Ciao ragazze!

Oggi più che parlarvi di makeup, vorrei fare con voi qualche piccola osservazione su quello che succede a volte quando ci rechiamo in qualche negozio, profumerie e negozi di trucchi compresi, e l’ambiente che ci circonda quasi ci mette a disagio, tra commesse pronte a saltarci addosso e sguardi minacciosi come per dire: ”hey tu, cosa credi di fare senza di me!?!?”

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L’idea mi è venuta leggendo un articolo che parlava di uno studio fatto alla Columbia University, che dimostrava come la gente era più invogliata a comprare nonostante in alcuni negozi, soprattutto di prodotti di lusso, i commessi erano altezzosi e poco delicati.

Sembra strano ma è così. Lo studio in questione dal nome ”Should Devil sell Prada?” metteva in evidenza la maggiore propensione all’acquisto da parte del cliente, quanto più l’addetto alla vendita si dimostrava antipatico e sgarbato, come se volesse mettere in difficoltà il cliente piuttosto che aiutarlo. La spiegazione a questo stava nel fatto che, in chi si recava al negozio, prevaleva quasi una sorta di sentimento di rivincita e di rivalsa su chi l’aveva trattato male, con conseguente acquisto, nonché aumento delle vendite per il negozio.
In effetti credo che forse un po’ a tutte noi è successo di trovarsi in situazioni tipo Pretty Woman, avete presente?

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-Quanto costa?
-Non credo sia una capo adatto a lei..

Lei che entra e le commesse che la trattano male solo perché la vedono ‘diversa’ da loro, ritenendola non adeguata al loro stile e ai prodotti che loro vendono (in quel caso abiti). Ma poi torna e si prende la sua bella rivincita prendendole anche un po’ in giro.



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Julia Roberts: ”Lavora a percentuale?”
Commessa:”Sì”
Julia R.:”Bello sbaglio, Enorme! Ho altro shopping da fare!”
😀 

Ma a pensarci bene, alle volte può succedere la stessa cosa anche nelle profumerie e nei negozi di cosmetici e non solo nei negozi che vendono roba di lusso.

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Noi che entriamo e le commesse pronte a raggiungerci per imporci il loro aiuto o peggio ancora per trattarci quasi da incopetenti, come se noi non fossimo in grado di poter scegliere o cavarcela. Oppure assalirci per proporci questo o quell’altro prodotto in promozione, senza aspettare neanche di essere interpellate da noi.

devi comprare quello che ti dico io, CAPITOOO? :D
devi comprare quello che ti dico io, CAPITOOO? 😀

Naturalmente non mi riferisco a tutti gli addetti alle vendite, sia chiaro. Anzi, spesso capita anche di entrare in posti in cui vige una sorta di policy per cui i commessi hanno quasi ‘l’obbligo’ di lasciarci girare tranquillamente e guardare le cose con calma, per poi farci scegliere e comprare. E naturalmente la maggior parte delle volte, per fortuna, gli addetti alle vendite sanno essere rispettosi e sanno aiutarci se davvero ne abbiamo bisogno (e io senza dubbio propendo più per questo tipo di comportamento, non amo le commesse che mi assillano e provano a impormi le cose contro la mia volontà!).

Quindi la mia curiosità è questa. Voi che tipo di ambiente preferite? Notate una differenza di approccio da parte degli addetti alle vendite in base ai negozi che frequentate? Preferite essere lasciate in pace e chiedere voi aiuto in caso si necessità? Vi è mai capitato di avere a che fare con persone particolarmente scortesi? Raccontatemi le vostra esperienze qui nei commenti! un bacione!

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503 COMMENTI

  1. Io preferisco un ambiente in cui posso curiosare tra i prodotti esposti e formarmi una mia opinione liberamente, per poi chiedere un aiuto o un consiglio alle commesse in caso di bisogno. Il problema è che il più delle volte mi consigliano determinati prodotti perché sono quelli su cui punta il negozio in quel momento e non necessariamente sono adatti a me. Tuttavia, dato che la mia esperienza in fatto di cosmetici non è ampia, spesso mi fido del consiglio ricevuto anche se ho dei dubbi, così finisce che mi ritrovo con un prodotto che non fa al caso mio e la mia fiducia nei negozi cala.

  2. Sicuramente prediligo la commessa discreta che sia sì disponibile, utile e gentile, ma solo se IO glielo chiedo o ho bisogno! Odio gli avvoltoi che si lanciano appena entri!

  3. Anche per me vale l’approccio “intelligente”: entro, saluto, chiedo se posso dare un’occhiata, se ho bisogno di qualche indicazione o informazione in più oppure se ho bisogno di un prodotto che è nei cassetti chiedo aiuto e, a quel punto, mi aspetterei competenza invece mi sono ritrovata commesse da Sephora che non sapevano trovare un articolo, da Kiko, chiedendo di un mascara, sentirmi proporre un “fantastico blush in offerta”… poi, per fortuna, altre volte va come me l’aspetto, ma anche perché ormai conosco le commesse e so su chi fare più affidamento…

  4. Io detesto essere subito assalita dalle commesse! Preferisco quando mi dicono, con un sorriso, “se ha bisogno chieda pure”…inoltre spesso mi capita di incontrare commesse che sono così intente a chiacchierare tra loro da non salutare nemmeno quando entro nel negozio, e noto che questo mi fa venir voglia di uscire senza comprare niente!!!

  5. ciao clio!!
    beh io preferisco (indipendentemente da che negozio si tratti) arrangiarmi e poi eventualmente chiedere se ho bisogno… certo che se le commesse vengono tranquille e mi chiedono “hai bisogno?” non mi da fastidio basta che se dico “no grazie” se ne vadano senza insistere…
    .. cmq mi è capitato di entrare in certi negozi, soprattutto di abbigliamento, e sentirmi continuamente osservata perchè stanno continuamente sull’attenti per vedere se dopo aver preso un capo lo ripieghi come dio comanda ecc.ecc. quindi in questo caso, ma a meno che non sia proprio un negozio che abbia qualcosa che voglio assolutamente, non ci torno +… ecco ciao ciao

  6. Una volta sono entrata da Kiko per dare solo un occhiata e mi ero soffermata sugli smalti, e ne ho provati alcuni ma solo x curiosità, per divertirmi diciamo così.. Poi arriva la commessa che mi attacca una gran pezza facendomi provare tutti gli smalti che c’erano.. Ripeto.. TUTTI.. Alla fine consigliandomene uno color vinaccia che aveva anche lei con il quale si trovava benissimo .. Nonostante io le dicessi che ce ne avevo già uno della collistar simile.. Dopo di che ho detto grazie e sono scappata.. Ogni volta che vedo che c’è lei non entrò neanche nel negozio.. È una cosa che odio soprattutto perchè io so quello che voglio e credo che i miei gusti nn siano uguali ai suoi ,e tantomeno sono incompetente (grazie a te Clio :P) .
    Oppure proprio ieri mi è capitato che stavo provando occhiali da vista in un negozio a Riccione dove praticamente ci sono altri negozi tipo disegual, happiness ecc ecc, quindi non era neanche un negozio di ottica per dire.. E la commessa mi ha chiesto tre volte se mi poteva aiutare… Non so, non ho la faccia da scema mi sembra.. Non le sopporto,, infatti ho detto a bassa voce ” se ho bisogno ti chiamo io rompi scatole ” ahhaha spero che mi abbia sentito 😛

  7. io vorrei dire solo che magari è l’azienda stessa che ha determinati obiettivi.. e la commessa è li per perseguire gli stessi.
    io sicuramente non aggredisco.. rispondo alle esigenze del cliente e poi propongo secondo diverse modalità.

  8. Odio le commesse invadenti!!!!! Nn so se sono stata sfortunata io, ma ogni volta che vado da Wajcon praticamente mi seguono passo passo…mi si appiccicano letteralmente addosso!!!

  9. mi dispiace dirlo ma detesto la Footlockers politica, non fai tempo ad entrare che già ti chiedono come di cosa hai bisogno o i negozi dove sembra che fai un favore tu a comprarci… e son più di quelli che si pensa … tendenzialmente quando entro in qualsiasi negozio a meno che non A) ho fretta B) so già quello che voglio, chiedo se posso dare un’occhiata in giro e po all’occorrenza chiamo la commessa …

  10. Ragazze io non sopporto le commesse della Kiko. . Idem mia sorella,infatti qnd esco con lei mi dice sempre di non entrare x non sentirle!!ecco,hanno perso una cliente!hi
    Preferisco le commesse discrete!un bacio

  11. No alle commesse troppo invadenti! “Se hai bisogno chiedi pure” è ok, però non farmi “la posta”. Ma soprattutto, in alcune profumerie e negozi di makeup le commesse sono truccate malissimo! Magari con trucchi eccentrici, che fanno l’effetto krusty il clown, mentre sarebbe meglio un trucco “meno fashion” ma che le valorizzi. Questo non mi invita a comprare.

  12. ormai nella maggioranza dei casi, la commessa ti saluta e ti chiede se hai bisogno e se stai solo solo guardando, si rende disponibile in caso tu ne abbia bisogno, io preferisco questo approccio, l’altro giorno stavo provando degli occhiali e avevo il commesso appiccicato a me, mi son sentita troppo in osservazione anche perchè in quei casi lì mi sento quasi in dovere di comprare per forza qualcosa, infatti me ne sono andata.
    Ho lavorato occasionalmente in una profumeria e non è semplice, anche per le commesse non penso sia bello e piacevole dover stare col fiato sul collo alle clienti, ma soprattutto dipende dalle direttive dell’azienda, penso sia loro che decidano il come bisogna presentarsi alla clientela.
    Poi ci son diverse tipologie di clienti, quelle che vogliono essere libere, oppure quelle che vogliono una consulenza totale e che quando magari in negozio la commessa le lascia fare da sole, si sentono trascurate..
    Cmq io preferisco far da me e se ho bisogno, chiedere aiuto.
    Baciuz Clio!

  13. Ciao Clio! Innanzitutto ODIO profondamente entrare in un negozio, che sia profumeria o di accessori per la casa, e venire assalita da una commessa: se ho bisogno, ti vengo a chiamare. Certo è che ODIO anche quei negozi in cui entri e la commessa sta facendo i cavolo suoi e devi chiedere “per favore mi aiuti” almeno 10 volte. Inoltre ODIO entrare in un negozio, chiedere e ricevere risposte scortesi: dovresti essere ben lieta di aiutarmi perché, a) ti ritengo professionale e competente tanto da chiedere a te e b) ti sto chiedendo una cosa con cortesia. Se tu mi tratti male, non rimanerci male se anche io ti do una risposta piccata e perdi un cliente. La cortesia e il rispetto prima di tutto. Devo dire che sono anni luce lontana dalla teoria di questi studiosi..

  14. Pretty woman che splendido film!!!! 🙂
    Slave ragazze! Io personalmente non amo le profumerie dove le commesse ti si avventano addosso e ti iniziamo a proporre prodotti perché dopo non so come dirgli che ero entrata solo per dare un occhiata ahahahah baci

  15. Secondo me in quei negozi li, le commesse hanno il compito di “spingere” dei prodotti piuttosto che altri, insistono troppo su una linea, che magari è nuova..io ci sono cascata una volta, kiko in generale mi piace anche, ma alcuni prodotti fanno proprio schifo..sta qua mi ha fatto prendere un ombretto in crema col quale lei si trovava così bene che non ne avrebbe mai più usato un altro, l’ho messo due volte x dargli un’opportunità in più, ma fa veramente schifo…

  16. Io sono fortunata nessuna “aggressione” da parte di commesse, anzi molte volte mi capita di essere totalmente ignorata e di vedere le commesse che fanno salotto e non si girano nemmeno a guardare.. bè lasciatemi dire che se fossi io a pagare gli stipendi sarei infuriata!! Penso che le commesse adottino un comportamento piuttosto che un altro a seconda delle direttive ricevute, quindi a volte quando insistono è perchè magari il titolare non vuole gente che curiosa nel negozio liberamente e loro purtroppo li stanno lavorando quindi a volte probabilmente il disagio è reciproco 😉

  17. Due sono le categorie di commesse che detesto: quelle acidelle …e quelle poco ferrate!
    Le prime mi fanno scappare a gambe levate..per non fuggire la voglia/necessità di comprare deve essere proprio ad alti livelli…
    Anche Le seconde però…che nervi! penso a chi magari potrebbe fare meglio quel lavoro e magari sta a casa a girarsi i pollici! 🙁 ad esempio qualche giorno fa ero da sephora e ho chiesto a una commessa un pennello per sfumare tipo il 217 di mac… Non aveva idea di cosa stessi parlando! Sono rimasta allibita… :(((
    Fortunatamente ci sono anche le/i commesse/i impagabili, quelli che vorresti uscirci anche a cena per quanto sono disponibili, preparati e amabili… Dico fortunatamente anche se il mio portafoglio pensa esattamente il contrario..! Di solito infatti sono anche i venditori più abili!!!

  18. Premetto che il mio lavoro è addetta alle vendite in un negozio di abbigliamento maschile…e forse è proprio per questo che quando entro in un negozio e mi sento braccata,il primo istinto è quello di scappare…ormai la gente è abituata a saper acquistare,perché lo facciamo spessissimo..quindi non c’è bisogno di usare tecniche di vendita veramente out (tipo suola di scarpe proposta in cassa in negozi di calzature o l’ultimo rossetto proposto a fine acquisto sempre in cassa)..i clienti ormai sanno già quando gli si vuole propinare per forza qualcosa! Quindi aziende di tutto il mondo:lasciate che i vostri venditori approccino il cliente come meglio credono a seconda di chi hanno davanti 🙂

  19. Odio profondamente le commesse assillanti che, nemmeno il tempo di mettere piede in negozio, si lanciano su di te! Un esempio, quelle di Kiko…ultimamente sembra siano meno “appiccicose” rispetto ad un paio di anni fa, ma risultano comunque fastidiose, soprattutto se ogni santa volta mi devi vendere altri mille prodotti in offerta che non vorrò mai! Non apprezzo nemmeno quelle che proprio non ti si filano… ci vuole una via di mezzo, ecco! Direi che la politica del “Se ha bisogno mi chieda pure” è ottima! Baci Cliuzzz

  20. Ciao bellezza!
    Le commesse scortesi le incontreremo sempre purtroppo e credo siano divise in categorie: la gentile che io adoro con la quale puoi scambiare opinioni e ti senti anche più libera di parlare, l’annoiata che sta li a guardarti con la faccia ‘muoviti che non mi va di fare nulla’, la scortese che secondo me è un tipo di commessa che ha sempre il ciclo e quella che proprio non ti prende in considerazione ma ti guarda da lontano

    Besooo

  21. Io non sopporto le commesse invadenti!!! E neanche quelle che, in un metro quadrato di negozio (mi è capitato da Kiko a Bologna) OGNI VOLTA che entra una cliente senti urlare buongiorno da tutte le commesse, una dopo l’altra (tipo la hola) anche da quelle che stanno parlando con altre clienti e sono girate e neanche hanno visto che faccia ho!!!!! Insopportabili!!! Senti “buongiorno” talmente spesso che ti viene mal di testa!!!! O come quelle che ti assillano non appena oltrepassi l’ingresso del negozio (vedi i commessi di Footlocker) in cui per principio ho smesso di entrarci!!! La commessa migliore è quella che mi dà il benvenuto e mi dice di chiedere con lei se ho bisogno… Fine… Tanto la maggior parte delle volte entro senza aver comprato niente quindi voglio avere la libertà di guardare, toccare e andare via… Anche dover sempre dire “do solo un’occhiata” non mi piace molto… Vorrei più libertà… Se poi entro in una profumeria la maggior parte delle volte che chiedo consiglio alle commesse è per “testarle” e vedere quanta ne sanno perchè io sono già cosa devo comprare e i consigli li seguo da te Clio e da tutte le ragazze!!! Quindi le metto alla prova! Ahahah!!

  22. Detesto le commesse invadenti e appiccicose che controllano qualsiasi mossa tu faccia nel negozio,le commesse della Kiko sono veramente odiose con quei prodotti alla cassa che ti assillano a comprare,e i commessi della mac che,almeno qua a roma,ti guardano dall’alto al basso come se tu non capissi niente. Ma i commessi che ti aiutano solo in caso tu lo chieda non ci sono piu?

  23. Ciao a tutte! Io lavoro in un negozio e posso dire che il più delle volte ho questo approccio :se un cliente entra e subito dopo il saluto dice “posso dare un’occhiata?” ed io rispondo “prego, faccia con comodo , se posso essere utile mi chiami pure” vi garantisco che quasi tutti poi acquistano.
    Non sono per il saltare subito sui clienti per offrire la collaborazione e sicuramente ciò viene apprezzato.
    Io voglio sentirmi libera quando entro in qualsiasi negozio e poi chiedere un aiuto se mi occorre. Di conseguenza lavoro così e penso sia proprio questo non essere invadente ed assillante, a far sì che il cliente ritorni.
    Un bacio!!

  24. Clio, ecco il mio secondo commento di oggi XD (m sto superando)… comunque non so se a te o alle altre ragazze qui sul blog è mai capitato, certe volte ci sono commesse che non si interessano minimamente alle clienti e altre volte che si mettono letteralmente addosso… In tutti e due i casi noi ci sentiamo irritate e nervose, nel primo caso perchè non ci danno attenzioni, mentre nel secondo caso perchè ce ne danno troppe… Il lavoro di commessa è un lavoro arduo, in qualsiasi modo si comportino queste povere ragazze vengono criticate… :S sarà che noi donne siamo più acide e invidiose? Per esempio, quando vado in qualche negozio con commessi uomini tutto ciò non accade, sembra che il loro comportamento sia sempre giusto e adatto a quel determinato momento d’acquisto. A voi la risposta 🙂

  25. Io detesto le commesse ke m assalgono appena entro o ke mi tengono d okkio mentre guardo….aspettano due min e poi arrivano con aria invadente e m vogliono appioppare cose ke nn m interessano nemmeno magari…..!! M piace poter guard in santa pace e se ho bisogno kiedo sxando d trov una commessa gentile ke m ascolta e consiglia senza buttarmi addosso cose ke nn ho kiesto! Si m e capitato d essere trattata con sufficenza….e nn ho comprato….me ne vado proprio e t lascio tutto li se m sento trattata senza rispetto….!!!

  26. Ciao Clio! che bello questo articolo… non sai quante volte mi e’ capitato di uscire da una profumeria dopo essermi sentita trattata con altezzosita’ o atteggiamenti simili. In particolare mi e’ successo diverse volte da Sephora (io vivo in spagna)… di solito vado a fare acquisti quando mi arrivano gli sconti, e spessissimo mi e’ capitato di trovare in cassa commesse che fanno finta di non riconoscere lo sconto/fanno problemi o quant’altro. Addirittura due volte si sono dimenticate di mettermi nel sacchetto un prodotto (sempre in occasione di acquisto con sconto!!), e ho dovuto farglielo notare io prima di allontanarmi dalla cassa (con conseguente sguardo altezzoso da parte loro).

    Oppure quando ti seguono stand per stand o cercano di consigliarti con insistenza che ne so, un fondotinta chanel quando invece stai provando un rossetto di guerlain?!?
    Insomma, se posso evito di andarci, perche’ finisco per sentirmi a disagio e sotto pressione.
    E poi compro sempre, quando posso, su internet, perche’ almeno ho il tempo di documentarmi su quel tal prodotto o su quell’altro (e mi spiace dirlo, spessissimo le commesse in questione si sono rivelate incompetenti).
    Lo so che loro stanno facendo il loro lavoro e sono pressate dall’azienda ma…. a me fanno solo passare la voglia di entrare in negozio!
    Spezzo una lancia invece ad esempio per le commesse/consulenti di kiehl’s che mi e’ capitato di incontrare, quasi sempre competenti, gentili e non pressanti!!! In casi come questi mi dispiace quasi comprare su internet, perche’ un giro in un loro negozio e’ sempre piacevole.
    Ah, un’ultima cosa: ma vogliamo parlare di quelli che ti pressano con il 3×2??? tipo che stai comprando un paio di calzini/un pacchetto di gomme/un burrocacao e insistono a volertene far prendere 3 cosi’ uno e’ gratis??? E io ci casco sempre… 🙁

  27. Ps: io avrei ribaltato il risultato della Columbia University… Se mi tratti male col cavolo che ti do i miei soldi!!! Saluti e a mai più!!! Altro che vendetta… Alzo i tacchi e vado via..

  28. io odio il fatto che se sei giovane ed entri in alcune profumerie le commesse ti seguono come se fosse appena entrato diabolik. capisco che debbano salvaguardarsi dai piccoli furti, ma mi mettono in una condizione di imbarazzo tale che mi vergognerei di provare con calma i prodotti con loro che mi osservano, e quindi non mi sento nemmeno a mio agio a comprare un prodotto. che ti chiedano se vuoi una mano è giustissimo, ma che ti stiano addosso come arpie silenziose io lo trovo controproducente.

  29. Anche io preferisco le commesse che ti lasciano in pace.. Poi quando ho bisogno chiedo .. Mi è capitato molte volte di trovare commesse che mi guardano male pensando che non posso permettermi di comprare un certo tipo di prodotto e che sono in quel negozio solo per guardare e basta.. Oppure nella città dove abito io nelle profumerie guardano male le ragazze giovani perché entrano solo per spruzzarsi i profumi e poi se ne vanno.. Anche se io non sono una di quelle! Molte volte voglio comprare un profumo e certe commesse ti fanno sentire a disagio perché controllano ogni tuo movimento!!!

  30. Anch’io preferisco le commesse che entrando salutano con un sorriso e ti invitano a chiamarle se ne ho bisogno, anche perchè se voglio solo dare un’occhiata per programmarmi qualche acquisto e mi ritrovo con un avvoltoio che mi segue e mi propone questo e quello mi darebbe parecchio fastidio.

  31. Bellissimo sondaggio Clio! Grazie 🙂
    E come si suol dire capita a fagiolo 🙂 visto che sono reduce da una settimana di vacanza e di shopping!
    Io non amo essere assalita, ma soprattutto, se un addetto alle vendite è scortese o altezzoso mi indispongo e anche se il prodotto mi interessa esco da negozio senza acquistarlo! Se invece trovo qualche commessa disponibile, gentile e competente allora fare shopping diventa un vero piacere! Ergo: non la trovo particolarmente efficace come tecnica di vendita, quella di essere antipatici e sgarbati, in effetti Julia Roberts, aveva altro shopping da fare e ha pensato bene di farlo altrove! Io prediligo, come quasi tutti, credo, la cortesia e la competenza, con un tocco di simpatia se possibile! Purtroppo non sempre si trovano tutte queste belle qualità, a volte le commesse possono essere particolarmente stanche, o magari esse stesse sono esasperate da clienti difficili e antipatici (credo che possa capitare spesso di trovarsi di fronte un cliente del genere!)
    A volte sono scoraggiata all’acquisto se trovo una commessa non competente o svogliata o addirittura che ne sa meno di me riguardo al prodotto che sto cercando; è recente il mio acquisto sbagliato del mascara nero che in realtà era marrone… la cosa che più mi ha infastidito in tutta questa faccenda non è stato l’errore in sé, perché sbagliare è umano, ma è stato il fatto che il mascara che cercavo in versione waterproof era praticamente in uscita da lì a giorni… la commessa non ne era assolutamente informata e io l’ho scoperto un paio di giorni fa grazie ad una ragazza del blog! Ecco questo mi infastidisce, il mio lavoro prevede che io sia formata, informata e aggiornata costantemente, affinché possa dare il meglio ed essere professionale al massimo, lo stesso dovrebbe valere per chi vende un prodotto, perché il cliente si fidelizza anche in questo modo, mostrandosi competenti e preparate…
    Ops…! è finita la mia pausa! Torno al lavoro di corsa! Buon pomeriggio a tutte, un bacio! :*

  32. Hai ragione ho appena scritto la stessa cosa!! A noi ragazze giovani ci guardano male pensando che siamo lì in profumeria solo per spruzzarci i profumi o per provare i trucchi e poi andarcene!! Non le sopporto!! Io se entro in profumeria entro x comprare!!! Sono poche le volte che entro e non compro ahahah!!! Ma certe commesse sono proprio indisponenti!!

  33. Io non voglio essere stressata o essere seguita da un maledetto segugio. Ma soprattutto, almeno in profumeria, vorrei una certa competenza, che invece a volte manca. Clio, il tuo blog dovrebbe essere obbligatorio per chi lavora con la cosmesi, almeno capirebbero quando cerco una cosa e non un’altra!
    Nei negozi di abbigliamento, invece, vado dritta spedita dalla commessa con i modelli che desidero provare perché prima guardo i cataloghi on line, ma le detesto quando mi vogliono propinare cose che non mi starebbero bene e che non ho chiesto.

  34. in un punto vendita wjcon sono entrata una volta e la commessia mi ha assalito (tra la’ltro strana e truccata male), sembrva che dovessi per forza prendere qualcosa, e alla fine son uscita ocn un ombretto in crema in ed limitata. vorei tornare a dare un’occhiata alla wjcon solo, che c’è sempre quella commessa e alla fine non son più rientrata. peccato perchè non ci sono tanti punti vendita di quella marca. a me piace quando ti lascinao guardare e poi se chiedi informazioni che ti aiutino nella scelta del prodotto giusto e soprattutto che conoscano bene i prodotti che vendono, cosa non sempre scontata, soprautto in ste grandi profumerie come sephora.

  35. Il tipo di commessa/o che proprio non mi piace è quello incompetente. In qualsiasi tipo di negozio un commesso è la persona che dovrebbe conoscere meglio i prodotti, la disposizione degli stessi e le esigenze dei clienti. Mi è capitato molte volte di essere piacevolmente sorpresa dai consigli ricevuti ma bisogna sempre stare “all’erta”. È vero che grazie ad internet ormai è molto più facile arrivare all’acquisto informati per fortuna! Buona giornata a tutte!!

  36. Oddio ahah giusto sabato parlavo di questo con una mia amica. Sabato pomeriggio ho fatto giro negozi tra Sephora, Mac e Kiko.. Nei primi due tutto è andato bene, commesse gentili e se non fosse stato per me che ho chiesto un aiuto loro non si sarebbero avvicinate. Addirittura da Sephora è stata la stessa commessa a suggerirmi un nuovo prodotto sempre loro, oltre che la qualità migliore anche il prezzo minore. Forse anche una loro strategia psicologica, perchè ero entrata con l’idea di comprare soltanto un prodotto, ma vedendo che avrei speso meno del previsto è finita che ho preso anche il tonico viso, spendendo poi molto di più 🙂 Ma comunque molto soddisfatta del loro comportamento.. Ma andiamo all’ultimo negozio…Kiko! Io ho quasi il timore di entrar li dentro ogni volta, hanno un modo di fare che davvero mi infastidisce. Sabato mi trovavo davanti gli espositori degli ombretti, ed ero totalmente immersa nei miei pensieri e nel frattempo osservavo per bene i colori… quando dal nulla mi sento urlare all’orecchio ” ti faccio provare qualcosa di nuovo, vieni con me” e contemporaneamente mi ha pure tirato dalla mano o.o Dopo pochi secondi mi son ritrovata tutta la mano piena di ombretti e rossetti.. Cercai di farle capire che avrei voluto girare un po da sola, non appena ritornai nel mio angolino degli ombretti, lei mi vide provarne uno per testare il colore.. Ritorna, quasi correndo, e subito prende lo scatolino chiuso e mi dice “Ok, questo lo posso mettere alla cassa?”… Io mi son scocciata e ho detto un gentile “No tranquilla, giro ancora” e sono andava via! Odio questo approccio, preferisco star sola a girare e se ho bisogno sono io che ti chiedo aiuto o al massimo.. se vuole essere carina con me, ok avvicinati ma non mi stressare!!!

  37. A me piace fare shopping in quei negozi in cui sei libera di guardarti attorno, di confrontare i prodotti e di scegliere con tutta calma. Capisco le commesse che appena ti vedono varcare la soglia del negozio ti chiedono se hai bisogno di una mano, è normale 🙂 Ma davvero non sopporto quando cominciano a propinarmi quei discorsi lunghissimi in cui ti cantano le lodi di un prodotto che alla fine sei quasi costretta a comprare pur di evitare il loro sguardo accusatore della serie ” Mi hai fatta parlare per mezz’ora e mo nemmeno te lo compri? ” Ma chi te l’ha chiesto mi verrebbe da dire 😀 Per il resto, per fortuna, non mi sono mai trovata ad avere a che fare con personale maleducato 🙂 Un bacione Clio!! 😀

  38. secondo me le commesse non dovrebbero essere sgarbate (e nemmeno ignorarti), ma chiedere educatamente se hai bisogno. detto questo se rispondo “no, do solo un’occhiata, grazie” (risposta che do il 99% delle volte) vorrei essere lasciata in pace. da kiko sono veramente insistenti, non li compro i vostri cavolo di balsami labbra nuovi a tutti i gusti D:

  39. io ho fatto la commessa per 4 anni (adesso sto finendo l’università e quindi sono “a riposo”)… in certi negozi impongono il metodo “stai addosso al cliente da quando entra a quando esce dal negozio”…io ho lavorato in questo modo e sn stata presa anke a male parole…e hanno ragione i clienti x me! io sn la prima che se viene assalita appena entrata in negozio, scappa a gambe levate! voglio guardare le cose cn calma, poi nel caso abbia bisogno chiedo piu che volentieri alle commesse! Credo che certe aziende dovrebbero capire che è controproducente come metodo!

  40. Considera che per me è d’obbligo comprare al secondo giro i profumi. Bisogna provarli sulla pelle per vedere come cambiano e se durano. Per fortuna, da Campo Marzio 70 a Roma lo sanno e mi preparano pure i campioncini.

  41. A voi clienti non va bene niente. Se si fanno i fatti propri allora si stanno facendo i fatti propri, e se vi interpellano allora vi stanno addosso. Siete incontentabiliii

  42. Sono dell’idea che SE HO BISOGNO, CHIAMO IO.
    Personalmente preferisco le commesse che, non appena entro nel negozio, mi salutano gentilmente e mi dicono: “Se hai bisogno chieda pure”.

  43. Tra parentesi di solito le commesse che lavorano nei “beauty store” si truccano peggio di Moira Orfei… dovremmo essere noi a dare consigli a loro la maggior parte delle volte… 😀 cmq odio quelle che ti assalgono… I need to breathe pleaseeee!!! 😀

  44. A me da fastidio quando ti girano intorno come avvoltoi proponendoti tutte le ultime uscite, soprattutto quando iniziano a dire “se aggiungi 1 euro ti diamo questo in promozione, poi se ne aggiungi 2…” che nervoso! Preferisco essere lasciata in pace e in tranquillità a fare i miei swatch, poi se ho bisogno chiedo io! Questa cosa mi succede SEMPRE da Kiko, i commessi sono troppo invadenti! Mi fanno passare la voglia di entrarci!

  45. Non sono affatto d’accordo con questo studio. Se mi trattano male io prendo e me ne vado, e di sicuro non compro niente.
    Odio i/le commesse/i che ti assalgono appena metti piede in negozio ( che io chiamo “amorevolmente” commesse falco ), ma ancora peggio forse sono quelle che ti tengono d’occhio da lontano, insomma quelle che ti seguono a debita distanza. Mi sento osservata e quasi “spiata” e non mi piace.
    Al contrario però non mi piace neanche quando fanno come se non ci fossi, quando entro in negozio almeno un buongiorno di risposta me lo aspetto, e invece niente.

    In conclusione, anche in questo ci vuole equilibrio ( come in tutte le cose del resto ) non va bene una presenza massiccia , ma neanche la più totale indifferenza.
    Io voto a favore del ” se ha bisogno chieda pure e sarò subito da lei…”

  46. io odio essere assalita! un esempio è il negozio della KIKO! entro solo se ci sono altre clienti dentro se no diventa impossibile osservare con calma i prodotti!!

