Siamo delle eterne nostalgiche e gli anni Novanta un po’ ci mancano. Abbiamo quella sensazione di leggera malinconia riguardando gli oggetti che hanno segnato quegli anni, ripensando a quelli che erano i must have nelle stanze e nella quotidianità delle bambine e delle adolescenti degli anni ‘90 e anche dei primissimi anni 2000.

Sono stati gli anni delle boyband, dai Backstreet’s Back ai Take That, gli anni d’oro delle Spice Girl, delle stanze tappezzate di poster fino al soffitto, delle Fornarina, dei lucidalabbra al cioccolato, del Cioè, dei Bon Bon di Malizia, delle treccine con i fili colorati e dei ciucci appesi a zaini, astucci e collo.

La TV trasmetteva Bay Watch, Willy Il Principe Di Bel Air, Beverly Hills, le compilation le registravamo su audiocassetta, stampavamo le foto e tutte eravamo innamorate di Leonardo DiCaprio. Avete voglia di fare un back to 90s insieme a noi? Allora leggete il post!

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STANZA DA TEENAGER ANNI 90: TUTTE LE COSE CHE NON POTEVANO MANCARE

Partiamo dalla camera da letto di noi ragazze e ragazzine di quegli anni; c’erano dei must have che hanno caratterizzato l’infanzia e l’adolescenza di tutte noi. Dai poster ai ritagli di giornale appiccicati ovunque, passando per il letto a castello e la bacheca con foto, biglietti di ogni genere e ricordi della “movida” adolescenziale.

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 Credits: @brillo.net



NON ERA UNA STANZA SE NON ERA TAPPEZZATA DI POSTER!

Ricoprivano pareti, soffitti e porte. Li mettevamo anche dentro l’armadio. E la scelta era vastissima: dal gettonatissimo Dylan (alias Luke Perry) di Beverly Hills fino alle star della musica pop, ce n’era per tutti.

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Credits: @ultimenotizieflash.com

Anche per le cinefile, che tappezzavano le pareti con i poster dei vari cult dell’epoca, che variavano a seconda dei gusti: Pulp Fiction, E.T., Titanic, Edward Mani Di Forbice, American Beauty e tantissimi altri.

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Scena tratta da Dawson’s Creek,”Venerdì 13″, episodio 11 – stagione 1

BACKSTREET BOYS O TAKE THAT? ERANO LE DUE BOYBAND CHE SI CONTENDEVANO I MURI DELLE TEEN ANNI 90

Su alcune pareti campeggiavano poi alcuni must della musica come David Bowie e Kurt Cobain, e non mancavano nemmeno Blur e Oasis, ma sulla maggior parte si consumava la lotta tra Take That, Five e Backstreet Boys, che negli anni hanno creato fazioni di fan sfegatate.

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C’erano poi le puriste, più grandicelle, che spalmavano sui muri la loro anima da rocker, appendendo su ogni centimetro di muro le icone del rock dagli anni 50 fino ai 90.

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Scena tratta da “10 cose che odio di te”

Accanto ai poster del Cioè, rivista must per le giovanissime di quegli anni, non potevano mancare i ritagli di giornale di attori, band, cantanti e bellissimi dello star system. Tutte hanno avuto almeno un ritaglio di Leonardo DiCaprio e di Brad Pitt, ammettiamolo.

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Credits: @Washingtonpost.com

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Credits: @picswe.com

LA BACHECA CON FOTO E BIGLIETTI ERA UN MUST DA TEENAGER

Le più grandicelle che ottenevano il permesso e la paghetta per andare a festicciole e concerti, raccoglievano tutti i ricordi su affollatissime bacheche; fotografie, biglietti di mezzi pubblici, cinema ed eventi, cimeli di feste erano tutti (dis)ordinatamente attaccati a pannelli di plastica o sughero. O sull’intera parete, senza badare molto all’intonaco.

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Credits: @Throwbacks.com

Lo scopo era ovviamente avere una traccia visibile della vita “mondana”, delle relazioni sociali e di tutto ciò che si era fatto. Esattamente ciò che oggi fanno i social.

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Credits: @babylonalex

Ragazze, non abbiamo finito con il rivangare nostalgico! Andate a pagina 2 se anche voi facevate le compilation su musicassetta e usavate i Bon Bon di Malizia!

8 COMMENTI

  1. Poster non troppi ma ciuccetti sparsi nello zaino, nell’astuccio e ovunque si vedessero tanti! Anche se allora non lo sapevo, ero molto molto felice!

  2. Avevo la stanza tappezzata dai posters che trovavo su metalhammer e metalshock,per il resto sono colpevole di lucidalabbra(li compravo di Debby al bubblegum e al cocco)e bon bon di malizia…e ,qui mi sputt…,i deodoranti impulse

  3. Io appendevo il mega poster di Jim Morrison che mia madre regolarmente toglieva, su e giù. Una guerra persa purtroppo 🙁

  4. Alla fine la Smemo pesava 4 kg e bisognava tenerla chiusa con l’elastico da tanto era piena di roba! Addirittura faceva il giro dei compagni di classe cosi potevano scriverci qualche sciocchezza che all’epoca pareva pura filosofia!!

  5. Nostalgica a rapporto!
    Io come poster avevo i due fratelli Inzaghi (ero innamoratissima, specialmente di Pippo)
    Ho ancora il bon bon alla pesca, trovato credo all’OVS qualche anno fa…l’ho comprato più per ricordo ahahah

  6. Nata giusto giusto nel 1990 durante quegli anni ho proprio vissuto la mia infanzia. Ricordo le Lelly Kelly che si illuminavano, il Gira La Moda (uno dei miei giochi preferiti), le caramelle push pop… che erano di un appiccicoso inimmaginabile! Ero innamorata persa di Di Caprio (LE MAGLIETTE COL FACCIONE DI DI CAPRIO, ve le ricordate? XD che la mia era nera e cacciava un caldo…) e di Nick Carter. Amavo le Spice. I Bon Bon di Malizia erano il male in terra, ma piacevano (avevo quello alla pesca), il Cioè e la sezione delle domande alla sessuologa (che anche leggendole ad 11 anni ti chiedevi come la gente potesse essere così scema a credere che una lavanda con la coca cola potesse essere un modo per non rimanere incinta).
    Ma poi c’erano anche i cartoni animati belli, Holly e Benji, Sailor Moon, Creamy, Magica Emy, Ken il Guerriero, Sanpei (questo era tutta colpa di mio zio che non appena c’era lui in casa dei nonni ed era ora della puntata non c’era trippa per gatti – quando io ero piccola lui aveva poco più di una 20ina di anni)
    Purtroppo i poster sono stati una battaglia persa. Mia madre non voleva nulla appeso alle pareti, figurarsi sugli armadi. Da più grande sono riuscita ad appenderli dentro le ante, ma comunque mi rompeva l’anima perché lo scotch lasciava i segni.

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