Ciao ragazze!

Lo sappiamo, i giudizi degli altri fanno male. Non importa se le critiche arrivano da sconosciuti o da chi ci è più vicino, ogni volta che qualcuno ci ricorda che qualcosa in noi è sbagliato o diverso dalla norma la nostra autostima inizia a barcollare, o in alcuni casi subisce dei veri e propri crolli. Carol Rossetti, un’ illustratrice brasiliana, ha deciso di dare una voce alle donne vittime di pregiudizi; se l’argomento vi interessa, leggete oltre!

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Non c’è cosa più brutta al mondo di doverci giustificare per come siamo, eppure ci troviamo a farlo ogni volta che qualcuno ci rivolge una critica o un commento sul nostro aspetto, il nostro stile, la nostra personalità, la nostra vita, le nostre scelte o le nostre abitudini. Le più forti sono in grado di farsi scivolare tutto addosso, magari addirittura di rispondere per le rime con un bel “fatevi gli affari vostri“, ma sono sicura che la maggior parte di noi finisce sempre per guardare in basso senza sapere cosa dire. Carol, una giovane illustratrice brasiliana, ha realizzato una serie di disegni in cui rappresenta tutte le situazioni in cui noi donne veniamo giudicate, aggiungendo una frase di incoraggiamento, o meglio, quella frase di incoraggiamento che nella vita reale nessuno ci sa regalare. Vediamo queste piccole opere d’arte (traduco io le scritte, state tranquille!)

Susan indossa il velo per scelta, ma molti dicono che è solo “un’altra donna oppressa dall’Islam”. Susan, ciò che indossi è una tua decisione personale, l’oppressione è spogliarti della tua libertà di scelta!

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Isaura ha abortito. Tutti sembrano preferire giudicare la legittimità delle sue motivazioni invece di aiutarla in ogni modo possibile. Isaura, a prescrindere dalle tue ragioni, ti meritavi una procedura sicura.



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Babi ha sette anni. I suoi genitori trovano strano che preferisca il karate alla danza. Babi, le convenzioni legate al genere sessuale non devono limitare la tua identità. Puoi fare tutto quello che vuoi!

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Quando Monica ha avuto il suo primo bambino a 17 anni, alcune persone hanno detto: “Povera ragazza… si è rovinata la vita! Avevo già notato che era un po’ una poco di buono”. Monica non si è mai considerata una vittima o una poco di buono e pensa che sua figlia sia la cosa più bella che le sia mai capitata!

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Andreassa, Taina, Liz e Luana hanno diversi tatuaggi e hanno sentito più volte dire che questi sono segno di promiscuità. Ragazze, non vi preoccupate. Continuate a decorare il vostro corpo e ad andare a letto con chi volete, i tatuaggi continueranno a non avere alcuna correlazione con la sessualità

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Silvia ha i capelli bianchi, la gente le ha detto di tingerli per non sembrare vecchia. Silvia, tingere i capelli è una scelta, non un obbligo. Se ti piacciono bianchi, nessuno deve immischiarsi. L’età non è un motivo di vergogna. I tuoi capelli sono bellissimi e la scelta è tua!

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Ana è stata violentata. Ana, non sei da sola. Non è colpa tua. Questa esperienza non deve definire chi sei. Sei molto più di questo.

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369 COMMENTI

  1. Eh mi dispiace ma non sono del tutto d’accordo. Ok, i pregiudizi e le critiche spesso fanno male ma reagire dicendosi “ma chi se ne frega di quello che dice tizio..ma che caio guardasse se stesso..ma che Sempronio si faccia gli affari suoi..ecc” non credo sia la soluzione adatta. A volte purtroppo a volte per fortuna non siamo solo noi e quelli che ci vogliono bene a questo mondo ma siamo circondati da persone, convenzioni sociali (più o meno discutibili), mentalità diverse ecc. Più che ignora o ridere sopra a critiche e pregiudizi, bisogna analizzarli e chiedersi quanto e perché ci feriscono. Se ci feriscono perché ci rendiamo conto che in fondo in fondo hanno ragione dobbiamo trovare la forza di migliorarci. Passare il messaggio che va bene qualunque cosa indossiamo, qualunque cosa pensiamo, qualunque cosa facciamo non so quanto ci spunga a dare il meglio (parlo soprattutto di aspetti di noi). Poi sono d’accordo che prima di giudicare una persona dovrebbe guardarsi bene bene allo specchio. Se lo facessero tutti ci sarebbero meno opinioni inutili e molte persone migliori.

  2. Questo post mi ha ricordato tanto i Beoni di Zelig, avete presente?!? Buttano giù pregiudizi in modo molto divertente e con lo stesso modo: prima c’è uno che spiega il suo pregiudizio e poi arriva l’altro a prenderlo in giro… A me fanno morire dalle risate!!! Ahahahah!! 😀
    Tornando seria trovo molto carino il lavoro di Carol… Semplice, senza tanti fronzoli e diretto… Potrei immedesimarmi in quella che non si piace col suo corpo o anche quella che si trucca poco, ma al contrario, io mi trucco sempre… Qualsiasi cosa facciamo ci sarà sempre qualcuno a cui non andrà bene… La vera difficoltà è imparare a fare proprie le parole di Carol e a farci veramente scivolare addosso i giudizi altrui… Io faccio molta fatica… Ci sto lavorando ma non basta dire “fatevi gli affari vostri”… Bisogna crederci veramente!! A volte facciamo finta di farci scivolare addosso i commenti altrui ma poi nel profondo di noi stesse ci colpiscono.. E io sono una che purtroppo rimugina molto sulle cose e ciò è deleterio! Il percorso x accettare se stesse ed essere più sicure delle nostre scelte è difficile e complesso ma spero col tempo di riuscire a farcela! Baci! :*

  3. Hai ragione… A volte si dice “fatevi gli affari vostri” perchè nel profondo di noi stesse non vogliamo ammettere che ciò che dicono è vero e ce la prendiamo con gli altri… È anche vero che spesso le critiche, almeno a me, vengono da persone fondamentalmente gelose o invidiose… Bisogna sempre vedere da chi arriva la critica… Buona giornata Eva!!

  4. Diciamo che esiste una priorità, quello che penso io prima degli altri. Quello che invece pensano gli altri poi è frutto dei loro condizionamenti e non permetterei che questo vada ad intaccare il mio percorso. Scusate ma credo troppo che ognuno di noi deve avere il suo cervello, la sua personalità, il suo percorso, questo e’ tra l’altro indice del rispetto di se stessi….