  47. Io spesso chiedo consiglio , ma prima giro con tranquillità anche mezz ora (sono molto riflessiva) poi se non faccio pace con me stessa chiedo. Non amo essere assalita e odio le commesse incompetenti o che nonostante in negozio abbiano prodotti buoni loro ti consigliano quelli del marchio che devono pubblicizzare in quel momento -.-

  48. Argomento delicato…. io odio la gran parte delle commesse dei negozi di make-up! Stanno lì a fissarti imperterrite con quel sorriso falso che sembra che tu sia una ladra professionista che non aspetta altro che una loro piccola distrazione per infilarsi tutto il negozio in tasca! Dai su… relaaaax! E poi quelle che non appena metti il piede in negozio, senza nemmeno domandare cos’è che cerchi, iniziano a proporti di tutto… Ma dico io… ma chi se ne frega??? Gli occhi ce li ho! Comunque è vero, quando trovi una commessa del genere, ti senti quasi in dovere di comprare qualcosa! E quando te ne vai via a mani vuote dopo averti provato tutti i rossetti del negozio sulle mani, dicendo “grazie mille!” ahaha che faccia che fanno! da morir dal ridere! 🙂

  49. Io credo che ci voglia la via di mezzo… Fortunatamente ci sono tante commesse che ti lasciano spazio e al bisogno sanno essere gentilissime e cordiali che ti viene voglia di tornarci… Purtroppo però ci sono anche quelle che ti squadrano dalla testa ai piedi appena entri (ed è fastidioso), quelle che non smettono di chiederti se hai bisogno e ti stanno dietro la spalla a controllare… Una via di mezzo sarebbe meglio…

  50. Quando entro in un negozio odio la commessa che mi sta appiccicata di sopra e non mi lascia libera di scegliere, mi rende nervosa e mi passa la voglia di comprare. Preferisco le commesse che ti dicono “se ha bisogno mi chiami”, amo fare shopping in modo libero e mi rilassa.

  51. Ahahahaha io trovo ogni tanto commesse del genere da sephora….che a volte mi chiedo anche xke ‘ lavorino li o.O
    In generale cerco di addentrarmi nei negozi cercando di passare inosservata…ma x fortuna trovi anche commesse simpatiche e gentili :)))

  52. Personalmente io “””odio””” le commesse troppo gentili e amichevoli.
    ….sì perchè provo un po’ di cose, e se sono gentili, e se io chiedo di provare un sacco di cose, e se poi sono indecisa su due vestiti e mi dicono “dai ti stan bene tutti e due alla cassa ti fanno un po’ di sconto se li prendi tutti e due!” ….poi mi sento in colpa a non comprare nulla! Quindi compro anche se non sono sicura di un capo per non darle un dispiacere ahahahaha!! Sono davvero tremenda!! ;D

  53. A quanto pare il voler essere lasciate in pace a curiosare è comune a molte di noi. Io preferisco di gran lunga le commesse discrete e gentili e se c’è n’è una sgarbata di sicuro hanno perso una cliente. Dovrebbero sapere che in un certo senso siamo noi a pagargli lo stipendio: se perdono le vendite il negozio chiude e loro rimangono senza lavoro.

  54. Detesto la pressione in generale e in particolare quella delle commesse.
    Con questo non voglio dire che non mi avvalgo del loro aiuto, ma prima voglio curiosare da sola e capire se i prodotti da loro proposti, siano scarpe che vestiti che piatti o bicchieri, possono piacermi oppure no.
    È più forte di me!
    Perciò se appena entrata vengo assalita sono capace di uscire in un nano secondo. Anche se avrei voluto comprare. Ecco perché non capisco il sondaggio. Io da una commessa sgarbata non comprerei mai. Neanche se mi regalasse la roba.
    De gustibus

  55. Purtroppo mi capita spesso di avere a che fare con commesse che vogliono venderti qualsiasi cosa e ti fanno passare per ignorante (soprattutto da KIKO) quando nella migliore delle ipotesi ti sei informata più di loro prima di andare ad acquistare. ma quello che mi da fastidio sono gli addetti vendite sgarbati, devo ammettere che in Belgio mi capita meno spesso dell’Italia ma mi è successo da MAC giusto la settimana scorsa e se non fosse che vado a Bruxelles 2 volte l’anno avrei lasciato perdere l’acquisto. Infatti stavo per comprare 2 rossetti ma il MUA era talmente pieno di se che ne ho preso solo uno gli ho chiesto un campione di fondo e mi ha chiesto che colore, gli ho detto “non so non ho ancora mai comprato i fondo MAC provamelo sulla pelle” mi ha detto o te lo provo qui o ti faccio la jar da portare via, ho optato pe la seconda opzione perchè preferisco provare i prodotti sulla pelle pulita e fresca, un colore che spero sia azzeccato e una quantità di prodotto che non basta per un’applicazione. se dovessi tornarci e trovare lo stesso MUA neppure entrerei. sono ancora furiosa

  56. Io ODIO e ripeto ODIO le commesse che ti girano attorno, che appena entri ti si attaccano e controllano quello che fai. Tant’é vero che a volte son talmente scocciata che dico al mio ragazzo di andarcene perché ti stanno col fiato sul collo. E lo dico ad alta voce sperando che capiscano! Non riesco a provare i prodotti e farmi tutti i miei ragionamenti mentali con loro che fanno gli avvoltoi

  57. Io odio quando entro nei negozi e le commesse si avvicinano, quasi mi placcano e mi fanno quella terribile domanda: in cosa posso esserti utile? Oppure se sono con una mia amica: vi serve una mano ragazze? Oppure: ti posso mostrare l’ultimi fondotinta? E io con una pazienza al limite tutte le volte sono costretta a rispondere con la solita frase: Sto dando un’occhiata! Ma che cavolo! Fatevi i fattacci vostri! Preferisco molto le commesse di negozi come Zara o H&M dove praticamente ti lasciano libera di vedere i prodotti con tutta la calma e la serenità possibile poi se ho bisogno sono io che va da loro in cerca di qualche aiuto! (Cosa molto rara da parte mia dato che so cavarmela benissimo a fare acquisti senza l’aiuto o peggio ancora senza l’imposizione delle commesse!) Io generalmente se entro in un negozio dove le commesse o peggio i responsabili sono sgarbati, invadenti, superbi preferisco uscire e non comprare e addio, non ci rimetterò mai più piede! Se invece si parla di negozi di marchi importanti come Louis Vuitton o Hogan me ne frego delle commesse e compro lo stesso!

  58. Io un odio profondo per le commesse che mi si avvicinano e cercano di vendermi un prodotto, non lo sopporto. A me piace entrare nei negozi, girare e se c’è qualcosa che mi piace allora compro. Io mi infastidisco solo se la commessa viene da me e mi dice ” ciao, hai bisogno”? Lo so che probabilmente è la loro policy, ma a me da’ fastidio e possono star certi che non mi viene nessun pensiero di “rivincita” o seghe mentali di questo tipo. Se vengo infastidita, io me ne vado e compro altrove. Trovo che le commesse della kiko siano tra le più pedanti e sfacciate che abbia mai incontrato, infatti non ci vado più.

  59. A me non piacciono le commesse “so tutto io”! E quelle maleducate poi… Ce n’è stata una da Limoni che mi ha addirittura strattonato il polso per farmi provare un fondotinta! Ecco tesoro…. vorrei dirti che tu non mi vedi più nemmeno con il binocolo! bonjour finesse…:○

  60. Odio le commesse della specie “Assaltatrici” e sono uno dei motivi per cui evito di entrare in quei negozi se sono la sola cliente dentro. Non riesci a fare neanche un passo e a volte per non vergognarmi ho dovuto pure prendere qualcosa.
    Quelle della specie “Arpie” mi fanno venire in odio il negozio. Alla Rinascente di Milano ne stavo mandando una a quel paese. Chiedi un vestito da cerimonia con un prezzo abbordabile e ti guardano come se fossi una pezzente.
    Care commesse siete appunto commesse e ne io ne voi possiamo permetterci i prodotti che esponete. Evitate di avere la puzza sotto il naso come le vostre clienti 50enni riccastre.

  61. Io non sopporto le “aggressive” come quelle di Kiko. Ho notato che ultimamente quelle di intimissimi e Calzedonia sono più educate e rispettose. Le mie preferite sono cmq quelle di acqua&sapone o della farmacia, rispettose e sempre disponibili, nella mia zona, per la maggior parte, anche preparate.

  62. Quando hai bisogno delle commesse loro svaniscono mentre ne hai 3 sul collo quando vuoi solo dare un’occhiata hihi a parte questo io non capisco perchè le commesse debbano cercare di venderti soprattutto quello di cui non hai bisogno o non vuoi, se stessero un po’ più attente a che cliente hanno di fronte potrebbero vedere che trucco porta e consigliarle qualcosa di simile o che vestiti indossa e andare sul suo stile…invece no pur di venderti qualcosa ti propongono cose che non ti si addicono per nulla

  63. anch’io odio le commesse della kiko super invadenti ma penso non dipenda da loro ma dai gestori che le obbligano a comportarsi così. Comunque ricordo un aneddoto sempre da kiko, la commessa di turno è super invadente allora ne approfitto chiedendole di mostrarmi i fondotinta e me ne mostra uno dicendomi che era fantastico e che ce l’aveva anche lei addosso: la guardo, in faccia aveva delle croste assurde, quasi come se si fosse spalmata del fango addosso. Per fortuna che me lo ha detto non l’avrei mai comprato!! xD

  64. È vero ho notato anche io che quando le vedo truccate da clown sono meno invogliata a comprare quei prodotti. A volte da kiko è la sagra del glitter! Ovunque, in ogni dove! Sembra quasi che cerchino di mettere quanto più prodotti possibile così quando chiedi di qualcosa ti possono rispondere “lo indosso anche io adesso” (e ci credo hai l’intero espositore sulla palpebra!)

  65. Purtroppo nelle profumerie esiste anche un discorso legato alla media delle vendite, cioè ogni commesso ha una media di incasso es. 30 euro se arriva un cliente che acquista uno smalto da 2 euro al commesso scende la media ecco perchè molto spesso anche se si acquista un solo prodotto ne vengono proposti altri. E poi c’è anche un altro discorso..ogni profumeria riceve delle direttive precise sui prodotti che devono essere venduti ad es. il nuovo fondotinta di pincopallo anzichè quello di sempronio e in base alle vendite ricevono degli omaggi e degli incentivi. Il succo della questione è che il commesso non è cattivo di natura, purtroppo per sopravvivere e tenersi il lavoro deve adottare questi “trucchetti” che purtroppo per il cliente vengono messi in pratica in tutte le catene di profumerie.

  66. A me viene l’ansia quando devo entrare in qualche negozio perchè il 90% delle volte ti raggiungono chiedendo se possono essere utili!! Lo capisco che è un modo per essere disponibili e aiutare la clientela, però questo comportamento mi mette ulteriormente a disagio!! Preferisco quando si mettono a disposizione, ma aspettano che sia tu ad chiedere una mano!! Non so se probabilmente prendono una percentuale se ti aiutano a scegliere, e quindi questo le porta ad avvicinarsi e chiedere subito… Apprezzo, però, il fatto che quando entri in negozio ti accolgono con un saluto!! 🙂

  67. devo dire che nei casi in cui io mi rechi a comprare cosmetici le commesse (soprattutto quelle di sephora) sono una merce rara perchè sono loro poverette a non sapere a chi dare i resti (locuzione romana per dire che vengono assalite dalle clienti)… a volte capita che la gente si apposti dietro di loro per assalirle con domande e richieste appena vedono che stanno riprendendo fiato… alla MAC a via del babuino ci sono stata solo una volta e mi hanno trattato peggio di una pezzente… dico solo che da Tiffany ho trovato più gentilezza e cordialità. Invece alla MAC di Porta di Roma le commesse sono molto gentili, disponibili, le ho tartassate tutte di domande e di consigli su rossetti, fondotinta e eyeliner e loro sono state cordiali e m hanno servito in modo impeccabile. quindi io sono per il vivi e lascia vivere, se mi serve qualcosa te la vengo a chiedere io, sennò non mi rompere… non compro te ma il tuo prodotto e anzi più cerchi di propinarmelo in mille modi più mi sale il veleno e più velocemente esco dal negozio!!

  68. L’odio profondissimo verso le commesse assalitrici che vorrebbero venderti qualsiasi cosa estremamente costosa, anche se tu non le hai interpellate, anche se quel prodotto, quel capo o quella marca ti fanno orrore.Io sono per buongiorno/buonasera se so di cosa ho bisogno prendo vado a alla cassa e arrivederci..ma se ho bisogno di un consiglio non voglio che le commesse mi trattino come l’ultima arrivata senza alcun tipo di nozione in fatto di abbigliamento o make-up….
    Perciò per me le commesse peggiori si dividono in tre categorie:
    L’assalitrice
    L’incompetente
    La specialista nella trappola per clienti inesperte.

  69. Mi unisco al coro: basta assalirci! Poi io sono talmente timida che se mi rivolgi la parola in modo assillante divento bordeaux e scappo a gambe levate!
    Però una cosa l’ho notata in tantissimi posti. Diciamo il 90 % dei negozi bar in cui vado: raramente qualcuno ti saluta. La trovo una cosa tristissima. Uno finisce per non farci nemmeno più caso, ma, almeno a Roma è così.
    Me ne accorgo soprattutto quando torno dalle vacanze, che tristezza.
    Io sono patita di Giappone, ci sono stata 3 volte. Clio e chi ci è stata lo sa: quando entri in un negozio, c’è una formula precisa per salutare il cliente “irasshaimase”. Non fai in tempo a varcare la soglia che già tutti quelli che sono in un negozio te lo urlano con un grande sorriso. All’inizio ti fanno prendere certi colpi!!!!! E nei grandi negozi, tipo i grandi magazzini, appena metti un piede nel negozio, c’è la voce registrata che dice “irasshaimase”!!! Poi torni a casa e nemmeno ti si filano. Io poi sono proprio invisibile. A volte al bar con le colleghe vorremmo avere delle frecce luminose ad intermittenza e un effetto sonoro che dice “siamo qui, guardaci”
    Visto che tanto ho divagato, vi racconto, anche se non c’entra niente, la mia esperienza alle poste giapponesi. Avete presente come funziona in Italia? Fila, gente sgarbata, il litigio costante e ti trattano come se ti stanno facendo un favore… Noi entriamo alla posta e il bancone che ci serviva era chiuso. Appena ci siamo avvicinati si è precipitato un addetto per chiederci cosa volevamo. Con il mio ridicolo e raffazzonato giapponese gli spiego cosa ci serve. Lui chiede a un collega, poi torna e ci indica dove andare. Si è assicurato che andassimo nel posto giusto, abbiamo risolto tutto in pochi minuti e quando abbiamo finito si sono tutti inchinati per ringraziarci. Ci sono venute le lacrime dalla commozione!

  70. Se mi assale la commessa di solito poi prendo e me ne vado senza comprare niente… la mia “ribellione” sta proprio in quello.. devo dire la verità mi capita sempre più raramente, ora le commesse ti dicono “Se hai bisogno di aiuto chiedi pure ok?”, senza importi niente, almeno per me la maggior parte delle volte è stato così, aspettando che sei tu solitamente a chiedere qualcosa. Ma bisogna avere la consapevolezza che, se poco poco si chiede un’informazione, non ci molleranno più finchè non compreremo qualcosa ahahahahahah ma alla fine quello fa parte del “gioco”, le commesse sono lì per vendere e spessissimo prendono la percentuale, ovvio che cercano di rifilarti qualcosa, sta a noi capire come rispondere NO con garbo se necessario.. per questo m’informo prima qui su i prodotti che possono realmente in teressarmi 😉 A TAL PROPOSITO VOLEVO FARVI UNA DOMANDA: MA SOLO IO SONO COSì RINCOJONITA DA DIMENTICARMI I NOMI DEI VARI PRODOTTI? E’ CHE CE NE STANNO TALMENTE TANTI DI TANTE MARCHE CON NOMI A VOLTE LUNGHISSIMI, CHE IO FACCIO CONFUSIONE E NON MI RICORDO PIù QUALE MATITONE ERA BUONO O NO, QUALE MASCARA ALLUNGAVA E QUALE INFOLTIVA E QUALE ROSSETTO ANDAVA NELLE PIEGHE O NO… MA NOMI SEMPLICI NO!??!? ahhaahhahahahah lo so, so rinco!! 😛

  71. Voi però dovete capire che il comportamento delle commesse è dettato dall’azienda, non è la commessa che decide come comportarsi e spesso e volentieri viene richiamata se non si comporta in un certo modo. Quindi se vi da fastidio un certo atteggiamento prendetevela direttamente con l’azienda che decide non con la povera commessa che è spesso tartassata dai direttori che pretendono e basta.

  72. Leggendo questo post mi sono venute subito in mente delle commesse della fruscio che appena metto piede dentro il negozio non mi lasciano nemmeno dare un occhiata e continuano ad assillarmi… effettivamente è vero raramente sono uscita da fruscio senza una borsa in mano, poi naturalmente quando provavo i vestiti a casa non mi convincevano mai del tutto quindi si questa politica di commesse assillanti funziona ma personalmente è un anno che non compro più da loro visto che l’ultima volta la commessa era così impaziente che mi ha aperto il camerino quando ero ancora in mutande!
    anche io preferisco i negozi più “free” di quelli dove puoi gironzolare in santa pace e poi chiedere aiuto alle commesse… d’altronde spesso quando entro in un negozio non ho l’impellente necessità di comprarmi un maglione… do solo un occhiata poi se mi piace qualcosa la compro!

  73. io detesto alcune commesse (probabilmente ora non servono neppure più in quel negozio) di MAC in RINASCENTE in Duomo a Milano..ho avuto a che fare con qualche esemplare del posto in diverse occasioni e mi hanno servita quasi sbuffando,strappandomi di mano la carta di credito come mi stessero facendo un favore e avreste dovuto vedere la loro faccia quando mi capitò di chiedere un campione di pigmento per occhi..NON L’AVESSI MAI FATTO!Eh sì che ci spendevo fior fior di soldini…molto molto più cordiali e preparati i commessi gay del posto (sempre a mio parere).AD OGGI COMPRO ONLINE DA LORO..ma andarci e sentirmi uno schifo per quelle tre sgallettate stanche di vivere..anche no!

  74. odio profondo per le stupratrici di spazi vitali. in qualunque ambito della vita, ma in particolar modo quando si tratta di sborsare soldi.

  75. Aggiungo…io odio i clienti che quando entrano in negozio solo perchè vedono che sei vestita di nero PRETENDONO il tuo aiuto anche se tu magari sei lì per un altro tipo di lavoro. Magari il commesso non è cortese ma Clio ti assicuro che il cliente è dieci volte peggio, nemmeno si rende conto della scortesia che mette in atto e ti assicuro che su questo tema potrei scriverci un libro 😀

  76. Purtroppo è un ordine che viene dalla direzione… Sono obbligate a mettere 3 ombretti, fondo, terra, blush e rossetto… Insomma tutto… E molto probabilmente della nuova collezione… Io non capisco tutta questa roba… Certo mi farebbe strano una commessa di Kiko struccata del tutto ma almeno la libertà di truccarsi meglio!

  77. Hai ragione niente di peggio che non salutare jn cliente o in genere chiunque entri in un negozio o luogo pubblico.
    Quando qualcuno entra in negozio e non saluta, io seccata faccio notare la mancanza con un *buongiorno o buonasera * piuttosto rumorosi Ihih.
    Ciao!!

  78. Anche io! Sono di un’invadenza intollerabile secondo me! Persino quando sei ormai in cassa tentano di rifilarti qualcosa! Sinceramente spesso questo atteggiamento mi fa desistere dall’entrare alla Kiko..a meno che proprio non sia in vena di shopping compulsivo 😉

  79. interessante questo sondaggio; io ho fatto la commessa spesso nella mia carriera (se così si può definire) lavorativa. In generale mi è sempre stato detto: “chiedi al cliente se ha bisogno di aiuto, praticamente quando mette piede in negozio”. questa è una cosa che personalmente ho sempre odiato, ho sempre cercato di dare una mano al cliente quando mi sembrava in difficoltà o comunque dopo un certo periodo che lo vedevo girovagare per il negozio…. purtroppo credo che ci siano dei titolari/capi negozio che non capiscono che il cliente vuole essere coccolato prima di cercare di spillargli dei soldi: la gente non è stupida, almeno non tutta, e capisce quando sei lì per dare un servizio o cercare di vendere il più possibile e basta.

  80. Però ieri in Parafarmacia ho beccato una che stava parlando con un tipo, e ci stava provando sfacciatamente, io ero lì davanti a lei da mezz’ora e mica smetteva di parlare con lui per aiutarmi, meno male che lui si è girato e le ha fatto segno che C’ERO ANCHE IO.. hahahahahahahahah cose d’altro mondo.. vabbè che l’amore è cieco, ma fallo fuori dall’orari odi lavoro 😉

  81. Io sono truccatrice ma lavoro anche part time in un negozio di makeup (si sa, il campo del libero professionismo è impietoso e ci sono mesi di alti e di bassi. In questo modo sono sicura che almeno i soldi per l’affitto mi arrivano sempre) e vi dico che io per prima vorrei non assillare il cliente, e cerco di non farlo. Purtroppo però siamo COSTRETTE a risultare appiccicose dai nostri capi che -non scherzo- spesso ci spiano con le telecamere o addirittura sono lì e se non restiamo appiccicate al cliente poi ci tocca una bella scenata. C’è poi modo e modo, io cerco di essere sempre gentile e disponibile e so che non tutti sono così..
    Quello che volevo dirvi in pratica è, voi avete ragione.. ma cercate di capire le motivazioni che ci sono dall’altra parte. Le addette vendite sono le prime ad essere stressate e, molto spesso aimè, trattate male dai loro capi perchè loro vogliono che si pressi il cliente..
    Bisognerebbe risolvere il problema a monte e far capire ai capi che non è certo la commessa appolipata a far aumentare le vendite! La crisi c’è per tutti e, anzi, una fare meno pressante e gentile può meglio predisporre il cliente a tornare.. = )

  82. Questo è vero… È molto spesso colpa dell’azienda che mette in atto una politica sbagliata verso le clienti… Ma a me è anche successo di essere trattata male dalla commessa perchè proprio sgarbata (e te ne accorgi quando è marketing e quando è proprio il suo carattere) e ci rimani male… Io poi non sono il tipo da fare scenate o che ne so quindi prendo su e vado via…

  83. allora, come dice clio, spesso e la policy del brand o meglio, il caponegozio a imporre che si abbia un rapporto cosi pressante col cliente. io ho lavorato x calvin klein, un brand con un target medio- alto, ed ero obbligata a seguire regole rigidissime, addirittura dovevo chiedere se andava tutto bene ai clienti che erano ancora dentro il camerino! non dovevo appoggiarmi ai complementi d’ arredo, non usare mai il termine ‘no’ nelle conversazioni, salutare entro 5 secondi il cliente appena entrato in store.alcune cose giustissime, come il saluto, altre come le famose domande aperte ( mai usare domande chiuse e vincolanti col cliente) ” come posso aiutarla??” che erano una gran rottura di palline. questo x dire, ok tutti odiamo le commesse pressanti, IO IN PRIMIS MI ODIAVO! xo tutto qst deriva da una serie di studi che dicono che cosi facendo, si vende di più. per cui abbiate pieta con le commesse che sono cosi, sono obbligate e spesso nemmeno condividono qst genere di pensiero. #odiolecommessepressanti

  84. Una volta mi son detta: faccio come suggerisce Clio, provo il cosmetico sul viso così se mi convince lo prendo! L’avessi mai fatto!!! Ecco sparata la commessa che mi dice stizzita: non si prova sulla pelle il prodotto!!! Io le ho risposto: se mi piace me lo compro! E lei: noi non assicuriamo la pulizia del prodotto! (era una cipria) Me la sono data a gambe levate! Hai capito Clio in Italia che succede??? A volte le commesse fanno scappare i clienti!! 😉 VIVI E LASCIA VIVERE!

  85. Allora vado a quella a Porta di Roma anche se mi sta un po’ lontanuccia, ma almeno non mi pento dei Km fatti! Cmq al centro Via del Corso, via dei Condotti non mi ci avvicino più da anni proprio per quello… ecco, più che essere assalita non sopporto l’essere guardata dall’alto verso il basso solo perchè non posso permettermi un rossetto da 30 euro e via dicendo!

  86. Io amo le commesse COMPETENTI. Non mi infastidisce il fatto che provino a vendermi prodotti, purché abbiano capito cosa mi serve! Quelle che chiedi una palette per il conturing e ti offrono una matita per il contorno labbra le licenzierei.

  87. A me non piace quando la/il commessa/o cerca con insistenza di “aiutarmi”, anche dopo aver detto che sto solo dando un’occhiata, invece sono ben felice che mi possano aiutare quando non vedo un prodotto nell’espositore ed è ben custodito nel cassetto ^^
    Fortunatamente non mi è mai capitato, ma ogni tanto sul web leggo di commesse che trattano in maniera sgarbata chi ha qualche chiletto in più, alludendo al fatto che il jeans o il vestito che si vuole provare non c’è della propria taglia…credo che questa sia una mancanza di tatto proprio da evitare, in un negozio come nella vita di tutti i giorni.

  88. Premesso che ogni negozio ha le proprie direttive, molte commesse “appiccicose” sono costrette ad esserlo perchè la politica del negozio lo impone, però sia chiaro, tra “appiccicosità” e maleducazione c’è un abisso! A me è successo più di qualche volta di girare sui tacchi e uscire senza tanti complimenti se la commessa era sgarbata anche se magari avrei comprato, la maleducazione è una cosa che davvero non sopporto. Secondo me l’approccio ideale è un saluto all’entrata (non tutte lo fanno, però a dire il vero neanche tutte le clienti…) un giretto per vedere se hai bisogno e poi lasciare respirare, io di solito do un’occhiata e se mi serve chiamo o esco salutando.

  89. si,da kiko ti frantumano le ovaie anche mentre stai xpagare e andartene che vogliono farti comprare altre cose….una volta una commessa alla cassa insisteva xfarmi comprare una matita labbra,io le avevo risposto che non ero interessata e lei insisteva ancora -____-

  90. Ragazze all’inizio neanch’io sopportavo le commesse troppo invadenti, quelle che ti proponevano mille promozioni ma da qnd ora sn anch’io commessa vi posso assicurare che siamo purtroppo OBBLIGATE a farlo…io non amo per niente qst approccio cn il cliente ma non possiamo fare altrimenti. Cercate di capirci.

  91. Personalmente preferisco essere lasciata in pace, concordo col fatto che la via di mezzo è la migliore: NO commesse invadenti che ti saltano addosso appena entri e NO commesse che non sai neanche dove sono o non ti guardano neanche. Mi piace quando entro e ricevo un saluto cortese e amichevole e poi se ho bisogno chiedo io, altrimenti me ne vado prima che mi tirino dietro l’ultima promozione che vogliono vendere per forza.
    Per questo motivo non entro MAI alla sephora, non riesci a fare un passo senza essere pedinata con lo sguardo da: “che intenzioni hai?!” ………..

    In tema di esperienze brutte con le commesse: da Glossip sono entrata una volta per non entrarci mai più, a parte i prodotti che personalmente trovo abbastanza scadenti, ho trovato una commessa che voleva consigliarmi di tutto quando lei era truccata come un pagliaccio, senza esagerare…con strati su strati di fondo e bronzer!! Poi quando le ho chiesto se aveva qualcosa tipo la terra opaca per il contouring, o il fondotinta in mousse mi ha detto: “no ma tu usi tutti prodotti straniiiii!!!” -.-””” No sei tu che non dovresti fare la commessa qui….

  92. Ho letto che molte di voi di lamentano delle commesse di KIKO. Recentemente in tutti i negozi del marchio sono stati installati dei contapersone (almeno così è stato riportato da alcune fonti). La mira dei vertici dell’azienda è quello di ridurre il numero di persone che entrano senza comprare. Facendo un rapporto tra persone che entrano e persone che hanno comprato in un turno di lavoro, viene poi calcolato o meno un malus alle commesse in “servizio”, invitandole così ad essere più insistenti con la clientela. Detto ciò, io non entrerò mai più da kiko se non sono sicura di comprare qualcosa e certamente non mi farò accompagnare da altri nel negozio…non vorrei che la presenza del mio ragazzo condizionasse lo stipendio di un’altra ragazza.

  93. Non metto piede da sephora a meno che non so già esattamente cosa devo comprare. Se entri per curiosare commesse e commessi non te li scrolli di dosso.. Ricordo che mandai in spedizione il mio ragazzo che lavora vicino da sephora per sapere se era arrivata la naked 3 e tornò dicendomi che non essendo arrivata la palette avevano cercato di vendergli un profumo XD

  94. giusto,se la persona è indecisa su cosa comprare per un’occasione in particolare va bene che il commesso indirizzi sull’acquisto e sugli abbinamenti,ma se il cliente già sa cosa comprare meglio non essere assillante

  95. quelle che odio di più… e io lo faccio questo lavoro, sono quelle che manco ti conoscono e ti chiamano: amore, tesoro, gioia… quando fanno così prendo ed esco di solito. Quelle che ti dicono che stai bene anche con una cacca addosso poi… l’unica che ho trovato sincera era a Roma, in un centro commerciale sono entrata alla Benetton mi sono provata una gonna esce la commessa e mi fa: nooo! ti fa un culo enorme!!! cerca qualcos’altro!!! e così ho comprato due paia di pantaloni, una gonna e due magliette che mi ha consigliato lei…

  96. Sono l unica che invece che la rivincita su chi mi ha trattata male dico: no guardi non ne ho bisogno volevo solo dare un occhiata.. e esco anche se quello ke mi aveva proposto mi piaceva sul serio? Preferisco andare in un negozio con persone cortesi e chiedere se ho bisogno e non essere assalita anche se gia so cosa prendere e sto magari gia andando alla cassa…

  97. Comunque il massimo dell’odio sono le commesse kiko con le solite promozioncine alla cassa.. L’ultima volta avevo comprato 3 rossetti e alla cassa voleva vendermene un altro!

  98. Al mio ragazzo che era andato lì per comprarmi alcune cose per il nostro anniversario (ma senza sapere quali perchè ovviamente in materia è poco esperto) gli hanno rifilato una marea di cose e tutte a marchio SEPHORA ovviamente… da quel giorno gli faccio una lista ahahahahhahahahah

  99. Se c’è una cosa dello shopping che proprio odio nel profondo sono le commesse che ti si attaccano addosso contro la tua volontà, cercando a tutti i costi di farti provare qualcosa (per carità, saranno anche buone e gentili, ma io ho bisogno di spazio).. a volte evito persino di entrare in negozi in cui non c’è nessuno perchè essendo poi l’unica a guardare ho più probabilità di essere importunata ahahhahahh ;D Io quando faccio acquisti ho bisogno del mio tempo e di girare con il mio ritmo, soprattutto se è un negozio (come kiko) di cui ormai conosco i prodotti e l’aiuto della commessa non mi serve, oppure se si tratta di un negozio di vestiti (in quelli non transigo, se voglio solo dare un’occhiata voglio fare da sola).. apprezzo molto le commesse che quando entri, gentilmente ti dicono: “se hai bisogno chiedi pure”, così ti lasciano libera di guardare quello che vuoi senza starti col fiato sul collo! Poi se ho bisogno sono io a chiedere aiuto alla commessa.. Comunque se dovessi entrare in un negozio in cui la commessa mi tratta male (per il più tratti male, più comprano), uscirei senza comprare nulla e di certo non mi farei rivedere, niente rivincita per me! Baci a tutte!!!

  100. Odio quelle che ti propongono le millemila offerte sparse OVUNQUE nel negozio, e puntualmente mi rifiuto di comprare.
    preferisco di gran lunga quelle che si rendono disponibili appena ti vedono, e poi ti lasciano in pace. E solo nel caso in cui chiedo, ti aiutano e danno consigli.
    questa mattina ho avuto invece esperienza, di una commessa che, mentre stavo davanti ad un espositore a studiare i prodotti, si è messa fisicamente tra me e l’espositore per ristemarlo e rifornirlo.
    tranquilla eh!

