LE PERSONE CHE CERCANO PARTNER POSSESSIVI O NON DISPOSTI A IMPEGNARSI SERIAMENTE RISCHIANO DI DIVENTARE DIPENDENTI

Le persone che preferiscono un compagno possessivo, che quindi limita la libertà dell’altro, rispetto a uno più equilibrato tendono più spesso a creare una dipendenza emotiva all’interno della relazione.

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Allo stesso modo anche coloro che scelgono di frequentare una persona che dichiara di non volersi impegnare, accettando di stare ai suoi tempi e ai suoi desideri, è più predisposta a creare una relazione di dipendenza. Queste persone infatti, nel profondo, sperano che, facendo tutto per l’altro, otterranno l’amore che tanto bramano.

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Infine anche coloro che, dopo la fine di una relazione, tendono a tuffarsi subito in un’altra storia, o a vivere anche più storie contemporaneamente, probabilmente stanno cercando di colmare, spesso inconsciamente, un vuoto affettivo o la paura della solitudine.



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Credits: @popsugar.co.uk

COME SMETTERE DI ESSERE EMOTIVAMENTE DIPENDENTI?

Il primo passo, come spesso accade è anche quello più difficile e sta proprio nel riconoscere la propria dipendenza.

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La dipendenza emotiva non è facile da gestire. Il miglior consiglio è quello di rivolgersi a un esperto che sappia individuarne le cause. Gli esperti del settore non sono solo capaci di rendere la persona cosciente della propria situazione, ma anche di aiutarla a capire le proprie ansie e le insicurezze per poter superare lo stato di dipendenza.

è importante imparare a stare bene con se stessi

Un buon consiglio, che è anche un ottimo punto da cui partire, è quello di imparare ad apprezzare la solitudine. Concedersi, gradualmente, delle attività piacevoli da fare da soli, come leggere, guardare un buon film o andare in palestra o a correre, è sicuramente un utilissimo aiuto per iniziare ad affrontare le proprie paure.

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Via Giphy

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Via Giphy

Ragazze, speriamo che questo post possa essere d’aiuto a coloro che nutrono dei dubbi sulla loro relazione, in bilico tra amore o dipendenza affettiva. Ora vi lasciamo la parola! Vi siete mai imbattute in questo tipo di relazione? Cosa ne pensate di questo argomento? Se volete condividere le vostre esperienze con noi saremo molto contente di leggervi. Un bacione dal TeamClio! 💖

8 COMMENTI

  1. Imparare a stare bene da soli è fondamentale! Io tendo a diventare affettivamente dipendente e ho lavorato sempre molto su me stessa per non esserlo, con esiti altalenanti!

  2. Non ho nessun tipo di dipendenza, non l’ho mai avuta, ho visto mia madre aggrapparsi a noi figlie, a mio padre, cercare disperatamente un gesto di amore da una madre, la sua, incapace di provare qualsiasi tipo di sentimento positivo verso qualcuno che non fosse se stessa, ha trascinato noi in un viaggio in macchina di migliaia di km fino a Stoccarda per ritrovare suo padre, che l’aveva abbandonata a 4 anni e che quando poco più che adolescente lo rivide…lui le propose di fare da “intrattenitrice” agli ospiti del suo albergo, l’ho vista commossa per quell’incontro 30 anni dopo, speranzosa che fosse migliorato come uomo, come essere umano, per farcelo conoscere….la stessa sera rimontammo in macchina direzione Zurigo, Ginevra…e da lì partì uno dei viaggi più belli della mia vita.
    L’ho vista piangere talmente tante volte per le sue mancanze, per quell’amore negato…che già da ragazzina avevo deciso che non mi sarei aggrappata a nessuno, chi vuole esserci ci sia.
    Le mancanze si fanno risentire da grandi, lei fino all’ultimo ha cercato un gesto, una parola di affetto da sua madre..nulla, ha riversato tutto il suo amore su di noi e ci ha resi felici, sicuri, indipendenti.

  3. Il fatto che tu ti renda conto, che sia consapevole, ti rende già più forte ed è già una grande vittoria, la maggior parte delle persone non si rende conto e si aggrappa ad amori impossibili, malati..

  4. Di fronte a mancanze come quella che ha patito la tua mamma, si crea un vuoto dentro, un buco nero, che diventa molto difficile colmare. Quando poi si vive così da giovani, la personalità si struttura intorno a questo vuoto e, seppure cresciamo e facciamo esperienze, dentro di noi rimangono le fragilità a minacciare tutto ciò che cerchiamo di costruire. Io credo che la tua mamma abbia già fatto un ottimo lavoro nel riuscire a darvi tutto l’amore che lei non ha ricevuto. Anche mia mamma ha avuto una madre come tua nonna, ma lei non è riuscita a svincolarsi dal modello che ha ricevuto e lo ha riproposto a noi figli. Per anni sono stata arrabbiata con lei perché sapeva cosa voleva dire crescere con una mamma così eppure lo ha fatto a noi, oggi capisco che ha sofferto molto e non ha avuto gli strumenti per reagire.

  5. Mi dispiace per tua mamma ed anche per te, forse potresti parlarle chiaramente, dirle cosa provi..
    Io ho avuto la possibilità di godere di tutto quell’amore che non riusciva a dare ai suoi genitori e sarebbe stato meraviglioso se i miei figli avessero imparato la vita da lei, ma la vita per certi aspetti è stata talmente crudele con lei e alla fine se l’è portata via, 10 anni fa oramai, e credo che con tutto quello che ha passato, visto e subito durante infanzia e adolescenza e poi con la malattia da adulta..chiunque sarebbe impazzita, sarebbe diventato un cumulo di rabbia, invece lei è rimasta la dolcezza, la coccolona, la tenerezza e la positività in persona, sempre.
    Parlale finchè puoi..❤

  6. Le ho già parlato diverse volte ma so, per esperienza personale e professionale, che certe cose si comprendono solo quando siamo pronti, prima gli altri possono dircele in tutte le lingue ma o non ci si rende conto o è una consapevolezza che non dura… devo dire che mia mamma un po’ è cambiata da quando sono diventata mamma anch’io, probabilmente vedermi con le mie figlie le ha fatto capire che la maternità può essere diversa da quella che ha vissuto lei e che poi ha riproposto. Qk tempo fa mi disse “mi stupisco ogni volta che chiami amore e baci le tue figlie perché so che io con voi non l’ho mai fatto”. Credo che anche per lei non sia stato facile. Io ormai molte cose me le sono elaborate e le ho capite anche se con fatica, il passato non si può cambiare però si può lavorare su di sé e trarre comunque delle cose buone, proprio come te quando dici che dall’esperienza di tua mamma hai imparato a non dipendere da nessuno.

  7. Ho capito, si..ognuno impara qualcosa, qualunque sia il proprio passato ci lascia qualcosa e ci influenza.
    Un abbraccio forte, Buon Natale.

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