  5. Secondo me hanno il permesso di criticarci (in modo intelligente e costruttivo) solo le persone che ci conoscono a fondo, gli altri non si devono permettere punto.
    Poi non penso che avere la risposta pronta ti faccia stare bene, questo succede solo quando sei contenta di quello che hai fatto o perlomeno quando pensi di aver fatto la cosa giusta

  6. Sono d’accordo sullo spirito generale delle illustrazioni. Siamo noi i padroni della nostra vita e, se le nostre scelte sono fatte in modo consapevole e cosciente, nessuno ha il diritto di giudicarci. Non trovo nemmeno giusto assegnare delle etichette alle persone in base al loro aspetto o alle loro scelte di vita, alimentari o religiose. Trovo però un po’ limitante la scelta degli argomenti della illustratrice. Perché oltre alla coppia che sceglie di convivere non è stata rappresentata anche una coppia che sceglie invece di credere nel matrimonio nonostante i molto divorzi che ci sono? E perché, oltre alle ragazze madri e a quelle gay non è stata inserita anche una ragazza che ha scelto di restare vergine fino al matrimonio, nonostante possa essere etichettata come una ‘suorina’? Avrei apprezzato di più che venissero inserite anche persona che, nonostante i grandi cambiamenti sociali della nostra epoca danno ancora valore a quei valori universali che ci sono sempre stato insegnati. Detto questo, io mi sono rivista in Lily, anch’io sono vegetariana da 4 anni e mi trovo sempre e comunque a dover giustificarmi per questa mia scelta. Il che, a volte, è proprio frustrante.
    Buona giornata a tutte!

  7. Avevo visto questi disegni qualche settimane fa e li ho trovati geniali… mi ci rivedo molto, ho una sesta di seno e dopo l’adolescenza mi sono sentita libera di mettere bikini e fregarmene delle persone che quando mi parlano non sanno guardarmi in faccia… e me ne frego delle mie compagne delle superiori che mi dicevano “hai un viso bellissimo” dando per scontato che se non indossavi una zero facevi ribrezzo…

  8. È bello il messaggio generale di incoraggiamento rivolto alle donne , su cui si esercita sempre più ferocemente il controllo sociale, che ovviamente trova il suo miglior bersaglio nel corpo femminile. Non sono d’accordissimo su tutto, per esempio la faccenda del velo è un po’ più complessa di come la vede la disegnatrice. Ma non voglio aprire qui polemiche che sarebbero fine a sé stesse.

  9. Ciao a tutti!
    Secondo me queste opere parlano un linguaggio d’amore davvero raro da trovare.
    A volte dobbiamo prendere delle decisioni difficili e avremo sempre qualche dubbio di non aver fatto la scelta giusta: sicuramente il giudizio superficiale della massa non ci aiuta ad essere sicure di noi. Altre volte la violenza ci porta via la spensieratezza: chi non ci è passato spesso pensa che avremmo potuto opporci o evitarlo.
    In questo semplice modo l’autrice ci dice semplicemente dobbiamo apprezzarci per quello che siamo, cercando di perseguire solo quello che secondo noi è il nostro ideale di perfezione… Fantastico!

  10. Trovo tutto tanto bello (e ci sarebbe da discuterne) a parole quanto inutile nei fatti.
    La società ci condiziona, non viviamo su un cucuzzolo isolati dal resto del mondo.
    E il modo in cui affrontiamo le nostre debolezze, le nostre paure, le nostre insicurezze è troppo personale ed intimo per ridurre tutto a vignetta.
    In tutta onestà lo trovo anche piuttosto ipocrita, perché se è vero che non devono essere “gli altri” (che poi gli altri siamo anche noi) a definirci, questo compito non spetta certo a questa ragazza e ai suoi disegni.
    Scusate la brutalità.

  11. Buongiorno!
    Faccio sempre distinzioni su quello che mi viene detto..
    La critica costruttiva, che anche se fa male aiuta a cresere ed a far cambiare in meglio, e le cose dette così tanto per fare..
    Spesso la gente chiacchera giusto per dare aria alla bocca, e spesso tante cose vengono dette senza troppa premeditazione o cattiveria, ma “così per chiedere”..
    Danno fastidio, si sa, e ci si rimane male quando queste domande vengono poste, ma va anche capito, da che pulpito viene la predica!
    Non voglio giustificare o scusare nessuno, perché spesso sono migliori le cose non dette, rispetto a quelle “buttate lì”.
    A volte rispondo anche io un po contrariata, e per le rime, ma poi ti rendi conto che spesso sono domande poste senza troppa premeditazione, quasi per fare conversazione o (spesso) per ignoranza.

  12. Brava Clio sempre messaggi positivi!!! Un appunto però: ricordiamoci che grasso non e’ un alibi per fregarsene della salute e non deve incoraggiare a nascondere un problema!!! Cosi come puo essere l’inappetenza.. E’ il cibo a determinare come stiamo!!! Prima la salute poi la bellezza!

  13. Per rispondere alla domanda “la prossima volta ci facciamo una risata se qualcuno ci dice che siamo troppo o troppo poco”, la risposta è: dipende.
    Dipende da chi ti dice certe cose, da chi parte l’umiliazione e dipende da cosa ti viene detto, ché certe frasi o certe parole ti possono rovinare l’esistenza.
    Certo la superficialità di farmici una risata sopra è atteggiamento che non mi appartiene.
    No mi dispiace, non ci siamo proprio.

  14. Io non sono d’accordo per niente. Con l’illustratrice ovviamente.
    Gli altri non devono dire, gli altri non devono fare.
    Però lei può. Lei può dirci come dobbiamo reagire, come dobbiamo affrontare gli altri, come dobbiamo vivere.
    Non so perché ma questa cosa mi irrita profondamente.

  15. Buongiorno a tutte! Io ho la terribile colpa di amare e avere sposato un africano quindi dovrò convivere x tutta la vita con sguardi di odio,derisione e parole pesanti. Ma non mi importa,solo noi sappiamo cosa c’ è nel nostro cuore e gli altri danno solo aria alla bocca. Ragazze vivete la vostra vita come desiderate e forse le prossime generazioni avranno un mondo migliore!

  16. Apprezzo lo spunto di riflessione, ma trovo le vignette semplicistiche, pur condividendone il messaggio.

  17. La penso esattamente come te Eva.
    E poi faccio un ulteriore appunto all’illustratrice : nella realtà la cellulite ce l’hanno tantissime donne, sono poche le fortunate ad arrivare a 50 anni senza un buchetti. Ed é inutile piangersi addosso o in questo caso sentirsi in imbarazzo (imbarazzo di cosa poi, ho appena scritto che é solo una minoranza fortunata a non averne 🙂 ) : si può sempre provare a migliorare la situazione ed essere molto soddisfatte anche se non é scomparsa del tutto, perché sappiamo che ci abbiamo provato!

  18. non ho peli sulla lingua e in talune occasioni spiacevoli rispondo sempre a tono pertanto il problema non si pone, però il pensiero che costantemente bisogna difendersi dai pregiudizi altrui mi mette una tristezza infinita dentro.

