può persino scoprire come sarebbe Anna Wintour se sorridesse ;-D

Negli States FaceApp ha iniziato a spopolare all’inizio dell’anno, e questa primavera era già un boom anche in Italia. È semplicissima da usare e si presta a creare immagini straordinarie da condividere su Instagram & Co.

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Ovviamente alla base del funzionamento di FaceApp c’è una tecnologia complessa e all’avanguardia, basata sulla rete neurale artificiale, un modello che si usa in larga parte nel campo dell’intelligenza artificiale. Ci sono e ci sono stati, naturalmente, altri software simili, ma nessuna app aveva mai garantito risultati così strepitosi.

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LA PRIMA POLEMICA SULLE “PELLI NERE SBIANCATE”

NEL FILTRO HOT, LA PELLE VENIVA SBIANCATA E I TRATTI SOMATICI RESI PIÙ CAUCASICI

Lo scorso aprile, c’è stata una prima polemica incentrata proprio sul filtro “Hot” di Faceapp, che permette di creare una versione più attraente del viso.

Alcune persone di pelle scura hanno notato che, selezionando questo filtro, la loro carnagione veniva schiarita e i tratti somatici resi più simili a quelli europei.

cliomakeup-filtri-etnici-10-hotDopo la pubblicazione di alcune immagini e commenti indignati degli utenti, il fondatore e CEO di FaceApp, Yaroslav Goncharov, si è pubblicamente scusato.

cliomakeup-filtri-etnici-9-hot“Siamo profondamente dispiaciuti per questa questione indiscutibilmente grave”, ha detto in un’intervista a The Independent “È uno sfortunato effetto collaterale della rete neurale sottostante, non è stato un comportamento intenzionale. Per mitigare il problema, abbiamo rinominato l’effetto per escludere qualsiasi connotazione positiva associata ad esso. Stiamo anche lavorando alla soluzione completa che dovrebbe arrivare presto “. Infatti, il filtro è stato rinominato “Spark”.

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La questione sembrava insomma rientrata, ma non per molto. Pochi giorni fa, difatti, ne è esplosa una ancora più spinosa, e che ha a che fare con nuovi filtri che permettono di trasformare i volti rendendoli asiatici, neri o caucasici. Molte persone hanno accusato FaceApp di razzismo: vi raccontiamo tutto a pagina 2!

19 COMMENTI

  1. Premetto che non conosco la app; ma dico la mia ugualmente: mi pare che questi haters stiano esagerando. Allora, se evitavano di mettere questi filtri, venivano giudicati razzisti e discriminatori. Li hanno messi e sono razzisti. Ma cosa vuole la gente?

  2. Onestamente non capisco dove sia il razzismo, o lo scandalo: mi sembra solo un modo di giocare con la diversità… E poi in che senso “stereotipi”? Ogni etnia ha le sue caratteristiche! L’esempio lampante é il mio fidanzato che, italianissimo, ha la pelle molto scura, i capelli ricci neri e altre caratteristiche poco caucasiche: viene sempre scambiato per egiziano/arabo/indiano… Non ci vedo nessun razzismo, solo che ha caratteristiche tipiche di quei popoli…

  3. Ma no dai non è un caso di razzismo , non conoscevo questa app ma adesso la voglio! Trump nero è impagabile!!!!!!

  4. Certo che la gente vuole fare polemica per tutto!o vedono sessismo in ogni dove o razzismo!quel filtro che “sbiancava” la pelle, semplicemente spianava ed eliminava i difettucci tipo discromie, rughette e simili…di razzista non aveva nulla!e questi filtri nuovi?prima i vari popoli inneggiano al rispetto della diversità e poi se prendi, in questo caso, i tratti che rendono effettivamente ogni etnia riconoscibile e speciale…si incazzano!!
    Ma imparate a vivere con più serenità e a non scartavetrare gli zebedei per ogni cavolata!

  5. Ma stiamo scherzando? Ora si considera tutto razzismo? È INNEGABILE che ogni popolo abbia determinate caratteristiche fisiche legate all’evoluzione, all’adattamento all’habitat. Logicamente noi europei non abbiamo gli occhi a mandorla perché non abbiamo il vento e la sabbia del deserto del Gobi. È davvero stupida e da ignoranti questo continuo additare al razzismo -e sempre e solo in questi casi. Quando si tratta di VERO razzismo tutti zitti. Per me quella dell’app era un’iniziativa carina.

  6. No vabbe ma adesso si sta esagerando… ora va di moda fare i finti buonisti e la gente vede scandali anche dove non ci sono.

  7. Ma come si fa a definire le caratteristiche somatiche etniche “stereotipi”, uno stereotipo è un preconcetto generalmente negativo che viene applicato ad un gruppo sociale senza tener conto dei singoli casi, insomma “far di tutta un’erba un fascio” e dire per esempio che tutti gli italiani sono mafiosi. Che certe etnie, indipendentemente dalla nazionalità dell’individuo, abbiano determinate caratteristiche fisiche non è un preconcetto è la semplice verità, su questa base si doveva pure dire che il filtro per cambiare sesso è sessista.