  101. anche io lo faccio,se entro in un negozio costoso e magari sono vestita semplice se mi guardano dalla testa ai piedi con aria schifata, esco e me ne “fotto”di spendere i miei soldini li

  102. Alcune commesse di sephora sono davvero insopportabili! Una volta appena entrata ha iniziato a seguirmi armata di sguardo “giù le mani ladruncola”… Ad un certo punto le ho chiesto se potevo avere un informazione e con fare sgarbatissimo si é avvicinata, appena ha capito che volevo acquistare una palette da 50 euro ha cambiato espressione ed ha iniziato la leccare le chiapet! Che nervi! E non dimentichiamo un’altra volta quando dopo aver speso 70 euro non ho ricevuto nessun campioncino, mentre la signora dopo di me con una matita occhi ha ricevuto due campioni di profumo, uno di fondotinta e una minutaglia di mascara! Peccato non avere il coraggio di lamentarmi direttamente con loro

  103. Io non amo l’approccio invadente, preferisco essere io a chiedere aiuto se mi occorre, cosa che di solito faccio, ma posso dire cmq che avendo lavorato come promoter in profumeria la domanda “posso esserle d’aiuto?” Oppure “posso farle sentire questa fragranza?” Era d’obbligo, io ero lì perché dovevo vendere e venivo pagata per farlo. Sarebbe stato assurdo starmene lì davanti ai profumi in completo nero senza fare nulla anzi, il negozio poi invia all’agenzia i feedback sulle promoters e se non lavori bene sei un peso e una spesa inutile, quindi perché richiamarti?!

  104. Ho sempre sognato di poter fare quello che fa Julia Roberts in Pretty Woman…….Entrare in un negozio dove ti hanno trattato male stracolma di pacchetti, guardare le commesse con un gran sorriso ed uscire senza comprare NULLA.
    A parte i sogni, ovunque mi trattino male o siano scortesi (dal bar…al negozio) io non torno più. Perchè dovrei? se tu offri un servizio e non lo fai in maniera adeguata devi capire che perdi il cliente. Se ci sono milioni di bar perchè dovrei andare in quello dove trova la cameriera scortese?
    Parlando di negozi: il commesso/la commessa deve avere la “sensibilità” di offrire il suo aiuto ma di non starti col fiato sul collo cioè:” SE HAI BISOGNO CI SONO, SE NON HAI BISOGNO GUARDA E SCEGLI TRANQUILLAMENTE”
    A proposito di trucchi proprio ultimamente mi è capitato di entrare da sephora ed una commessa mal capitata mi proponeva il fatidico mascara doppio…Io non avevo chiesto nulla, nè tantomeno ero interessata ad un mascara….Purtroppo la poverina non sa che avevo visto una review di Clio che lo sconsigliava e io le ho solamente detto in maniera davvero educata che non ero interessata che mi sembrava un prodotto non bene studiato e che ne avevo sentito parlare male. Dovevate vedere la sua faccia “scocciata”. La sua reazione a mio parere sarebbe dovuta essere l’opposta, a quel tempo forse avrebbe potuto conquistarmi e magari io avrei potuto seguire qualche suo consiglio….Insomma chi lavora nei servizi al pubblico deve avere EMPATIA. I clienti sono difficili ma se tu commesso/cameriere/addetto di qualsiasi genere non reprimi la tua voglia di mandarmi a quel paese dimostrando (nonostante tutto) gentilezza, cortesia , professionalità, mi spiace non è l mestiere per te. Sono troppo dura????sì poi le brutte giornate possono capitare….ma di solito chi ha una brutta giornata ma è bravo è capace a nasconderlo.
    Sono diventata molto esigente e se mi assalgono io faccio un mega sorriso e dico “grazie sto solo dando un’occhiata”….anche nel negozio più figo del mondo….cosa fai se non compro????mi fai arrestare??????ehehheheh!!!!
    Baci a tutte in particolare a quella superdritta di Clio

  105. io comprai un profumo da sephora e mi risposero che i campioncini nn ne avevano piu -____- dopo averli dati alla cliente alla cassa prima di me

  106. Post a pennello. Sono appena entrata da sephora per guardare la nuova collezione di pupa. tempo neanche in minuto e mi si avvicina la commessa chiedendo se mi può aiutare. La mia risposta è “Sto solo dando un’occhiata” a quel punto insiste chiedendomi cosa cerco e che di sicuro lei mi può aiutare. A quel punto esco e se anche avevo intenzione di prendere qualcosa lo farò altrove senza fiato sul collo Cara commessa hai appena fatto fuggire una cliente e mancato una vendita. Ma io mi domando, a che pro?!

  107. Non so se sia vero questa cosa,ma ho sentito dire che le commesse da Kiko guadagnino in base a quanto riescono a vendere. Ripeto. non so se la fonte sia attendibile però sicuramente spiegherebbe il motivo della loro invadenza e insistenza!

  108. Detesto anche io, come molte di voi, essere assalita dalle commesse (anche se credo proprio che sia una direttiva del negozio, loro ne farebbero volentieri a meno) ma se c’é una cosa che proprio non tollero é la spocchia e la maleducazione : quelle non credo che siano d’obbligo.
    A me era capitato un fatto spiacevolissimo qualche anno fa : avevo all’incirca 24 anni, ero vestita in jeans e maglietta ed ero alla ricerca di un regalo per mia mamma. Entro in un bel negozio, dò un’occhiata a delle camicie di seta; si avvicina subito una delle commesse che con una faccia da strunzet mi dice “quella non é roba che puoi comprare tu” …per un attimo rimango zitta e le chiedo “qual’é il prezzo” e lei mi risponde sprezzante ” 110 euro” , infine replico “se costa così poco non può essere seta pura, sa ne ho tante di camicie di seta,arrivederci” ed é stata zitta :D!!
    Alla fine era una balla, non ne avevo manco una di camicia né tanto meno sapevo il prezzo, ma mi aveva dato troppo fastidio 😛

  109. Buon pomeriggio!! Bellissimo sondaggio!!.. Capita giusto giusto… Questo weekend sono stata da Sephora e mi sono trovata un plotone di commesse difronte ..( odio quando si schierano così!!..) Non fai tempo ad entrare che Zacchette te ne trovi una attaccata alla gamba!!!!… Per non parlare poi di alcuni negozi della Mac.. Alcune commesse ti guardano come se fossi un alieno …( ma quello è un altro discorso…)

  110. Ok, allora avevo capito bene! Neanche fosse un rossetto che hai applicato sulle labbra… se ci sono i tester, serviranno pure a qualcosa! Con questa logica non dovrebbero fare neanche le prove trucco, allora..

  111. Ciao! un paio di anni fa ho fatto alcuni giorni di prova come commessa in un negozio di intimo..assolutamente è una regola aziendale: dovevo dire buongiorno urlando forte ad ogni cliente in entrata, anche se fossi stata dall’altra parte del negozio! E sono stata pure ripresa perchè il mio tono non era sufficientemente squillante. Il loro obiettivo è vendere, ad ogni cliente doveva essere proposta una determinata promozione anche se stavano cercando tutt’altro, cercare di convincere la gente a fare più abbinamenti possibili e ovviamente seguirli seguirli seguirliiii. Insostenibile, sia per me che per i clienti! Soprattutto il clima è teso, da un momento all’altro potresti incontrare un cliente contrariato (giustamente) che non si fa nessun problema nel portare la tua autostima a sottozero! Me ne sono andata 😀

  112. secondo me il negozio ideale è quello in cui il titolare/commesso saluta il cliente e si dimostra silenziosamente disponibile ad essere d’aiuto (su richiesta). Detesto i posti in cui ti tampinano per “obbligarti” a comprare, un atteggiamento così su di me ottiene l’effetto contrario! Capisco che spesso però i commessi subiscono pressioni dai superiori per essere insistenti/opprimenti.

  113. Amen!!! Ho pensato la stessa identica cosa leggendo alcuni dei commenti qua sopra!!! Non è possibile che ogni cosa sia motivo di lamentela! Si ha tanto da dire delle commesse ma dei clienti?!? Dell’ignoranza, perché altro non è, di alcuni si evita sempre di parlare… Chissà come mai!
    Io faccio questo lavoro da 7 anni, in realtà studio e lavoro, e ne ho viste veramente di ogni. Il problema principale è che nessuno cerca di mettersi nei panni di chi ha di fronte. Ci si lamenta se una commessa è troppo aggressiva, se si lancia sul cliente (come quelle di Kiko) ma nessuno pensa che, magari, dall’alto è stato detto loro di far così. Se all’opposto non aggredisci e lascia il cliente libero di osservare, quando poi vieni interpellata se non risulti sufficientemente ossequiosa (eh, devi esserlo perché hai davanti il martire che sfama la tua famiglia!) allora “sei sgarbata” o l’evergreen “non hai voglia di lavorare”.
    Mi stupisco inoltre come ci si possa infastidire per tutto… Sono in negozio per 9 ore della mia giornata, è umano trovare dei momenti per scambiare 4 chiacchiere con le persone con cui lavori oppure è qualcosa di abominevole?
    Perché sinceramente non vedo il fastidio nel vedere 2/3 o anche 4 persone che chiacchierano, avvicinarsi a loro e chiedere educatamente una mano. E’ ovvio che se vengo interpellata qualunque cosa io stia facendo (piegare, mettere a posto la consegna, scrivere l’orario o chiacchierare) la interrompo per aiutare il cliente di turno. Non mi sembra difficile da comprendere. Eppure anche questo diventa motivo di noia o fastidio.
    Lavorare a stretto contatto con le persone non è facile, soprattutto se quest’ultime sono convinte di avere sempre ragione solo perché hanno l’appellativo di “cliente”.
    Bisognerebbe venirsi incontro in ogni caso e cercare di smussare possibili incomprensioni. Se poi una persona (commessa o cliente) è costantemente offensiva e sgarbate, si cambia commessa o nel caso si tratti di una cliente, o più di una, non si può cambiare negozio purtroppo ma ci si viene incontro tra colleghe e a turno si affronta la “simpatica” di turno.

  114. Fidati che capita a tutti almeno una volta. A trent’anni appena fatti in una profumeria del centro una commessa mi si è avvicinata mentre guardavo i fondotinta per ‘ricordarmi’ che i tester erano alla mia destra e di non usare la confezione che avevo in mano. Prima e unica volta che sono entrata là!

  115. Premessa : maledetto telefono, é la 3 volta che ridigito tutto. …fine premessa 😀
    Detesto anche io, come molte di voi, essere assalita dalle commesse (anche se credo proprio che sia una direttiva del negozio, loro ne farebbero volentieri a meno) ma se c’é una cosa che proprio non tollero é la spocchia e la maleducazione : quelle non credo che siano d’obbligo.
    A me era capitato un fatto spiacevolissimo qualche anno fa : avevo all’incirca 24 anni, ero vestita in jeans e maglietta ed ero alla ricerca di un regalo per mia mamma. Entro in un bel negozio, dò un’occhiata a delle camicie di seta; si avvicina subito una delle commesse che con una faccia da strunzet mi dice “quella non é roba che puoi comprare tu” …per un attimo rimango zitta e le chiedo “qual é il prezzo” e lei mi risponde sprezzante ” 110 euro” , infine replico “se costa così poco non può essere seta pura, sa ne ho tante di camicie di seta,arrivederci” ed é stata zitta :D!!
    Alla fine era una balla, non ne avevo manco una di camicia né tanto meno sapevo il prezzo, ma mi aveva dato troppo fastidio 😛

  116. Infatti! Da sephora sono le più tirchie! Alla gardenia prendendo 15€ di prodotti essence ho ricevuto due campioncini di profumo guerlain e uno da uomo per il mio ragazzo che era con me! Peccato che alla gardenia i marchi high end abbiano un prezzo maggiore rispetto a sephora e ud, mufe, nars, benefit e toofaced li tengano solo loro!

  117. Io a volte evito di entrare in certi negozi perché so già come sono i/le commessi/e (intendo se ci sono già stata altre volte), mi mettono ansia, fanno gli altezzosi e cose del genere. E’ brutto, perché ci si sente osservate e giudicate. In particolari modo non entro nei negozi di trucchi, io non mi trucco, ma sono attirata dal mondo del make up, e quando devo comprare trucchi mi vergogno da morire(fra poco commento il post precedente eheh)…pensate che sono stata in viaggio a Roma, sono entrata nel negozio Mac e ci sono stata per meno di un minuto perché i commessi erano già lì a squadrarmi. Ma non me ne pento più di tanto 🙂 Una cosa ridicola che mi è capitata è stata entrare in un negozio lussuoso con un amico vestito “da lavoro”, pantaloni un po’ sporchi, tshirt e capelli in disordine: i commessi stentavano a servirlo, quando lui chiedeva di vedere altro loro sembravano contrariati e poi alla cassa ha uscito BEI SOLDONI in contanti, loro sono rimasti di stucco e sono diventati più gentili che mai. $.$

  118. Anche a me da Sephora (quella dentro al centro commerciale Auchan di Curno) è capitata la stessa cosa! 2 commesse dietro la cassa che mi guardavano male e una terza che mi seguiva per tutto il negozio dovunque andassi, nonostante non stessi nemmeno provando i tester né avessi preso in mano qualcosa, e non posso sbagliarmi dato che in negozio c’ero solo io come cliente. Mi ha avvicinato più volte chiedendomi di cosa avessi bisogno (ma dico, dopo 2 volte che ti dico che sto solo guardando, c’è proprio bisogno che continui a seguirmi tipo avvoltoio e appena mi fermo a guardare qualcosa torni lì a chiedermi per la terza volta se ho bisogno?! Ma vai ad assillare qualcun’altro!!!) Mi hanno fatto sentire come una ladra, infatti poi sono uscita senza acquistare nulla e non ci sono più tornata, altro che voglia di acquistare 😉

  119. Io non sono più giovanissima (vado per i 28) ma si comportano così anche con me… I casi sono due : o sembro più giovane o sembro una ladra 😀

  120. Preferisco che mi lascino gironzolare e scegliere per conto mio.
    Sarà che sono abbastanza competente su makeup e cosmesi ( uso il web e le recensioni per farmi un ‘idea sui prodotti prima di andare in profumeria) ma non amo essere guardata a vista come fossi Arsenio Lupen ne consigliata su migliaia di prodotti che non mi servono. Da Sephora e Camurati qui a Torino ti lasciano abbastanza scegliere in pace, mentre da Kiko o Ovs sei un po’ più tenuta d’occhio.. È anche vero che spesso le persone sono maleducate e aprono le confezioni di vendita al posto dei tester, oppure si fanno scivolare casualmente in borsa un tester.. E non parlo di adolescenti, ma di madame 60 enni con tanto di pelliccia e borsa di vuitton!
    Se chiedo consiglio, poi mi da un po’ fastidio quando cercano inesorabilmente di consigliarti il prodotto più caro sulla piazza, dicendo che quello che cerchi tu non lo producono più.. Mi è capitato questa estate quando cercavo Huile Lotus di Clarins ( costo 30 € circa ) dicendomi che non esisteva più da anni ( peccato che la casa madre me ne aveva mandata la settimana prima una taglia prova) e proponendomi in alternativa un prodotto simile di Sisley che costava 120

  121. Odio l’approccio invadente di certe commesse, se mi ronzano troppo intorno prendo e me ne vado. Me n’è capitata una terribile da Yamamay che voleva a tutti i costi vendermi tutto il negozio, continuava a seguirmi mostrandomi diversi capi. Alla fine sono scappata via e quel punto vendita non mi vedrà più. Tra l’altro, tra i diversi capi proposti, c’era pure il solo pantalone di un pigiama che poi ho trovato in un altro punto vendita corredato di maglia allo stesso prezzo. Ignoranza o voleva fregarmi? mah

  122. ciao clio!!
    Io non sopporto le commesse di Kikoooooo…appena vedono qualcuno che entra e dà un’occhiata a qualcosa arrivano subito, ti chiedono se vuoi la borsina di plastica per gli acquisti e ti chiedono cosa stavi cercando. Solo a me è capitato? Poi alla cassa cercano sempre di propinarti i nuovi prodotti o le offerte. So che non è colpa delle ragazze perchè vengono istruite a fare così, però sono insopportabili!

  123. Invece le signore ingioiellate le trattano con i guanti! Dove vivo prima ti squadrano dalla testa ai piedi e poi decidono se devi essere trattata come potenziale ladra o con tutti i riguardi!

  124. Io odio quando le commesse arrivano e mi rompono le scatole. é il motivo per cui non vado più da kiko perchè appena entro in negozio le commesse mi assalgono e se compro un prodotto iniziano a dire:”c’è anche questo prodotto, è davvero ottimo,è molto valido..” ma cavolo se non mi interessa non mi interessa eh. non sanno il significato della parola no. a me non piace essere maleducata ma in quelle situazioni devo esserlo altrimenti non mi lasciano stare. Io preferisco le commesse che ti dicono:” se ha bisogno chieda pure”.

  125. Lavoro nei negozi da 8 anni e purtroppo il mood è “assalire il cliente…SEMPRE”. Ho lavorato per 2 famossisime case di moda e in entrambe si pretendeva una vedita più che assistita. Ho lavorato nel lusso e li credo sia indispensabile coccolare in cliente il più possibile; la capacità finaziaria della persona che si ha davanti è molto alta, di conseguenza anche l’esperienza d’acquisto deve essere di un certo livello. Ma sono convinta che per un target che corrisponde alle esigenze delle ragazze della mia età(27 anni), la commessa cozza sia un deterrente. Mi basta sapere che l’addetta vendite è nei paraggi in caso di bisogno ma per il resto voglio sentiemi libera…meno stress di acquista e più relax.
    Ciao a tutte!!!

  126. Ma a volte anche i rossetti si provano, basta togliere in superficie la parte usata (da Mac usano un coltellino ad esempio) solo i mascara non provo mai! Commesse permettendo 😛

  127. Sì, dove ci sono le commesse che ti “aiutano” si può anche fare…ma in stand abbandonati a loro stessi, non ce la faccio proprio :S

  128. Quando entro in un negozio dico “buongiorno. posso dare un’occhiata?” se la risposta è affermativa vorrei fare quello che ho chiesto e di solito è così.
    Diversamente se vengo trattata male non risparmio una frecciata alla commessa ed esco senza comprare niente anche se mi piace qualcosa. Con me la maleducazione non paga.

  129. dipende effettivamente dai negozi:in genere nei centri commerciali ti lasciano fare,mentre nelle boutique no. io amo girare x gli stand e guardare, leggere, confrontare ma a volte mi è capitato di essere assalita e in quel caso o x dispetto non ho preso nulla oppure x la disperazione mi sono lasciata convincere che stavo male ma il vestito mi stava miracolosamente bene.

  130. Detesto i commessi tipo Foot Locker che ti venderebbero anche la madre! Assillanti e ansiogeni…Mi fanno sentire in imbarazzo e infatti ci vado solo se strettamente necessario.Anche quelli che non sono competenti e non sanno risponderti ne aiutarti mi fanno girare un po’le scatole…

  131. Lo confesso…io sono psicopatica e vendicativa. ..quando le commesse mi trattano da pezzente mi trasformo in una specie di diavolo…una volta mi capitò in un negozio di scarpe…beh, le feci tirare fuori una ventina di paia di scarpe e poi me ne andai senza comprare nulla…

  132. non sono tanto un problema le commesse invadenti (per quanto possano essere “fastidiose” basta liquidarle con un no grazie, do solo un’occhiata) quanto quella categoria di commesse che non salutano, per niente cordiali cordiali, che poi sono quasi sempre le stesse che non si fanno proprio scrupoli nel mostrarsi profondamente scocciate quando ti devono dare una mano o anche semplicemente quando ti devono far pagare. oppure mi irritano quelle che rispondono “se non lo vedi in esposizione allora vuol dire che è finito” magari in quei negozi dove è tutto disordinato e niente è al suo posto. in fondo alla classifica ci sono anche le commesse che vogliono fare le ruffiane e che ti riempiono di complimenti falsissimi e costruiti.

  133. concordo pienamente.. e sono convinta anche io che le paghino in base a quanto vendono! sono troppo troppo insistenti.. a volte passa la voglia di entrare

  134. L’approccio migliore secondo me è il classico “Ciao, posso aiutarti?”, senza ulteriori insistenze.
    Così puoi liquidare la commessa con un “sto solo guardando/no, grazie/se mi serve aiuto ti chiamo”.

    Sabato sono entrata da Mac, e la commessa ha salutato me e la mia amica, lasciandoci però liberissime di girare e swatchare.
    Poi quando abbiamo chiesto consiglio è stata gentilissima, ci ha aiutato, e ci ha pure dato un sacchettino a testa nonostante avessimo fatto conto unico (da altre parti farebbero storie).

    Invece come metti piede da Kiko iniziano a parlare a raffica @_@!

  135. Io detesto i posti con commesse assillante, se ho bisogno ti chiamo punto! E se ti dico di no non insistere! Per me questa ricerca non vale proprio se entro in un negozio con commessa antipatica o stressante esco subito….motivo per cui evito accuratamente Foot Locker! Anche kiko non scherzano….

  136. Prima di entrare da kiko devo contare ogni volta fino a 100 per essere educata con le commesse. Io capisco che sono obbligate ad “assalire” il cliente, quindi non me la prendo nemmeno con loro. Ma che razza di strategia di marketing è avvicinarsi al cliente e proporre un trigliardo di prodotti ogni volta che butta l’occhio su qualcosa? Ho paura anche solo di avvicinarmi ad alcuni prodotti solo per curiosità perché mi braccano! Ah e soprattutto, alcune sembrano appena uscite dal circo, base orrenda, patacche sugli occhi che nemmeno mia nipote di un anno sarebbe in grado di fare usando la fantasia più sfrenata, rossetti sbavati..ma veramente pensano di poter sapere cos’è meglio per me? E poi una volta arrivata alla cassa, c’è sempre il prodotto orrendo che la commessa ti propone dicendo “è quello che io indosso adesso”, e mentalmente la mia risposta è sempre “è proprio per questo che non lo comprerò MAI! Moira Orfei sta cercando i suoi trucchi!”. Per non parlare delle simpaticissime commesse delle profumerie come Coin, che data la mia giovane età mi guardano dall’alto in basso come se fossi uno scarto della società..e non sia mai che si chiedano loro i tester delle marche low cost..inorridite rispondono che per avere la possibilità di testare un prodotto bisogna spostarsi su una fascia decisamente più alta. Sorrido e ringrazio ma stiamo scherzando? Chiedo umilmente scusa se sono una studentessa universitaria che purtroppo deve pesare ancora sui genitori e non può permettersi Chanel o Ysl in ogni occasione.

  137. care ragazze,qualcuna di voi ha scritto che non è più giovane….ha 28 anni…ebbene io di anni ne ho 48……portati bene ma 48…ebbene…un certo atteggiamento in certi negozi ce l’hanno pire con me,non dico che non si fidino,che abbiano il dubbio che porti via qualcosa ,ma quella faccia che sembra dire ” signora cara,le spiego io perchè lei ha un età e non può capire”,il posto più fastidioso è Sephora,ti assalgono appena entri,con un atteggiamento altezzoso e della serie “o compri subito e quello che dico io o è meglio che tu te ne vada subito”,e le commesse sono abbastanza “adulte”

  138. Ciao Clio..proprio stamattina sono andata in libreria per guardare dei libri di studio..nella mia libreria di fiducia c’è il proprietario (sempre lo stesso dai tempi dei miei genitori) che ti chiede cosa desideri e ti tira fuori i libri..spesso è utile, per esempio quando dovevo preparare gli esami e non sapevo nemmeno bene che libro comprare..vai li gli dici la materia e lui ti tira fuori il migliore/quello con prezzo più conveniente etc..è gentilissimo, conosce bene tutti i suoi libri però sta li e per quanto non sia invadente mi dispiace fargli tirare fuori mille cose senza comprare nulla..stamattina avevo voglia di guardarmi i libri con calma..ora non faccio più l’università, ho bisogno di un libro per studiare per la specialità e diciamo che ci sono 3 libri che sono consigliati per il mio argomento..oggi volevo guardarmeli sfogliarmeli con calma e poi decidere quale prendere (anche perché si tratta di spese abbastanza importanti) e così, sebbene so che poi andrò da lui a comprarlo, sono andata da un’altra parte..libreria più grande, più impersonale dove però nessuno ti chiede nulla, stai dentro quanto ti pare..modello americano (adoro barnes and nobles, sulla 5th av sono stata dentro 3-4 ore nel reparto libri di medicina l’ultima volta che sono stata a ny!!)infatti non ho guardato solo quei libri ma anche altre cose, altre materie mi sono segnata i prezzi etc..in generale è questo l’approccio che preferisco, mi piace guardare le cose con calma, non avere il gufo sulla spalla che mi mette fretta/mi toglie il piacere dello shopping..vale per i libri, ma anche e soprattutto per i vestiti e il makeup..poi però so che andrò a comprare dall’altra parte perché mi sento più “a casa” e perché so che mi fa dei prezzi migliori..
    idem make up..vado più volentieri a “toccare” i prodotti da sephora o alla Rinascente o Coin, poi però se è un prodotto che trovo anche nella mia profumeria di fiducia lo compro li..

    per quanto riguarda i vestiti, ho notato che è vero più il negozio è di alto livello più ti stressano soprattutto se non sei vestito “bene”..inoltre non ho un fisico semplicissimo, sono bassa ho il fianco largo pur portando una 40-42, mentre ho il torace stretto, insomma non mi sta bene tutto, e odio quei posti in cui le commesse ti seguono come ombre anche in camerino..a me piace provarmi le cose da sola (al massimo con mamma, papa o migliore amica) non dover far vedere al mondo il jeans che nonostante sia una 42 mi va stretto o la maglia che mi è larga ma evidenzia il sedere..poi di solito non sanno nemmeno loro cosa vendono, sabato cercavo un maglioncino di cotone o grigio o nero, lo volevo semplice e in un negozio mi hanno tirato fuori di tutto tranne che quello che cercavo..bo..faccio da sola e faccio prima!per fortuna anche qui si stanno americanizzando e iniziano a romperti meno..comunque lo shopping come lo faccio negli Usa da nessuna parte!li entri scambi 2 parole di cortesia (nel mio caso parlo un po in inglese) e poi ti lasciano in tranquillita, al massimo gli devi dire quante cose hai in camerino..se proprio hai necessità chiedi e ti aiutano (ok anche in america sono abbastanza carenti sull’aiuto, ma almeno sono ragazzi di solito giovani e simpatici, non le commesse con puzza sotto il naso come qui)!

  139. Quando vado per negozi è per rilassarmi e trascorrere un’oretta serena, mi piace fare un giretto, vedere tutto e poi solo se ho dubbi chiedo.. Perciò odio quando le commesse ti stanno dietro, ti controllano in continuazione o si impongono, creano un clima teso ! Comunque che strano questo studio, quando le commesse sono sgarbate o assilanti non compro niente a priori, magari troverò lo stesso prodotto in un altro negozio dove sono più gentili 😉 !

  140. Purtroppo care ragazze avete ragione..ma non so se siete a conoscenza del fatto che le povere commesse kiko non si comportano in questo modo perché hanno voglia di rompere le balls, ma solo perché sono costrette dalla stessa azienda ad avere approcci del genere! Ci sono delle pressioni psicologiche che non immaginate..è un’azienda che esige dalle addette vendita questo comportamento asfissiante! Quindi..povere commesse costrette a lavorare con l’ansia di dover per forza vendere qualsiasi cosa e consapevoli di non essere gradite alla maggior parte delle clienti!..ma questa è la politica aziendale (errata) ma che per i dipendenti va pur sempre rispettata ed eseguita!!!!

  141. Ciao Cio, e ciao a tutte, questo argomento mi ha fatto venire in mente un episodio per cui non entro più in un negozio che amavo tanto.
    Ero andata come al mio solito per comprare un fondotinta della l’oreal e mia mamma mi aveva chiesto di prenderle una matita occhi dell’astra visto che si trovava bene, e come sempre appena entrata eccola lì una commessa “altezzosa, cafona e propotente” gli chiedo se avessero anche prodotti dell’astra e lei mi dice con sguardo altezzoso “no, i prodotti economici non li trattiamo e poi non lo sai che i prodotti dell’astra sono canCHErogeni?”…e io “scusa come hai detto che sono? non capisco il termine…” e lei me lo ripete uguale e io…”aaah vuoi dire cancerogeni? no non lo sapevo” cioè prima di parlare e volermi far sentire di basso livello visto che ti ho chiesto un prodotto economico ma impara prima a parlare bella mia…comunque morale? non sono andata mai più…

  142. Io odio le commesse saccenti!! Mi è capitato da sephora dove avevo chiesto aiuto per la scelta del colore del fondo e questa mi propose un colore che a me sembrava troppo chiaro, ma inaistette talmente con tanto di lezioncina sul fondo che deve essere come l’incarnato che mi oasciai convincere. ….risultato? Indovinate? Fondo che mi fa sembrare un cadavere da quanto è chiaro!!! 28 € buttati! Vi lascio immaginare quante gliene ho dette! Sgrunt!!

  143. Ma anche Clio quando fa i suoi tutorial usa vari ombretti, fondotinta, cipria, terra, blush, rossetto, mascara e insomma di tutto, però non mi pare che lei risulti un clown. Le obbligheranno anche a usare i prodotti, ma questo non giustifica il rovesciarsi la confezione in faccia XD

  144. Purtroppo care ragazze avete ragione..ma non so se siete a conoscenza del fatto che le povere commesse kiko non si comportano in questo modo perché hanno voglia di rompere le balls, ma solo perché sono costrette dalla stessa azienda ad avere approcci del genere! Ci sono delle pressioni psicologiche che non immaginate..è un’azienda che esige dalle addette vendita questo comportamento asfissiante! Quindi..povere commesse costrette a lavorare con l’ansia di dover per forza vendere qualsiasi cosa e consapevoli di non essere gradite alla maggior parte delle clienti!..ma questa è la politica aziendale (errata) ma che per i dipendenti va pur sempre rispettata ed eseguita!!!!

  145. Anch’io odio le commesse che ti tampinano. Sono abbastanza grande da saper decidere da me cosa comprare e se ho bisogno chiedo. L’unica volta che mi sono lasciata trascinare è stato quando sono entrata per la prima volta da wjcon: la commessa mi ha subito chiesto se mi servisse una mano e le ho risposto “non so da dove iniziare, guidami tu”. Da kiko una volta mi si è presentata una commessa che mi ha suggerito di sua spontanea volontà una matita per l’interno occhio con i glitter! “Ehm si grazie, faccio da me…”

  146. Be ma penso che nel tuo caso fosse normale almeno far sentire la fragranza ai clienti che passavano..di solito io prendo sempre il cartoncino con il profumo se passo vicino allo stand, anche se so che uso lo stesso profumo da anni e non penso lo cambierò mai..anche solo per cortesia..secondo me in quel caso è normalissimo approcciare il cliente..e comunque c’è modo e modo, io apprezzo se mi chiedono se ho bisogno di aiuto..spesso rispondo anche di si (poi di solito non mi tirano mai fuori la roba giusta ma vabbe)

  147. Normalmente preferisco di gran lunga essere lasciata in pace e farmi il mio giro con calma, e al massimo chiedere a qualcuno se ne ho bisogno. Una cosa che mi ha abbastanza sconcertata mi è capitata nel negozio Sephora vicino alla stazione di Venezia: ogni volta che qualcuno entra od esce dal negozio le commesse praticamente urlano “Buongiorno!”. Più di qualche volta mi hanno presa in contropiede e quasi spaventata, soprattutto quando uscendo dal negozio mi sono sentita urlare alle spalle! Non so perché ma mi sono sentita quasi in colpa, come se fossi stata beccata a fare qualcosa che non dovevo, nonostante stessi soltanto uscendo! Va bene la cortesia, ma così mi è sembrato un po’ esagerato 😉

  148. Da kiko ti assalgono… una commessa l’anno scorso si è pure messa a spiegarmi che gli ombretti potevano essere usati anche bagnati… come se non lo sapessi già -.-

  149. Commesse – clienti, che dilemma! Ho un debole per le profumerie piccole e famigliari: magari non avranno sconti o tanta scelta ma trovo sempre grande competenza, cortesia e consigli davvero su misura. Le più aggressive, le più gentili (e pure le meno preparate!) le ho trovate sempre nello stesso posto, da Sephora, quindi credo che le medesime e rigide regole di vendita possano essere utilizzate in modo più intelligente che non assillare ogni povera donna che varca la soglia :-). Da Mac invece non ti calcolano quasi mai 🙂 e quindi posso guardare e provare rossetti etc. senza ansia. Nel caso ci leggessero anche gli addetti ai lavori..padroni di Sephora, please! 🙂 basta con la musica a palla e ad altissimo volume, che non riesco a sentire nemmeno i miei pensieri!