  19. Giustissima osservazione, Giulia : se é costruttiva e ci viene fatta con garbo (magari da una persona che ci vuole bene) é un conto, se ci viene fatta con modi villani ed una punta di astio allora é diverso.

  20. Ci sono anche critiche inutili, diciamolo chiaramente: la cattiveria esiste e bisogna farci conti ogni santo giorno.
    Come il razzismo, uguale.
    E la conclusione qual è?
    Qualsiasi cosa ti dicano, fregatene.
    Avrebbe potuto fare un solo disegno con su scritto “FREGATEVENE”.

    Ma cosa mi rappresenta, che significa? Che vuol dire?
    Ma che siamo tutti uguali che dobbiamo reagire tutti allo stesso modo?
    Ancora con questa storia?
    Ognuno ha il proprio vissuto, il proprio carattere, le proprie sfaccettature, se strutturalmente sono una persona sensibile e mi prendono per i fondelli per un motivo x, io ho tutto il sacrosanto diritto di starci come dico io.
    Che non significa adagiarcisi eh, ma nemmeno snaturarsi.

  21. Io sono una di qualche davanti a una battutaccia che mi fanno, rimango lì a bocca aperta e non rispondo per due motivi: 1) sono spiazzata dall’ignoranza delle persone (era Heinstein che diceva “di due cose sono sicuro: l’infinità dell’universo e la stupidità umana. Ma dell’ultima non sono del tutto sicuro”?), 2) non ho la battuta pronta. Certo è che sono molto emotiva e me la prendo con un niente, ma allo stesso tempo riesco abbastanza a sbattermene sulle critiche al mio aspetto fisico perché ci ho lavorato molto negli anni.. Se però devo dire che riesco a sbattermene al 100% sul fattore “perché convivi e non ti sposi?” e “perché non hai figli alla tua età? hai già 30 anni”. Ecco quello mi punge più nel vivo e mi intristisce parecchio perché le ragioni non sono svogliatezza o altro, ma le persone non capiscono che ci sono motivi più seri. E personali! Ci sono cose che mi fanno star male e mi rovinano la giornata e mi ritornano in mente anche dopo tanto tempo, indipendentemente da chi lo dice, che sia un amico, un parente o una persona per la strada che mi vede passare.

  22. Esatto, quello era il mio concetto, non esiste un solo modo di reagire. Esempio su di me, ho parecchi tatuaggi, non è che me ne penta o non ne farò mai più a causa dei pregiudizi (più lavorativi che altro) però allo stesso tempo comprendo quelle critiche e ci sta, non reagisco dicendo “chi se ne frega” oppure ” ho tanti tatuaggi rispetto a chi?” . Idem con patate per la cellulite, se ce l’ho più che fregarmene, cerco di risolvere, per quanto possibile. Altro discorso per le scelte di vita, quelle sono impossibile da giudicare (al massimo si può dire “IO non mi sarei comportata così”).

  23. Maite, Annie e Julia mi hanno commossa, ho rivisto me stessa quand’ero più giovane e nessuno voleva accettare che la mia omosessualità non fosse né una fase, né una temporanea perversione e altre str****te. Per non parlare di tutti i deficienti che mi hanno detto che non potevo essere lesbica, ero troppo femminile, bella, troppo ben vestita o ben truccata per esserlo, come se queste idiozie spacciate per complimenti avessero qualcosa a che fare con chi decido di amare!
    Non so se ci sono altre ragazze lesbiche qui sul blog, ma se ci siete e vi trovate in queste situazioni, avete tutta la mia comprensione e il mio appoggio, ricordatevi che non siete da sole, non siete né delle pazze né delle pervertite perché l’amore non è una perversione, e ricordatevi che arriverà il giorno in cui le persone che vi amano, se vi amano davvero, vi accetteranno proprio come siete. Siate fiere delle donne coraggiose e splendide che siete, sempre!

  24. Buongiorno Paola! Ti capisco pienamente perché il mio amore è russo quindi straniero, quindi in Italia visto come un qualcuno che non c’entra molto con la nostra cultura. :((( La lotta ai pregiudizi e agli stereotipi è quotidiana e certe volte sembra davvero di lottare contro i mulini a vento, ma sai che ti dico? L’ignoranza è una brutta bestia e genera odio, invidia, gelosia. Non sono mai stata più felice e serena con lui come in questo periodo in cui siamo messi alla prova. Siete bellissimi nella foto! ;*** Buona giornata!

  25. Paola, chi ti guarda con disprezzo è solo un altro stupido che non sa cos’è l’amore, mentre tu e tuo marito sicuramente lo sapete bene se avete deciso di stare assieme nonostante tutte queste difficoltà. Ed è l’unica cosa che conta! 🙂

  26. No io parlavo di qualcosa d’altro.
    Esempio.
    Sei obesa, oppure hai pochissimi capelli, oppure non puoi avere figli, oppure mettici quello che vuoi.
    Te lo rinfacciano, ti umiliano, ti prendono in giro.
    Secondo questa ragazza la soluzione è semplice e alla portata di tutti: ma fregatene, ovvio!

  27. ma anche per quella rimango fedele alla mia cara e adorata Margherita! bbbbbbbbona! XD w la pizza e tutti i suoi gusti! tranne quella all’ananas, di cui non ho mai capito l’esistenza!

  28. Guarda, non avevo ancora letto il tuo commento ed ho appena scritto la stessa cosa! Se uno mi dice “dovresti dimagrire” prima di dire “pensa a te/chissenefrega/guardati tu/ecc” cerco di capire perchè l’ha detto, se è vero, se posso fare qualcosa. Allo stesso tempo sono abbastanza critica da capire quali sono le critiche senza senso.

  29. su quel fronte il consorte ha già sistemato la questione! XD ora sto puntando ad altro! buahahahahahahahah

  30. Scusate, so che vado fuori tema, ma io ancora non ho ricevuto la mail di conferma registrazione, pertanto non posso accedere al nuovo blog… possibile che non si siano ancora risolti i problemi?!?!?!??!

  31. Esatto, le critiche dovrebbero da un lato farci riflettere su noi stesse, chiederci “è vero? non è vero?” e a quel punto fare qualcosa o fregarsene. Fregarsene a prescindere secondo me è sbagliato, è come mettersi due prosciutti (mmm gnammy) davanti agli occhi.

  32. Giusto, l’importante é pensare con la propria testa 🙂 ! Pensa che a me hanno rotto le palle per anni con “fatti un tatuaggio che ti starebbe benissimo”! Ok, può anche essere vero che mi donerebbe non lo nego, ma se non mi piaccio coi tatuaggi? Ok lo so che alcuni sono bellissimi, disegnati bene, delle vere opere d’arte ma sul mio corpo non ne voglio neanche uno.