  8. Di razzismo si poteva parlare per la parola Hot nel momento in cui sbiancava, come se i bianchi fosse hot ed i neri no, ma tolto quello..bho, è esagerazione, a me hanno sempre chiesto se ho origini asiatiche….mica mi offendo, è una caratteristica come un’altra…

  9. Ma farsi una bella e sana risata ogni tanto no eh? Ma perché tirare sempre fuori questa questione del razzismo? Il paradosso è si usa sempre questa parola a sproposito, per cavolate come questa, e non magari quando servirebbe veramente. Le discriminazioni razziali esistono eccome, ma non in una app di fotoritocco per ridere oppure in post sul sottotono della pelle

  10. Potevo capire la polemica sul filtro Hot, che nel tentativo di dare luce alla pelle finiva per sbiancarla (la stessa cosa che facciamo noi umani quando sbagliamo tonalitá di cipria, illuminante o fondotinta), evidentemente nemmeno l’algoritmo da loro usato se ne intende di toni e sottotoni, nella scelta dell’illuminante, ma è un semplice errore.

    La polemica sugli stereotipi razziali, invece, mi lascia basita.
    Ma razzismo non dovrebbe essere il disprezzare la diversitá? se una persona si applica un filtro per apparire di un’altra etnia, mi sembra un apprezzamento, non il contrario.
    Anche perché immagino che un po’ tutti ci siamo domandati, almeno una volta nella vita, che faccia avremmo avuto se fossimo nati in un altro paese.
    O qualche polemicante pensa che questa innocente domanda sia razzista in sé? ridicolo.
    Che poi definire “stereotipo” i tratti somatici tipici di un’etnia è ridicolo.
    Come se la Balti urlasse al razzismo tutte le volte che l’italiano medio commenta “ah ma la Balti è italiana? pensavo tedesca” o io mi stracciassi le vesti ogniqualvolta mi si fa notare che sono troppo chiara per essere siciliana. Mica mi metto a gridare che non tutti i siciliani sono scuri che è razzismo e scemenze varie. Spiego semplicemente che probabilmente ho una discendenza sveva o di altri popoli nordici il cui apporto genetico fa sí che esistano persino rossi naturali in Sicilia.

    E niente, citando un famoso meme: Vedo la gente scema.

  11. Quando le persone non hanno NIENTE da fare nella loro vita, a parte stare sui social a rompere le balle, accade questo! Perché scusate, ma questa polemica è stata sollevata solo per rompere le balle e scatenare il putiferio, perché qui di razzista non c’è proprio nulla!! Anzi, nell’app sono state incluse (e quindi valorizzate) varie tipologie etniche, quando invece in genere si grida al razzismo quando si esclude una certa categoria (che poi anche lì c’è una pesantezza delle volte…); la conclusione sensata è che alle persone non va mai bene niente. Anzi sarebbe stato divertente vedersi neri o asiatici, per ridere un po’, forse al contrario quest’app poteva aprire qualche mente! Mi dispiace che l’azienda abbia fatto marcia indietro, non avrebbe dovuto, perché appunto non ha sbagliato nulla..
    ripeto, le persone a volte hanno troppo tempo libero!!! E questo finto buonismo sempre e comunque ha stancato

  12. Quello che ho detto io infatti. Se non li avessero messi avrebbero gridato alla discriminazione, li hanno messi e si parla di razzismo. Che p***e!
    E poi “stereotipi etnici”? Cioè, è un dato di fatto che un asiatico abbia una forma di occhi diversa da quella di un caucasico. Stereotipo sarebbe “tutti gli italiani sono mafiosi e tutti gli statunitensi obesi”.

  13. BRAVA! È un dato di fatto che un italiano abbia il taglio degli occhi, per dire, diverso da quello di un giapponese.
    Lo stereotipo è “tutto gli italiani sono mafiosi e tutti gli statunitensi sono obesi”. Lo stereotipo è negativo. La gente parla per dare aria alla bocca..

  14. Infatti, se si parla di aria fritta va bene e più casino si fa, meglio è. Se si parla di cose serie, diventa un tabù e tutti zitti. Che pena.

  15. Esatto. Ma ultimamente mi sembra che si vogliano negare le caratteristiche e i tratti distintivi di ognuno di noi. Non si può parlare quasi nemmeno più di differenze oggettive! Non capisco in nome di cosa

  16. Il politically correct dilaga. Il problema è che più sono politicamente corretti e più le differenze naturali vengono accentuate e le persone si scontrano per dire “ci sono anche io che sono diverso da quello”. E non sto parlando di ciò che è successo in USA pochi giorni fa, non lo metto sullo stesso piano sia chiaro. Però più neghi la diversità anche nel modo più buono del mondo, e più le persone non vogliono essere omologate e tutte uguali.

  17. Le solite polemiche sterili! I tratti somatici non hanno nulla a che vedere con cultura e razzismo, basta confondere queste due cose solo perché si ha molto tempo da perdere e zero voglia di studiare!

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