HATERS E BULLI? AFFRONTATI A TESTA ALTA

Da quando Desmond è diventato “famoso” sul web, lui e la sua famiglia sono stati oggetto di discriminazione, pubbliche calunnie e odio. Ma è a dicembre 2017 che gli haters hanno raggiunto l’apice…

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La pagina Facebook ufficiale di Desmond è stata presa di mira da più di 150 persone (stando al post Facebook della mamma di Desmond), che l’hanno riempita di commenti pieni di odio, in cui da un lato criticavano i genitori di Desmond e dall’altro definivano il bambino “brutto” e “un abominio”. Qualcuno ha commentato che sembrava malato di AIDS e qualcun altro si augurava che Desmond venisse bruciato.

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“Così è come la società si aspetterebbe che apparissi”, scrive Desmond in questo post su Instagram, condividendo uno scatto che lo ritrae “al naturale”.



Sono parole terribili anche solo da pensare e che non andrebbero rivolte a nessuno, tanto meno a un bambino. Un bambino che, con il suo comportamento, il suo modo d’essere e di esprimersi, non fa del male a nessuno, ponendosi anzi in modo coraggioso come portavoce di chi ha troppa paura di esporre se stesso.

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L’ HAUS OF AMAZING, UNO SPAZIO SICURO PER I GIOVANI DRAG

Desmond ha parlato più volte dell’argomento haters e di tutti gli attacchi che lui e la sua famiglia hanno subito online, motivo per cui può avere accesso ai suoi social solo dopo che sua madre ha controllato tutti i messaggi e i commenti.

cliomakeup-desmond-is-amazing-desmond-napoles-mashableCredits: mashable.com

Agli haters dice:
“…se non vi piace,
allora non guardate!”

Questo aspetto di “censura” per tutelarlo dall’odio, l’ha spinto ad avviare il progetto Haus of Amazing, una piattaforma online solo per giovani drag con un obiettivo: creare uno spazio positivo e sicuro sul web, in cui i giovani drag kid, queen, king e i giovani appassionati dello stile e delle performance drag, si possano incontrare ed esprimersi in libertà, senza timore di giudizi.

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DESMOND IS AMAZING PERCHÉ FA CIÒ CHE AMA

Ciò che colpisce di questo undicenne è la passione che mette in quello che fa, ignorando le critiche e dedicandosi a ciò che ama davvero: ballare e divertirsi con makeup, tacchi e parrucche a fare performance drag.

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Gli piace creare outfit e personaggi, che poi interpreta, ed è qualcosa che lo fa stare bene, lo fa divertire e lo fa sentire “un bellissimo super eroe”. È una passione che lo aiuta anche a vivere meglio la forma di autismo di cui soffre, che tra i vari sintomi include difficoltà comunicative, di interazione sociale, interessi ossessivi e comportamenti ripetitivi. Ma focalizzarsi su ciò che più ama fare, gli permette di essere sereno, esprimere se stesso, le sue idee, i suoi gusti e la sua creatività.

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IL MESSAGGIO POSITIVO: SII SEMPRE TE STESSO, NON IMPORTA COSA DICONO GLI ALTRI

Ed eccoci arrivate al succo di questa storia; Desmond Is Amazing è portatore di una positività che dovremmo fare nostra. È un bimbo che sta bene con se stesso, è felice e non si fa scalfire da critiche e dagli insulti, rispondendo schiettamente a tono e con un coraggio che spesso non hanno neanche gli adulti.

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Tutte dovremmo cercare di essere orgogliose di noi stesse, amarci per ciò che siamo e non nasconderci, né temere il giudizio degli altri. Sì, è vero che anche nel 2018 e soprattutto online, c’è ancora “paura di ciò che è diverso” e fuori dai canoni a cui si è abituati.

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“Io sono io. Senza scuse. Senza rimpianti.”

“Sii sempre te stesso e orgoglioso di chi sei, non importa cosa ti dicono gli altri”

Ma Desmond, con una mentalità incredibilmente aperta, ha ragione: ogni persona ha idee, credenze, opinioni, gusti e orientamenti diversi, che ha il diritto di esprimere come preferisce per stare bene con se stessa, e ciò non deve autorizzare critiche e insulti. Insomma, dobbiamo essere orgogliose di chi siamo!