  33. Soprattutto perchè, non me ne vogliate, ma siamo proprio noi a giudicare la cellulite delle altre, piuttosto che la pettinatura o le rughe e parliamo spesso di questo quindi prima di dire “oh che bel messaggio” bisognerebbe rispettare il modo di vivere degli altri nella vita di tutti i giorni e queste vignette, onestamente, le trovo piuttosto banali

  34. Ciao Elenuccia, grazie per i complimenti, ma sono convinta che per una ragazza come me sia l’unica scelta possibile per rimanere sana e felice. Se avessi ascoltato quello che mi si diceva e mi ci fossi attenuta, forse ora sarei insieme ad un uomo che per forza di cose non posso amare, farei stare male me e lui e non è giusto: chi ancora dice che l’omosessualità è una malattia da cui si può guarire se ci si mette impegno, non ha idea di cosa va blaterando, delle sofferenze che sopportano ogni giorno e che fanno sopportare a mariti/mogli e compagni/e quelle donne e quegli uomini che si sono dovuti piegare davanti a qualcuno che li voleva diversi da come sono, che si sono adattati, che non ce l’hanno fatta a dire al mondo che loro sono così e basta, che il loro modo di essere non fa male a nessuno e quindi che se ne facessero tutti una ragione. Purtroppo ci sono tanti omosessuali che per debolezza o per costrizione non possono vivere per come sono, e posso immaginare che sia un dolore incredibile, come essere costretti a portare notte e giorno scarpe di tre taglie in meno della propria, ma all’ennesima potenza.

  35. Sono assolutamente d’accordo con te, cara Eva.
    Un conto, come hanno detto le altre ragazze qua sotto, sono le critiche vuote e fini a loro stesse, come quelle su un banale “inestetismo” (ingigantito sino a ferire una persona nel profondo), o consimili.
    Altra cosa, per contro, sono le critiche costruttive.
    Dietro ad un aborto, o ad una gravidanza in giovane età, possono esserci scelte liberissime, così come una profonda incoscienza.
    Può, infatti, esserci la donna che (a causa di problemi di salute, di una situazione contingente difficile, ecc) decide di abortire con tanto dolore e tanto sale in zucca, o la donna incosciente che ha scambiato l’aborto per una forma di contraccettivo.
    Del pari, una gravidanza in giovanissima età può benissimo essere una scelta voluta e ponderata, o la conseguenza di un’educazione sessuale inesistente o sottovalutata.
    Stesso dicasi del sovrappeso o sottopeso, e di tante situazioni analoghe.
    Prima di tutto, dobbiamo imparare a conoscere noi stesse, fare quanto di meglio possiamo per raggiungere l’ideale cui NOI stesse aspiriamo per il nostro bene e nel nostro interesse, e solo allora potremo veramente scrollarci di dosso le critiche altrui 😉

  36. OMG a cucchiaiate è una cosa meravigliosa.. Che finisci per sporcarti tutta la bocca ma sei felice felice.. 😀

  37. Esattamente. Quando ero teen-ager ero un po’ in sovrappeso, e mia mamma (medico, peraltro) mi portò da una specialista per mettermi a dieta. Sul momento ci rimasi malissimo, la presi come una critica, guerra aperta con mia mamma; in realtà, lo aveva fatto (e non senza paura di ferirmi) per il mio bene, e glielo devo tutto!

  38. Colpa di aver sposato un africano? Ma scherzi? Vivi il tuo bellissimo amore con il tuo uomo e fregatene… Non dovresti neanche porti il problema, tanto la gente avrebbe sempre da ridire…

  39. Invece secondo me va bene qualunque cosa indossiamo, qualunque cosa pensiamo e qualunque cosa facciamo se noi in primis siamo convinti delle nostre scelte e ci sentiamo a nostro agio. È vero poi che ci sono persone facilmente influenzabili e deboli che alla prima critica crollano mettendo in discussione il proprio modo di essere, ma credo che in questo caso sia più un problema di autostima. Però hai ragione tu quando dici che non bisogna rispondere “chi se ne frega”, perchè credo che la soluzione (come per qualsiasi altro problema) sia semplicemente parlare e ragionare, soprattutto se il pregiudizio arriva da persone che ci sono vicine.

  40. Buongiorno belle fanciulle! Bellissimo spunto di riflessione questa mattina! Mi piace molto lo stile semplice e diretto di queste illustrazioni ma sono sincera, leggendole, qualcuna mi ha colpita ed altre mi hanno lasciata un po’ perplessa. Sono convinta che molto spesso, anzi fin troppo spesso, le critiche che ci vengono rivolte sono dovute all’ignoranza che come sosteneva Socrate è l’origine di tutti i mali e l’ignorante è pericoloso perché non si pone domande quindi diffonde odio. Detto questo, però, bisogna anche riconoscere che alcune critiche ci vengono mosse per migliorare e non hanno un intento distruttivo. Ognuno è libero di compiere le proprie scelte e vivere la propria vita come meglio crede ma non per questo dobbiamo arrivare agli eccessi: ad esempio una ragazza eccessivamente magra o grassa è libera di raggiungere il peso che vuole ma siamo sicuri che debba fregarsene delle critiche di chi le sta intorno? Magari quelle critiche, anche se possono essere dette brutalmente, vogliono essere una spinta a migliorarsi e a stare soprattutto in salute! Oggi mi sento molto filosofica per cui concludo dicendo che in medio stat virtus: bisogna cercare sempre di trovare un equilibrio nelle cose.
    ;***

  41. e pensare che ci sono persone che dicono “non farti un tatuaggio perché non staresti per niente bene!” o.O ma un ballino di affari propri, la gente proprio non se lo sa fare, eh?

  42. Sono banali, ipocrite e superficiali, ecco quello che penso.
    Il messaggio che vorrebbero trasmettere non mi arriva perché del tutto inutile.
    Come ho già detto, la cattiveria esiste, esiste il razzismo, esistono i pregiudizi, i giudizi e l’invadenza, e questo invito a lavarsene le mani e a fare spallucce, beh lascia il tempo che trova.
    Opinione come sempre personale.

  43. Si sono brutte le opinioni che gli altri hanno su di noi credono di sapere tutto e se non fai e non sei come loro ti danno della strana, della diversa, come una che sbaglia..be io penso che siano solo invidiose e tristi della loro vita! Io sono sempre stata criticata per la mia timidezza, e ancora oggi mi da fastidio essere sfottuta dai parenti o dalle persone estranee..la timidezza non è una malattia!!!!Oppure alle “amiche” che mi chiamano suoretta perchè non vado a letto con chiunque come loro, dico fate quello che vi pare del vostro corpo ma io vorrei essere libera di fare quello che voglio con il mio!!Ma non c’è verso di fare capire queste cose alla gente ottusa..e quindi si finisce inevitabilmente con il rimanerci male!