  150. io proprio non sopporto che quando metto piede in una profumeria mi assaliscono come una mandria imbufalita per farti provare i nuovi profumi usciti o cose varie, poi finalmente hai trovato il prodotto giusto ti giri per chiedere ha qualche commessa e sono tutte ocupate a chiaccherare! lo so che sembra una barzelletta, ma a me a volte succede:)) quando mi imbatto in commesse scortesi diciamo che la maggior parte delle volte a meno che non sia una profumeria in quel negozio non ci entro più, preferisco molto di più le commesse cortesi che se hai bisogno ti aiutano.
    niente cliuzza:) un mega-bacio:)

  151. in quel caso bisogna lamentarsi..io se vedo che danno campioncini che non siano profumino (quelli non li voglio) li chiedo sempre sottolineando che li ho visti

  152. Prima di entrare da kiko devo contare ogni volta fino a 100 per essere educata con le commesse. Io capisco che sono obbligate ad “assalire” il cliente, quindi non me la prendo nemmeno con loro. Ma che razza di strategia di marketing è avvicinarsi al cliente e proporre un trigliardo di prodotti ogni volta che butta l’occhio su qualcosa? Ho paura anche solo di avvicinarmi ad alcuni prodotti solo per curiosità perché mi braccano! Ah e soprattutto, alcune sembrano appena uscite dal circo, base orrenda, patacche sugli occhi che nemmeno mia nipote di un anno sarebbe in grado di fare usando la fantasia più sfrenata, rossetti sbavati..ma veramente pensano di poter sapere cos’è meglio per me? E poi una volta arrivata alla cassa, sorpresina finale, il prodotto che loro indossano! Non lo comprerei proprio per quello! Moira Orfei rivuole il suo beauty case. Anche le commesse delle profumerie come Coin si difendono bene..appena vedono una ragazza giovane lanciano delle simpaticissime occhiate indispettite..non sia mai che poi si chieda loro se si può provare qualche prodotto di una marca low cost, perché la loro risposta sarà che per avere la possibilità di utilizzare un tester bisogna avvicinarsi al make up di una fascia decisamente diversa! Mi spiace tanto se sono una studentessa che pesa ancora sui propri genitori in quanto a spese! Sto cercando di costruirmi un futuro, non per questo devo essere trattata con aria di sufficienza dalla prima commessa di turno anche se non posso permettermi di acquistare in ogni occasione Chanel o Ysl o chi più ne ha più ne metta.

  153. Odio le commesse che ti stanno col fiato sul collo, preferisco essere lasciata libera di girare e chiedere aiuto se ne ho bisogno 🙂

  154. ho comprato 2 matite sabato e volevano rifilarmi il rossetto in cassa..odiose, se ti ho detto di no inutile che mi esponi tutte le mega funzioni!)

  155. da kiko vado solo di sabato apposta..c’e una marea di gente e non possono fisicamente assalirti, sarebbero troppe persone

  156. Pensa Clio, c’è un tizio dove abito io, che ha ben 6 negozi e lavora come se la crisi neanche ci fosse.. Eppure è una delle persone più antipatiche e viscide che io abbia mai visto..! Un giorno ero entrata per chiedere il prezzo di un paio di scarpe, e la sua risposta è stata “AH NON LE COMPRI? SCUSA MA COSA ENTRI A FARE ALLORA? E’ COME ANDARE IN CHIESA E NON PREGARE..”
    Da quel giorno lui non mi ha più vista, e mai mi vedrà!
    Sinceramente più uno è sgarbato con me, meno ho voglia di dargli i miei soldi!

    Dall’altra parte odio anche le commesse che ti stanno addosso come se ti volessero saltare in braccio da un momento all’altro..! VEDI KIKO (o almeno, il negozio Kiko che frequento io!).

    Ci vuole sempre il giusto equilibrio.. Perché non esistono più le commesse sorridenti che ti dicono “SE HAI BISOGNO CHIEDI!” ?!?!?!?

  157. detesto quel senso di prurito che mi assale quando ti vengono letteralmente contro “ciao hai bisogno di aiuto? hai provato il nostro nuovo blush? e la matita per gli occhi blu della nuova collezione di sto cavolo?” dio mio che nervi. ma lasciami vivere.

  158. Esatto! E non so se sia capitato anche a te ma una volte sono entrata in una profumeria da sola e il proprietario mi si è rivolto in maniera molto sgarbata, come se fossi lì per fargli perdere del tempo, poco tempo dopo ci sono tornata con mia madre e lui mi parlava con tutta la dolcezza di questo mondo.. non ci sono mai più tornata

  159. Hai trovato delle incompetenti? Alle volte penso “con tutte le dritte di clio potrei essere la regina delle commesse!!!” Hihihihi 🙂
    Penso che seguire Clio dovrebbe essere un requisito di assunzione: quante ragazze entrano e ti chiedono quel prodotto che ha usato clio?!!!

  160. Odio gli estremismi: commesse che non mi degnano di un saluto e commesse che a momenti mi rubano il portafogli e minacciano di lanciarmi addosso blush e eyeliner e non svelo loro il codice del bancomat.

    L’ultima volta sono entra in via Torino, inun nuovo negozio di cui non ricordo il nome, tipo Kiko: la prima ragazza mi ha chiesto se volessi essere consigliata, con un sorriso le ho risposto che volevo curiosare un po‘; subito mi ha assalito la sua collega, evidentemente più ‘anziana’ che voleva addirittura truccarmi, nonostante lo fossi già, per farmi vedere i loro prodotti. Al mio rifiuto ha iniziato a complimentarsi per le mie abilità nel mettere l’eyeliner, ero imbarazzata io per quanto mi stesse lec***** il…. capitemi, per poi soffermarsi su tutte le cose che ho usato nel trucco (eyeliner, matita sopracciglia, ombretti nude..) provando a vendermele.. mi è salita l’ansia! Ho comprato solo ciò che mi era effettivamente necessario e che mi convinceva.. e sono scappata!

    Ah ma se mi girano NO secco proprio, devono starmi alla larga, con tutto il rispetto del mondo, va bene che stai lavorando, ma non si fa così!

    Bacione Cliuz 🙂

  161. Be se ci fai caso in alcune catene (kiko non mi è ancora capitato ma calzedonia si!) quando vai in cassa a pagare ti chiedono il nome della commessa che ti ha servito!

  162. Infatti io ho risolto non andandoci più. Vado proprio in altri negozi, tipo Limoni, in cui sono libera di girare, di provare le cose ed eventualmente comprare. La commessa non mi ha mai imposto nulla, e mi trovo benissimo così.

  163. Non so voi, ma io non sopporto le commesse di Intimissimi. Metti che tu vuoi un reggiseno e quelle cercano di farti uscire con tutta la collezione correlata! E questo a volte mi fa proprio deisistere dall’entrare, perché onestamente non ho voglia di sorbirmele! Il mio commesso modello è quello della Lush: entri, dai un’occhiata, se vuoi chiedi e sono sempre superdisponibili. Magari ti fanno vedere un altro paio di cose che c’entra con quello che gli hai chiesto e poi ti lasciano tempo per pensarci e per dare un’altra occhiata, ma soprattutto non ti chiedono “Allora, lo compri? Eh, lo compri?” Ecco, quello proprio non lo sopporto. Ciao a tutte:)

  164. Dovrebbero alzare le loro chiappette da capi e chiedere ai clienti “Ma la commessa pinco palla che ti sta addosso ti fa venire voglia di comprare o di scappare?!” Probabilmente cambierebbero strategia di vendita!

  165. sono d’accordo e aggiungerei alla tua lista il punto c) il tuo stipendio viene anche dal mio acquisto…

  166. io qui non voglio scagliarmi contro le commesse. in molti negozi in cui effettivamente lavorano anche a percentuale, si buttano tutte su tutti i clienti che entrano, ed è un gioco crudele dei proprietari di negozi. però devo proprio dirlo, appena vanno oltre la domanda di routine “posso aiutarla?”, io scappo. voglio essere lasciata in paceeeeeeee! tollero il saluto, e la cortesia iniziale, ma non mi devono inseguire per tutto il negozio, perche spesso comunque magari non ho voglia quel giorno di provare abiti! ricordo una make up artist che continuava a insistere per farmi un trucco completo, quando le avevo spiegato che non volevo.. bè, me ne sono andata mollandola a metà frase, dopo la sesta, e non esagero, volta che le dicevo che stavo solo guardando i gloss. mi dispiace per lei, probabilmente è “obbligata” a farlo per essere disponibile coi clienti..

  167. si perche dovrei comprare trucchi da donne che non si sanno truccare, o prodotti che vedo che palesemente sono tremendi???

  168. Io DE TE STO le commesse che mi sbucano alle spalle “posso aiutarti?” e io “no grazie, sto solo guardando.” Se mi serve aiuto sono la prima a chiederlo. Poi, in maniera inspiegabile, le commesse delle profumerie sembrano le più incompetenti: oltre ad essere spesso truccate male (cioè molto pesantemente), danno anche consigli sbagliati, come quando cercavo il famoso correttore aranciato per coprire le occhiaie (come Clio ci ha insegnato) e la commessa mi fa “ma no, il correttore deve essere più chiaro della tua pelle”. Brava, così poi ho due aloni bianchi sotto gli occhi! Ma per favore!!!

  169. Ciao Clio! Ciao Ragazze! beh che dire.. ho fatto la commessa anche io, sia sia da ragazzina per pagarmi le vacanze, sia come lavoro vero e proprio e oltre allo stipendio avevamo premi produzione. Personalmente ho sempre preferito fosse il cliente a chiedere stando comunque attenta se aveva bisogno di aiuto e non fregandomene totalmente! Io odio le commesse che ti assalgono, ma odio anche quelle che se ne fregano o che sono proprio antipatiche! capisco che le giornate no capitano a tutti e che non sia il lavoro più esaltante del mondo però nasce come lavoro a contatto con la clientela quindi non mi puoi accogliere con la faccia da cavolo o scocciarti se ti chiedo aiuto! In quei negozi non entro proprio! Altro must: SINCERITA’! Ragazze nelle vendite nulla paga di più! Se un vestito mi fa sembrare una balena arenata perchè me devi di che sembro una sirena?!?!?!?

  170. non vorrei fare di tutta un erba un fascio ma non mi sono mai trovata bene con le commesse di sephora! arroganti, altezzose e anche un po’ maleducate! Un giorno telefonai in uno degli store per chiedere informazioni se c’era o meno in negozio una palette della too faced dato che lo store dista un po’ da casa non volevo farmi tanti kilometri per niente e comunque questa che fa? mi risponde “no non ci sono” e attacca immediatamente!! ma dai su non è proprio modo!!
    Poi non sopporto le commesse che ti trattano come se tu non ne sapessi nulla di make up anche se dimostri che non è così!!!!

  171. Sono una commessa, di abbigliamento in questo caso. Se posso dare una mia opinione, lo studio fatto in America per me è una gran cavolata: mi pare al quanto impossibile che un cliente tenda ad entrare in un negozio dove vide trattato male e ti spiego perché. Mi è capitato di avere clienti, avendo una responsabile cattiva e maleducata, evitavano di venire in negozio quando c’era lei. La prima cosa che mi dicevano era ” ah che bello ci sei tu che sei tanto simpatica e gentile… Non c’è la tua responsabile vero??” Con la faccia terrorizzata. Se c’è una cosa che ho imparato è che la gentilezza e il sorriso pagano! Concordo che ci sono commesse che purtroppo sono insistenti, e credetemi non è colpa loro, ma sono direttive aziendali: provate voi ad avere uno scontino medio da raggiungi

  172. a volte fanno sentire la propria presenza seguendoti in modo poco rispettoso senza averti nemmeno salutato all’ingresso o degnato di un mezzo sorriso…risultato?ciao ciao!Ora però prima di uscire ricambio le loro occhiate con una mia che faccia capire quanto hanno rotto les bollinas…Care commesse…ma imparatele l’abc per far sentire a proprio agio il cliente…

  173. Tutto vero ciò che dici (lo stesso discorso per gli operatori dei call center dei quali ci si lamenta sempre). Ma è anche vero che una azienda seria dovrebbe controllare il riscontro della clientela verso le politiche di marketing che adotta. In questo caso la domanda sarebbe semplicemente: l’atteggiamento delle commesse della Kiko ti invoglia a comprare di più, di meno, indifferentemente? Forse l’azienda avrebbe una bella sorpresa.

  174. Chissà perché mi hai fatto venire in mente i commessi della Foot Locker. Ci avete mai fatto caso (anche tu cara Clio) che non appena entri ti saltano quasi addosso? Ok, ammetto che non sempre è così però anche quando non vengono subito ad incollarsi a te quando si chiede qualcosa perché si è interessati a comprare qualcosa saltano su con le domande: vuoi i lacci fluorescenti? Vuoi le solette traspiranti per stare più comoda? Vuoi i calzini con la facci fi Obama sopra? Vuoi comprare il bancone?
    Cioè a questo punto a uno passa la voglia di comprare qualcosa. E questo non succede solo nei negozi Foot Locker ma anche in altri.
    Il tipo di commessa che mi piace è quella che appena entri ti saluta e poi ti lascia in pace senza fissarti come fossi una ladra ma che quando si ha bisogno è prontamente disponibile e SA aiutarti.

  175. Non puntiamo sempre il dito, chi non ha mai fatto il commesso non sa che vuol dire dover seguire direttive, stare attenti a tutto e a tutti;) non è semplice. Fare il commesso non è piegare due maglie, posizionare un profumo o spostare della pasta sullo scaffale. C’è molto di più. Ripeto secondo me il clienti se vede che sei gentile, sorridente e disponibile senza essere invadente sarà portato a comprare di più.

  176. Ma sarebbe anche bello farsi consigliare, ma chi mi dice che mi dicano il vero?!!!
    Consigliano davvero prodotti buoni e adatti a me e non quelli che devono vendere o che costano di più!?

  177. Ciao carissima!! Mi hai fatto ricordare un episodio! Quando sono andata a comprare il turn on con matita corredata il ragazzo addetto alla vendita di UD mi ha detto: “Cliomakeup? Questo è un suo must have” 🙂 e cmq è stato molto carino perché ha voluto farmi provare rossetto e matita truccandomi splendidamente le labbra.

  178. il problema è che spesso conosco i prodotti meglio dei commessi.. soprattutto per quanto riguarda tecnologia e make up.
    la commessa peggiore l’ho incontrata in un negozio che poi è fallito qualche mese dopo.. dovevo prendere una stola da mettere con un vestito di un verde particolare e avevo scarpe solo bianche e nere per cui cercavo una stola di uno di quei due colori. la commessa mi ha detto che secondo lei la stola bianca sul vestito verde faceva cagare, testuali parole. abbiamo posato tutto e ce ne siamo andate.

  179. Quanto vorrei che la prima tipologia di commessi/e sparisse! Tante volte, dopo un approccio sgarbato o troppo invadente delle addette alle vendite, ho messo una croce su vari negozi, ripiegando su alternative dove l’assistenza è meno invadente… Preferisco scegliere da me e non essere scocciata se non lo richiedo, anche perché nel 99% dei casi in cui sono stata “guidata” nel mio acquisto me ne sono pentita a posteriori.
    Una cosa che detesto di certe profumerie è di come alcune addette ti facciano notare in che stato pietoso versi la tua pelle/capelli/unghie/etc. pur di venderti qualcosa, esagerando la situazione e magari minando la tua autostima ancora di più…
    Infine non sopporto alcune commesse (le ho trovate soprattutto da Kiko) che quando vai in cassa quasi t’impongono di comprare anche il prodotto in offerta di turno, anche se tu proprio non ne hai bisogno :S

  180. Sta al commesso essere sincero. Però devi anche capire che è come quando vai al ristorante o al bar: chi te lo dice che la roba che prendi sia di qualità? Che quel determinato piatto ha effettivamente ingredienti decenti? Nessuno;) ma se facessimo certi ragionamenti non esisterebbero i negozi, non esisterebbero bar, ristoranti ecc…

  181. si ho immaginato che dietro ci fosse una politica perché è un atteggiamento presente in tutti i punti vendita che ho visitato

  182. Ciao Clio!! Ciao a tutte…tra i vari lavori che ho svolto c’è anche quello della commessa e che dire…non è facile stare a contatto con le persone, soprattutto ai loro umori, ma del resto questo è un lavoro che si svolge prettamente stando a contatto con il pubblico quindi vi posso assicurare che non è adatto a tutti!! ci vuole molta pazienza ed educazione, cosa che molte commesse non conoscono!!
    Io sono sempre stata dell’idea che bisogna lascia “respirare” il cliente e che deve essere lui stesso a chiedere aiuto se ne ha bisogno…quindi non sopporto quelle che ti assalgono ma nemmeno però quelle che ne se fregano o che ti aiutano…si…ma gli si legge in faccia che gli stai solo rompendo le balls e non vedono l’ora che togli il disturbo!!
    Per tutti questi motivi sono stata capace, pur avendo bisogno di alcune cose, di entrare in un negozio…guardare, chiedere e toccare tutto ma non comprare nulla…mi facevano passare la voglia!! oppure al contrario, pur non avendo bisogno di nulla, ho acquistato qualcosa solo per la gentilezza e la simpatia dimostratami dalle commesse…

  183. Tanta solidarietà per te. Ma provare a spiegare ai superiori che è una tecnica controproducente che fa perdere clienti? Basta fare un sondaggio su internet, tipo questo.
    Io comunque detesto i negozi di abbigliamento dove hanno la musica tecno a palla e le (rare) volte che mi è capitato di comprare qualcosa l’ho detto alla commessa che questo tipo di musica a questo volume fa passare la voglia di mettere piede dentro il negozio.

  184. Clio,

    mi piace da morire il tuo mood e ti leggo spesso ma è la prima volta che intervengo. Volevo solo condividere un segreto con tutte: il 90% di quello che una commessa fa e dice le viene imposto.

    Imposto è seguire come cani da tartufo chiunque bazzichi solitario nei dintorni di oggetti piccoli e facilissimi da rubare (veniamo colpevolizzate ed interrogate fino al vomito, sempre. In molte attività ci sono superiori che ti obbligano a RIMBORSARE quanto viene rubato durante il tuo turno).

    Imposto è assalire il cliente appena entra e cercare di rifilargli qualunque cosa (abbiamo due parametri che si chiamano “tasso di convergenza” e “scontrino medio” – provate a googlare – che vanno a sancire il nostro rinnovo o il nostro licenziamento).

    Imposto è vendere certi prodotti a discapito di altri, anche se personalmente ci comporteremmo in maniera totalmente opposta!

    Il sogno di ogni commessa è un distributore di magliette all’ingresso del negozio dove lavora. Le magliette sono:

    VOGLIO SPENDERE
    MI SERVE SOLO LA COSA “X”
    POTREI COMPRARE, DIPENDE DA TE
    POTREI COMPRARE, DIPENDE DA COS’HAI IN NEGOZIO
    VOGLIO SOLO PERDERE TEMPO
    VOGLIO SOLO FARTI PERDERE TEMPO
    VOGLIO SFOGARE SU DI TE IL MIO SENSO DI FRUSTRAZIONE
    VOGLIO SGRAFFIGNARE QUALCOSA DI LUCCICANTE E COSTOSO

    Purtroppo queste magliette non esistono, e dobbiamo affidarci al fiuto e all’esperienza 🙂 A volte ci va bene, a volte no: le persone sono tutte diverse, e la cliente che sembrava infastidita da un tuo semplice “buongiorno, come posso aiutarla?”, poi scrive email di lamentela alla direzione perché non le hai proposto di provare tutti i prodotti del negozio. C’est la vie.

    Che cosa voglio dire con tutta ‘sta pappardella?
    Fatto salvo che la maleducazione e l’arroganza NON SONO ACCETTABILI NE’ OGGETTO DI DISCUSSIONE, la prossima volta che entrate in un negozio immaginatevi per un momento che la commessa si avvicini e vi dica: “se dipendesse da me, vorrei essere la tua commessa preferita e perfetta; ma non dipende da me”.

    Un saluto!

  185. Io odio entrare da kiko qnd nel negoIo c è poca gente.. le commesse appena entri t salutano e t si attacano su. ..non puoi neanche prendere uno smalto che t stressato con tt le loro palle…. per nn parlare d qnd vai alla cassa….in offerta c e qst ql quell altro…che palle!!!FForse sarà x qst che di kiko ho solo smalti e tt comprati nei saldi!!!!!

  186. Da commessa di profumeria posso però aggiungere che sarebbe carino se i clienti salutassero ogni tanto, così giusto per educazione. E poi non è che vogliamo assalirvi ma aiutarvi, dobbiamo tutelarci dai furti e dai danni di certa gente che fa cadere tester e quant’altro… comunque sia non mi reputo una rompi balls o almeno spero di non esserlo 😀

  187. Ciao questo èil mio primo commento, ho quasi 15 anni quando a volte entro da Kiko per dare un’occhiata dei prodotti che ci sono nell’ultimo periodo,spesso nel negozio in cui vado c’è una commessa che ha il viso ARANCIONE pieno di bronzer glitterato,ombretto blu fin sotto le sopracciglia e rossetto fucsia e appena entro come un avvoltoio mi dice”ciao posso aiutarti?” e il mio intento è di dare un’occhiata e lei poi mi dice “sai che c’è la promozione su…”quando ho proprio quel prodotto sotto il naso.Poi mi è capitato di entrare da sephora e c’è una commessa non molto giovane(non voglio offendere nessuno,nel senso che non è giovane come le solite commesse) che appena entro si nasconde dietro e quando la vedo sbuca fuori e mi sorride!!ma mica sto giocando a nascondino!!!e solo perché una volta sono entrata per acquistare un bagnoschiuma da regalare di sephora volevano che facessi la White card(non so se chiama così) per avere sconti,alla fine non l’ho fatta xkè altrimenti avrei casa mia che esplode di carte per gli sconti!cmq vorrei sapere un commento da cippa lippa xkè leggo sempre i suoi commenti e mi scomposcio dalle risate,un bacio a tutte voi <3

  188. Non so su quali basi statistiche abbiano condotto questo studio ma sono assolutamente sorpresa per il risultato. Mi baso sulla mia esperienza personale e su quella condivisa con tante altre persone nei miei 28 anni di vita, ebbene il 90% delle persone da me conosciute non si sentono a loro agio sotto la pressione delle commesse/i, per cui crisi a parte, anche se necessitano di un acquisto, prendono e vanno via, scelgono un tipo diverso di negozio con diversi chiamiamoli “mode”. Lo stesso faccio io, anche se sono di natura tranquilla, spesso pure troppo, con il tempo ho imparato anche a gestire le pressioni ma certe volte si superano i livelli di tollerabilità. Anche se sono consapevole delle direttive dall’alto e quindi sono solidale con le commesse scopro ogni giorno che la differenza non lo fanno tanto le direttive e il tipo di pressioni quanto proprio le persone in sé, ossia la persona che ti trovi davanti e spesso davanti ti trovi una persona dal pessimo carattere, scortese, offensiva e non ci sono giustificazioni, non ce ne sarebbero comunque figuriamoci per una persona che minimo non ti dovrebbe offendere non dico per umanità ma almeno per contratto o no?
    Scusate il papiello ma vorrei raccontarvi una delle tante mie pessime esperienze che ha dell’assurdo, ancora oggi mi fa rabbia per come mi sono sentita. L’anno scorso durante una mattinata di commissioni in giro incontro un’amica che mi dà una brutta notizia, dopo ho iniziato a vagare un po’ come un’automa per la tristezza e la sorpresa quindi decido per distrarmi dandomi a un po’ di shopping, fatalità entro dalla kiko, non l’avessi mai fatto!! Di solito ci entravo solo quando era piuttosto affollato così da non subire l’assalto delle commesse tutte denti splendenti e trucco caraibico ma quel giorno non ci ho pensato. Appena entro non faccio nemmeno tre passi che si avvicina una commessa illustrandomi l’espositore delle creme, ho ascoltato per cortesia come faccio sempre poi le ho detto che non ero interessata, lei ha continuato, io le ho detto che le creme per il viso le acquisto in farmacia perché ho problemi e lei ha avuto la faccia tosta di ribattere che le creme kiko non sono da meno anzi migliori, vabbè tralascio i commenti, a qual punto insisto per andare avanti con ciò che mi serve e lei continua sbarrandomi la strada finchè non ce la faccio più e le dico che proprio non mi servono le creme, mi chiede pure con meraviglia perché io da stupida quale sono non voglio comprare quelle benedette creme miracolose e io sfinita le confido che non se la deve prendere ma è una brutta giornata per me e voglio solo andare avanti con le mie compere .Va bene che sto giù e sfasata ma i soldi sono pochi e le creme non mi servono, necessito di acquistare altro, frustami! Cerco di non pensarci anche perché in testa ho ancora la cattiva notizia della mia amica, così vado avanti, compro una matita, servita da una commessa prendo il primer occhi che mi era finito e mentre mi volto la ragazza vicino all’espositore dei rossetti mi punta, mi sorride, inizia a presentarmi i prodotti, io nemmeno questa volta scappo ma aspetto gentile che finisca quando dalla parte opposta del negozio spunta lei, la commessa- barracuda delle creme viso che con tono alto, stizzito e scortese si rivolge alla collega “Non le parlare, la signora oggi non ha voglia, non è una buona giornata, lascia perdere” seguita da sorrido beffardo e risatina crudele e sguardo sprezzante di fronte a tutti, tanto che altre due commesse corrono ai ripari mortificate e cercano di cambiare discorso dicendomi pure paroline carine superflue. Io sono rimasta di sasso, così non mi era mai capitato, anche perché sono sempre stata io per prima gentile e comprensiva, magari non acquisto sempre ma ascolto e mi comporto educatamente, pure troppo e proprio a me quella fa una sparata simile?! Ha avuto un atteggiamento pessimo dal primo istante fino alla fine, capisco il dover vendere ma bisogna pure avere l’intelligenza di comprendere con chi e quando ti puoi spingere, fino a che punto, quando non ce n’è, non ce n’è, amen, passa avanti e sii pure falsa ma fingi rispetto per non dico i clienti ma per le persone in generale! Non riesco a spiegarvi come mi sono sentita in quel momento, imbarazzata e mortificata, ingiustamente, senza dimenticare che non era proprio la giornata migliore! Non sono mai più entrata in quel negozio, sarò cattiva ma in tutta sincerità mi pento di non aver fatto un esposto al direttore del negozio, quella ragazza è stata fortunata ad aver incontrato una “scema” come me, spero che abbia cambiato lavoro e trovato un po’ di umanità da qualunque parte per la sua strada.
    Ecco quando la differenza la fa la persona!

  189. Io odio le commesse che appena entri ti placcano e sono d’accordo con chi di voi dice di sentirsi in imbarazzo, quasi come se dovessimo rubare qualcosa..quindi in generale preferisco una commessa che non mi sta troppo addosso, se ho bisogno sono io la prima a chiamarla 🙂

  190. Non è assolutamente vero. Sono una commessa Kiko e grazie al cielo abbiamo uno stipendio che è indipendente da quanto e cosa vendiamo!ci fa molto male leggere tutte queste cose su di noi, purtroppo chi non è dentro la cosa non capisce: noi ci comportiamo così perchè l’azienda ha questo tipo di strategia commerciale (e non solo noi ma tante altre catene come Foot Locker, XStore, ecc), non certo per rompere le scatole a chi viene in negozio, ne’ per sminuire la competenza di nessuno, ne’ tanto meno perchè ci piace comportarci così…so che è pesante (io da cliente avevo gli stessi pensieri), ma credete che non è facile essere guardate di brutto ed essere così “odiate”…

  191. secondo me le commesse dovrebbero, in primis, salutare sempre all’ingresso del cliente..lasciare il cliente libero di studiare l’ambiente e i prodotti esposti, poco dopo offrirsi come aiuto se richiesto e devono essere disponibili alle richieste del cliente stesso. Inoltre non devono spingere per la vendita di un determinato prodotto ma consigliare nel migliore dei modo il prodotto più adatto al cliente. Il tutto deve essere accompagnato da un sorriso e soprattutto da una dose di buona educazione da entrambi le parti..sì perché anche il cliente che vuole essere coccolato e viziato deve ricordarsi che le commesse non sono le loro schiave!

  192. Ecco cara Chicca, tu vai in una profumeria, tocchi tutto, magari provi tutto e poi compri nella tua profumeria di fiducia, mai pensato che alle commesse potrebbe dare leggermente fastidio?
    Così giusto per dire…

  193. Bè io mi sento più amio agio quando gentilmente mi dicono che se ho bisogno posso chiedere altrimenti se iniziano a tartassarmi rispondo con la solita “frase fatta” : Mi dà anche fastidio quando ricevo consigli non richiesti!! Tipo l’ultima volta in profumeria chiedevo di un correttore più simile al mio (lo avevo con me), più aranciato e la commessa (SENZA UN FILO DI TRUCCO!!!!) mi consiglia di comprarne uno più chiaro un beigiolino-bianco che secondo lei copriva meglio… Io le volevo dire : ahahahahahahahah ma sarei stata troppo acida!! bACI A TUTTE

  194. Sono stata giusto l’altro giorno da kiko e prima una, poi un’altra commessa mi hanno detto la stessa identica cosa mentre provavo i colori degli ombretti in mousse di una limited edition. Se c’è scritto ombretto e eyeliner ci arrivo anche io a capire che può essere usato sia come ombretto che come eyeliner… In 2 son venute a ripeterlo senza lasciarmi scegliere con calma i colori, che ansia! Una invece una volta alla cassa si ostinava a dire che i double touch lipstick non sono tinte ma rossetti. Sono tinte eccome visto che non se ne vanno via neanche dopo aver mangiato e bevuto… Insomma è il loro lavoro e neanche lo sanno… Tutto perché come al solito vengono prese esclusivamente per la solita “bella presenza” senza testare un minimo le competenze in merito…

  195. Io, come te, non sopporto di ritrovarmi, appena metto piede in un negozio, la commessa con il fiato sul collo, e quando succede generalmente me ne vado perché non riesco neanche a guardare cosa vendono. Altra cosa che non sopporto sono le commesse antipatiche e scostanti ragione per cui se mi occorre qualcosa in vendita da Sephora, lo compro solo on line, in quanto le Sephora che ho vicino casa hanno delle commesse una peggio dell’altra (magari le fanno un corso particolare per renderle tutte così). Quindi mi sento fuori dallo studio fatta dalla Columbia University. Non riuscirei mai a comprare in un negozio dove vengo trattata male o con sufficienza. Ciao bella!!!

  196. Ogni negozio oramai ha una mia foto attaccata con la scritta “se entra evitatela, è per la vostra sopravvivenza”. Non amo gli assilli e gli aiuti forzati e ahimè non riesco ad essere troppo diplomatica al mio terzo ” no grazie non mi occorre il suo aiuto”. Se qualche commessa è particolarmente sgarbata, fosse pure per politica di vendita, non solo non compro per rivalsa ma costringo anche chi è con me a uscire e a lasciare qualsiasi oggetto in procinto di essere acquistato: insomma se mi conoscono mi evitano alla grande.

  197. A 43 anni succede anche a me. Ma le migliori sono quelle che ti seguono e fingono di mettere in ordine lo scaffale per tenerti d’occhio. Insomma essere considerata una potenziale ladra a prescindere mi da molto fastidio e in genere non compro mai in questi luoghi.

  198. Mi capita quasi sempre la commessa “stalker” soprattutto quando entro in catene come Kiko, Limoni, La Gardenia, Wijcon e altre. E non nego che essere assalita da un pò fastidio. Tuttavia, Sono consapevole del fatto che queste ragazze sono costrette a fare così per guadagnarsi la cosiddetta “pagnotta”, quindi quasi sempre rispondo sorridendo con un “Grazie, sto dando un’occhiata”. Poi, soprattutto da Kiko ti lasciano stare e non ti seguono passo passo, mentre nelle profumerie tipo Limoni o La Gardenia ti tengono d’occhio da lontano.Anche questo ci può stare visto l’inciviltà delle persone (pure nel distruggere o rubare i tester) .La cosa su cui non transigo, però, è quando incontro una addetta alle vendite impreparata, che ne sa meno di me.