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Credits: yahoo.com

Ragazze, se questo post vi è piaciuto e vi ha dato tanti spunti di riflessione, vi consigliamo anche:

1) PINK E IL MESSAGGIO ALLA FIGLIA: LA BELLEZZA È ACCETTAZIONE E STIMA DI SÉ

2) BAMBINE TROPPO TRUCCATE: LA POLEMICA SULLE 7 BIMBE MAKE-UP ADDICTED

3) LA SERIE INSATIABLE ACCUSATA DI BODY SHAMING: TUTTI CONTRO NETFLIX!

4) CYBERBULLISMO E HATERS: IL LATO OSCURO DEL WEB

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Ragazze, voi cosa pensate della storia di Desmond? Credete come noi nella positività del messaggio trasmesso da questo bimbo? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti! Un bacione dal Team 😘

42 COMMENTI

  1. Ha solo undici anni, essere sé stessi è giusto, ma le sfilate e la mercificazione che ne esce (da parte degli altri) non mi piace (anche fosse etero, femmina etc).

  2. Io giocavo con le barbie…..la parola più “da adulto” che usai fu “Stitico”..parlando con mia cugina e riferendomi a Tom Cruise che ai tempi stava con Nicole Kidman e che il gossip definiva(lui)sterile…..io riportai il gossip con stitico…..mia cugina rise per un’ora.

  3. Sarebbe bene capire dove finisce la sua(giustissima)volontà di essere e mostrarsi come vuole e la volontà dei genitori di farci soldi.
    Quando sento storie di liberta…sono felice, però mi resta sempre il dubbio se i genitori spingano un pò per guadagnarci qualcosa(sfilate/riviste/interviste)

  4. Essere se stessi e’ fantastico. Essere famosi e’ il sogno di tanti bambini e in America e’ quasi un’ossessione. Mi dispiace solo che molti bimbi famosi quando poi passa la celebrita’ rimangano depressi o abbiano dipenfenze. Per questo spero abbiano amici veri, genitori, insegnati con gli attributi dietro.

  5. Non so se a 2 anni, il programma di Rupold sia indicato. I bimbi imitano i loro personaggi preferiti. Non so nemmeno se a 8 anni si può decidere, il proprio orientamento. Sicuro avranno fatto approfondimenti ecc, xó nn so fino a quanto é business e fino a quanto é educativo.

  6. Messaggio giusto e stupendo.
    Ma 11 anni no un sito. No al modello. No ai social. A 11 anni si fa i bambini. Si gioca, si corre, si va a scuola.

  7. Hai ragione infatti. Magari è così davvero, ma può anche essere che abbia voluto copiare. Io da bimba copiavo i balletti di Madonna (era agli esordi, sono figli di metà anni 80) e mi piaceva molto, ma questo non vuol dire che andavo in giro con bustini col seno a punta. Con ciò voglio dire che dipende dalla personalità del bambino che è più o meno influenzabile e soprattutto i genitori che gli stanno dietro lo devono guidare ad accettare se stesso ed è vero, ma anche a costruirsi la propria personalità, non copiare o diventare ciò che vede o vogliono loro.

  8. Davvero siamo convinti che sia se stesso? Quanto di ciò che fa e scrive e dice lo decide lui e non qualcun’altro? Credo che a 11 anni i social debbano essere interdetti anche se amministrati da un genitore, perché il primo non ha coscienza del mondo lì fuori (poi se pure è autistico…) e i secondi perché avere un figlio non può tradursi nell’uso della sua immagine. Lo hai messo al mondo, hai il difficile compito di educarlo, non di esporlo al pubblico ludibrio.
    Esattamente il suo messaggio a chi dovrebbe arrivare? A chi ha dei dubbi sulla trasparenza della propria vita e delle proprie azioni? E secondo voi chi ha questi dubbi guarda ad un bambino che non ha ancora mai vissuto, o a chi ha già vissuto ed è conscio dei suoi errori e dei suoi traguardi?
    Non ci vedo nulla di buono.