  44. Io infatti non reagiscono a tutte le critiche allo stesso modo, e purtroppo col carattere permaloso che mi ritrovo, scoppierei a piangere anche x una cavolata. Non riesco a dire “me ne frego”! Ma purtroppo ci rifletto su ogni volta… Sai quando cominci a fregatene? Quando scopri chi hai di fronte…

  45. Dunque ne ho tanti ma piccoli. Ho una libellula dietro il collo, un gattino nero sul polso destro sotto, un cuoricino sul medio della mano sinistra, un disegno astratto che ho fatto io sul fianco (questo è l’unico grande), una frase sulla colonna vertebrale, una luna dietro l’orecchio e un simbolo che è l’unione di più lettere dietro la caviglia. credo di essermeli ricordati tutti.. 😛

  46. Brava, esatto.
    Se poi l’umiliazione parte in famiglia, ne vogliamo parlare?
    Poi la voglio proprio vedere la vignetta con su scritto “fregatevene”.
    Eh sì, certo, come no.

  47. Certo io sono la prima che tifa per la libertà in generale, però uno lo fa consapevole che non vive da solo ma in mezzo a tanta gente quindi è ovvio che qualcuno potrà dire la sua.. 🙂

  48. Bellissimo questo post… proprio l’altro ieri guardando delle foto in cui ero una bimba qualcuno ha detto :”ma da bambina eri orribile…” per due secondi ci sono rimasta malissimo… Poi dopo altri due secondi di “adesso scateno l’inferno” il raziocinio ha preso il sopravvento sul’istinto mi sono girata verso questa persona e con un sorriso a 32 denti le ho risposto: “grazie al cielo io sono migliorata, tu hai ancora bisogno di un buon chirurgo plastico”… Da bambina ero molto molto robusta e purtroppo sono sempre stata oggetto di derisione e scherzi.. questo pero ha contribuito a rendermi la persona che sono oggi… Io ho un principio di vita che mi ripeto come mantra tutti i giorni: non fare mai agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te… se tutti ragionassero così forse forse avremmo un mondo leggermente migliore

  49. Le critiche in famiglia sono le peggiori! “Ma guarda, tuo cugino si è laureato ed ha un lavoro, tu quando finisci?”…
    Beh certo, me ne frego altamente! No no, l’illustratrice ha sbagliato di grosso..

  50. e tutti quelli che continuano a dirti “ma almeno il pesce?” oppure “mangia la carne perché ti fa bene!” e via che deve partire la filippica tua per difendere la tua scelta e degli altri per importi il loro punto di vista!

  51. Ed alcune persone sembrano proprio dedicarsi a rovinarti l’esistenza.. Ma la cattiveria e l’ignoranza sono sintomo di qualcosa che non va: in loro, che cercano di distruggerti, non in te. Quel che è fatto è ormai fatto, e se ti hanno ferita c’è poco da fare; però sta a te risolvere la situazione.. La sensibilità ha due facce: se è pur vero che ti rende vulnerabile, ti rende anche particolarmente intelligente per capire in fondo qualunque situazione. E soprattutto non è un difetto.

  52. Devo dire la verità, anche a me queste vignette hanno lasciato un po’ freddina, sarà che sottolineano l’ovvio, sarà che la soluzione non è fregarsene di quello che dicono gli altri, ma ascoltarli e trovare la propria risposta (ovviamente tra questi non metto i perfetti sconosciuti che danno il loro giudizio sulla base di un fantomatico buon senso che nella maggior parte dei casi non esiste). ma se qualcuno a me caro mi muove una critica, mi ci soffermo su, magari poi arrivo alla conclusione che si sta sbagliando ma non dico semplicemente chi se ne frega…anche perchè molto spesso le critiche sono fondate.

  53. Concordo Cippa! E mi aggancio al tuo post per una riflessione : tutti gli insulti mascherati da critiche che si leggono sul web spesso sono mosse da persone che rimangono in anonimato, protette : di quello bisogna fregarsene anche se non é per niente facile.
    Perché la gente che perde del tempo prezioso a schernire qualcosa o qualcuno, che perde il tempo per trovare dei presunti errori,scivoloni per pura gratificazione personale é fondamentalmente infelice e vorrebbe veder sprofondare la persona in questione nella disperazione (che poi,anche se fosse, come lo ammazza il tempo se il soggetto delle sue attenzioni scompare ;)?)

  54. Ad esempio non è detto che una che fa un figlio a 17 anni sia una svegliona, ma non è nemmeno detto che non si stia rovinando la vita con le proprie mani.

  55. Io credo che nonostante il messaggio sia “banale” è proprio perchè risulta “banale” che va ricordato, perchè queste sono le prime cose che si dimenticano e le prime cose che non si pensa di se stessi se ci si trova in situazioni diverse. L’identificazione nei giudizi degli altri è uno dei più comuni errori che si fa ed il riuscire a staccarsene, anche se non sembra, è un lavoro enorme. Dipende poi da chi fa questa critica o da chi esprime un giudizio, ovvio che se un Amico (la maiuscola non è un caso), ci muove una critica piuò farci riflettere, se lo fa uno sconosciuto magari è solo perchè non ha di meglio da fare o soprattutto perchè solitamente ciò che ci dà fastidio negli altri è magari un qualcosa che si ricollega ad un lato di noi che ci dà fastidio. Detto ciò, trovo sia un modo carino e semplice per esprimere un concetto che non fa male ricordare: IMPARIAMO A NON GIUDICARE, NESSUNO E NESSUN ATTEGGIAMENTO. Un bacio a tutti! :*

  56. Ma poi penso che in sé un tatuaggio stia bene a tutti, dipende solo dal disegno e da come é stato realizzato! É chiaro che se ti tatuano male il risultato sarà brutto ma non dipende certo dal corpo della persona!

  57. La gente è sempre molto interessata a ciò che mangi.
    Io per esempio ci sto attentissima e se sono in compagnia e preferisco evitare, che so, il dolce o il fritto (perché magari in quel periodo mi sento gonfia) iniziano “ah ma perché fai la dieta? ma sei magra, perché non mangi questo o quell’altro?”.
    E io ogni volta penso “e grazie, so’ magra proprio perché questo o quell’altro non li mangio, sennò rotolerei e starei malissimo con lo stomaco, tra l’altro”.

  58. Meravigliose le illustrazioni e gli incoraggiamenti! Si tratta di cose che dimentichiamo di ricordare a noi stesse ma faremmo meglio ad apprezzarci per ciò che siamo e per chi vogliamo essere, sempre! Indipendentemente dal giudizio altrui. Questo post mi ha fatto riflettere e sorridere al tempo stesso e mi ha fatto capire che molto spesso ci preoccupiamo più di voler essere belle per gli altri che per noi stesse.
    Amiamoci per le persone che siamo!