  199. tipo la tally-weijl o bershka. Entrerei anche a comprare qualche cosa ma dopo 3 secondi che sono dentro mi viene un mal di testa no sense. Non riesco nemmeno a fare conversazione con il mio moroso -_-‘

  200. Io sono a conoscenza del fatto che le commesse siano spesso obbligate a stare addosso alle clienti e man mano che passano gli anni le strategie di marketing peggiorano. M’immagino questo genio del marketing che si sente super furbo mentre illustra alle ragazze come comportarsi con le clienti e mi domando perchè chi lo assume per impartir loro queste perle di saggezza sia convinto che possa funzionare… Mi è capitato tre volte da Kiko ultimamente (e infatti poi non ci ho più messo piede) di aver voglia di strangolare la commessa che mi si fiondava addosso: una che ha cercato di propinarmi degli struccanti di tutti i tipi, nonostante io le avessi detto che non mi trovo bene con quella gamma di prodotti della casa, che alla fine di tutto mi ha fatto le spallucce come a dire “poverina sta qui, non capisce proprio nulla” (alla mia età so bene cosa voglio e cosa no); una che, mentre curiosavo per il negozio con aria assorta, mi è comparsa al fianco due volte, parlandomi come se ci conoscessimo da una vita, elencando prima le qualità dei nuovi rossetti e poi dei nuovi spray per capelli, elogiandomi quello per capelli ricci (NB: io ho dei capelli assolutamente lisci come spaghi -.- ); la terza volta mi è successo mentre guardavo dei nuovi smalti, di nuovo una ragazza mi è arrivata lì esplodendo in un “Non sono bellissimi, vero?!!”, continuando a parlarmi a ruota per un minuto. E mi è successo anche in un negozio di abbigliamento di un brand famoso (e costoso), una commessa mi si è avvicinata mentre osservavo degli abiti e mi ha approcciato così: “Che taglia cercavi?”. Io sono rimasta così allibita che non pensavo d’aver capito o che parlasse con me, ma invece era proprio così: qualche genio deve aver pensato che chiedere ad una cliente -senza manco dirle buongiorno- che taglia vuole di qualcosa la spingerà sicuramente ad acquistare. A me ha spinto ad annuire cortesemente a tutto ciò che mi stava dicendo e, non appena si è girata, ad uscire all’istante dal negozio con lo sguardo torvo.
    Io ovviamente sono di quella categoria di clienti che vorrebbe un sorriso gentile quando entra salutando (e purtroppo questo non sempre accade) e poi essere lasciata stare, perchè generalmente so cosa voglio e se mi va di dare solo un’occhiata non amo essere seguita a vista. Quando ho bisogno chiedo! Ma sono anche una che si mortifica quando trova la commessa che la ignora (e questo pure accade spessissimo, ma penso sia una prerogativa della mia città), magari compro ugualmente, ma poi mi resta un senso di fastidio per tutto il giorno.
    Commesse e clienti sono persone allo stesso modo, ciascuno ha il proprio carattere, buono, cattivo, quel che sia. Ma questa tendenza che sta spopolando, che deve essere una tortura per la maggior parte delle ragazze che lavorano, di far sì che la commessa letteralmente tartassi la cliente non si può sopportare! Mi fa sentire come un maiale all’ingrasso, non una persona… Voglio capeggiare un’insurrezione!! 😀

  201. Ciao Clio!io non tollero le commesse che ti saltano addosso e quelle che ti dicono “ma guarda che ti vedi male perchè non sei abituata ad un top cosi “e invece la verità è che mi sta da schifo indosso!!ma io testarda non compro se non sono sicura,piuttosto ci penso un po e torno qualche giorno dopo se cambio idea..preferisco una commessa che mi da qualche consiglio ma non mi forza all’aquisto..io non sono magra anzi sono piuttosto robusta(ho una 46,il che non fa di me una modella ma nemmeno un caso disperato,calcolato che sono alta 1,73m)ed una volta entrando in un negozio ho chiesto se avevano da farmi vedere un paio di pantaloni neri,non immaginate la risp che mi ha dato indirettamente rivolgendosi ad un’altra commessa che aveva chiesto l’aiuto della collega “per lei non ne abbiamo”incazzata nera ho detto “io le ho chiesto di farmi vedere un paio di pantaloni neri,ma nom le ho detto per chi sono!!!”me ne sono andata e non mi hanno più vista,davvero..

  202. ti ringrazio ma trattasi di un compatto in polvere, lo uso ogni tanto come cipria applicando con un pennellone non troppo compatto per evitare l’effetto cadavere!

  203. Però se vedo che mi tiene d’occhio da lontano come fossi una ladra, io esco e non torno più.. Mi fa sentire a disagio e giudicata.. Una volta mi è capitato e la commessa era così insistente nel seguirmi con sguardo accusatorio, che le ho proprio chiesto se c’erano problemi.. Poi sono uscita abbastanza scazzata, dato che non ho mai rubato niente in vita mia..

  204. Non amo le commesse che mi stanno addosso, amo la gentilezza e la discrezione. Se una commessa dovesse essere sgarbata si piglia un due di picche e come minimo riporterei ai superiori!!

  205. Beh io le avrei risposto subito: gradirei un modulo di reclamo.. E per cortesia il nome della signorina, da inoltrare al vostro ufficio personale.. Ma come si permette sta mentecatta? Sei stata una signora..

  206. Io vorrei essere lasciata in pace, quando entro in un qualsiasi negozio, inoltre la frase “hai bisogno di aiuto” mi irrita terribilmente, basterebbe buongiorno e lasciare in pace il cliente di scegliere con calma colori, taglie, modelli e soprattutto make up. Di solito quando mi assalgono non acquisto e cambio negozio.

  207. Ciao Clio!io preferisco essere lasciata in pace di girare e nel caso avessi bisogno chiedere..io odio da Sephora le commesse perchè ti guardano come fossi una ladruncola,l’ultima volta che ci sono stata invece stavo guardando gli espositori alla porta e non mi hanno neanche fatta entrare che mi hanno assillata nel far vedere i loro prodotti in offerta,quando finalmente sono riuscita ad entrare un’altra commessa mi propina di nuovo i loro prodotti!un’altro caso invece è stato quando in una profumeria una commessa sgarbata mi ha sgridata perchè stavo prendendo un confezione dietro a quella che era in prima fila!quindi no alle sgarbate perchè oggi gli risponderei male e me ne andrei!!

  208. È tutto comprensibile.. Basta sempre un po’ di tatto e di delicatezza.. E di educazione da entrambe le parti..

  209. ODIO ODIO ODIO le commesse soffocanti!
    Dipende molto dal negozio in cui si compra, è vero, ma non sopporto in nessuna occasione di essere assillata mentre faccio shopping perché ho bisogno della mia concentrazione per poter capire cosa MI serve o cosa MI sta bene, e non l’idea che ha la commessa in testa o quello che le hanno imposto di vendermi! Sarà che mi è capitato spesso di aver a che fare con addette scortesi e pressanti ma non ne posso più, a tal punto che in qualche caso ho smesso di entrare in un determinato negozio perché sapevo che tutti i commessi erano insopportabili, anche se ahimè la merce in sé mi attira ancora!
    Le peggiori che mi vengono in mente sono la strategia di vendita di Lush e quella lievemente più accettabile di Kiko (almeno nella mia città): nel primo caso anche dopo il consueto scambio di “posso aiutarti? – no grazie, ora do solo un’occhiata!”, sei irrimediabilmente assalita da sorrisoni e consigli su tutto l’inventario del negozio, ti ritrovi spalmata di crema sulle mani, trucco sul viso, oli sui capelli e rintronata dalle tante chiacchiere! Addirittura una volta mi è successo di fermarmi 1 minuto di troppo davanti alla vetrina Lush e di sentirmi chiamare a gran voce dalla porta d’ingresso dalla commessa, che per agguantarmi nel centro commerciale era uscita dal negozio!! L’ho trovato ASSURDO! Nel secondo caso, le commesse in genere rispettano il patto del “ti cerco se ho bisogno” ma se disgraziatamente hai davvero bisogno di loro per un’inezia, allora non te le scolli più e ti propongono tutti i trattamenti possibili e immaginabili!
    Del resto mi fanno anche tenerezza, perché credo che il loro lavoro non sia affatto una passeggiata, sempre a dover rispettare le direttive dell’azienda e a sopportare le bizze o le rispostacce dei clienti, però cavoli, qualcuna è tanto insistente da diventare maleducata!
    Preferirei di gran lunga essere sempre io a doverle cercare in caso di bisogno e magari ad avere qualche brochures per pubblicizzare le offerte e i prodotti nuovi, come fanno i brand più costosi, piuttosto che trovarmi in difficoltà sotto il fiume inarrestabile di parole che ti riversano addosso loro.
    Poi c’è la categoria ancora peggiore: le commesse altezzose del “non toccare niente senza di me” e del “ti seguo passo passo col fiato sul collo”, più spesso presenti nei negozi d’abbigliamento e nelle boutique costose, che stanno lì a sbuffare se guardi senza comprare, che ripiegano le magliette che tocchi un secondo dopo per farti capire che le stai solo infastidendo, che vogliono a tutti costi darti il loro parere del tipo “questo colore è perfetto per te” e che se le cerchi tu per trovare la taglia giusta alzano gli occhi al cielo come a dire “che rottura!”. No dai, questa gente dovrebbe fare un altro lavoro se non sa stare al pubblico!
    Comunque c’è anche da dire che grazie al cielo non è tutto nero là fuori, che ci sono ancora commesse gentili ed esperte, che sanno quando e come aiutare e che con calma e (tanta, per carità!) pazienza ti entrano in simpatia e ti fanno magari comprare mezzo mondo perché ci sanno fare..è questa ovviamente l’unica categoria che stimo appieno, ammettendo che io di certo non sarei in grado di avere così tanti nervi saldi per gestire clienti rompiballe! 😉

  210. Io lavoro in banca, xció capisco benissimo tutto ciò.. Però c’è il modo di trovare la giusta via di mezzo tra ciò che viene imposto e la sensibilità verso la persona (che non è solo un cliente)…

  211. Ciao Cliuzza 🙂 Odio generalizzare ma non nutro un grande amore nei confronti delle commesse per due motivi; nei negozi “normali” che tutte frequentiamo sono spesso incompetenti e assillanti e nelle botique di lusso sono arroganti e saccenti. La seconda categoria è quella che proprio non sopporto. Non tollero la maleducazione quindi anche se dovessi trovare la borsa dei miei sogni ad un prezzo basso ma un commesso mi trattasse come una poveretta incapace di intendere e di volere non la comprerei per principio e non tornerei mai più in quel negozio. Forse sono io esagerata.. Ad ogni modo.. W le commesse educate che non ti rompono le bollinas per parlarti della nuova crema che ti farà sembrare dopo una sola applicazione Megan Fox! Un bacio a tutte :*

  212. Ho lavorato per 3 anni in un negozio di scarpe di una nota catena e posso dire che purtroppo a volte le commesse sono quasi costrette a starti addosso,a chiederti di continuo “posso aiutarti?hai visto la nuova promozione?ti interessa anche questo,quello e quell’altro?vuoi provare questo?”Io personalmente non ce la facevo,perché se in un negozio lo fanno con me mi irritano da matti (tanto da farmi uscire dal negozio).Però venivo anche rimproverata per non insistere con la gente.Eppure io dico ma se una ragazza mi chiede una ballerina beige perché devo proporle il tacco 12 nero???Io capisco che bisogna vendere ma insomma non esageriamo,rischiamo di fare il contrario!

  213. Si in effetti troppo signora in questo caso, lo riconosco.
    Non ho fatto reclamo (un po’ me ne pento) ma dopo alcuni istanti d’incredulità ho risposto con lo stesso sguardo sprezzante “Non c’è bisogno di fare così non ho mica la peste! E poi come vedi altre cose le ho comprate, la gentilezza paga”, non è stato granchè ma un po’ di soddisfazione me l’ha data ; p… spero non ci sia una prossima volta simile ma in tal caso sarò di certo più preparata!

  214. Hai proprio ragione.. Io quando sono leggermente nervosa o non rispondo e capiscono da sole oppure le dico si grazie già l’ho comprato l’altro giorno ahahhaha funziona 🙂

  215. Mi piacciono le commesse che salutano e ti chiedono se hai bisogno di qualcosa, di modo che se cerco una cosa in particolare chiedo (e sarebbe meglio non trovarle troppo frettoloso o scocciate, ma lì dipende anche da quanti clienti hanno in negozio), se no che mi lascino libera di sbirciare con calma. AMO guardare con calma e da sola! Non sopporto i commessi in stile Foot Locker (senza far nomi eh eh!), che non so se sono ancora così, ma non facevi in tempo a guardare un paio di scarpe sullo scaffale che ti tampinavano per provarlo, comprare il prodotto x pulirle e i lacci di riserva… risultato: non ci entro da anni ed anni, non so nemmeno più se la catena di negozi esista ancora! Stessa cosa x le commesse spocchiosette che entri in un negozio con roba costosa e ti guardano male perchè magari sei vestita casual e gli sembri una pezzente, o ad una mia collega è capitato che è entrata in un negozio di abbigliamento e accessori, non ha fatto in tempo a chiedere niente che le hanno specificato subito che non c’era nulla della sua taglia abbondante. 1 sei una cafona 2 se volevo prendere una borsetta o una sciarpa?! Poi capisco che a volte non è la commessa in se che è così, ma la politica del negozio, ma non mi interessa, se so che in quella catena mi trattano male, non ci entro più.
    Anche io lavoro a contatto col pubblico direttamente, e so che la pazienza fa presto ad andarsene via a volte, ma come in tutte le cose, bisogna avere un po’ di tatto e di calma!

  216. Preferisco l’approccio se hai bisogno chiedimi pure, sono a disposizione, per es da Sephora trovo commesse piuttosto gentili e discrete, una volta chiacchierando con una di loro minha spiegato che la loro azienda investe molto in corsi di formazione che curano l’approccio al cliente. Naturalmente con questo non voglio dire che da Sephora sono angeli e in altri negozi rompono, ma le politiche aziendali sono fondamentali!

  217. L’altro giorno una commessa kiko mi ha fatto il terzo grado chiedendomi come mai compravo solo una cosa, che era assurdo, con tutta la fila che c’era dietro che stava a sentire! Ma ti pare che maleducazione… farmi i conti in tasca…

  218. Io da cliente ti compilerei volentieri un questionario che dice che l’invadenza mi urta i nervi e alla fine non compro una beata fava!! Lo puoi dire al titolare? 😉

  219. Clio, sono una tua grande ammiratrice, ma che post è questo?! Non mi piace, ti prego torna a parlare di makeup e di bellezza

  220. Già, anche a me capita (e ho qualche hanno in più) . Io pensato che probabilmente è’ perché mi comporto furtivamente, come una ladra: entro con passo felpato in negozio, cercando di non dare troppo nell’occhio…in realtà spero solo di evitare l’assalto delle commesse, che di solito cercano di depistarmi dai miei intenti d’acquisto, con risultati che giovano solo al mio portafoglio.

  221. il nome te lo chiedono perchè a fine mese c’è un bonus di tipo 300 euro
    per la commessa che ha venduto di più! ma lo stipendio è comunque fisso
    per tutte! questo è almeno quanto accade da intimissimi, me l’ha raccontato una amica che ci lavora!

  222. Sono da poco commessa, non di profumeria, ma a volte sono ordini che ci arrivano dai sopra, io infatti cerco sempre di essere più delicata e gentile possibile, anche perché anche io non sopporto essere stressata quando faccio shopping ahhahha

  223. Bravissima Grazia, questo è l’approccio ideale, a parere mio!
    Gentilezza e disponibilità!
    E sopratutto “trattare come vorrei essere trattata” è là mia filosofia!!! :-*

  224. Preferisco mille volte chiedere aiuto.. Odio, soprattutto nei piccoli negozi, essere seguita ed essere consigliata mentre sto guardando io personalmente delle cose :@ Ovviamente è il loro lavoro e le capisco però dovrebbero usare una frase perfetta: salve, guardi pure. Se ha bisogno sono qui.

  225. Appena ho iniziato a leggere ho pensato alle odiosissime commesse di kiko che quando vai alla cassa (già sentendoti vagamente in colpa per aver comprato DI NUOVO) vogliono a tutti i costi rifilarti i prodotti in promozione. E ce ne sono sempre!

  226. Io, davvero, ho pensato spesso che “povere, dev’essere stressante anche per loro” e cerco di essere comunque gentile (anche quando, lo ammetto, vorrei urlare ” NOO, HO DETTO NOOO NON MI SERVE, GRAZIEE!”), perche’ sospettavo fosse una strategia commerciale imposta, a volte…come dire…ho avuto la sensazione di parlare con commesse che, se fossero state più naturali, sarebbero state più simpatiche. Per quel che mi riguarda, mi sembra che qs strategia del cercare di proporre più acquisti possibili risulti controproducente.

  227. Generalmente frequento sempre le stesse profumerie dove vengo accolta gentilmente dalla commessa e io chiedo quel che mi serve; preferisco sempre rapportarmi subito con la commessa, non amo curiosare io anche perchè prima mi documento online e quindi già vado con le idee chiare.

  228. Io preferisco poter girare liberamente e se mi occorre chiedo aiuto, quando entro in un negozio dove non rispondono al mio saluto esco senza comprare niente!!!!

  229. Io non sopporto chi mi sta addosso,mi indispone questo comportamento,voglio scegliere da sola se ho bisogno chiedo io 😉 mia zia ha un negozio di borse ed in genere quando entra qualche cliente dice “buongiorno,posso aiutarla o dà un’occhiata?” e se il cliente desidera solo guardare per i fatti suoi gli risponde semplicemente dicendo “certo 🙂 se ha bisogno chieda pure :-)”. Secondo ,è l’approccio migliore 😀

  230. Odio le commesse insistenti che ti propinano qualsiasi cosa hanno in promozione e ti guardano della serie : beh, non compri nient’altro? In genere quando faccio acquisti preferisco essere lasciata in pace, mi fa piacere vedere delle commesse sorridenti e disponibili , che si prestano a darti dei consigli , quando questi sono richiesti. Dal lato opposto non sopporto nemmeno la maleducazione di chi nemmeno ti saluta quando entri ed esci dal negozio o non ti ringrazia dopo gli acquisti fatti.. Della serie non ti guarda nemmeno , stile avanti il prossimo, oppure da precedenza alle “clienti più facoltose” facendoti aspettare ore per una semplice domanda .. Molte volte io mi son spazientita e sono uscita dal negozio senza fare acquisti per questo motivo.. Quindi no, nel mio caso la tattica del più mi tratti male e più spendo non funziona, anzi al massimo è il contrario.. Perchè già gli acquisti sono mirati ed economici, se poi devo pure tornare a casa nervosa o frustrata invece che felice per il mio acquisto, preferisco risparmiarmelo 🙂

  231. Sono gli eccessi che fanno innervosire…da una parte l’altezzosità del tipo “i clienti non hanno buon gusto, solo io li posso salvare” e dall’altra il menefreghismo del genere “<>, <> e passano 3 ore…”!!
    Parlando di cosmetici e commesse, approfitto per parlare di un argomento che mi sta molto a cuore. A me è capitato sia da Sephora che da Kiko (in punti vendita diversi e con persone diverse) di cercare un prodotto specifico, tipo un particolare pennello per fondotinta o per sfumatura, o un correttore verde o aranciato, o una matita trasparente per il contorno labbra (insomma le cose più professionali che la maggior parte di noi ha scoperto grazie a Clio) e di essere guardata con un mix di incredulità/sgomento/nonhocapitochelinguaparli! Qualche commessa poi si è messa a chiedere “Cliomakeup?” e alla mia risposta affermativa a farsi la risatina o a commentare “Questa ha proprio fatto un macello”! Io sono rimasta allibita e non sono riuscita a controbattere…però veramente la cosa mi ha fatto molto innervosire. Vi è mai capitato?

  232. ma che bella questa nuova fotina!!!! hai un aspetto così dolce… :))) cmq ormai clio è imprescindibile e quel ragazzo lo aveva capito… bravo e abile, soprattutto: COSI’ SI FA!!! scommetto che hai comprato sia il rossetto che la matita!!!

  233. In questa situazione, come in gran parte delle cose, credo si debba propendere per la via di mezzo: non sopporto le commesse che ti saltano addosso prima ancora che tu abbia dato uno sguardo ai prodotti, ma ancora di meno mi piacciono quelle che rispondono “tutto quello che abbiamo è esposto” prima ancora di ascoltare cosa tu abbia da chiedere. In campo cosmetico devo dire di aver visto di tutto: una volta ho chiesto ad una commessa da Coin se avevano il primer occhi della Clarins, mi sembra, e la risposta è stata “Mi puoi spiegare cos’è?”. Da Sephora ho trovato commesse molto competenti ma anche shopper compulsive che mi hanno fagocitato nel vortice di consigli senza farmi capire niente e facendomi comprare prodotti poi mai usati. Ricordo una tinta labbra rosa-vecchiarda-perlata comprata al grido di “Ma scherzi? Questo colore è stato creato per la tua carnagione!”, di una bruttitudine senza uguali!!

  234. Io voglio parlare di qualcosa di positivo visto che (quasi) tutti i commenti sono lamentele 😀

    Non so che esperienze avete voi, ma io AMO i commessi da Lush. Non c’è stato un solo negozio in cui non mi sia trovata da dio. Sono sempre solari, disponibili, sembra che siano proprio felici di vedere la gente che entra in negozio e nonostante le cure non sono mai invadenti. Quando entro mi chiedono: “Posso aiutarti?” con un sorriso e se io rispondo di no mi lasciano in pace mettendosi a fare altro.

    Non so se sono stata fortunata io, ma i commessi Lush sono degni di nota a mio avviso! Mi sento sempre ben voluta 🙂

  235. cosa molto divertente: praticamente tutti i sabati mi faccio un giretto alla Coin della mia città, mi aggiro tra i reparti “economici” e mai nessuna commessa all’orizzonte … questo sabato sono entrata e mi sono diretta a comprare la tinta di YSL e mentre guardavo per scegliere il colore (preso il 10 alla fine!) ben 4 commesse hanno chiesto se potevano essermi d’aiuto … sarà solo un caso? eheheheh

  236. Ciao a tutte!
    Penso che sia uno dei lavori più difficili da fare, (almeno per me) io come cliente cerco sempre di avere un approccio sereno, non petulante e gentile, quando entro in un negozio do sempre il buongiorno o la buonasera, o comunque entro con il sorriso sulle labbra, mi sembra il minimo, visto che sto entrando “in casa” altrui.. gradisco molto la gentilezza, e la frase “se ha bisogno chieda pure”, mi piace molto girellare per conto mio, ma essere assistita da una persona competente e professionale secondo me è impagabile.
    Di esperienze poco piacevoli, penso che ne abbiamo passate tutte, la ragazza che ti vuole rifilare lo “smaltino ad 1 euro” oppure quella un Po sgarbata, il mondo è bello perché è vario, penso che però se un cliente va con le idee chiare di quello che vuole, è più difficile avere esperienze negative..

    Però se mi capita la stronza, lì sfodero tutta la mia perfidia, chiedendo prodotti o accessori appena usciti di cui molto spesso ignorano perfino l’esistenza!

    Concludo dicendo “immensa stima” a queste ragazze e ragazzi che si fanno un mazzo tanto ad essere sempre sotto i nostri sguardi non sempre benevoli, e che sopratutto nel periodo dei saldi non fanno altro che piegare e mettere a posto sempre le solite cose.

  237. Sono d’accordissimo con te Clio! Io odio le commesse invadenti e assillanti. Abito a Napoli e questa situazione spiacevole mi succede spesso da Kiko o da Yves Rocher: spesso evito di entrarci se non ho qualcosa da comprare ma solo dare uno sguardo.

  238. Ciao Clio,
    io in genere entro in quei negozi dove so che le commesse non ti stanno addosso.
    Non le sopporto quelle che, non fai in tempo a mettere nemmeno piede nel negozio, che già iniziano a chiederti di che cosa hai bisogno….

  239. Sono d’accordo, questa cosa delle commesse o delle guardie che seguono ogni tuo movimento è molto fastidiosa, e tra l’altro mi succede solo in Italia. Vivendo all’estero mi sono abituata ad altri modi di trattare i clienti, ogni volta che torno in Italia è uno shock.

  240. ragazze io lavoro in kiko da qualche annetto e vi assicuro che siamo obbligate a essere così…non pensiate che a noi piacia essere così stressanti ma ovviamente essendo la politica della nostra azienda, o facciamo così o le sentiamo su quindi….e per quanto riguarda il trucco beh anche io ho sempre odiato dover mettere troppa roba ma vi assicuro che molte volte il ‘come quello che ho su io’ funziona…e la stessa cosa a essere un po rompi balle come dite voi fa incrementare comunque i guadagni…certo a non esserci dentro vi assicro che non potete neanche pensare a tutto quello che ci sta dietro, è una cosa assurda…quindi anche voi cercate di capirci 😉

  241. Di commesse davvero brave ne ho incontrate veramente poche… odio quelle che non salutano quando entri in negozio, quelle che non fai in tempo ad entrare e giá ti assalgono, quelle che ripetono in continuazione “serve aiuto?”, quelle che ti pedinano… insomma potrei continuare all’infinito XD Secondo me ci vuole soprattutto educazione e competenza. È vero che ci sono clienti insopportabili, difficili da gestire, ma è pur vero che quel cliente porterá denaro al negozio. Quindi a me piace gironzolare nei negozi in santa pace. Anche perchè la prima volta che mi sono affidata a una commessa è stato quando sono andata in profumeria per comprare il fondotinta e lei, devo dire molto gentile, me lo ha applicato su tutto il viso per vedere l’effetto… risultato: ero un mascherone arancione -.-”’

  242. Ciao serena,mi fa piacere che tu abbia esposto il tuo parere sia da cliente che da commessa. . Xò ho sentito cmq dire che voi dobbiate vendere un numero di un determinato prodotto. .almeno io stessa ho sentito 2 commesse che ne parlavano. Un bacio!

  243. Io preferisco quando posso decidere tranquillamente cosa voler comprare e poi al bisogno chiedere aiuto. Nn amo essere assillata….mai!!!

  244. Io di certo preferisco quelle commesse che ti lasciano girare in tranquillità, che ti lasciano provare qualsiasi prodotto tu voglia e che si avvicinano solo nel caso in cui tu chiedi il loro aiuto!

  245. Io odio SEPHORA proprio per questo motivo!!
    Non ci entro piu’ non ci riesco le commesse sono li pronte ti seguono e poi senza ritegno ti si fermano pure davanti a controllarti!! Mah

  246. Decisamente preferisco entrare in un negozio senza essere aggredita dalle commesse, anche se gentili e sorridenti….io ho i miei tempi, voglio guardare con calma e decidere se provare o comprare. Soprattutto odio la domanda “cosa stavi cercando di preciso?” Bè a volte non lo so cosa cerco, ma se mi lasciaste guardare in pace magari qualcosa mi incuriosisce e me lo compro!!!

  247. il mio approccio con le commesse particolarmente scortesi è partirgli di capoccia, le prendo per le orecchie e poi via, una bella testata sul setto nasale! a parte gli scherzi, quando mi capitano commesse scortesi tendo ad uscire dal negozio e non compro nulla; ma la categoria che più odio sono i commessi/e impreparati, so che spesso non è colpa loro perchè, sopratutto nelle grandi catene, li spostano da un reparto all’altro senza fargli troppa preparazione, ma se io ti vengo a chiedere una cosa vuol dire che non la so perciò non chiedere a me la risposta!

  248. Anche Sephora a Bologna ha questo stesso target! Non tutte le commesse ovvio, ma una buona metà sono lì che non aspettano altro che salutarti con un sorriso assassino e ti seguono in ogni tua mossa, pronte a proporti le loro mille offerte!! Detto questo io ci entro eccome, ma solo per i loro prodotti

  249. Io ho lavorato sia in un negozio con vendita assistita sia in un negozio dove aiutiamo solo se serve…. Devo dire che odio profondamente la vendita assistita (cioè assillare il cliente) sia farla che riceverla.. preferisco girare con calma e se ho bisogno chiedo io!! Per esempio io adoro kiko ma ogni volta che entro arrivano subito le commesse con il sacchetto per mettere quello che vogliamo comprare o a dire l’ultima promozione!

  250. Un po’ di tempo fa entrai in un negozio di cosmetici e, a dire la verità, lo feci per ingannare il tempo in attesa che si facesse ora per l’arrivo del treno! Comunque me ne stavo a gironzolare tra i rossetti, gli ombretti e tutte queste belle cose, fino a quando arrivai a quei fondotinta miracolosi/celestiali/divini/soprannaturali ed ecco spuntare LUI,il COMMESSO che mi offre il suo aiuto ! Non avevo intenzione di comprare niente (tornavo dall’università, quindi avevo anche pochi euri in tasca)! Non sapevo come “scappare” perché era un po’ che gironzolavo lì dentro, al che io, GENIACCIA, gli chiedo : “Posso sapere il prezzo di questo fondotinta?” e lui “Certo”, e inizia ad aprire cassettini, cassettoni, scrigni, scatolini e scatolette e a spararmi prezzoni, e io che mi impegnavo a fare la faccia “schifata” come per dire “Naaa pfff non c’è quello che voglio”… Ma quello non mi mollava più! Al che con tutta la naturalezza di questo mondo gli dissi “In realtà mi servirebbe una matita nera per occhi economica”… comprai quella, 1.90€, e scappai a gambe levate!

  251. Stra quoto! Sei stata troppo brava e gentile.. io prima me la sbranavo di insulti poi avrei fatto una lettera di reclamo! A me è successa una cosa simile da sephora ed era una giornata per me normale.. risultato ho guardato la commessa con uno sguardo da diavolo.. e mi sono messa ad urlarle ad alta voce (proprio per farmi sentire da tutti) “senta, per cortesia può lasciarmi respirare in pace?!? Mi sta ubriacando con parole che non le ho chiesto!” Uscita da li sono andata a casa ho fatto un reclamo scritto.. il giorno dopo mi ha chiamata la resp marketing scusandosi e dicendosi mortificata per l’accaduto..
    Se mi trovavo in una giornata come la tua, cara Ierai, le strappavo i capelli uno per uno!! 🙂 perché va bene che devi vendere, va bene che ci devi provare.. ma a tutto c’è un limite! Poi se mi prendi per una scema davanti agli altri.. NON ESISTE!

  252. Il fenomeno che descrivi consiste in una vera e propria tecnica di persuasione nella vendita…in passato i commessi di Tiffany erano praticamente addestrati ad utilizzarla( dicevano alla cliente cose del tipo” non credo che questa collana faccia per lei, è adatta ad un altro tipo di donna” e la cliente puntualmente comprava proprio quella collana).
    Comunque le commesse di kiko sono particolarmente insistenti! Ti inseguono per il negozio proponendoti il prodotto del giorno e alla cassa ti propinano lo stesso trattamento! È da mandarle davvero a quel paese…

  253. Io preferisco girare tranquillamente (e a lungo) senza essere interrotta, se ho bisogno sarò io a chiamare la commessa!
    Purtroppo ho notato un terribile peggioramento su questo fronte … quando vado da sephora in via del corso a roma, entro 10 minuti almeno quattro commessi mi hanno chiesto se possono aiutarmi, il che mi mette subito in soggezione perché penso di star girando troppo a lungo, così spesso rinuncio a girare ancora (e comprare ancora …)

  254. Io amo le commesse che quando entri ti sorridono e dicono “buongiorno” e ti salutano quando vai via.
    Io di mio saluto sempre,mi sembra educato.
    Perchè non mi piace nè essere assillata nè essere ignorata XD
    Bisogna trovare il giusto compromesso 😉

  255. …amo essere ignorata dalle commesse a patto che non sia io a chiedere qlc. Ricordo in un negozio con scritte in caratteri cubitali sui prodotti scontati, la commessa continuava a dirmi:”ha visto lo sconto???” qd fanno così mi vien voglia di fuggire!!

  256. Io capisco le commesse asfissianti perché di solito fanno così perché sono obbligate dall’azienda. Danno fastidio ma cerco di farle desistere in maniera educata. Però per partito preso non compro MAI se gli addetti alle vendite sono scortesi. Vengo a portarti i miei soldi e devo anche farmi trattare a pesci in faccia? No grazie. Vado altrove. E tu impara un po’ di buona educazione, troglodita!