  9. Sottoscrivo anche le virgole.
    Troppi genitori secondo me, hanno perso il lume dell’anno ragione epur di fare soldi, mercificano i propri figli.

  10. Sono cresciuta in pianura e le stelle alpine non le ho mai viste, forse nemmeno ora da adulta. Ma sono figlia degli anni 80, e allora sì che era bello. Tutto felice e leggero. Ovvio che l’epoca sia diversa, piu cruda e cattiva, ma i bimbi sono bimbi e dovrebbero vivere la stessa leggerezza sempre.

  11. no ragazze, mi spiace ma per me è un NOT grande come una casa.
    lungi da me essere una bacchettona, giustificare gli haters e tutte le mer***e che hanno scritto, o di non condividere il messaggio che questo bambino porta con sé, ma personalmente, la trovo una mera operazione di marketing e basta.
    perché va bene tutto, ma il fatto che il bambino in questione nel 2015 (quando quindi aveva 8 anni, 8 anni) già fosse famoso in quanto “drag kid” ad un gay pride, a me fa venire la pelle d’oca.
    e con questo non dico che non si possa parlare di sesso con dei bambini, o che si debba loro precludere in maniera bigotta qualsiasi discorso ad esso inerente, per carità.. ma c’è modo e modo.
    mi viene da chiedermi, come già scriveva qualcuno, dove finiscano le sue “decisioni” e dove inizino quelle dei genitori o del probabile agente che avrà dietro.
    perché parliamoci chiaro, il bambino sarà anche rimasto folgorato dai programmi sulle drag queen, ma un bambino di 8/11 anni che siano, che consapevolezza potrà mai avere della propria sessualità?

  12. Non condivido. Non lo trovo un messaggio positivo perché sembra tutto così alterato… un bambino non è un adulto, non ha idea di cosa significhi essere adulto e non dovrebbe comportarsi come tale. Per quanto riguarda l’orientamento sessuale, non voglio esprimere se sia possibile o meno esserne consapevole fin da piccolo (in quanti coming out di adulti si è sentito dire “lo sapevo fin da bambino”…), ma rimarcarlo in modo così forte e così artificioso, con un bambino, è svilente nei confronti degli altri, sia che abbiano qualche dubbio, sia che si considerino “normali”. Perché se io mi sento me stessa esattamente come sono, e altrettanto milioni di persone oltre a me, dovremmo iniziare tutti a sbandierarlo a gran voce? Boh. D’accordo l’essere se stessi, ma magari non a tutti fa bene questo tipo di atteggiamento esasperato.
    I genitori a me danno la stessa idea di quei genitori fanatici di concorsi di bellezza per bambine, che più piccole sono e più sono truccate e volgari.

  13. Sinceramente credo che sia tutto troppo prematuro, non credo che un bambino a 8 anni possa sentire la necessità di partecipare al gay pride. Non so è come se un qualsiasi bambino volesse andare in discoteca o a un rave party e i genitori glielo concedono tranquillamente. C’è un tempo per ogni cosa!!!

  14. Mi fa piacere che tutti i commenti siano allineati a quello che penso anch’io. Da madre, penso che un bimbo di 11 anni vada protetto, amato e compreso in ogni sua sfaccettatura. Ma non messo su un palcoscenico a fare il testimonial in tulle e paillettes. Non ci vedo alcuna positività in questo messaggio

  15. E’ vero … questo manca nelle nuove giovanissime generazioni, la LEGGEREZZA, nel più semplice e pure senso del termine. Adesso sanno tante cose, troppe forse che non hanno nemmeno il tempo di capirle e comprenderle e poi subito passano ad altro