  59. Tua mamma ha fatto benissimo, quando si é piccole e il sovrappesorispetto al proprio peso forma comincia ad essere di più che 4kg (e soprattutto si nota il progredire dell’aumento di kili) é meglio agire subito : da adulti si può solo aumentare se non si viene corretti. Senza contare che quando i kili in eccesso diventano 11,15 o 20 diventa un vero e proprio pericolo per la salute.
    Io ero rimasta traumatizzata quando, tramite l’università, ero andata a Strasburgo : persone giovani, obesie in sedia rotelle a causa delle trombosi o ictus precoci.
    Capisco la guerra contro la mamma ;), anche io ho fatto tanti altri tipi di errori da piccola e vedevo i miei come ” mi danno solo il contrario per i l gusto di farlo” ora (ma anche a 18-20 anni) continuo a ringraziarli 😉

  60. Io l’adoro anche marinara ma con sopra le cipolle! Dopo hai un alito pestilenziale ma cavolo se é buona 😀

  61. Io son per la completa libera scelta, i consigli ci stanno sempre..ma la gente deve un po’ piantarla..specialmente in Italia, ci sono troppi bacchettoni pronti a condannare ogni tua scelta! Dalla semplice amica che ti chiede se questi calzini “rossi” e non “neri” li hai messi a caso..a chi deve giudicare ogni tua scelta accademica…la vita è la mia, se voglio fare qualcosa controcorrente posso e devo farlo!
    besooo

  62. Post molto interessante, io ho fatto la stessa scelta di Rose e non mene sono mai pentita, niente è ovvio o semplice quando si ha a che fare con il genere umano purtroppo, io sono per la libertà di scegliere liberamente senza tenere conto delle convenzioni sociali ma purtroppo l’ingerenza delle persone, soprattutto in piccole realtà dove tutti si conoscono e giudicano, creano danni ,oppure ancora peggio ” la doppia morale” ossia dentro come ti pare ma fuori come conviene, oltretutto da noi abbiamo altre ingerenze che limitano le libertà individuali e sono la religione è lo stato che pretende di imporre alcune norme limitando la libera scelta degli individui. Ma io vado caparbiamente per la mia strada infischiandomi delle opinioni degli altri è l’unico modo per essere coerenti con se stessi.

  63. guarda ci stavo pensando proprio adesso, in pratica mi piacciono TUTTE.
    e perché, bianca coi porcini?
    per non parlare della pizza al taglio con le patate!

  64. Idem con patate. Ho dei calcoli alla colecisti e per non incappare in dolorose crisi biliari devo evitare i fritti, i cibi grassi, il cioccolato ecc. Ogni singola volta che mangio in compagnia qualcuno mi chiede perchè non mangio quelle cose perchè tanto sono magra, mi sono pure sentita dire “Se fossi magra come te mangerei pizza e patatine tutti i giorni”…e io “in quel caso non resteresti magra molto a lungo”. Capirei fossero per il mio bene ma sono davvero commenti inutili e fastidiosi.

  65. Io sono per un bel ….faccio quello che voglio…. Ragazze fregatevene di tutti i deficienti. Un bacio a tutte

  66. Un vecchio faceva il cammino con il figlio giovinetto. Il padre e il figlio avevano un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall’asino ed alleviavano la fatica del percorso. Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i passanti li schernivano: “Ecco,” dicevano “un vecchietto moribondo e inutile, mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovinetto”. Il vecchio saltò giù e fece salire al suo posto il figlio suo malgrado. La folla dei viandanti borbottò: “Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre indulge alla sua pigrizia, ammazza il padre decrepito”. Egli, vinto dalla vergogna, costringe il padre a salire sull’asino. Così sono portati entrambi dall’unico quadrupede: il borbottìo dei passanti e l’indignazione si accresce, perché un unico piccolo animale era montato da due persone. Allora parimenti padre e figlio scendono e procedono a piedi con l’asinello libero. Allora sì che si sente lo scherno e il riso di tutti: “Due asini, mentre risparmiano uno, non risparmiano se stessi”. Allora il padre disse: “Vedi figlio: nulla è approvato da tutti; ora ritorneremo al nostro vecchio modo di comportarci”.
    — Esopo
    dal libro “Favole” di Esopo

  67. La pizza con le patate!!! Che buona!!con le patate non fritte però, di quelle morbide e saporite! Cavolo che fame :D! E mancano ancora 2 ore all’apertura della mia schiscetta ahaha!

  68. Ciao a tutte! Si avevo già visto queste immagini e a grandi linee sono daccordo ma credo che sia un pò delle serie “FARLA UN PO’ TROPPO FACILE”. Non è che basta ignorare quello che la gente ci dice, soprattutto se le critiche/consigli arrivano da gente a cui teniamo. Al tempo stesso si rischia di cadere un pò nel buonismo, nel giustificare ogni scelta, ogni forma, ogni comportamento. Anche questo è sbagliato. Ci sono cose che non si devono assolutamente giudicare e altre che non vanno giustificate a mio parere! bacio a tutte!

  69. Esatto, tesora! Con mia mamma, intorno ai 14 anni, era guerra aperta. Io non avevo un sovrappeso terrificante, ma quei 6 – 7 kg in più, e l’alimentazione sconclusionata, in un’età così delicata bastavano per farmi sballare il ciclo ormonale, indurmi mal di testa, e consimili. Quando mia mamma entrò nel discorso, i genitori dei miei amici quasi “storcevano il naso” (“come può, una mamma, dire alla figlia che è in sovrappeso?”), salvo, in segreto, rivolgersi a mia mamma per sapere il numero della mia dietologa, e farsi consigliare il migliore “approccio” per mettere a dieta i loro figli rotondetti. Quando, poi, senza assolutamente affamarmi, e dietro consiglio di professionisti intelligenti, ho imparato a curare la mia alimentazione, ed a rimanere in forma anche concedendomi qualche sfizio, ho ringraziato fortemente mia mamma. Non nego che, a scuola, fioccavano le battute sulla mia pancina un po’ rotondetta; ma, se allora ci soffrivo da morire, una volta dimagrita ho avuto un senso di rivincita spaventoso, e sono stata fiera di me e di avere una mamma come la mia 😉

  70. Ma anche dei semplici calzoni mozzarella e prosciutto non sono da buttare! Pizza burrata e pomodori pachino? <3

  71. Brava, è quello che ho detto io. Posso rispondere a tono, ma dentro mi ferisce. Mi spiace ma le vignette la fanno troppo facile!

  72. Esatto! anche dire a una persona evidentemente grassa “stai bene così” è sbagliato. Perchè non è solo il sentirsi a proprio agio ma è un discorso di salute molto più ampio!