  257. Grazie Luisa!! Direi proprio che queste risposte. E opinioni dovremmo girarle prima che alle commesse, ai responsabili marketing e di negozio affinché comprendano quello che le clienti realmente vogliono e gradiscono. Buona serata a tutti!!

  258. innanzitutto non tocco tutto ma provo i tester in maniera civile..sai esistono delle persone civili che non aprono prodotti a caso ma swatchano sulla mano solo quello che interessa..in secondo luogo non vedo perché devo prendere una cosa chanel in un posto se da un’altra parte mi fanno il 20% di sconto..le commesse cosa c’entrano non porto via soldi a loro semmai non mi piego alle grandi catene..la commessa il suo stipendio lo prende lo stesso e giustamente.
    se pensi invece che debba mettere a posto il mio eventuale disordine..be allora non mi conosci non sono proprio il tipo, rispetto e apprezzo il lavoro di tutti, ma tu non mi conosci e non credo possa permetterti di darmi della maleducata
    allo stesso modo se da coin posso fare qualche swatch senza dar fastidio/rubare/rovinare i prodotti lo stesso non vedo il problema..forse qualche problema ce l’hai tu che accusi la gente a caso di essere maleducata..il tuo intervento mi pare alquanto maleducato piuttosto..
    buona serata, mi dispiace che te la prendi così a male per nulla!

  259. Brava succede anchecon le estetiste e parrucchiere. ? Se le vedo con sopracciglia fstte malissimo o capelli orrendi io non mi fido del loro lavoro. . 🙁

  260. Vogliamo parlare dei campioncini? Gli stramaledetti campioncini??
    Quante volte leggo qui sul blog o da altre parti il classico consiglio del “fatti sempre dare un campioncino di prova del fondotinta che vuoi acquistare. Una commessa sarà sempre ben contenta di svolgere il suo lavoro”. Sì, come no. Chiederli un campioncino è come chiederli di donarti un rene.
    Per non parlare poi di quando ti seguono dappertutto oppure, paradossalmente, ti ignorano del tutto.
    Bah!

  261. Succede sempre anche a me! Una commessa un giorno voleva per forza farmi comprare una matitone rossetto, e più gli dicevo che non era un prodotto che usavo, e più insisteva…mi disse: “ma dai come non lo usi, lo comprano tutte!” E io (altamente seccata): “tutte tranne me”! Mi è rimasta a guardare perplessa e mi ha fatto lo scontrino…

  262. anche io preferisco non essere assalita, e soprattutto nei posti dove sono scorbutiche in genere non ci torno più … buonaserata ragazze

  263. Sante parole!!! E te lo dice una che la commessa la fa da 14 anni! Io però ho tutto un’altro approccio con le clienti… Loro entrano, io le saluto educatamente e le lascio guardare con tutta calma, poi quando vedo che la cosa va per le “lunghe”, con il sorriso mi avvicino e gli dico: “signora se ha bisogno di una mano sono quì”. E loro gentilmente mi rispondono “grazie”. L’educazione e la disponibilità pagano sempre, infatti poi tornano! 😉

  264. Io ho 17 anni, e una volta, andai a comprare in una profumeria il mio rossetto preferito…fatto sta che prima di chiedere alla commessa il rossetto decido di gironzolare un po’ per guardare le ultime novità.
    Fatto sta che prima di uscire la commessa mi ha chiesto di poter guardare nella mia borsa.

  265. Sono senza parole, non mi è mai capitata una cosa simile..
    Sei troppo buona, io invece spero che trovi una più stronza di lei che la mortifichi per qualche cavolata, in modo che capisca che il suo modo di agire proprio non va!
    Un bacio ed un abbraccio forte forte!

  266. Ciao Clio e ciao tutte!
    In generale anch’io concordo che le commesse dovrebbero essere una presenza “invisibile ma costante”, e odio quelle che ti si appiccicano appena entro in negozio…e una volta ho assistito a una scena paradossale: ero tornata da Sephora il giorno dopo essermi finalmente decisa a comprare la Naked3, perché mi ero accorta aprendola che era “fallata”, cioè che aveva due cialdine identiche tra loro invece che tutte diverse (e già vi potete immaginare la mia reazione quando me ne sono accorta…ma questa è un’altra storia! ^^), quindi ero entrata cercando una commessa per farmela cambiare…ovviamente, come da contrappasso, erano TUTTE occupate, molte di loro impegnate proprio ad “assalire” povere clienti che palesemente avrebbero preferito farsi i fatti loro…anzi, mi guardavano speranzose sperando che le liberassi, e invece niente: “scusa, attendi un attimo che sono già impegnata con un cliente” e io impalata davanti allo stand UD che rischiavo di perdere il treno (o, peggio, la mia Naked!!).
    Insomma, esperienza paradossale a parte, credo che anche per loro sia un lavoro duro e che sicuramente spesso siano “costrette” ad essere invadenti, ma anche che a volte dovrebbero capire meglio a cosa dare priorità…

  267. Ciao Clio! A me è capitato solo in due occasioni di trovare commesse scortesi, e in un caso una particolarmente invadente.
    La prima in profumeria, acquistando un profumo, lei mi guarda e con fare schifato mi dice “ma compri il formato piccolo??” come a darmi della barbona.. ho comprato comunque quel formato e le ho risposto cortesemente, anche se col senno di poi avrei dovuto mandarla al diavolo! Eheh..
    L’altra comprando cosmetici, la commessa mi informa che i pennelli sono in offerta, le dico di non essere interessata e lei scocciata “eh ma guarda che poi non li trovi più è”.. anche il quel caso ho lasciato perdere..
    Quella invadente invece in un negozio di vestiti, dovevo acquistare un giubbotto: arriva e fa tutto lei, sceglie i modelli, mi veste e mi sistema allacciandomi anche la cerniera, una mamma insomma.. alla fine il giubbotto non l’ho comprato, ma a ripensare alla scena mi vien da ridere 🙂
    Preferisco chiedere io in caso di bisogno e quando mi capita di essere assalita svio con un “do un’occhiata, grazie” 😉 Baci!

  268. in realtà chi sta insinuando non lavora per kiko. kiko è un marchio di trucchi e sarebbe assurdo che chi ci lavora fosse struccata …ma massima libertà.
    le regole ci sono in tutti i marchi. ma il motto di kiko è be what you want.. ognuno fa come vuole. commesse comprese

  269. guarda alessia che ogni azienza grossa ha dei criteri.. possono essere quanti pezzi per scontrino, uno scontrino medio, puntare su una collezione piuttosto che un’altra ma sicuramente la proposta kiko non è quella di proporre più acquisti possibili.

  270. Eccerto!!! Avrei mai potuto non farlo, dopo che aveva pure nominato la nostra amata Clio? Prenderli entrambi era proprio il minimo che potessi fare

  271. Se una ragazza lavora da sephora è tenuta ad essere impeccabile sui prodotti che vendono da sephora non su prodotti venduti in altri negozi!!!

  272. Ciao Cinzia, mi è piaciuto un sacco il tuo post, dovresti commentare più spesso 🙂
    Buona serata, un bacio

  273. Brava, Grazia! Almeno con me, questa tecnica funziona. Se mi vogliono appioppare prodotti in modo assillante, non compro niente. Ne faccio una questione di principio. 🙂

  274. Ciao Cinzia, mi hai fatto capire bene una situazione su cui non avevo riflettuto abbastanza. Grazie di aver scritto il tuo punto di vista e buon lavoro.

  275. Ciao Dandelia, proprio ieri sono andata a fare un giretto in un centro commerciale per comperare un siero particolare della Clarins.
    Ho chiesto da sephora, visto che tendono questa marca e la commessa (sono sincera in genere questa ragazza è piuttosto preparata) ignorava del tutto l’esistenza di questo prodottino..
    Avendolo visto in una Coin, allora vado lì, dive hanno un mega stand dei prodotti Clarins, ora, a parte la professionalità e la simpatia della ragazza che mi ha servita, mi ha riempita di campioncini, mentre le chiedevo informazioni su vari prodotti, mi ha spiegato che hanno delle direttive a non dare tanti campioni, ed io mi chiedo (e le ho anche chiesto): ma non è più logico dare omaggi in modo che le clienti possono provare nuovi prodotti che poi acquisteranno?
    Il mio quesito ha avuto una risposta moolto chiara…
    Ah la spettacolare commessa, mentre ero alla cassa (e stava servendo un altro cliente) è passata con la scusa di controllare un prezzo e mi ha buttato nel sacchetto un’altra bella manciata di campioni!

  276. Non sopporto essere assalita dalle commesse ..oppure trovarle ferme immobili di fronte al prodotto che voglio vedere quindi trovandomi praticamente costretta a subire il suo sapie te discorso su quel prodotto e perdere solo del tempo… preferisco essere io a chiedere un’intervento….
    🙂

  277. Ciao a tutte! Volevo farvi notare le cose dai due punti di vista. Allora, io durante il periodo estivo e Natalizio lavoro in un negozio di intimo. Noi siamo tenute a chiedere quando entra un cliente “come posso esserle d’aiuto?”. Uno se risponde educatamente do un’occhiata o altro… non c’è nessun problema…lui guarda e noi non diamo fastidio. Quando però arriva dentro un cliente che neanche ti guarda in viso, non saluta, e dice “mi arrangio”… alle commesse iniziano ad uscire i fumi dalle orecchie… quando poi dopo aver “ravanato” tra i pigiami facendo confusione con le taglie… noi arriviamo li e chiediamo “posso esserle d’aiuto con le taglie?” (ovviamente la risposta sarà un NO seccato.. ma vabbè!) Secondo me ci vuole un po’ di educazione e rispetto da entrambi le parti. Quando però sono in veste di cliente odio entrare da Sephora. Appena entri.. hai bisogno? ci sono gli smalti in offerta! vuoi sentire il nuovo profumo di gnignogna? cerchi qualcosa in particolare? eeeccchheeecos’èèè!! ahahah
    Io la prendo con filosofia in entrambi i casi! Non dobbiamo farci influenzare da queste cose! perchè la gente scortese è OVUNQUE o.o Buona serata a tutte <3

  278. anche io come molte qui odio con tutto il mio cuore le commesse appiccicose che ti fanno vedere mezzo negozio nella speranza che compri qlc ( poi io non compro nulla, o compro quello che mi serve o voglio:))
    io adoro essere lasciata in pace mentre gironzolo nel negozio, senza che ci sia nessun avvoltoio accanto pronto a farmi vermi tutti gli altri colori dell oggetto, rassicurarmi che ci sono altre taglie ( ma va?) stressarmi ripetendomi “lo puoi provare”, “perche non lo provi”…..perche non mi piace forse?

    in realta la “colpa” non e delle commesse ma delle aziende che obbligano le dipendenti a essere piu o meno pushing con il cliente; si chiama customer care, io la chiamerei customer torture, vabbe punti di vista. serve a vendere di piu, cioe a farcomprare piu al cliente ( con me non funziona :))

    ho lavorato in parecchi negozi, l ultimo a londra per una nota marca di intimo itaòliana: bene, oltre al fatto che c era quasi una lotta per accaparrarci il cliente, dovevamo quasi stressare quest ultimo con ” puoi chiedere per qualsiasi cosa”, ” serve aiuto?” ” ci sono altre taglie”. ” questi leggings sono bellissimi da abbinarci”. i leggings non si vendevano MAI e noi dovevamo proporli sempre .
    spesso quello che le commesse consigliano e quello che l azienda non sta vendendo tanto o quello che l costa di piu 🙂

    ciao ciao a tutte, mio primo post 🙂

  279. Io invece da sephora ho chiesto la matita burro la commessa mi ha guardata acida e mi ha risposto: tutte fissate con la matita burro di clio.. Non illumina l’occhio… Lo rende stanco… Meglio rosa! La mia faccia era super perplessa…

  280. Parlo da commessa di negozio di abbigliamento, purtroppo ora non riesco a trovare un impiego in questo settore ma questo è un altro discorso, e credo che il cliente debba avere sempre la possibilità di scegliere se far da solo o essere aiutato. Io come commessa devo sempre rivelarmi informata su ciò che vendo, storia del brand, caratteristiche del prodotto, possibili abbinamenti con altra merce, moda del momento e altri dettagli che spero inducano chi è indeciso a comprare.

  281. Non potrò prendere che conosca un pennello di mac (e poi e poi e poi…il
    pennello da sfumatura più famoso al mondo) …ma che mi sappia indicare un pennello da sfumatura tra quelli venduti nel negozio dove lavora si! Non conosceva nemmeno i pennelli della sephora…! Non me ne ha fatto vedere neanche uno!

  282. Anch’io ho notato questa cosa! Sono davvero carini.. ti chiedono se hai bisogno, se conosci il marchio e poi ti lasciano gironzolare… se sei indeciso su quale ballistica prendere ti chiedono quale preferisci…ti fanno sniffare un po’ di cose profumate..poi tu compri.. ti danno sempre un campioncino e tu vai a casa in pace <3

  283. Più le commesse sono insistenti e meno compro. Odio quando continuano a proporre le promozioni indipendentemente da quello che uno richiede. Le peggiori sono le commesse di profumeria, in particolare sephora, kiko e Mac

  284. Sarò strana io ma la prima domanda che mi è venuta in mente leggendo questo post é stata “ma chi é il matto che finanzia una ricerca del genere??” Ahahaha per rispondere alla tua domanda cara Clio io credo di avere una vera e propria fobia per le commesse, quando entro in un negozio spero sempre che mi evitino, figuriamoci se sono invogliata dal comprare qualcosa quando la commessa si dimostra scortese, ma neanche per sogno!!

  285. Dimenticavo, in particolare da sephora odio le commesse che ce la mettono tutta per farti sentire brutta: vuole prendere un appuntamento per sistemare quelle sopracciglia? Ha provato questo siero perché vedo che ha i pori dilatati? Le consiglio questa crema anticellulite…e poi perché il prodotto che scelgo non va mai bene e me ne vogliono sempre vendere un altro?

  286. Ho visto che molte di voi hanno parlato delle commesse di kiko. Io invece non reggo l’approccio delle ragazze di Sephora! Nonostante siano tutte gentilissime, non tollero la loro insistenza, non sopporto il fatto che non si accontentino di un solo acquisto e cerchino di propinarmene come minimo un altro. E, in cassa, la cassiera tenta sempre di proporre altri prodotti… :-(((
    E’ evidente che è una strategia aziendale, dato che tutte le commesse si comportano nello stesso modo. Io credo che, nella maggior parte dei casi, questa tattica non funzioni. Un paio di volte mi è successo di rimettere al suo posto il cosmetico che mi interessava e di andarmene di corsa, perchè le commesse mi impedivano quasi di fare cassa, mi mettevano in mano un cestino e mi invitavano a cercare altri prodotti. NOOOOO, non ci si comporta così!!! Mi dispiace perchè Sephora ha l’esclusiva per OPI, Urban Decay e altri marchi che adoro, ma se posso cerco di acquistare altrove…

  287. Anche io ho notato che la grande maggioranza delle commesse sa la metà di quello che so io

  288. A parte l’antipatia cronica che sembra contraddistinguere le commesse di sephora, io solo una volta ho avuto uno spiacevole incontro con una commessa… Diciamo che io sono un po’ bonacciona e a volte per gentilezza non riesco a dire di no, però questa persona è stata di un assillante che non avete idea! In men che non si dica mi sono ritrovata con lei che mi struccava e mi metteva il fondotinta della nuova collezione; ha sbagliato tonalità, così mi ha ristruccata e messo un altro fondotinta, non contenta se ne esce che non è il finish adatto a me e ricominciamo da capo per la terza volta al che mi scoccio e faccio capire che ne ho abbastanza. Prendo l’unica cosa che volevo comprare sin dall’inizio e tutta scocciata la commessa mi tratta con sufficienza perchè dopo tutta la fatica io ho comprato solo una cosa! In tasca avevo 5 euro e ti pare che devo comprare tutto quello che mi proponi? -:- Tra l’altro sono uscita dal negozio con faccia e collo arancioni, pelle irritata e il maglione completamente rovinato, perchè la signorina il fondotinta lo ha spalmato ovunque!! Ecco va bene la pressione da parte delle aziende, ma ricordatevi che avete a che fare con delle persone non con dei pupazzi!

  289. Mah… Dunque… C’è da distinguere le varie tipologie di commesse che ci sono in giro… Dobbiamo anche capire che alcuni atteggiamenti sono caricati e quasi “obbligati” dai datori di lavoro.. Loro non farebbero mai determinate cose o atteggiamenti senza imposizione… C’è chi non ti calcola, c’è chi ti salta addosso, c’è chi sembra non calcolarti ma nel frattempo ti sta sfottendo con la collega e si fa anche accorgere.. Poi ci sono quelle che conti sulle dita veramente oneste che ti dicono proprio perchè le cose le pensano, sia la cosa positiva ma anche quella negativa perchè lei ci tiene al suo lavoro… Beh io finora non ne ho mai incontrate di così’ e spero vivamente che ce ne siano in giro… Riesco a catalogare la tipologia appena entro in negozio quindi la mia frase resta sempre: “grazie faccio da sola, se ho bisogno ti chiedo!” e così’ con garbo rilanci al mittente ogni assalto…

  290. Sono stupita da tutti i commenti su kiko, nella mia città ci sono 3 negozi della catena io mi servo da uno solo perché trovo che li le commesse siano sempre gentili, preparate e soprattutto se chiedi ti aiutano altrimenti vanno avanti a fare le loro cose. Sinceramente io provo un senso di soffocamento da Sephora, mi inseguono ovunque e non trovo mai nulla di conseguenza entro tipo lanciata col razzo…..veloce occhiata allo stand Benefit…. e via più veloce della luce!

  291. una mia amica ha lavorato da intimissimi e mi spiegava che sono obbligate per contratto a proporre di tutto, oltre a quello richiesto.
    e credo che lo stesso sia per calzedonia, dove io ho trovato una commessa insopportabile, che fra un po’ tentava di vendermi il negozio 😉 giuro mi ha proposto tutte le cose da donna, da uomo..ha evitato solo le cose da bambini…
    ciaooo 🙂

  292. Avversione massima per le commesse. Non sopporto quelle che ti seguono, quelle che ti guardano mentre ti aggiri nel negozio per vedere cosa stai prendendo e dare consigli a caso non richiesti, quelle che “oddioooo ti sta da diooo!” indistintamente, quelle che pressano e non ti mollano un minuto…mi fanno solo venire voglia di scappare! Non ho mai beccato commesse maleducate nel modo di commentare un mio outfit, ma ovviamente ne ho incontrate molte per nulla disponibili, che rispondono scocciate a una tua semplice domanda (“dove posso trovare…”), o che non sanno nulla se non su un mini settore del negozio. Non sopporto neanche questa categoria, anche se la prima è la peggiore. Due paroline le devo spendere anche riguardo ai negozi di make up…l’incompetenza regna sovrana, molte sanno solo consigliare prodotti del brand che curano (da sephora…) e semplici richieste come “sottotono freddo” le mettono in difficoltà! Alla fin fine infatti cerco sempre di liquidarle, credo non mi sia praticamente mai successo di aver trovato utile un qualsiasi intervento di una commessa! Non sto insultando la.professione ovviamente, sto solo spiegando i motivi della mia avversione 😀

  293. È vero, è capitato anche a me, ma credo che mi guardino storto perché sto lì davanti allo stand, indecisissima, per minuti e minuti, esaminando con precisione chirurgica i prodotti e soprattutto ho sempre il cellulare in mano perché di solito mi scrivo quali colori mi sono piaciuti di una certa collezione guardandola su internet e poi verifico di persona in negozio! Una volta da kiko mi hanno chiesto se avessi un blog su cui facessi le recensioni xD cmq la cosa che mi da più fastidio delle commesse è quando faccio loro una domanda su una collezione e loro mi guardano come se avessi parlato in turco…cavolo è il tuo lavoro, informati! Possibile che ne sappia più io?? Questo mi è successo da Sephora, invece a una profumeria La Gardenia ho notato che mi trattano diversamente a seconda se sono truccata e sistemata o meno….. -.-

  294. gia, io ho lavorato per una nota marca di intimo italiana a londra un paio di anni fa. tutte avevamo un target di vendita giornaliero altissimo, ci litigavamo i clienti, GUAI se il cliente che stavi servendo usciva senza aver comprato nulla.
    ricordo che c era l obbligo di chiedere al cliente che stava provando nel camerino, dopo qualche minuto, se la taglia andava bene. quando io mi sono dimenticata di fare tale domanda e la cliente non ha comprato il reggiseno che stava provando, io sono stata pesantemente sgridata dalla manager perche per colpa della mia dimenticanza la cliente non aveva comprato nulla.
    ma io mi chiedo:
    1) i clienti che provano in camerino qualora il reggiseno non va bene e nessuno chieda se serve un’ altra taglia, possono anche chiedere loro alla commessa se c e un’ altra taglia disponibile ( sai le volte che io ho chiesto alle commesse ” che c e una taglia in meno?). se non chiedono e vanno via e perche il reggiseno NON piace proprio per nulla e nonostante le commesse abbiano mostrato TUTTO il negozio loro non hanno trovato nulla che piacesse o non volevano comprare nulla
    2) le donne si fanno i giretti per dare le occhiate nei negozi SENZA voler comprare nulla. stare col fiato sul collo da solo fastidio.
    3) il cliente non e uno scemo che si puo abbindolare. se il leggings non mi serve non lo compro. e inutile che cercate di convincermi: non e che piu mi stai appresso e mi infastidisci facendomi vedere tutto il negozio piu compro

    il fatto e che si crede proprio che il cliente si puo convincere, ma non e cosi ( almeno per me)

    ciao ciao e sorry se ho scritto cosi tanto ma e un argomento cui tengo e di cui ho avuto esperienza

  295. no, ho lavorato per intimissimi ( ecco l ho detto), stessa catena.
    la commessa che vende piu non guadagna nulla, affatto. veramente. ma quella che vende meno se la passa male, puo anche perdere il posto.

  296. Si è vero, una volta ho visto con i miei occhi una che doveva essere una delle responsabili dire a una commessa di kiko “quegli stivali che hai ai piedi: non te li mettere più”, perché probabilmente esigono anche che siano sempre ben curate e ben vestite…però nonostante siano un accollo disumano quando arrivi alla cassa e vogliono appiopparti altri prodotti, devo dire che mi sono capitati anche episodi piacevoli, tipo una commessa di kiko una volta mi ha preso una mano e mi ha fatto i complimenti per la manicure 😉 che tra l’altro avevo fatto da sola perciò doppia soddisfazione xD

  297. Esatto! Anche la politica del campioncino per ogni acquisto la apprezzo tantissimo. Ho scoperto veramente tanti prodotti nuovi tramite i campioncini e poi, diciamocelo, vedere che ti preparano in una scatoletta qualsiasi prodotto tu voglia ti fa sentire coccolata. Una volta me ne hanno dati addirittura 4!

  298. Ciao Clio! Io se entro in un negozio e la commessa è invadente, raramente riesco a comprare qualcosa, anche se ero in cerca di un determinato prodotto! Personalmente appena entro in un negozio amo avere il tempo di curiosare in giro! Se poi trovo commesse che intervengono solo quando ho bisogno, la volta dopo ci torno anche più volentieri 😉

  299. Persone profondamente scortesi no, ma le commesse di kiko sono una piaga per l’umanità! Sono capitata una volta che c’era una ragazza molto giovane con suo figlio nel carrello che stava prendendo qualcosa dagli scaffali, la ragazza gli si è avventata contro cercando di spiegarle cose fosse ogni cosa che incrociava il suo sguardo, la ragazza la ignorava, dopo qualche minuto che mi gustavo la scena questa è sbottata “Sono una mua, so bene cosa sto per comprare, e quello che ha detto poco fa sull’applicazione del fondotinta è profondamente sbagliato, probabilmente non le avrei nemmeno detto nulla in questo modo scortese se lei non mi imponesse la sua presenza ad ogni passo. Ora basta.” (alla cassa la stessa sfacciatissima commessa le si è anche messa a promuovere degli smalti…la poveretta ha alzato gli occhi al cielo ha salutato ed è scappata).
    Un altro simpatico aneddoto mi è capitato ad acqua e sapone dove una ragazza cercava degli smalti magnetici e la ragazza si ostinava a dire che non esistono, eravamo io e mia madre, lei è intervenuta aiutando la ragazza (probabilmente neppure italiana quindi con difficoltà a farsi capire) e facendole vedere quello che cercava… la commessa ha ringraziato mamma, ma io sono comunque restata sconcertata, se dovete fare questo mestiere almeno guardate ciò che vendete!
    ps. niente in contrario alle gentilissime commesse che si trovano spesso in giro eh ^^

  300. Ahahaha! Hai fatto proprio bene !! comunque, una commessa che si rivolge così ad una potenziale cliente, fuori dal lavoro è sicuramente una persona stro..a e nulla più! Che tristezza….

  301. Mi dispiace dirlo ma si! :(( quanto al conoscere il pennello mac o meno, hai ragione, non è un motivo, da solo, per dire che la commessa non fa’ bene il suo lavoro..Però trovo che le commesse più abili ed esperte debbano conoscere anche la concorrenza…e soprattutto i prodotti cult del mestiere… 🙂

  302. io odio profondamente le commesse kiko!so che sono obbligate a essere invadenti e assillanti ma sono qualcosa di insopportabile!

  303. Ovviamente no… Sono andata e me la sono cercata da sola!! 🙂 e la stessa cosa é successa ad una mia amica… Pensa tu… Comunque buonanotte :*

  304. Troppo buona meg :)) cerco semplicemente di fare al meglio il mio lavoro e pensare come se fossi dall’altra parte. Soprattutto cerco di essere sempre sorridente e cortese e mai pressante, ma ciò non mi pesa perché mi viene naturale.
    Detto ciò credo anche che per fare le commesse bisogna essere intanto predisposte al contatto col pubblico, e poi essere armate di pazienza e volontà. Se mancano questi presupposti direi che non è il lavoro che fa al caso proprio.
    Ciaooo e grazie!

  305. Esatto! Sono anche io così, se mi assillano non compro. Se invece con gentilezza e competenza mi spiegano i prodotti e ingredienti, di sicuro acquisto e ritorno con piacere. Ciao e grazie per la tua risposta !! 🙂

  306. infatti io nei negozi con commesse troppo asfissianti non entro rporpio.
    so bene che la ” colpa” non e delle commesse ma della compagnia, anche perche ho lavorato anche io in questi negozi.
    credo che le compagnie che attuano questa strategia pensino che il cliente sia un po’ uno scemo da abbindolare e convincere a comprare: piu la commessa e pressante, piu il cliente compra. ma non e cosi. ripeto, il cliente non e stupido, sa cosa vuole e sa come e soprattutto QUANTO spendere: se voglio comprare un rossetto mat e POSSO/VOGLIO spendere 25 euro, certo non comprero rossetto, mascara, fermacapelli e palette, qualsiasi commessa brava trovi. comprero il rossetto. poi se vedo un’n altra cosa che mi interessa magari ci posso fare un pensierino. Magari, forse si o forse no.

    non e perche la commessa e brava che il cliente compra.
    certo se una commessa e antipatica e non ha voglia di lavorare non compro nulla ma certo non spendero il doppio di quanto mi ero prefissata perche una commessa mi fa pressione psicologica 🙂

  307. gia concordo!
    dove lavoravo io se per caso tra di noi dicevamo che questa tattica puo dar fastidio al cliente una mia collega mi ha risposto:
    ” ma se non gli stai addosso il cliente non compra nulla poi ”
    si certo……. ………. …………

  308. si e vero.
    c era anche dove lavoravo da intimissimi. il punto e che in questi negozi non si puo entrare solo per farsi un giretto e dare un’ occhiata ( cosa che io adoro). almeno secondo quanto ritiene la compagnia

  309. Ciao Clio, anch’io preferisco un ambiente più “soft” per fare acquisti, dove le commesse possano essere di vero aiuto in caso di bisogno.. Una volta ero con un’amica in giro per negozi, e ci è capitato di ritrovarci accerchiate da due o tre commesse che ci guardavano come se stessimo per rubare slip o calzini.. Allucinante!

  310. sul fatto che si e obbligati a essere cosi concordo.
    ma non concordo affatto sul fatto che, se si e pressanti con le clienti si vende piu.
    attenzione perche il cliente se si e pressanti non entrera piu lui, o almeno io e le mie amiche facciamo cosi:
    non entriamo da kiko, wjcon footlocker perche troviamo stressante essere sempre tampinate.
    se fosse come dici tu negozi come zara, tezenis, h&m sarebbero tutti falliti, perche non lo sono? forse perche il cliente si sente piu a suo agio se non e tampinato?
    poi se io posso spendere 30 euro, non spendero di piu perche una commessa mi sta addosso ( anzi se mi sta troppo addosso piglio e me ne vado); se voglio solo un reggiseno, non comprero anche il top…..
    il cliente non e scemo:)

  311. Guarda a parte una frase stizzita dopo essermi ripresa dall’incredulità non mi è venuto da fare altro, vuoi per lo stato emotivo della giornata vuoi perché per natura sono educata e timida e in quel momento mi sarei scavata una fossa, non so… comunque in certi casi approvo lo sbranamento, farò pratica in futuro!

  312. Grazie, ricambio bacio e abbraccio ;D..
    P.s. spero che di stronze ne abbia trovate poi più di una ;P

  313. Sono d’accordissimo! Oltretutto ho spesso notato che questi comportamenti si trovano sia nei negozi low cost sia in quelli costosi, dove uno si aspetterebbe di venire servito e riverito.

  314. Purtroppo è capitato anche a me, più di una volta, tanto che in alcuni negozi ti fanno venire i complessi d’inferiorità quando poi di che parliamo? Di una camicetta? Ma tienitela lì che vado fuori a vivere e magari poi si tratta davvero di capi di qualità non eccelsa venduti per altro! pfff
    Comunque bella la tua uscita, avrei voluto vedere la faccia della tipa ;p

  315. Trovo ingiusto che vi obblighino a fare così, rendono la vita difficile a voi e al cliente. Ci sono clienti che di fronte a una commessa che li tampina non osano uscire senza comprare niente, ma quelli non sono clienti soddisfatti che tornano, sono clienti che dopo aver comprato fuggiranno a gambe levate e non torneranno più.

  316. Quando vado da Sephora mi piace essere lasciata in pace e poi se proprio ho bisogno le chiamo e diciamo che qui le commesse la maggior parte non sono invadenti invece da Kiko non si sopportano infatti quando vado prendo i prodotti che mi servono e poi scappo! 😉 Ciao Clioooo baciii

  317. Lavoro come commessa per me l approccio ideale é chiedere “Salve se avete bisogno chiedetemi pure” senza stare troppo a fissare, perché così il cliente sa che se ha bisogno sogno libera e non menefreghista, ma allo stesso tempo si sente libero di guardare in girl senza il mio fiato sul collo!
    La politica aziendale prevede di avvicinarsi al cliente e fare domande ma a me sembra troppo invasivo e non porta a buoni risultati

  318. Io ho lavorato per un po’ di tempo in negozio ed ero il tipo di commessa che: entra una persona, la saluto cortese con sorriso, le dico che se ha bisogno di non farsi problemi a chiedere e poi la lascio girare in santa pace!
    Se mi chiamano poi vado e aiuto.
    Ogni tanto mi chiedo alcune commesse come cavolo fanno a non rendersi conto di quanto sono scortesi o pressanti. Magari se ne rendono conto e fanno apposta. Tristezza.
    Detto ciò esperienza con commesse scortesi… Bah migliaia purtroppo, in percentuale uguale tra i negozi di lusso e non.
    Alla Columbia devono spendere soldi per fare una ricerca del genere? Santa padella!

  319. …beh spero che il lavoro di quella…biiip… Sia andato a qualcuno che lo merita di più… Sei una grande!