  16. Sono sinceramente rimasta parecchio sconcertata da questo post e sono contenta che qui nei commenti la pensiamo tutti uguali: I BAMBINI DEVONO RESTARE BAMBINI.
    Io non vedo nessun messaggio positivo se non dei genitori che sfruttano un bambino magari un po’ confuso per fare i soldi. Io dubito seriamente che un bambino di 11 anni pensi tutte queste cose, io a 11 anni giocavo con le Barbie e pure fino ai 14 ci giocavo. A parte che i social che c’erano ancora, ma si viveva con leggerezza e spensieratezza come è giusto che sia.
    Un bambino di 8 anni che va ad un gay pride? Come potrà mai capire di sessualità?
    Sarebbero stati messaggi positivi se detto da un ragazzo più grande che ha già vissuto tante esperienze, che è sicuro di se stesso. Sembrano parole e atteggiamenti da adulto, direi che più che positivo è inquietante.
    Post bocciatissimo: io ci vedo solo business sulla pelle di un bambino.

  17. Sono contenta che siamo in tanti a pensarlo… Ora stanno poco ad additarti come bigotto ed ignorante anche per cose che sono palesemente sbagliate. Lasciamo ai bambini quei pochi anni di spensieratezza che dovrebbero avere. Veramente delusa da questo post, mi meraviglio che ci siano persone che pensino che sia una bella cosa questa.

  18. Posso dire che questo bambino mi inquieta un po’? Non fraintendetemi non ho nulla contro le fragole Queen, l’omosessualità… Anzi sono per la libertà di ciascun individuo di essere se stesso e trovo che sia ora di cancellare alcuni pregiudizi… Detto questo trovo sconcertante questo bambino e la sua estrema consapevolezza, allo stesso modo in cui trovo sconcertante certe baby modelle di 10 anni vestite ed atteggiate come donne consumate. Sarà che io alla loro età quasi non sapevo come nascevano i bambini, ma credo che ci sia un’etá per tutto, compresa la propria consapevolezza sessuale e la decisione di mostrarla in modo anche abbastanza evidente, come ha fatto questo bambino… Ripeto, in altri contesti avrei condiviso questo messaggio appieno, ma ora mi lascia molto basita… esagerato credo…Non me ne vogliate eh, libertà di espressione

  19. Io non credo che a quell’età sapessi neanche come nascevano i bambini…. E sinceramente non me ne fregava manco nulla. La mia mente e le mie riflessioni erano occupate tutte dai giochi le amichette, i pattini, la bicicletta, le costruzioni ed i compiti a scuola…

  20. Sono bombardati da troppe informazioni. Sono trattati come mini adulti ma un bambino è quello che è: piccolo. Deve essere così. C’e Tempo per ogni cosa. E purtroppo poi nn torni indietro e dovrai vivere nello schifo di questo mondo, sempre prima.

  21. Non so davvero come si possa scrivere un articolo solo in riferimento ai messaggi belli e positivi di questa faccenda. Ma scherziamo? Ricordiamoci che dietro c’è un bimbo! Oggi per non essere accusati di ignoranza ed essere ‘’moderni’’ accettiamo qualsiasi cosa, va sempre tutto bene, anche se facciamo del male e noi stessi e agli altri, in questo caso a questo bambino, che è solo fonte di guadagni per i genitori, che lo stanno secondo me mercificando!
    Certamente ognuno deve esprimere se stesso come più preferisce, ma cosa può capire un bimbo di 2 anni su un programma di drags? Può rimanere affascinato alla vista di colori e danze, nulla di più! E a 8 anni al gay pride, scusate, ma quale consapevolezza sulla sessualità potrà mai avere questa creatura nell’età della piena innocenza? E a 11? Facciamoci il piacere, meno finto buonismo e più ragionevolezza. Questo bimbo merita di vivere l’infanzia, e nulla esclude che tra qualche anno cambi totalmente, perché adesso è davvero troppo piccino per esser certo e consapevole! Lo lascerei semplicemente libero di esprimersi e crescere senza buttarlo in pasto al mainstream

  22. Da mamma non condivido l’atteggiamento assunto dai genitori nei confronti del loro figlio. Non credo assolutamente che un bambino di undici anni abbia la consapevolezza del proprio orientamento sessuale e anche se così fosse farei in modo che rimanesse fra le quattro mura domestiche e non , sia chiaro, perché io abbia dei problemi nei confronti degli omosessuali, ci mancherebbe, semplicemente il mio sarebbe un modo per tutelare mio figlio, renderlo “forte” nei confronti di una società che nonostante si dichiari apertamente scevra da pregiudizi , è ancora fortemente omofoba. I bambini vanno protetti!!!!