  73. Pur piacendomi trovo queste vignette un po’ troppo semplicistiche. Con alcune di loro (es. quella sull’hijab, sull’aborto/scelta di tenere il bambino e sull’omosessualità) sono totalmente d’accordo, altre mi lasciano un po’ freddina, è la soluzione prospettata che a volte è troppo semplicistica. Ci sono casi in cui le critiche hanno un fondamento serio e sensato, cancellare il tutto con un “non me ne frega” non aiuta. Dopotutto non viviamo sole al mondo, siamo circondate da persone che ci vogliono bene e da convenzioni sociali che non possiamo ignorare del tutto. Certo molte critiche sono sterili e nascono solo dalla cattiveria o aridità di qualcuno ma dobbiamo essere in grado di distinguerle da quelle invece fondate e il solo modo per farlo è rifletterci sopra, senza ignorarle e basta.

  74. Ecco, a parte che se dietro certe scelte ci sono motivi di salute è anche peggio.
    Ma mettiamo si tratti di una semplice questione estetica: sto attenta a quello che mangio perché voglio rimanere asciutta (oddio pare no spot degli assorbenti).
    Cosa cambia?
    A me hanno insegnato a non fare domande, non farei ma il terzo grado a qualcuno che non tocca un certo cibo, non lo faccio proprio a prescindere, semplicemente perché non sono affari miei.
    Se poi quella persona ha voglia di parlare, che so, delle sue intolleranze o della sua dieta o del suo veganesimo, bene!
    Altrimenti, bene!
    Di certo non parte da me.
    E gradirei facessero altrettanto con me.
    Invece… e perché? E perché? E perché?
    Spesso rispondo: perché sì.
    Oppure, e perché no?

  75. Esattamente! Un conto è la cattiveria sparata dal compagno di classe (magari più 10 volte più complessato di te) per il solo gusto di ferire. Altra cosa è valutare seriamente la possibilità che il sovrappeso eccessivo (così come la magrezza eccessiva) possano costituire un problema per la salute, e rivolgersi a chi può aiutarci ;-)!

  76. mai provata neanche questa ma sono tutte cose che mi piacciono!
    ho solo una pretesa: che ci sia il formaggio.
    non concepisco pizza o calzone senza di esso.
    ma volete mettere la libidine di un formaggio che fila?

  77. Per la maggior parte mi trovo d’accordo, in particolare resto un po’ schifata quando la gente si permette di giudicare chi compie scelte etiche come quella di non mangiare carne, penso che persone così siano solo da prendere come esempio. Oppure chi si permette di criticare le storie d’amore altrui solo perché diverse dalla norma. Non mi trovo d’accordo però sulla questione del velo, non credo che una donna che sceglie di portare il velo compia una scelta veramente libera, a mio parere si tratta di una scelta che non avrebbe mai fatto al di fuori di un contesto sociale e culturale di stampo maschilista.

  78. Sono d’accordo con te… ovviamente non possiamo lasciarci ferire per ogni considerazione o critica che ci sentiamo fare, è vero che esistono persone che giudicano senza nessuna utilità o con cattiveria. Ma esistono anche persone che ci tengono a noi e ci consigliano per il nostro bene, e questi consigli non dovrebbero essere buttati alle ortiche. Inoltre, non possiamo prescindere dal fatto che gli altri hanno una opinione di noi, anche in base a come ci presentiamo. Tutto di noi comunica qualcosa agli altri(abbigliamento, make up e tatuaggi inclusi), e dobbiamo tenerne conto. I pregiudizi su argomenti seri sono sbagliati (tipo l’aborto, le religioni, o simili), ma non possiamo ad esempio uscire con i capelli verdi e pensare “Che diritto hanno gli altri di guardarmi strana? Ho la libertà di farmi i capelli che voglio!” Insomma, d’accordo con Carol, ma con qualche eccezione.

  79. Io invece non mangio fritto perché non mi piace, ho gusti atipici e ne sono consapevole ma se una cosa l’ho assaggiata e non mi piace amen! Non capisco chi insiste, senza contare che non é strettamente indispensabile per la mia salute, come frutta-verdura-legumi.

  80. Penso che da quel punto di vista nessuna donna (o uomo volendo) sia totalmente libero. Nasciamo in contesti sociali diversi, è impossibile che questi non ci influenzino in qualche modo, non esiste la cosiddetta tabula rasa. Sicuramente la cultura dei paesi islamici è fortemente maschilista ma non mi sentirei mai di affermare che le donne occidentali siano in assoluto più libere, credo che anche da noi ci siano fortissimi condizionamenti, a volte anche più subdoli proprio perchè esiste la semiconvinzione di essere totalmente liberi.
    La religione, la fede, la scelta di attenersi a determinati dettami sono cose molto profonde e personali e non credo possano essere liquidate con un semplice “è in una società maschilista, qualunque scelta faccia non sarà mai libera, se potesse non vorrebbe questo”.

  81. I più odiosi: quelli che “oh ma che tristezza la gente che va a cena fuori e mangia l’insalatina!”.
    Primo: quello che mangio so’ cavoli miei.
    Secondo: a me interessa la compagnia, m’interessi tu, non quello che hai nel piatto.
    Terzo: oh ma l’insalatina me la magno io, mica te. Ma che te frega se a me sta bene così?

  82. Ragazze da quello che leggo vedo che siete tutte molto politically correct!
    Io lo ammetto, sono molto sicura delle mie scelte, della mia identità e sono anche un po’ permalosa, se qualcuno mi rivolge una critica, soprattutto al di fuori della mia famiglia, io ME NE FREGO, proprio come dicono queste vignette, sarà perchè se prendo una scelta, di qualsiasi tipo, è sempre molto ponderata!
    Poi c’è da dire che queste vignette affrontano temi molto diversi fra loro, quando dite che bisogno affrontare le critiche in modo costruttivo, non capisco cosa ci può essere di costruttivo nell’omofobia o nel vergognarsi perchè per una malattia si sono persi i capelli. 😉

  83. Ciao ragazze io trovo che queste vignette sono molto più incisive di tante pubblicità che passano veloci sugli schermi di TV, PC e telefoni, leggendo con calma si ha la possibilità di riflettere e pensare. Il pregiudizio/giudizio purtroppo è connaturato nell’uomo e sta all’intelligenza di ognuno capire che non è giusto giudicare o esprimere un’opinione senza pensare che forse quelle parole potrebbero ferire chi ci sta davanti. Giudicare è sbagliato eppure lo si fa di continuo…. perché etichettare le persone che non sono o no fanno le cose giuste ? Secondo chi poi, in genere chi si mette in “cattedra” e spara giudizi che feriscono lo fa nell’assurda convinzione di essere esente da giudizio e ritenendosi “a posto” si sente in dovere di dire”…ma perché non ti sposi? Perché non fai in figlio? Mamma mia che cellulite hai? Come stai male vestita così!! e via dicendo. Ma in questo mondo il rispetto dove è andato a finire? Si è perso tra i pregiudizi e i giudizi veri e propri soffocato da chi si ritiene tanto perfetto da permettersi di aprire bocca e ferire chi probabilmente si piace così com’è. Non voglio essere bacchettona o bigotta proprio no, ma forse sarebbe meglio pensare e se non si conosce la “materia” parlarne con chi ne sa di più e cercare di capire perché una cosa ci sembra in un modo e poi è in un altro così facendo sono convinta che invece di ferire una persona si potrebbe trovare un amico/a. Ciao Clio e ciao ragazze belle…..ora capite perché odio FB???????