  320. Clio 😀 allora io preferisco sicuramente girare per il negozio senza assilli,con calma e farmi una prima idea,poi ovviamente se ne ho bisogno chiedo l’aiuto di una commessa,preferisco le persone gentili educate e soprattutto solari,capisco che non è un lavoro semplice, devi relazionarti con le persone ogni giorno e non sai mai chi ti trovi davanti ma le commesse che ti trattano come non so cosa proprio non mi piacciono,e sicuramente non sarei spinta a comprare! Poi si possono incontrare commesse carinissime,quelle sono il mio ‘tipo ideale’ si rapportano con te quasi fossi un’amica,ti aiutano ma sono discrete e spesso sono una mano santa! Ovviamente credo che anche il loro comportamento vari in base a chi hanno davanti quindo sta a noi mettere il nostro e comportarci come si deve rispettando una persona che sta facendo il suo lavoro e non giocando 😉

  321. SEPHORA anche per me è out, dopo la frase molto scocciata ” non vendiamo pennarelli per sopracciglia” alla richiesta di una soluzione per un persona in chemio…inoltre mi avevano mostrato 2 volte un mascara per ciglia …vera delicatezza…

  322. Ciao Beatrice! Forse se rispondi che , sì, hai un blog, ti regalano qualche prodottino da recensire 😉 cmq condivido tutto, soprattutto quello che hai scritto di Sephora. Baci

  323. La mia personale categoria dei comportamenti odiosi:
    1) maleducazione (commesse che non salutano, chiacchierano dei fatti loro- tra loro o al telefono-, si risentono se chiedi loro qualcosa con l’aria di chi “ho tanto lavoro e tu mi stai facendo perdere tempo”, ti guardano dall’alto in basso perchè sei struccata/vestita low cost/non lavori lì quindi di sicuro sei incompetente)
    2) “accozzamento” (quelle che, invece, da che entri ti si attaccano addosso e non ti mollano più e pare ti seguirebbero anche se dovessi andare a far pipì)
    3) incompetenza -questo punto è quasi sempre associato al precedente- (non solo la commessa non ti molla, ma tenta disperatamente di venderti qualcosa di cui è evidente non capire un tubo o comunque meno di te
    4) “scambio del prodotto” (non trovi quello che cerchi? DEVI prendere questa o quella alternativa, che è anche MEGLIO! Alcune arriverebbero a proporti un fondotinta mentre sei alla ricerca del rossetto)
    5) “appioppamento alla cassa” (“hai provato il nostro…” segue descrizione del prodotto che hanno lì davanti con aria di chi minaccia “se non lo prendi non esci di qui, parola mia!”)
    6) costrizione alla tesserina (questo avviene, soprattutto nella catena di abbigliamento Promod: o tesserina o morte -vedi punto precedente-)
    7) incompetenza (stand di Benefit: commessa 50enne truccata come Moira Orfei che guarda con disprezzo le mie sopracciglia dicendomi “ma vogliamo fare qualcosa?” … Sì, facciamo che cambi mestiere?)

    Baci a tutte!!!!

  324. spesso la cosa di cui deficitano le commesse sono :un bel sorriso quando entri e un buongiorno ma questa non è semplicemente educazione? ovvio non tutte le commesse sono così ce ne sono di molto gentili ed educate ma questi due comportamenti che mi sembrano basilari sembrano sempre più rari

  325. Io sono stata discriminata in un negozio di taglie forti perché troppo magra (o_o) cioè mi hanno cacciata dalla porta perché “non c’è niente per te qua dentro!!!” non è politica aziendale questa (ero con un amica cicciottella dietro di me che è rimasta impietrita)

  326. Io lavoro come commessa da anni e mi sento di spezzare una lancia in
    nostro favore.Sono daccordo con voi su tutto, motivo per cui da kiko
    entro solo quando c’è molta gente cosi ho meno possibilità di beccarmi
    la tipa, e motivo per cui non entro da Iintimissimi da anni ormai (li
    sono in 6 per 3 metri di negozio. Ovunque ti giri ne hai una davanti).
    Mi
    rendo conto che rispetto a molte persone io sono privilegiata perchè il
    mio turno è da solo, senza colleghe spia, e anche la mia titolare passa
    di rado; eppure anche noi ogni mese abbiamo un incentivo significativo
    su chi ha venduto di più, ci viene chiesto di seguire il cliente con
    varie tecniche e quando la capa è in vista mi trovo costretta a farlo.
    Ma ripeto, io sono fortunata, perchè alcuni negozi hanno il contapersone
    all’entrata e a fine giornata sono costrette a giustificare le mancate
    vendite… ditemi voi.
    C’è comunque da dire una cosa, molto spesso
    trovate una commessa abbastanza scorbutica ma perchè? Ovunque ormai la
    gente entra non saluta, chiede informazioni (Da me molto spesso su tutto
    meno quello che vendo io) e poi se ne va senza nè dire grazie nè prego.
    Se non sai rispondere alla loro domanda, non si degnano nemmeno di
    guardarti in faccia anzi, tre quarti dei casi ti guardano infastiditi e
    se ne vanno. Io passo metà turno ad aiutare gente che non sa dove andare
    dove girarsi, che dimentica le cose ma sopratutto che non sa leggere i
    cartelli informativi o i tabelloni con gli orari, e su 100 saranno in 30
    a dirmi grazie. Non lavoro in un centro commerciale se ve lo state
    chiedendo, ma in un posto dove all’anno passano milioni di persone.
    Motivo in più per cui vi dico che con l’italiano noi non perdiamo più
    nemmeno tempo. Non metto in dubbio che il cliente sia stressato dalle
    commesse ecc ecc ma perso che servirebbe un po di educazione in più in
    generale. Io saluto sempre quando entra qualcuno e molti, e dico molti,
    fingono di non sentire. Alla centesima volta smetto di farlo anche io e
    mi dispiace per quella che entra in quel momento…!

  327. Ciao Ale, io non ci faccio caso ma penso di entrare in modo “normale” : dò un’occhiata come fanno tutte :D! Forse ad alcune commesse è sempre la ditta che dà la disposizione “non far guardare, non far toccare ma devi esser solo tu a mostrare”…

  328. Ma infatti, non credo che l’azienda le abbia detto “mi raccomando, se una non entra in tailleur e ha meno di 30 anni falla sentire una me***”. Doveva essere lei una gran maleducata!

  329. La faccia della tipa? Secondo me avrebbe voluto picchiarmi :D!
    Concordo sui complessi di inferiorità, ma siamo pazzi?

  330. Quello che non sopporto maggiormente è l’incompetenza… Cioè, se vai a lavorare da Sephora qualcosa dei prodotti che vendi dovrai pure capirla… e invece NO! Quando io ho comprato per la prima volta il Primer Potion, sono andata dalla commessa, ho detto: “Scusami, avrei bisogno di te. Devo prendere l’Urban Decay Primer Potion”. Lei mi risponde “Sì, un attimo e arrivo”, poi mi dice di portarla dove ho visto il prodotto che voglio perchè non ha capito cosa volevo comprare….

  331. Io dico solo.. che se una l’ha fatta la commessa di cosmesi nella vita.. qualunque commessa fa pena, più che rabbia, alla fine..

  332. Anche io detesto gli assilli… x anni non sono entrata da sephora a Roma perché le commesse ti aspettavano fuori dal negozio… e ti seguivano x importi il loro aiuto… anche se si entrava solo x dare un’occhiata… ora pare si siano calmate…

  333. Io odio i commessi di Footlocker: sono delle cozze! Appena entri ti si appiccicano addosso e non te li scolli più! E non credo che comprerei qualcosa se un commesso mi facesse sentire stupida o mi trattasse male..

  334. Le commesse moleste le detesto…N on è colpa loro, ma dipende dalle istruzioni che hanno… Vado nei drugstore. Da A&S, giro e provo tranquillamente e vado volentieri. Da Tigotà, appena ti avvicini ad un rossetto viene la commessa e a me urta da morire…Le dico, sto solo guardando, ma mi scocciano molto….anzi moltissimo, che non ho tempo di riflettere, ma è lei che mi dice e non sono neppure esperte, perché in trucchi e colori , sono molto informata… Grazie a Clio…Non sanno che il Color Stay ha due formulazioni e pretendeva di farmi prendere quello per pelli secche….Uff…Se non fossi esperta, mi avrebbero venduto, qualunque cosa…senza nemmeno chiedermi che pelle ho….Poi ho una profumeria di marche di alta profumeria, che solo per entrare devo vestirmi, come ad un matrimonio XD….e ci vado poco, esclusivamente se devo fare dei regali….

  335. Bonjouuuuur!!
    A me piace vagabondare tranquillamente nei negozi, se poi ho bisogno d’aiuto, chiedo.
    Tutte le volte che si propongono di aiutarmi, finisco per non comprare mai nulla perchè il più delle volte, quando entro in un negozio, non ho un’idea precisa di ciò che vorrei..

  336. Posso dire una cosa senza cattiveria?!?! io NON sopporto le commesse di Lush che ogni volta che entro mi devono ASSALIRE chiedendomi se conosco Lush ( dopo 3 anni che ci vado), se conosco le ultime novità ecc ecc… ogni volta devo prepararmi psicologicamente prima di entrare!! 🙁

  337. Preferisco di gran lunga le commesse che mi si avvicinano gentilmente solo quando mi vedono in difficoltà, e per il resto mi lasciano girovagare (cosa che faccio spesso anche senza poi comprare). Oramai ho le mie profumerie di fiducia, dove mi conoscono, sanno che durante il mese vado lì a fare le mie incursioni per avanscoperte e poi aspetto stipendio per fare incetta di quello che ho visto. Ho smesso di andare da cocoon perchè trovavo che le commesse mi guardassero sempre dall’alto in basso ed erano quasi scocciate che chiedessi informazioni. Sono un soggetto allergico quindi fin da piccolina da quando ho inizato a truccarmi ho sempre usato le marche “lussuose”, ergo sono sempre stata considerata una buona cliente, ma non sono ricca quindi il mio abbigliamento è comunque normale diciamo, e il fatto che mi guardassero dall’alto in basso mi ha sempre dato fastidio, quindi alla fine anche se coccon è la più vicina preferisco andare ai centri commerciali dove oramai conosco le commesse sia di sephora che la gardenia, che anzi mi mettono da parte i prodotti che gli chiedo con sconticini extra 🙂

  338. Ciao a tutte ragazze io sono una commessa e lavoro per una multinazionale che predilige la politica della gentilezza e del sorriso per la mia azienda conta molto la “guest experience” ossia il modo in cui si è accolti in store con un saluto o con un sorriso, la competenza e la professionalità che dobbiamo avere come giusto che sia e l’importanza che il cliente ha ovvero viene prima di tutto e dobbiamo cercare di rendere il più piacevole possibile la visita in store a prescindere che il cliente acquisti o meno . Personalmente io preferisco di gran lunga questo tipo di approccio e mi rendo conto che girando per altri negozi per i miei acquisti personali spesso mi trovo a disagio perché mi accorgo che vogliono per forza vendermi qualcosa anche se a me non sta bene ad esempio un determinato colore o una determinata taglia…cosa che io non mi sognerei mai di fare perché un cliente insoddisfatto non tornerebbe!!! Fatto sta che molte aziende premono molto per spingere un prodotto piuttosto che un’altro e a noi sta il fatto di capire se è davvero adatto a noi oppure no..

  339. Ti capisco perfettamente, solo che a me dava fastidio che lo facessero nonostante comunque li comprassi regolarmente. Mi vedevano piccola ed erano la mia ombra. ora la giovinezza è sfiorita, comunque ci sono dei negozi dove sono ancora diffidenti tipo sephora in centro a palermo, non ci vado perchè i commessi ti seguono tipo stalker e appena tocchi qualcosa sono subito dietro di te a rimetterla a posto caso mai l’hai spostato di un millimetro.

  340. anche a me è capitato… dopo essermi assorbita tutta la tiritera sulle matite che doveva per forza vendermi alla cassa… nonostante la coda dietro di me? Lei mi ha detto, quasi schifata “ah, compri solo questo? come mai? non hai trovato nient’altro?” Io le ho risposto “E tu come mai non ti fai gli affari tuoi? é mezzora che sono in fila, voglio solo pagare e andarmene!”

  341. Le commesse di Kiko e della Lush mi spaventano sempre! Infatti quando devo entrare nel negozio prego sempre che ci sia qualche altro cliente sfortunato che è stato assalito prima di me! 😀 Secondo me sono proprio state istruite nell’assalire e asfissiare il cliente appena entra, veramente, in tutti i negozi in cui sono stata è sempre la stessa storia, sono l’unica che l’ha vissuto? O_o

  342. Ho visitato 3 negozi lush in giro per l’Italia, Venezia, Bologna e Firenze e in tutti e 3 non ho fatto in tempo ad entrare che mi sono ritrovata le mani nella bacinella col detergente miracoloso da farmi provare!! Sono asfissianti e pressanti come quelle di Kiko, infatti questi episodi ormai sono motivo di risate tra i miei amici ahahaah Inoltre chiedo sempre i campioncini, ma come da Sephora, dipende dalla commessa che ho di fronte, a volte uno e dico uno me lo danno a volte zero dicendo che non ne hanno… ma non sono mica scema, avete le mega forme di sapone, lo so che basta prenderne un pezzetto per dare il campioncino -.- Che tristezza!

  343. Avevo letto di un sondaggio tipo il post di Clio in cui si diceva che la musica a palla invoglia il cliente GIOVANE a comprare, e infatti queste situazioni si trovano in negozi “giovanili” tipo Beshka o Abercombie… Ma io dico, cosa si fumano i tizi dei sondaggi?!?!

  344. Anche io ho avuto la tua stessa esperienza con la Mac a Roma! Odiosi! Ero vestita da “turista”, sono entrata e in 4 che erano nessuno mi ha salutata!! Ho girato gli stand e poi ho comprato due pennelli, quasi 100 euro di spesa, e allora lì una commessa si è trasformata! Ma guarda te! Via via

  345. L’ultima volta che sono entrata in profumeria ci saranno state 4/5 ragazze che pubblicizzavano profumi e ognuna voleva spruzzarmi il suo!! Ogni 2 minuti dovevo ripetere “No grazie, ho già addosso quello di ……”. Insopportabile….
    Non vorrei commesse con la puzza sotto il naso e che mi trattano male, questo non mi spingerebbe a comprare di più. Vorrei solo persone gentili che mi facciano sentire libera di muovermi.

  346. Schiaoooooo Clio!!!!and girl!!!
    guarda a me è capitato proprio alla sephora di varese! praticamente sn entrata nel negozio e volevo vedere i fondotinta minerali e volevo trovare quello che mi stava più adatto per il mio tipo di pelle, allora la commessa mi viene vicina e inizia a parlare e mi fa provare 300 fondotinta tutti di colori ,che dal mio punto di vista non si adattavano alla mia pelle,così io ho detto:” guardi lasciamo stare , ci penserò”ma non ho preso nulla! anzi sono andata da kiko e li con calma ho scelto il fondotinta!
    quindi secondo me le commesse che” importunano” mentre faccio shopping mi danno proprio fastidio e mi passa proprio la voglia di comprare…
    e non mi è successo solo lì! Mi è capitato anche in un negozio che vendevano occhiali: una commessa mi ha fatto provare 600 tipi di occhiali diverso e anche lì sn uscita distrutta e un po’ demoralizzata…

  347. Si si ovviamente ci sono dei premi produzione in più.. anche io li avevo.. oltre allo stipendio fisso… altrimenti fai la fame!

  348. Quanto sono d’accordo con te!sono contenta ke Clio abbia fatto questo post,anche xké vorrei raccontare una mia esperienza..qualche anno fa ho lavorato in un negozio di cosmetici (non specifico quale) e la titolare mi diceva ke dovevo x forza “assalire” le clienti ke entravano x far provare i prodotti in offerta..x me era una cosa assurda xké mettendomi nei panni delle clienti,avrei mandato a quel paese una commessa del genere..e infatti non mi hanno rinnovato il contratto..beh,io non sopporto proprio chi ti segue x tutto il negozio come un cagnolino o appena entri non ti fa neanche respirare..xò ho capito sulla mia pelle ke a volte sono obbligate..ah,in genere,poi,se in un negozio fanno così,tendo a non andarci più..non capisco chi ha fatto quello studio quando il quale più gli addetti vendita sono scortesi più le persone comprano..boh!si erano fumati qualcosa?mah..ciao ragazze!

  349. Sì, è uno studio che non riesco a capire! 🙂 comunque secondo me hai fatto bene a seguire il tuo “istinto” nel modo di approcciare le clienti…mi dispiace che sia finita così!

  350. io ODIO profondamente le commesse che ti si appiccicano stile cozza allo scoglio, mi fanno passare la voglia di entrare nel negozio e acquistare. Questo modo di fare l’ho riscontrato molto da Kiko come ti avvicini alla cassa per pagare ti si accollano letteralmente per appiopparti qualche offerta di prodotti a mio avviso osceni. Una volta ci sono cascata con uno smalto di un verde smeraldo bellissimo ma una volta steso diventa opaco che schifo! perde tutta la sua bellezza….
    Poi un altro negozio è Carpisa, allucinante… come tocchi un portafogli o qualsiasi cosa si fionda la commessa per dirti se hai bisogno di una mano. Una volta dovevo fare un regalo per una cugina del mio fidanzato che non conoscevo benissimo ed ero indecisa, ho preso un portafoglio che volevo abbinare a un portachiavi e lo cercavo dello stesso colore ma la commessa con la sua grande gentilezza non voleva che tenessi il portafogli in mano e me la sfilato mettendolo in cassa o.O”’
    Io ero nera…. poi ti guardano con quegli occhi come per dire non toccare se non devi comprare!
    Veramente alcuni negozi dovrebbero rivalutare questa politica dell’accollo da parte delle commesse. Un’aiuto va bene ma la prepotenza è troppo!!!

  351. beh da questo punto di vista non posso darti del tutto ragione, io lavoro in un negozio di giocattoli (tutt’altro genere lo ammetto) però tratto centinaia di prodotti e a volte capita di avere dei vuoti di memoria o momenti di buio… anche ricordarsi tutti i nomi dei profumi, creme, cremine e ombretti é un’impresa secondo me..

  352. Ciao Clio!!! Io mi trovo più a mio agio quando nel negozio mi lasciano prima un po’ tranquilla di girare e guardare le cose per conto mio per farmi un’idea e dopo intervengono i commessi se li chiamo e ho bisogno. Se capito in un negozio dove mi “saltano addosso” appena metto un piede dentro scappo subito perché è una cosa che a me scoccia tantissimo e mi mette ansia. 🙂

  353. Grazie della comprensione Antonella!già,peccato xké mi piaceva come lavoro (sempre a ke fare boi cosmetici)..anche xké poi dico ke non è ke la gente compra di più solo xké la si stressa!anzi!si ottiene,a saper mio,l’effetto contrario e si rischia di perdere i clienti!bisogna anche mettersi nei panni altrui..ma cosa vuoi ke interessi ai proprietari..x loro l’unica cosa importante è solo vendere,ma è anche importante far star bene il cliente..boh!e poi ho notato ke in altri negozi dello stesso brand,le commesse non sono così assillanti,perciò mi viene da pensare ke era la mia responsabile una fissata!Vabbè!

  354. ah dici di mentire spudoratamente? ahahaah la prossima volta ci provo xD poi se però mi chiedono il nome del blog o il link?? non sono brava a dire le bugie xD

  355. Un episodio simile a quello del film pretty woman è successo a Oprah Winfrey in un negozio di Zurigo, lei chiese alla commessa se poteva vedere da vicino una borsa esposta in vetrina e la commessa le rispose che era inutile tanto non se la poteva permettere O.O ahaha a saperlo che è una delle donne più ricche e famose degli USA ahaha. Comunque non sopporto le commesse invadenti perché mi fanno perdere la voglia di acquistare e mi fanno arrabbiare, questo clima lo sento molto da kiko non so se nelle vostre città è così ma da me le commesse di kiko ti marcano ad uomo ahaha. Preferisco le commesse che ti chiedono serve una mano? e tu cordialmente le rispondi no grazie e loro cordialmente se ne vanno e si presentano solo se tu glielo chiedi 🙂 Besoo *

  356. Bah io non mi ritrovo in questo studio!!se le commesse sono troppo invadenti o antipatiche tendo a non tornare…cmq condivido in pieno il pensiero di clio

  357. A me è capitato un paio di volte nel negozio di KIKO dove compro di solito..In giorni precisi c’è di turno una commessa che detesto perché si crede di essere il dio del make up sceso in terra! Una volta stavo curiosando tra gli ombretti in stick per cercarne uno color champagne e invece di aiutarmi mi ha portata dall’altra parte del negozio solo perché ce ne erano di simili, ma opachi e non proprio sui toni dello champagne solo perché appartenenti ad una collezione nuova ovviamente NON in saldo -.-” Avrei voluto strozzarla! Preferisco io rivolgermi a loro se sono in difficoltà o se ho bisogno di un consiglio che magari chi mi accompagna non riesce a darmi, ma non c’è bisogno di assalire appena metto piede oltre la soglia! Poi sì, c’è anche il rovescio della medaglia, ovvero commesse menefreghiste che devi rincorrerle per tutto il negozio e che magari scompaiono quando hai bisogno di loro, o peggio! quando lasciano la cassa vuota e c’è una fila assurda per pagare…

  358. Commesse odiose mi fanno uscire da un negozio a mani vuote oppure mi arrabbio quando vogliono rifilarmi la marca di cosmetici che decidono loro.Da un po’ preferisco una piccola profumeria dove la commessa è molto gentile e mi riempie di campioncini.

  359. neank’io sono tanto convincente.. :P,
    se ho tot soldi non spendo di +,
    nn me lo posso permettere.. odio da morire qnd insistono sul fatto ke tu debba comprare ancora, pur essendoci oggi una grande crisi in cui ci sono x alcune famiglie soldi solo x il cibo e tu,, commessa mi vai a dir e di comprarmi profumi. O.o” ..

  360. Guarda che capitava anche a me quando andavo da sephora e non sono giovanissima per questo poi non avevano mai voglia di consigliarti con prodotti tipo pupa o l’oreal.Ora non vado più e mi trovo bene

  361. Immaginate noi commesse ke sopportiamo la musica tt il giorno. 🙂 c siamo lamentate anke x qst ma nulla

  362. L’abbiamo spiegato ma loro ritengono ke insistendo e stando vicino ai clienti qualcosa la comprano. E se non lo facciamo sn cacchi amari a fine giornata. -.-

  363. Proponigli un bel sondaggio tra le clienti. O in alternativa di leggere i commenti a questo post 🙂

  364. confermo quello che dici: io vivo in inghilterra e, a meno che non entri in un negozio di un brand italiano, il cliuente e trattato in modo completamente diverso: le commesse non ti assalgono come in italia 🙂

  365. A volte ho perfino paura di entrare nei negozi per colpa delle commesse… alla sephora della mia citta non ci ho messo piu piede

  366. Anche a me dalla KIKO è capitato di trovare commesse invadenti, però mi consigliavano prodotti scontati 😉

  367. Tolte coloro alle quali il comportamento viene imposto, e le riconosci subito perché mentre ti parlano con lo sguardo ti chiedono scusa, le commesse che proprio ti fanno venir voglia di scappare sono quelle che ti disprezzano apertamente. Ricordo un episodio in particolare: avevo 16 anni e con una mia amica andammo a prendere un portafoglio in un negozio un po’ snob della mia città. Appena entriamola commessa non ci saluta nemmeno e solo dopo nostra richiesta con scazzo incredibile si muove. Ci pensa un po’ su e con fare beffardo apre un cassetto con portafogli dai 500€ in su e noi ovviamente le diciamo ” guardi, abbiamo un budget più limitato, sui 200€ ( frutto ovviamente di colletta della classe)”. Lei con fare vincente ci guarda come due pezzenti e arricciando il naso fa” ah…. In questo caso ho solo due cose che potete guardare”. Fatto sta che troviamo il portafoglio, ma diciamo che ci vogliamo pensare. Usciamo, ci facciamo cambiare in qualsiasi modo i 200€ in monetine a 10€ per volta e torniamo in negozio con il malloppone. Paghiamo contandoglieli davanti, salutiamo e ce ne andiamo. La faccia di lei davanti a quella montagna di 5€ e monetine fu impagabile. Se la meritava. ancora a contare mi sa

  368. Ciao Luisa!
    Mamma mia che fortunata! Magari ci fossero più commesse del genere 😉
    Tuttavia non credo molto alle sue parole: non credo che esistano delle direttive a non dare tanti campioni. Come hai fatto notare anche te, non sarebbe meglio se ne dessero di più?

    Una volta una signora al mercato mi ha spiegato che le commesse delle profumerie non davano tanti campioncini per accumularli e poi venderli a persone come lei che gestivano una bancarella. Di fatti aveva sempre la bancarella piena di campioncini che avrebbe potuto ottenere solo se era una commessa a darglieli 🙂

    Generalmente non sono molto fortunata coi campioncini e neanche con le commesse: come diceva una ragazza qui sotto, quando vedono che sei molto giovane tendono ad essere più sbrigative e maleducate pensando che “tanto non comprerai niente”. Ovviamente non tutte sono così per fortuna 🙂

  369. in realtà la povera commessa italiana che lavorava nel negozio di lusso di Zurigo è stata messa in croce ingiustamente dalla Winfrey: lei le ha semplicemente detto “Guardi questa è la borsa più costosa del negozio, se vuole le faccio vedere anche altre borse”. La Winfrey se l’è presa a morte e ha raccontato l’episodio durante un’emissione…chi c’ha rimesso è la commessa e non lei..e anche questo secondo me è sbagliato 😉

  370. Io personalmente se entro in un negozio e trovo la commessa stronza, spocchiosa, acida, svogliata, etc…etc… io esco e non compro nulla ma non per cattiveria ma perché credo che non sia facile stare al pubblico e l’educazione è la prima cosa, io faccio la parrucchiera e se non fossi cortese e servizievole non farei sentire a proprio agio le mie clienti e questo oltre ad essere poco carino e controproducente quindi diciamo che mi piace essere trattata nello stesso modo in cui ti tratterei io….cioè con RISPETTO…ma questo ovviamente è solo il mio pensiero…

  371. Infatti bada che avevo scritto che non sapevo se la cosa fosse vera,era una cosa del tipo ” L’amica di un’amica della mia amica ci lavora” perciò figurati! 🙂 Comunque mi fa piacere per voi se la cosa non è vera ma nello stesso tempo mi dispiace che siate voi stesse “vittime” di questo tipo di strategia attuato dall’azienda! Io non ho mai detto di odiare le commesse KIKO anzi, devo dire che ogni volta che ci vado le commesse sono sempre carine e disponibili con me.Poi è vero che ogni volta ti chiedono se vuoi provare questo prodotto nuovo o quello in limited edition ecc ecc.. però capisco perfettamente che siete tenute a farlo! A me non pesa dover dire un paio di “NO GRAZIE” ma ci sono persone alle quali da fastidio. Certo addirittura dire di odiarvi mi pare esagerato da parte loro. Tu comunque fregatene,se sei una brava commessa e svolgi bene il tuo lavoro(e per tenertelo stretto giustamente fai quello che ti dicono di fare) non devi sentirti avvilita! Bacioni!

  372. La cosa che odio di più é quando le commesse controllano dove vado e cosa tocco nel negozio. Succede quando sono con qualche mia amica, solo perché sono una ragazza giovane. So che in questo periodo non si sa mai, ma fa veramente schifo questo comportamento.

  373. Io più che le commesse che spesso sono cafone odio gli addetti alla sicurezza. Onestamente se sono davanti a un stand di anticellulite non mi va propio che un ragazzone palestrato mi fissi. Non so voi ma venir osservata mentre compro una crema che riduce i rotolini non è il massimo, sono cose personali. E poi sembra sempre che giudichino noi che gli paghiamo lo stipendio….

  374. Io non sopporto proprio le commesse che ti assaltano appena entri in negozio, anzi, spesso e volentieri se vengo accolta così giro subito i tacchi e me ne vado. So che spesso lo fanno per precise indicazioni dall’alto, è la politica di alcune attività, ma io lo trovo a dir poco seccante. Così come non mi piacciono quelle che ti seguono come un’ombra quasi come se avessero a che fare con Lupin III e appena tocchi qualcosa intervengono a decantare le doti di quel prodotto. A me piace girare, curiosare, ragionare da sola sugli acquisti, poi magari tornare dove ero già passata, spesso sono indecisa e non mi va che mi si metta fretta. Tra l’altro quando ero ancora una giovane studentessa per pagarmi l’università in estate lavoravo come commessa in un negozio di abbigliamento e l’ordine dei titolari era proprio quello di non dire nulla ai clienti, ma limitarsi a salutare all’ingresso in modo che capissero a chi rivolgersi in caso di bisogno. Non so se era per quello ma il negozio era sempre stra-pieno. E poi che dire delle commesse che pensando di essere cordiali fanno irrimediabili gaffes? L’ultima volta che sono andata da Kiko la commessa alla cassa (poteva essere mia figlia per età forse) mi propone l’ultima prodigiosa crema uscita anti-borse, occhiaie, rughe dicendomi “potrebbe fare al caso suo vista l’età” (ho 42 anni). Gentilissima per carità, ma detta così anche se avessi voluto non l’avrei comprata! Mi consolo con i complimenti delle commesse un pochino più “attempate” ahahahah….

  375. Io nei negozi dove il personale è antipatico o soffocante non ci torno proprio! e così tante persone che conosco! Se ho bisogno chiedo, altrimenti vuol dire che preferisco fare da me… mi sembra logico… ma alcune sembrano non capirlo e perdono una cliente!

  376. Mi chedo se ci sia qualche responsabile/commessa nascosta tra noi….. sarebbe propio bello che i responsabili usassero i nostri commenti per correggere un’po la politica di vendita. Anche perché trattare i clienti da ladri e scrocconi abbiamo capito che non paga…. E poi capisco che ci sia chi ruba ma l’antitaccheggio e un po di attenzione penso che paghi di più.

  377. Claudia quanto hai ragione! nella città dove vivo c’è una catena di profumerie ed un negozio in particolare dove le commesse continuano a stressarti per chiederti se vuoi un determinato prodotto in offerta. Le offerte sono bene in vista, se le voglio le scelgo da me, facendo così mi mettono in imbarazzo e basta…Risultato? in quella profumeria non ci entro più anche se si trova vicino a casa mia, preferisco andare in un negozio più lontano dove posso godermi la mia passeggiata tra gli scaffali senza essere importunata! Il tuo datore di lavoro non capiva nulla, con te ci avrebbe solo guadagnato!

  378. Ho parlato di KIKO ovviamente non per fare un attacco alle commesse che lavorano lì ma perché è il negozio presso cui mi rifornisco più spesso e che è molto vicino a dove abito, anzi ho tenuto a precisare che si tratta di una ragazza in particolare XD Penso che per lavoro ovviamente siate tenute a dire ad esempio che ci sono promozioni (es. superi un tot di spesa e hai qualcosa in omaggio), prodotti in offerta e così via però non è bello nemmeno per la cliente sentirsi dire “No, assolutamente questo prodotto non fa per te, la scelta è sbagliatissima!!” e poi vedersi rifilare una cosa abbastanza simile (cosa di cui ho parlato sopra..)..Ci tengo di nuovo a precisare che non era un attacco a KIKO direttamente o alle sue dipendenti perché ho letto che poi molte hanno lamentato riferendosi proprio a questa casa cosmetica XD

  379. Io odio quando chiedo un prodotto specifico (ribadendo che l’ho finito a casa) e mi elencano tutto quello che è in grando di fare quel prodotto… ma dai??? a casa usavo quella crema idratante come crema idratante! Ma guarda un po! ahahah ._. e mi succede così sia in farmacia che da sephora… sarò io sfigata!

  380. A me danno sui nervi le commesse ke ti assalgono nell’ istante in cui entri..e allo stesso modo mi urtano qll ke nemmeno ti salutano xkè sono troppo occupate a chiacchierare o a giocare con cell/pc…lo trovo un comportamento sgarbato!!! Poi le commesse della Kiko ke quando vai in cassa ti dicono: “hai visto i nostri nuovi matitoni?li hai provati? Li vuoi provare?” Alla risposta mia negativa fanno il muso!!! No comment! !! Sulla cassa ci sono le luci luminose, i cartelli k li indicano ad intermittenza tipo albero natalizio e tu mi chiedi se li ho visti i nuovi matitoni? ?? Ovvio che si evidentemente nn mi interessano! !!! Invece ci sono tantissime commesse carine e simpatiche ke ti mettono a tuo agio e ti consigliano una cosa xkè ti sta bene e non x profitto!!!! Ho scritto un poema:-) un bacione! !!!

  381. Capisco, ma non è che si trattasse di un prodotto qualunque, penso sia uno dei più venduti…Credo che se a te chiedono Peppa Pig in questo momento sai benissimo di cosa si tratta!