  23. Guarda, secondo me è possibile che lo senta già l’orientamento sessuale perchè ricordo che quando ero educatrice a un centro estivo ricordo che avevo un bimbo che non voleva stare con gli altri maschi a giocare a calcio, ma con le bimbe. Metteva un pareo sopra i pantaloncini perchè avrebbe voluto mettere la gonna e giocava con la barbie che gli avevano regalato i genitori. Infatti una sera io e un altro educatore abbiamo chiesto di questa barbie al padre e lui disse, lo ricordo come fosse ieri, “a Natale gli abbiamo cheisto cosa volesse per regalo e lui ha insistito per questa Barbie. E cosa dovevamo fare? Se si sente così, gliel’abbiamo presa”. Ormai questo bimbo dovrebbe avere più o meno 18/20 anni, ne è passato di tempo, e non ho idea di che fine abbia fatto. Ma sembrava evidente, all’epoca, che potesse diventare omosessuale. Magari quello di allora era già il suo vero io oppure no. chissà..

  24. Secondo me è possibile che lo senta già l’orientamento sessuale perchè ricordo che quando ero educatrice a un centro estivo ricordo che avevo un bimbo che non voleva stare con gli altri maschi a giocare a calcio, ma con le bimbe. Metteva un pareo sopra i pantaloncini perchè avrebbe voluto mettere la gonna e giocava con la barbie che gli avevano regalato i genitori. Infatti una sera io e un altro educatore abbiamo chiesto di questa barbie al padre e lui disse, lo ricordo come fosse ieri, “a Natale gli abbiamo cheisto cosa volesse per regalo e lui ha insistito per questa Barbie. E cosa dovevamo fare? Se si sente così, gliel’abbiamo presa”. Ormai questo bimbo dovrebbe avere più o meno 18/20 anni, ne è passato di tempo, e non ho idea di che fine abbia fatto. Ma sembrava evidente, all’epoca, che potesse diventare omosessuale. Magari quello di allora era già il suo vero io oppure no. chissà.. Comunque hai ragione su tutto, sia chiaro.

  25. Guarda, secondo me è possibile che lo senta già l’orientamento sessuale perchè ricordo che quando ero educatrice a un centro estivo ricordo che avevo un bimbo che non voleva stare con gli altri maschi a giocare a calcio, ma con le bimbe. Metteva un pareo sopra i pantaloncini perchè avrebbe voluto mettere la gonna e giocava con la barbie che gli avevano regalato i genitori. Infatti una sera io e un altro educatore abbiamo chiesto di questa barbie al padre e lui disse, lo ricordo come fosse ieri, “a Natale gli abbiamo cheisto cosa volesse per regalo e lui ha insistito per questa Barbie. E cosa dovevamo fare? Se si sente così, gliel’abbiamo presa”. Ormai questo bimbo dovrebbe avere più o meno 18/20 anni, ne è passato di tempo, e non ho idea di che fine abbia fatto. Ma sembrava evidente, all’epoca, che potesse diventare omosessuale. Magari quello di allora era già il suo vero io oppure no. chissà.. Però ti do ragione su tutto.

  26. Assolutamente! Ricordo che a 14 anni tutte le mie compagne erano avanti anni luce a me! Morosino, qualche trucco, capelli con spuma, minigonna ecc ecc io ero la vera bambinetta con la mezza coda …QUANTO SONO FELICE DI QUESTO!!!!!!!!!!! Auguro a tutti i bambini del mondo di avere una infanzia come la mia! Adesso quando vedo le mie ex compagne di scuola sono tutte sfatte, sembrano vecchie e stanche. I bambini devono fare i bambini, poi è vero che ci sono le eccezioni, però bisogna pensare che quello dell’infanzia è uno stato d’animo che non ritroverai mai più, pace, felicità serenità… stupendo! Non bisognerebbe perdere certe sensazioni ma quando si diventa grandi non è mica tanto facile

  27. Infatti, questa era l’unica parte di tutta la storia che mi lascia il beneficio del dubbio, che rimarrà sempre al 50% perché o e sì, o è no, ma intanto che ci si pone la domanda “sarà possibile?” resta semplicemente in sospeso. Non vado a giudicare qualcosa su cui non ho nemmeno sicurezza di parlare. Grazie per il tuo commento, è comunque interessante!

