BARBIE E LA MEDITAZIONE MATTUTINA

Ebbene sì. Prima di ogni cosa, al mattino Barbie medita perché la aiuta a rimanere concentrata per il resto della giornata. Ed ecco che fa un breve tutorial su come respirare e concentrarsi su se stesse, ritagliandosi un piccolo spazio prima di iniziare la giornata. Saggia, Barbie.

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MAKEUP & HAIR TUTORIAL: BARBIE FA ANCHE QUELLI!

Non potevano mancare makeup e hair tutorial, vi pare? Ed eccola che propone due idee di makeup per Halloween e un tutorial per acconciarsi i capelli “da unicorno”.

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Makeup tutorial per un trucco stile fumetto



Sì, per ora ci sono solo due makeup tutorial per il 31 ottobre, ma chi può dire cos’altro ci proporrà Barbie? Inoltre, sebbene siano molto più semplici di quanto sarebbero in realtà, tra pennelli e “beauty blender”, Barbie non ci fa mancare nulla.

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E che dire del tutorial fatto insieme alla sorellina Chelsea per creare un’acconciatura da unicorno? È vero che si limita a schioccare le dita per la tinta arcobaleno, ma il tutorial per legare la chioma non è male e potrebbe essere un’altra idea facile, originale ed economica per Halloween o carnevale. 😉

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DIY LIP BALM: LA RICETTA HOMEMADE DI BARBIE PER LABBRA IDRATATE

Ma veniamo al video che ha attirato la nostra attenzione. A fine luglio di quest’anno, Barbie ci ha proposto una ricetta di balsamo labbra fai da te, davvero niente male. La stellina di casa Mattel, che dice di amare tantissimo i progetti DIY, le api e il miele, parte da una base di cera d’api.

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Il balsamo labbra fai da te di Barbie è nutriente, idratante, emolliente e antiossidante!

Il lip balm che realizza è composto da un cucchiaino da tè di olio d’oliva, due cucchiaini di cera d’api, due cucchiaini di olio di cocco e due cucchiaini, sempre da tè, di olio di mandorle dolci.

Tutti ingredienti idratanti, nutrienti, emollienti e, grazie all’olio d’oliva, dall’azione anche antiossidante.

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Come realizzarlo? Barbie spiega anche questo in modo super semplice: si fa sciogliere la cera d’api, la si mescola con l’olio di cocco fino ad ottenere un composto omogeneo. Subito dopo si aggiungono olio d’oliva e di mandorle dolci e si mescola con una frusta a mano. Ed è fatta! A questo punto si può lasciarlo “al naturale”, oppure aggiungere profumazioni.

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Barbie suggerisce estratto di menta piperita, di vaniglia oppure miele. Mentre per dare colore alle labbra, perché non provare polvere di cacao o succo di barbabietola, che è un colorante naturale ottimo per labbra da baciare 😉? E brava, Barbie…

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Via Pinterest

Sì, è un lip balm semplice, ma è un bel modo per avvicinare il target della bambolina ai progetti fai da te green, oltre che all’idea di usarli come idee regalo.

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Se questo post vi è piaciuto e vi interessa approfondire l’evoluzione di Barbie o volete scoprire qualche curiosità sulla bambola più famosa al mondo, non perdevi questi:

1) L’EVOLUZIONE POP DI BARBIE IN FAVORE DELLA DIVERSITÀ
2) LE 9 BARBIE PIÚ CONTROVERSE DELLA STORIA DI MATTEL
3) 8 CURIOSITÀ SU BARBIE CHE FARANNO IMPAZZIRE LE SUE FAN

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Ragazze, pensando al target a cui sono rivolti i suoi video, cosa ne dite di questa Barbie vlogger? Tentereste i suoi makeup tutorial per Halloween? E provereste il suo lip balm? Fateci sapere il vostro parere nei commenti! Bacioni dal Team!

17 COMMENTI

  1. vado controcorrente 😀 non mi è mai piaciuta particolarmente.. non me ne hanno mai regalata una che fosse proprio Barbie (o forse sì, ma una soltanto) e, nonostante non mi piacesse, ci rimanevo male quando quelle rare volte mi regalavano una copia della barbie 😀 ce le ho ancora, ma credo da piccola me ne avessero regalate 3/4.. pero’ adoro la bambola sailor moon che è in bella mostra in camera mia, non ho mai giocato con lei per paura di rovinarla 😀 è lì, sul piedistallo *__*
    ps ho 33 anni 😀 😀 😀

  2. Oh ecco.
    Negli anni ’70 era solo una bambola non molto educativa, avrà cambiato negli anni ma non certo in quegli anni.
    Me hanno regalate 4/5 ma non la amavo, anzi.