  382. Ciao a tutte! A me quest’atteggiamento da fastidio soprattutto nei centri commerciali. Lì, i negozi, si possono considerare “aperti”, nel senso che per entrare non ci deve per forza essere l’intenzione di comprare o di fare domande al personale che ci lavora. Si è in un centro commerciale, si gira tra i vari negozi e si curiosa, punto. E quando le commesse mi assillano (una volta da Sephora mi hanno chiesto se avevo bisogno ogni 5 minuti!), prendo ed esco. Ora, anche nelle vie commerciali del centro, molti negozi iniziano ad essere più visitabili senza l’obbligo di acquisto, soprattutto se grossi, però trovo la presenza costante delle commesse più ovvia, anche se fastidiosa!!!!

  383. qualche anno fa, più o meno 6 😀 .. entrando in un negozio per comprare un vestitino elegante (il mio primo eheheh!) ho sentito le commesse prendermi in giro tra di loro vicino al camerino perchè ero un pò indecisa. purtroppo ero anche un pò timida, ma comunque alla fine presi più di un vestitino e me ne andai soddisfatta! personalmente dico che dipende dalle giornate, se so cosa voglio comprare, o se voglio solo provarlo mi da fastidio se mi stanno troppo addosso (tipo motivi e golden point.. si piazzano dietro il camerino e ti chiedono come va..) altre volte invece mi fa piacere ricevere un aiuto 🙂 purtroppo ne ho conosciute poche che sappiano fare bene il loro lavoro – disponibili, attente e sincere- ma quando è capitato ho acquistato mezzo negozio :)))) invece l’antipatia o l’insistenza mi mettono a disagio e mi fanno abbassare la voglia di rimanere lì a provare 😉

  384. ahahahaha io sono andata da sephora con un’amica e alla cassa (a parte che ha detto compri solo questa?!) aveva un ombretto verde pisello shimmer su tutta la palpebra e mezza arcata superiore, non sfumato nè abbinato ad altri colori..insomma un pugno in un occhio. senza mascara e blush, solo una matita labbra scura. e mi vieni pure a dire cosa devo comprare??

  385. so che molte ragazze sono obbligate a comportarsi in quel modo perchè la titolare/capetta/responsabile glielo impone però da Kiko ….assurdooo! nella mia città ti assalgono in continuazione e quando credi di essertene liberata e vai alla cassa c’è LEI, la MASSACRATRICE PER ECCELLENZA che ti propina il lucidalabbra nuovo o la matita in sconto oppure il correttore, o le salviettine e dopo la tua sfilza di NO GRAZIE interminabili forse smette…dico forse perchè ti fa una faccia come dire “ma davvero non lo prendi???? cattiva!” AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! SONO MICIDIALI! all’inizio rispondevo gentilmente dicendo ad esempio che io ho gli occhi molto sensibili quindi compravo solo rimmel in farmacia della bionike ma taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaac kiko ha un rimmel migliore di quello da farmacia… allora mi irritavo e diventavo non molto simpatica, adesso la prendo sul ridere e dico “oh no grazie ho già tutto di questo negozio son sempre qui!” hahahahahahahahahahah ! sono molto indipendente per quanto riguarda gli acquisti, so cosa voglio e come lo voglio quindi preferisco che non mi stiano addosso perchè con me ottengono l’effetto contrario. diverso è se chiedo un parere ovviamente. sulle creme viso/contorno occhi ecc leggo molto e chiedo molto e ho trovato una ragazza che adoro e che mi consiglia molto bene! sto cercando il contorno occhi della mia vita! ormai è una missione! anche io preferisco il sorriso con “se ha bisogno chieda pure”

  386. Io detesto assolutamente le commesse che ti “assalgono” quando entri in un negozio che sia di abbigliamento/scarpe (foot locker) o di make up ( sephora/kiko)! Soprattutto a kiko ti assillano per comprare i loro prodotti, sia alla cassa sia all’ingresso in negozio! Preferisco di gran lunga i posti in cui si é più liberi di guardare e scegliere con calma, nei quali i commessi arrivano solo su richiesta!

  387. Ciao Viviana!brava,hai fatto bene!si devono boicottare negozi del genere!infatti nel negozio dove lavoravo io non ci metto più siede anche xké non è neanche vicino casa mia..all’inizio volevo boicottare tutto il brand,ma essendo un brand medio- economico e accessibile,ogni tanto qualche acquisto lo faccio,ma in altri negozi!e pensa ke mia sorella lo boicotta tutt’ora x solidarietà!

  388. quelle di Kiko per la cosmesi sono le peggiori, per quanto riguarda tipo le scarpe, quelli della Foot Locker non li batte nessuno! io ormai non entro nemmeno più a guardare, li temo!! 😉

  389. Ahahah! Sì sì non metto in dubbio che non sia colpa loro, è solo che secondo me questo atteggiamento a volte è davvero controproducente, perché appunto mi fa desistere dall’entrare. E immagino che anche le commesse non si trovino esattamente a proprio agio! Ciao ciao:)

  390. Io sono andata dalla Mac per comprare un fondotinta. Ho chiesto dell’aiuto per scegliere il colore e non sembrare dopo una lumpa-lumpa. Quando lei ha finito di consegliarmi ho chiesto quall’era il numero di fondotinta e lei se ne è andata! Io sono rimasta in piede, con la boca aperta e quando li ho richiesto dove potevo prendere il fondo tinta per pagarlo lei mi ha risposto: “ah ma non volevi soltanto trucarti gratuitamente?” Non credo sia una risposta molto giusta! Penso non ritornerò più a quel negozio della Mac, cercherò un altro!

  391. Da Kiko OBBLIGANO le commesse a proporre il prodotto della settimana, se ne vendono poco mandano perfino la psicologa esperta per capire cosa hanno sbagliato. Roba da matti, sono scappataaaa

  392. Io faccio una gran distinzione se, ad esempio entro in un negozio piccolo oppure in uno grande, tipo catena. Se entro da Sephora o da Mango mi aspetto di poter curiosare senza avere il fiato della commessa sul collo e se per caso nn succede vado via. Come è già stato detto da un’altra ragazza, gradisco un cortese “se ha bisogno chieda pure” che mi fa capire che nn sono passata inosservata, altra cosa che un pochino mi dà fastidio. Mi urta decisamente, anche se capisco la necessità, avere la commessa che a debita distanza controlla, senza ombra di dubbio, se rubo.

  393. come la maggior parte anche io detesto le commesse sgarbate!! mi è capitato di essere giudicata senza neppure interpellare o comunque senza neanche un po’ di tatto e sinceramente piede in quel negozio non l’ho voluto più mettere, perchè ci sono fior fiori di negozi che vengono le stesse cose con commesse più cortesi! per le commesse assillanti, ho dovuto migliorare il mio modo di fare, inizialmente quasi per non essere io a mia volta sgarbata mi facevo aiutare per poi dire “ci devo pensare” in maniera elegante, un modo per dire “non mi interessa” ahahah.. poi alla fine, sempre con eleganza, ho iniziato ad usare il tattico “do un’occhiata per il momento”, che le allontana subito, senza comunque trattarle male! quindi… commesse indifferenti for ever!! 😀

  394. io detesto le commesse che non ti ascoltano e ti propongono cose che non vuoi neanche vedere, come mi è sucesso da sephora qualche tempo fa!
    “Buongiorno… vorrei chiederle se avete altre marche che vendano ombretti dai colori molto vivaci come questi… sa, io non amo i colori spenti, e detesto le palette nude!” *indico la torre degli ombretti Colorful Sephora*
    “come palette nude abbiamo le Naked della urban decay.”
    MA!!!!

  395. Il saluto prima di tutto! Ormai mi stupisco quando ad un mio “buongiorno/buonasera/salve” rispondono.

  396. Allora, ovviamente l’invadenza è sgradevole, così come lo è essere bellamente ignorate da due che ciacolano per conto loro. Di essere “pedinata” come se si sospettasse che potessi rubare qualcosa, non mi è mai successo. Mi è successo invece di essere praticamente “assalita” alle spalle da una commessa giovane e visibilmente inesperta, che ci è arrivata addosso da dietro chiedendoci se volessimo provare un profumo, io e il mio moroso abbiamo cacciato un grido perchè ci siamo spaventati!!! 😀 So per certo che le commesse, soprattutto di determinate catene di gamma più alta, devono comportarsi in un certo modo, e che sono sottoposte a verifiche periodiche da parte di incaricati in incognito che verificano punto per punto cosa fanno, cosa dicono, ecc. Purtroppo alcune catene eccedono nel premere sui loro addetti vendita, dando vita ai comportamenti sgradevoli che son capitati a tutte noi. Per fortuna poi ci sono commesse molto brave e capaci, che compensano quelle un po’ così. Comunque il premio “peggior addetto vendite” va a un tipo (sparito dal negozio in questione) che alla domanda “Che differenza c’è fra l’YSL Faux cils e il Baby doll?” ha risposto “Questo è Faux cils e quello è Baby doll”. 😀

  397. Io amo i commessi “invisibili”: quelli che ti salutano cordialmente e poi se ne stanno zitti ma che appena ti giri per cercarli con lo sguardo ti chiedono se hai bisogno. In questo modo non mi sento obbligata a comprare qualcosa a tutti i costi ma allo stesso tempo non mi sembra di rompere le balle se chiedo info su un prodotto! Questo per qualunque genere di negozio.
    In ogni caso quando i commessi sono snob io li tratto nello stesso modo, ma ammetto che se posso compro proprio per “vendetta” 🙂

  398. In effetti è vero, non sono una grossa frequentatrice di mercati, ma ho visto che a qualche bancherella ne ha…
    Mi sembra assurdo, che questi cari signori e signore non ricevono mai una visita da qualche guardia di finanza o controllo di ciò che hanno sul banco, ma come fanno a vendere roba su cui c’è scritto CAMPIONE GRATUITO VIETATA LA VENDITA????

    Poi, è vero hai ragione a dire che se sei giovane ti trattano con molta superficialità, perche pensano che si abbia pochi soldi da spendere, penso che sia capitato a tutte, ma secondo me è un pensiero un po limitato, mi spiego meglio…
    Si sa che quando si studia di soldini ce ne sono pochi, ma poi quando si comincia a lavorare le disponibilità aumentano, quindi se si trattano con gentilezza e cordialità anche le ragazze molto giovani, queste da adulte tenderanno a tornare nello stesso negozio molto più volentieri e di conseguenza spenderanno lì i propri soldi!
    È capitato anche a me da ragazzina di essere trattata con scortesia e ti giuro che in determinati posti non ci ho rimesso più piede…
    Sono come un elefante, non dimentico! 🙂

  399. Una cosa è certa: le commesse di Limoni sono tremende!!! Io non vado più lì perché sono tremende, odiose..io non so Clio se qui in Italia ci sei mai andata, ma nel dubbio evita perché sono tremende!

  400. pienamente d’accordo! sì infatti la mia amica non era contenta di doversi comportare così, era molto stressante.
    ciao 🙂

  401. Ho avuto un esperienza terribile proprio l’altro giorno. Entro in un negozio di cosmetici perchè da fuori avevo visto la gigantesca insegna di una promozione (smalti ad 1,90) e visto che mi erano avanzati un po’ di spiccioli ho pensato “perchè no?!?”.
    Quindi sono entrata con la mia amica e ho scelto un bellissimo smalto rosso. Arrivata alla cassa le commesse mi presentano la promozione (so che in quei negozi sono obbligate a farlo) anche per il nuovo top coat gel e per un base coat. Io mi sento in imbarazzo in questi casi, così ho buttato lì una scusa stupida. So che loro fanno il loro lavoro e non le biasimo per avermela presentata a forza.
    Tuttavia la commessa alla cassa mi ha guardato le unghie con aria altezzosa, mi ha squadrata e mi ha fatto “guardi che senza base coat si rovinano”. Questo mi ha dato tremendamente fastidio!!! Io ero di ritorno da un esame che avevo passato egregiamente ma ovviamente nei giorni prima, immersa dai libri, mi ero preoccupata poco delle mie unghie che effettivamente erano senza smalto e circondate da pellicine che mi ero morsa per la tensione e la paura dell’esame. L’ho trovata offensiva e sprezzante, mi sono sentita accusata di incuria verso me stessa, ignoranza nella cosmesi e mi sono pure sentita brutta. Fortunatamente era un giorno felice perchè avevo preso un bel voto, sennò mi sarei arrabbiata molto.

  402. Eh si mi ricordo!! Pessima… Il primo gloss che mi ha voluto a tutti i costi far provare era inguardabile!!
    Ciao cara Ale, un bacio

  403. Ciao Clio :)Parlo ora come commessa di una profumeria . So che il comportamento di alcune di noi può sembrare invadente ma abbiamo i nostri buoni motivi.
    1. Credo sia normale accogliere un cliente, è un suo sacrosanto diritto, con un sorridente buongiorno anche se in teoria se si parla di educazione chi “sta entrando in casa” è il cliente che più delle volte lo fa con passo felpato e rapido non salutando ma nascondendo il volto. Questo non farebbe allarmare ciascuno di voi?
    2. Quando ci sono i gruppi di ragazzini non li guardiamo con sospetto senza ragione: il più delle volte si mettono in cerchio serrato e non si riesce a vedere quello che accade, è praticamente impossibile. Se non si è attenti spariscono i tester e ancor peggio prodotti vendibili. Ergo grosso cazziatone oltre che sensazione orribile di essere stati derubati, per non parlare d’altro. Non avete idea della rabbia e dell’angoscia che ne deriva.
    3. Spesso i marchi commerciali non hanno tester perchè il guadagno che quel brand ne ricava è minimo e non si prende la briga di metterli a disposizione. Di solito avvertiamo che quel determinato articolo non avendo tester non può essere provato prima di arrivare all’irreparabile e mettere in imbarazzo obbligando all’acquisto di un prodotto danneggiato. C’è sempre la cliente sfacciata che nonostante tutto fa la furba e prova il prodotto
    ugualmente appena ti giri è così altrettanto sfacciata da andarsene con
    aria sprezzante infischiandosene di quello che potrà accadere alla
    commessa disattenta o intempestiva. Io dico: ma se ho avuto
    l’accortezza di segnalartelo e tu hai fatto una cosa che nn dovevi
    perchè mi guardi in cagnesco? io non mi permetterei mai di rovinare
    niente.
    4.Dove lavoro si fa squadra, si crea un contatto con il clt che deve sentirsi coccolato e guidato ma è da ipocriti il pensiero di farlo circolare liberamente senza osservare quello che fa. Chi lo conosce? chi lo dice che la ragazzina come la signora all’apparenza per bene non siano lì per uno scopo più losco? Se facciamo finta di sistemare un prodotto sullo scaffale è per delicatezza dell’osservare comunque un po’ più a distanza, per non aumentare il senso di disagio. Chi non ha intenzione di rubare non deve sentirsi un ladro facciamo solo il nostro lavoro. Cerchiamo di farlo nel migliore dei modi senza forzare nessuno, alla fine è la persona che decide di comprare o meno, nessuno con buona educazione obbliga.

    PS: Io non sopporto quando il cliente si mette a contrattare su un prezzo che è imposto minacciando di non venire più e non capisce che alla fine ci rimettiamo noi se a fine giornata mancano dei soldi. Non è per niente facile avere a che fare con la gente. Ci vuole passione e competenza, sorriso radioso e voglia davvero di essere utili e ogni tanto un po’ di rispetto in più con dell’acidità in meno dall’altro versante frenderebbe il tutto più gradevole.

  404. Concordo pienamente con te. Anch’io vivo all’estero ( Dubai) e qui queste cose non succedono. Pensate che si puo’ entrare liberamente nei negozi di lusso tipo Vuitton, Prada, Gucci ecc e prendere in mano le borse , gli accessori o I capi di abbigliamento e nessuno ti dice niente. Anzi ti chiedono se vuoi provare qualcosa. In Italia per entrare in questi negozi c’e’ tanto di guardia all’esterno che ti squadra da capo a piedi per capire se sei ADATTA ad entrare in negozio!!!! E poi non parliamo delle commesse di questi negozi: non ti mostrano niente se non sono sicure che acquisti qualcosa. Devi guardare tutto da lontano, non ti permettono di toccare niente!!!!! Qui in profumeria puoi provare liberamente tutto, anzi se vuoi, le commesse dei vari brand ti fanno pure il trucco gratis per provare I prodotti, poi se non compri niente non importa, ti salutano con un sorriso e ti ringraziano pure!!!!
    Ecco perche’ anch’io quando torno in Italia mi trovo malissimo per il modo in cui vengono trattati I potenziali clienti un po’ ovunque!!!!
    : )

  405. Purtroppo nella maggior parte dei casi non sono le addette alla vendita così assillanti, ma proprio una direttiva aziendale (te lo dico x esperienza) e credetemi e’ un obbligo a cui le commesse devono sottostare. Ciò non toglie ke in alcune realtà ci siano commesse ke ti stanno col fiato sul collo o ti guardano dalla testa ai piedi in maniera altezzosa e ,al contrario, persone competenti e ke mettono tutta la passione nel proprio lavoro. Un bacio a tutte!!!!

  406. Guarda, neanche a farlo apposta, ho incontrato una signora davvero onesta che dopo l’acquisto di un prodotto mi ha riempita di campioncini! Mi passa il prodotto e bam, senza bisogno che io le chieda niente, mi sgancia degli utilissimi prodotti che avrei tanto voluto provare! Questa sì che è gentilezza 🙂 E sopratutto questo sì che è il modo giusto per tenersi un cliente 😉
    Il bello è che alle mie domande sui suoi prodotti mi rispondeva con molta cognizione di causa e sopratutto onestà: mi sconsigliava dei prodotti dicendo che non avrebbero fatto il caso alle mie esigenze. Sono rimasta davvero colpita dalla sua onestà, di solito le commesse cercano sempre di rifilarti cose di cui non hai bisogno pur di far fior di quattrini 😉

    Spero di trovare una profumeria con qualcuno di simile ci andrei di sicuro molto più volentieri 🙂

  407. Io preferisco essere lasciata in pace all’inizio, così faccio il mio giro e vedo quello che mi interessa, e solo DOPO quando ho deciso voglio l’aiuto della commessa. Quelle che si precipitano appena entri senza che io abbia visto cosa c’è nel negozio non le sopporto proprio! poi non tollero quelle che ti vogliono “appiccicare” il prodotto che magari tuutti sanno che fa schifo solo per venderlo! Personalmente quando si tratta di creme e make up vado già con idee chiare, non mi faccio “abbindolare” dalle commesse che vogliono vendermi prodotti ciofechi!

  408. Da Kiko cercano di venderti sempre tutto i negozio!!! anche se hai già preso 10 prodotti continuano a proportene altri, insistendo anche in maniera fastidiosa.
    Ho iniziato a guardarmi attorno e provare altre marche…

  409. Bell’argomento! Mi è capitato spesso di essere assillata/inseguita/assalita dalle commesse della kiko: le odio!! Posso capire che è il tuo lavoro e magari sei anche obbligata a comportarti in quel modo, ma quando alla domanda “posso aiutarla” rispondo “volevo dare solo un’occhiata” dovrebbe capire che è un modo carino per dire “faccio da sola,se ho bisogno chiedo”.. oltre a ciò e alle ripetitive proposte di prodotti in collezione limitata,mi è anche capitato di accompagnare mia sorella e una sua amica, sempre alla kiko, per comprare un regalo a una loro amica.. avevano scelto un ombretto oro, un eyeliner blu e altre cose, tutte abbastanza colorate.. e quando stavano per pagare la commessa le ha quasi insultate dicendo che avrebbero dovuto comprare dei trucchi coordinati/abbinabili (e io ho risposto che la ragazzina non avrebbe dovuto utilizzarli per forza tutti insieme); inoltre le aveva anche detto che l’eyeliner blu non andava bene perchè questa loro amica ha gli occhi verdi (e io ho spiegato che non erano proprio verdi,ma tipo castano chiaro con qualche “striatura” di verde)..ci sono rimasta talmente male che non vado più a quel punto vendita kiko da un anno e preferisco andare a un altro che mi è un pò più distante..
    Da ciò potrai capire che preferirei commesse gentili,carine e non invadenti! Una volta mi è successo che una ragazza mi ha aperto la tendina del camerino dopo aver provato un vestitino: io sono abbastanza timida,il vestito non mi piaceva per niente addosso e il locale era pieno di gente 🙁
    Quindi un appello a tutte le commesse: non fateci sentire in imbarazzo e non assaliteci!!

  410. Da “addetta alle vendite”, sono sempre dell’idea che la gentilezza, la simpatia e il rispetto debbano sempre essere i primi pensieri di una commessa. Ho lavorato in una boutique in cui facevo assistenza diretta alla vendita (negozio di “pseudo-lusso”..scarpe da donna, di alta qualità, non da 900€, ma ai 200€ ci arrivavamo tranquillamente..e ora come ora lo reputo lusso) perchè il tipo di negozio lo richiede espressamente, ma quando i titolari (per fortuna non presenti nel punto vendita in cui lavoravo) mi chiedevano di stare addosso ai clienti mi sentivo davvero a disagio, tanto che non l’ho mai fatto..si chiede se si può aiutare la diretta interessata, se sì allora si fanno delle proposte in base alle esigenze, se la signora vuole dare un’occhiata si lascia guardare in santa pace SECONDO ME!
    Ah, tengo a precisare che vendevo scarpe eleganti, principalmente da cerimonia, quindi quasi sempre avevo richieste specifiche da soddisfare 🙂
    Ora lavoro in una grande catena low cost di abbigliamento, e il concept è diverso..la clientela è moooolto più giovane, l’assistenza diretta alla vendita non si fa, le pensone entrano, guardano e se hanno bisogno chiedono. Bhè, non vi nascondo che anche ora non aspetto altro durante la giornata che aiutare e dare consiglio alle “mie” clienti anche se non mi è espressamente richiesto dalla ditta 🙂 è così appagante! Le mie colleghe, che sono abituate a queste catene, sono gentilissime ma sono più spicce nell’aiutare le clienti, io farei solo quello tutto il giorno!!
    Cerco di essere la commessa che vorrei trovarmi davanti 🙂 certo, le giornate storte capitano anche a noi, a volte è difficile sorridere a tutti quando sei in piedi da 13 ore, quando sei triste, hai appena discusso con una collega..a volte cercate di capirci anche voi!
    Ricordate che una VERA BRAVA COMMESSA capisce chi ha davanti e si comporta di conseguenza..e vedere le persone felici dei tuoi consigli è una sensazione meravigliosa! 🙂

  411. La mia esperienza e’ questa e come tale la riporto. Non è colpa mia se siete (probabilmente costrette) ad essere così assillanti. Come tecnica di marketing secondo me non è il massimo… Te lo dice una che si è appena laureata in comunicazione e le tecniche le ha studiate. Ovvio che non ce l’ho con te, nemmeno ti conosco e so bene che se lavori li lo fai come qualsiasi altra persona che fa il suo lavoro e stop. Io compro lo stesso da kiko, il 90% dei miei trucchi è di questa marca, ma quando entro in negozio vorrei guardarmi tutti i prodotti con calma, cosa che non accade quasi mai per i motivi riportati sopra.

  412. Carino questo sondaggio 🙂 capita proprio a fagiolo in questo periodo! Infatti la settimana scorsa il mio ragazzo è stato letteralmente assalito da una commessa di sephora! Lui voleva regalarmi la naked 1 che è da una vita che sogno e quindi il suo obiettivo era prendere il prodotto che ormai conosceva bene (l’avrò fatto esaurire a forza di parlarne :P), pagare e uscire. Ma per colpa di questa commessa è stato almeno 30 minuti nel negozio vuoto e quando l’ho visto a casa sono morta dalle risate!! Era pieno da tutte le parti di brillantini, rossetti ma soprattutto fondotinta arancioni O.O e notate che lui è bianco come un lenzuolo quindi potete capire quando si vedevano le macchie XD

  413. La penso come te! Capisco che sia il loro lavoro, però non posso farci niente, quando faccio shopping ho bisogno di concentrazione e privacy e raramente chiedo qualcosa alle commesse, di conseguenza non sopporto quelle persone assillanti che ti seguono in ogni angolo del negozio offrendo aiuto. Se mi capita esco immediatamente dal negozio perchè non mi sento a mio agio e non riuscirei comunque a comprare niente perchè mi sento osservata. Lo so, sono esagerata, però è una questione di carattere! Detto questo un applauso a tutte le commesse che si beccano sempre le nostre occhiatacce della serie “non rompermi le balls”, e che sopportano con infinita pazienza!

  414. Hai proprio ragione, c’è una catena di profumerie di cui non faccio il nome in cui le commesse sono organizzatissime, si distribuiscono tra gli scaffali secondo una schema premeditato la notte precedente così che nessun angolo del negozio resti scoperto…Ma chi si vuole rubare nienteee??? Di conseguenza mi trovo a ripetere per tutto il tempo “Permesso, scusami” perchè mi si piazzano sempre davanti ai piedi!

  415. Ciao Clio e ciao Cliompe, io appena vedo le commesse in agguato spesso evito addirittura di entrare nel negozio! E poi mi capita spesso di sentirmi a disagio in alcune profumerie, ad esempio da Sephora, dove le commesse sono gentili e non troppo assillanti ma hanno sempre quell’aria altezzosa che non sopporto.. senza contare che quando arrivi nel reparto delle marche più care in due secondi ti ritrovi almeno due commesse dietro di te e quello della sicurezza.. delle volte mi scoccio ed esco senza guardare più nulla

  416. Di solito in alcuni negozi, tipo Sephora, quando entro saluto la/le commessa/e e dico subito che do un’occhiata, così in genere riesco a stare tranquilla, e se ho bisogno chiedo poi 🙂
    Quando in alcuni negozi, soprattutto medio-piccoli sto per entrare e non vedo nessuno dentro (e so che assalgono il cliente) aspetto guardando la vetrina, o torno dopo quando è entrato qualcuno, eheheh 😀
    Brutta esperienza in passato con Bottega Verde, non puoi entrare e prendere solo un prodotto, o comunque poca roba che alla cassa iniziano subito a stressarti “Eh ma se aggiungi 2 euro, c’è anche questo”, oppure “Prendi quest’altro è scontato”, e poi per qualche settimana tra mail e promozioni varie tramite posta tradizionale……che assillo!!!! Oltretutto non mi sono trovata tanto bene con alcuni prodotti quindi, “ciao-ciao!” 😛

  417. Ecco…a questo punto mi posso sfogare.. odio le commesse della KIKO è.é e non solo quelle della mia città.. tutte.. dovunque sono andata (Milano, Bologna, ecc) ti saltano in groppa appena varchi la porta.. sono stressanti e mettono ansia.. Devo godermi in pace il mio piccolo giro e soffermarmi sui prodotti che mi interessano quanto mi pare e piace, senza rotture di bolle è.e A causa di questi atteggiamenti ho diminuito le mie visite nei loro negozi..

  418. lavoro in un negozio di cosmetici a Londra, in pieno centro, e personalmente ODIO dover andare dai clienti a chiedere se hanno bisogno di aiuto, fare “active selling” e “consigliare” prodotti che DOBBIAMO vendere. purtroppo finchè non si vede anche il punto di vista della commessa, non si potrà mai capire cosa significa.
    a noi ci OBBLIGANO a chiedere ai clienti se hanno bisogno di qualcosa appena entrano in negozio (e notare che lavoro in un drugstore, non in uno stand tipo Mac, Dior e company) e ovviamente a far comprare loro i prodotti che dobbiamo vendere. è una cosa che mi dà infinitamente fastidio, prima di tutto perchè non mi piace disturbare le persone che stanno facendo shopping per i cavoli loro (e soprattutto perchè ODIO quando lo fanno a me) e poi perchè non mi piace consigliare prodotti osceni solo perchè “dobbiamo venderli”. purtroppo il mondo delle vendite è così, perlomeno qua a Londra, secondo i nostri manager, dobbiamo rompere le balls ai clienti e parlare dei nuovi prodotti finchè non li comprano per sfinimento. è una cosa ORRIBILE. ma purtroppo, il lavoro è lavoro…

  419. Io preferisco esser lasciata in pace xD per me comprare trucchi significa meditare, spesso vado con una lista , confronto i prezzi etc etc. Ovvio, se ho bisogno , pretendo la disponibilità della commessa… e mi sta anche bene che sfrutti le sue competenze come un minimo senso di superiorità. Ma non sopporto le addette che mi saltano sopra con ansia xD entrare da kiko, wjcon, cocoon, per me è uno strazio…anche se rispondo “no grazie davo un’occhiata” loro ritornano… 20 commesse in 40 m quadri di negozio. Si salvi chi può… ahahahah vorrei un po di intimità 😛

  420. salve, io sono un addetto alla sicurezza in un negozio d’abbigliamento in centro Padova. Pur non essendo laureato, conosco MOLTO bene il codice civile e penale e non sono uno dei moltissimi DEFICIENTI IGNORANTI che fanno sicurezza o che gestiscono un negozio che credono di sapere e so benissimo come comportarmi. ( sono stato 6 anni in polizia) io per legge non posso ne fermare ne perquisire nessuno, perciò mi limito a fare presenza, tanto per dissuadere i ladri ma nient’altro. Molte volte, visto che le commesse non ci sono mai in reparto, cerco di aiutare i clienti. Però posso garantirvi che ci sono MOLTISSIMI clienti che rubano nei camerini e la maggior parte sono ragazze dai 14 ai 20 anni ITALIANE. Perciò in parte posso anche capire la presunzione di alcuni addetti alla sicurezza. Da non confondere con gli antitaccheggio che loro su mandato della prefettura possono fermare,perquisire e trattenere un cliente dentro al negozio fino all’arrivo delle forze dell’ordine.

  421. Devo dir la verità poche volte trovo commesse sgarbate, il piu delle volte invece molto professionali e discrete….altrimenti non compro

  422. io vorrei essere lasciata in pace per orientarmi,anche perché vorrei essere io a chiedere quando ho bisogno. Evito di andare in certi store (a me capita al COIN casa) dove appena metti piede le commesse ti aderiscono come l’edera. Io allora scappo e non riesco a comprare nulla.Analogo il discorso a Calzedonia dove ti impongono 6 paia di calze al costo di 5 quando te ne serve solo un paio!!!!!

  423. Mi dispiace, di certo non dev’essere piacevole attuare un comportamento che si ritiene sbagliato soltanto perché il datore di lavoro lo impone.
    D’altra parte, spero che prima o poi anche loro aprano occhi e orecchie alle lamentele dei clienti vessati, e si rendano conto che la loro non è una strategia vincente.

  424. appena vengo “attaccata” da qualche commessa in qualsiasi negozio (cosmetici, vestiti, supermercati), prima dico “no grazie sto solo dando un’occhiata”, e dopo 15 secondi esco dal negozio, perchè vengo puntualmente seguita e osservata, e molto spesso attaccata anche dopo aver detto loro che non ho bisogno, perchè magari sto guardando un prodotto e mi vengono a dire “sai questo oggi è in offerta, se ne compri due, il terzo è gratis, e poi abbiamo anche quest altro prodotto che bla bla bla”, ma che palle!!
    essendo nel settore, ho fatto notare la cosa più volte ai miei capi, ma purtroppo quando si lavora in certe grandi compagnie, le vendite sono TUTTO, ci sono target da raggiungere, e i manager ci stressano ogni giorno dicendoci che “oggi ne dobbiamo vendere 25″… peccato che, almeno nella mia compagnia, anche se ne vendo 79 al giorno, non prendo un briciolo di commissioni, perchè vanno tutte ai manager.
    quindi, io personalmente, ho smesso di scatafasciare le balle ai clienti, e soprattutto ho smesso di consigliare prodotti schifosi e inutili solo perchè “devo raggiungere il mio numero giornaliero”, e credo che lo farei anche se dovessi prenderci le commissioni. non è giusto nei confronti del cliente; se mi chiedono un buon mascara, non gli vado a consigliare quello che costa di più, uscito da 3 giorni e che fa schifo solo perchè LO DEVO VENDERE.. preferisco consigliarne uno che ho provato, che SO che funziona e che, perchè no, è in offerta e si possono risparmiare anche pochi soldini…

    ma purtroppo, come già detto, lavorare nei retail è uno schifo…

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