  28. giulietta ciao :*
    mah guarda, purtroppo ancora vedo che additare come “bigotto” qualcuno che ha un pensiero più… boh, rigido? tradizionale?, va abbastanza di moda, ma non è questo il punto..
    per me l’articolo sul blog ci sta, d’altronde qui non si parla solo di makeup e skincare ma anche di benessere nelle sue forme più “ampie” (quindi bene o male, anche di quello mentale), di attualità.. e con Clio che vive a NY, direi che comunque ci sappiamo tenere al passo con tutto XD
    detto ciò condivido le tue idee, per me è letteralmente inconcepibile e sbagliato esporre in questa maniera un bambino, potrebbe farsi portavoce di tutti i più bei messaggi del mondo, ma è pur sempre un bambino…

  29. Ele, che lo senta già è un conto (anche se il “già” è da contestualizzare: ora è già un filo più grandicello, ma ricordiamoci che il bimbo in questione è stato fatto esordire quando aveva 7/8 anni al gay pride..), che abbia tutta ‘sta millantata consapevolezza al punto di arrivare a farsi portavoce della libertà di scelta sessuale… boh, per me anche no.
    Ecco perché a me sembra tutta una mera operazione di marketing (ed una squallida spettacolarizzazione dei genitori: il fatto che a 2 anni indossasse parrucche vedendo “america’s next drag queen” e che questo sia raccontato come fatto significativo, la dice lunga….).

  30. :* Io sinceramente mi sento tutt’altro che bigotta, in questo caso ci vedo solo una cosa non giusta. Qui non è proprio caso di aprire la mente, almeno i bambini bisognerebbe lasciarli bambini secondo me. E secondo tanti fortunatamente!!

  31. Hai ragione e concordo su tutto. Dico solo che magari nel profondo qualcosa c’è già, tipo un sentore, un “retrogusto” come per un sapore. Rispondevo al “ma già così piccoli possono sentire di appartenere a questo o quel sesso?”.Però, ovviamente!, questa esasperazione è colpa di adulti che non hanno scrupoli.

  32. Infatti ho solo risposto alla domanda “ma può già sentirselo di appartenere a questo o quel sesso”. Poi ovviamente, questa esasperazione è opera di menti adulte.

  33. Idem! Ero la più “sfigatina “ e imbranata. Ma adesso le ragazze della mia età sembrano donne navigate e molto più grandi di 34enni.

  34. Grande Elenuccia! Bisogna sempre vivere l’età che si ha…tanto ne abbiamo di tempo poi da passare come adulti…e non si torna più indietro

  35. no beh, sul discorso del sentore riportato anche dalla tua personale esperienza ti do più che ragione, uno può pure non avere la piena consapevolezza di ciò che prova ma ha già delle preferenze che poi verranno confermate o smentite con il tempo e con la crescita.
    per il resto, come hai giustamente sottolineato, la parte peggiore di tutto ciò non è tanto il bambino ed i suoi messaggi, quanto i genitori che lo hanno praticamente “venduto” in questa maniera, imho.

  36. Brava, lo fanno in pasto agli squali giusto per qualche € in più. Dire che sei un pessimo esempio è poco.

  37. Concordo con te, anch’io ho avuto l’impressione di mercificazione di questo bambino.
    magari a 15 anni confermerà che il suo orientamento sessuale sarà verso gli uomini, allora ben venga esprimersi ed innamorarsi però a 8 anni (per quanto possano essere precoci i bambini oggi) boh…

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