  3. Non so se hai figli ma, non sono i genitori che solitamente scelgono i giocattoli.
    O meglio, da piccolissimi sì (fino ai 4/5 anni circa) ed in genere sono giochi unisex che servono a stimolare le capacità dei piccoli (cubi, incastri, libri, libri musicali, strumenti, giochi per la memoria, e così via).
    Crescendo sono loro che li scelgono: i regali devono rispettare i loro gusti.
    Mio figlio voleva giochi come automobiline, costruzioni, e molo altro ma non li usava nel modo classico: il suo gioco era creare insiemi o altri giochi di fantasia lontani anni luce dal ruolo per cui i giocattoli erano sai creati. Ma sempre nel rispetto dei suoi desideri (dato che era li a dover giocare)
    Mio nipote voleva solo giochi come: il fruttivendolo, la cucina, etc. (e ci si divertiva da matti).
    La figlia di una amica odiava le bambole e voleva solo costruzioni: non vanno imposti mai.
    Nemmeno i giochi per stimolare vanno imposti: vanno dati fin da piccolissimi ma crescendo se non ne vogliono è sbagliato obbligarli.

  4. No, non ho figli ma ricordo la mia epoca chiaramente e cosa io e le mie amiche/amici volevamo. Non sono i genitori a decidere, questo lo so bene, è il marketing a farlo, poichè se un bambino non vede la pubblicità, o il giocattolo sullo scaffale, non lo desidera. Poi ovviamente ci sono bambine a cui le bambole non piacciono ( mia sorella ai tempi) ed altri si ovvio, i gusti son gusti, ma diciamo che ci sono degli imput che non obbligano ma portano il bambino ad avere certi gusti, eccezioni a parte. Vabbè che ora è tutto diverso, in giro vedo tanti di quei genitori che pur di far smettere di piangere o farli mangiare o chissà che altro, li piazzano un telefonino in mano e via, quindi forse forse era meglio la barbie …ma qui si va un po’ oltre il tema del post 😀

  5. Io ne ho avute diverse ma personalmente non erano il mio giocattolo preferito, forse perché rimandavano ancora a un ruolo della donna abbastanza tradizionale (Barbie sposa, Barbie con il costume da bagno, Barbie modella etc).

  6. Capricci a parte, i bambini scelgono in base a input fino ad un cero punto. Mio figlio senza vedere pubblicità, prima ancora di parlare faceva versi che imitavano macchine & co.
    Io ho 50 anni e non ho subito decisioni o input: giocavo a soldatini con mio fratello e con le costruzioni ed odiavo la barbie.
    I bambini sanno cosa vogliono e hanno gusti e opinioni proprie non credere che vengano portati ad avere certi gusti, sono molto più spontanei di quanto non si creda.

  7. Ho detto il contrario? No. Ho detto che il marketing fa la sua parte e di sicuro aiuta, credimi. Ho detto che i gusti sono gusti fin da piccoli e ho fatto l’esempio di mia sorella che odiava le barbie ed ha sempre preferito giochi da maschietto, ma qui non parlo di bambine che non giocano con le barbie o bambini che usano la cucinetta. Il mio era un pensiero più profondo riguardo al dividerci in bambine principesse e bambini muratori, cosa che non puoi negare perchè se passi davanti lo scaffale giocattolo le differenze le vedi eccome. Di questo parlavo.

  8. Come se solo le madri stanno a contatto con i bambini e sanno di cosa stanno parlando.. Mia sorella sta a contatto tutti i giorni con diversi tipi di bambini poichè studia psicomotricità infantile e ne vede di mamme che non capiscono o non hanno capito molto ( ovviamente parlo in generale eh, non mi permetto di giudicare) . In ogni caso non serve essere mamma per farsi un opinione , mi basta vedere i miei mille cuginetti per vedere tutte le sfumature dei loro gusti..

  9. Non ho detto che solo le madri sanno di cosa stanno parlando. Non hai capito: dico che niente riesce a cambiare le preferenze dettate dall’istinto dei bambini, nemmeno la pubblicità. Alla fine giocano solo veramente con ciò che amano davvero e non con giocattoli preconfezionati e pubblicizzati.
    E non basta nemmeno studiare psicomotricità per conoscere davvero ogni bambino.
    Meglio mi stia zitta. Se dicessi cosa faceva mio figlio per liberarsi delle psico…

  10. Beh lo psico è diverso dallo psicomotricista. In ogni caso vabbe, la pensiamo diversamente, punto 😀

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