  84. Di certo tutti noi subiamo condizionamenti. Penso che anche tutte quelle donne che quando escono la sera sentono il bisogno di strizzarsi in abiti che lasciano poco spazio all’immaginazione, tacchi altissimi e scomodossimi, trucco pesante, capelli perfettamente in piega ecc. in fondo siano vittime di una mentalità maschilista. Però credo che questo aspetto non sia così pressante come nell’ islam. Ricordo che nell’islam la donna viene sempre considerata inferiore all’uomo, sono proibite forme d’arte come il disegno, la musica… un uomo ha il diritto di punire la propria donna se tiene comportati considerati come scorretti . Faccio fatica a vedere la fede anziché la costrizione in tutto questo.

  85. L’omofobia é una piaga, soprattutto in Italia.
    principalmente mi riferivo alle critiche costruttive e garbate : se tua mamma ti dice “il sovrappeso ti fa male alla salute, poi da grande vai incontro al diabete etc” può ferirci in un primo momento ma lo accettiamo (e ringraziamo), se un tuo caro o un estraneo sentenzia ” Gli omosessuali sono contro natura” non é una critica ma una stronzata colossale.
    Così come non credo che ci siano mamme,amiche e persone con buon senso che attribuiscano la colpa alla violentata piuttosto che al violentatore.Chi fa il contrario é moralmente un criminale, maschilista e considera la donna inferiore e/o di proprietà dell’uomo.

  86. Io mi riconosco in alcuni degli esempi illustrati da questa bravissima artista…
    Il fatto di sentirci troppo grasse, o la cellulite che ci imbarazza… io ho sempre avuto un rapporto di alti e bassi con il mio corpo, dovuto dal fatto che purtroppo ingrasso e dimagrisco a periodi… e spesso mi sono sentita giudicata, se prendevo qualche kg e si vedeva la gente ignorante non si risparmiava nel farmelo notare… anche io ho gli specchi a casa!!! non mi serve un promemoria….. Al mare non sono proprio a mio agio in costume ho i miei difetti come tutte ma sono molto critica con me stessa, mentre se vedo una ragazza con il mio stesso problema non penso nulla di male.
    Forse dipende dal carattere, ma il modo di fare che si assume verso gli altri è una scelta. Non tollero quando la gente è così superficiale… poi fossero perfetti! ho notato molto spesso che queste simpatiche personcine sono sempre dei soggetti assurdi…. brutti fisicamente o con altri problemi evidenti e loro vengono a dire a noi cose così tristi da farti imbestialire perchè pensi: ma guarda questo fosse Raoul Bova!!!
    Fregarsene non è facile o almeno per me. Io ho un carattere che odio perchè mi porta a farmi stare male spesso e volentieri.
    Se qualcuna di voi sa come si fa a farsi scivolare tutto a dosso scrivetemi ne avrei veramente bisogno!!! 🙂

    Comunque sia rimane il fatto che parenti, amici, sconosciuti… chiunque sia se hanno qualcosa da criticarti non si risparmiano e questo fa malissimo specialmente dalle persone a cui vuoi bene. Vorresti essere capita e supportata nelle scelte, o per quella che sei… ma i giudizi sono sempre dietro l’angolo… fa parte della natura umana ma nessuno analizza se stesso.
    Io sono molto riservata e a volte penso che non mi piace la vita che mi circonda… mi sento un pesce fuori dall’acqua, un marziano che arriva da Marte… 😀
    Che tristezza :(((((

  87. Infatti! Come il “Ma prendi quasi sempre la pizza?” E che ci posso fare se mi piace così tanto! Poi la mangio una volta a settimana mica ogni giorno e/o a colazione-pranzo-cena!
    Io d’altronde mica sentenziò su chi mangia sushi 3 giorni su 7!

  88. Sicuramente la questione dei pregiudizi è complessa, ma penso cmq che nella loro semplicità e delicatezza queste vignette possano essere una parola affettuosa per chi si trova in un momento di fragilità.

  89. Grazie mille ^_^ purtroppo qua c’ è una mentalità molto provincialotta anche tra le generazioni più giovani ma speriamo che le cose cambino! Continua anche tu x la tua strada,a seguire il cuore non si sbaglia mai!

  90. Grazie! Sì è proprio vero,sono persone povere dentro. Loro compatiranno me ma io di certo compatisco loro perché sono loro che vivono male!

  91. a parte che da quello che mi risulta, mangiare sushi troppo spesso fa male.
    ma io, potendo, la pizza la mangerei veramente tutti i giorni, a colazione, pranzo, merenda, cena e dopo cena!

  92. Qualcuno che ogni tanto ci ricorda quanto siamo unici e belli al mondo così come siamo,a prescindere dalle nostre scelte di vita o dal nostro aspetto fisico…ho scritto che “ci”,perché mi riconosco in un paio di questi esempi..e soprattutto perché spessissimo le sovrastrutture che ci impongono fin da quando siamo piccole,ci fa giudicare in modo inopportuno gli altri..quindi in questa circostanza mi sento sia vittima che carnefice…mi fa solo piacere che ogni tanto qualcuno ci ricordi le cose importanti della vita 🙂

  93. La pensiamo esattamente allo stesso modo Laura, infatti come dicevo queste vignette non sono tutte giudicabili allo stesso modo perchè affrontano i temi più disparati 🙂
    Andrebbero divise in quali sono dei pregiudizi sterili e quali, come dicevi tu, critiche che posso essere mosse da persone che realmente ci vogliono bene!
    Riguardo all’omofobia in Italia hai perfettamente ragione, ogni giorno apro Facebook e me ne rendo sempre più conto, che tristezza, mi viene voglia di emigrare a volte 🙁

  94. A me irrita il fatto che passano dei messaggi sbagliati” grasso è bello se mi sento a mio agio” non è così perchè grasso vuol dire avere un’aspettativa di vita inferiore ai normo pesi ora non dico tutti magri per forza ma nemmeno obesi e non porsi il problema”.Abortisci perchè è giusto che fai quello che vuoi ” no non è giusto essere i padroni della vita o della morte di qualcuno (perchè è una persona anche se non è ancora nato!! Pensaci prima!!!!) Hai la cellulite fregatene poi se hai grossi problemi di circolazione va bene così tanto te ne sei fregata!!!!!………Mettiamo da parte il fatto di essere lunatiche come me perchè anche a me le critiche fanno male ma guardiamo positivo da alcune critiche anche se cattive si può e si deve migliorare!!!!!! poi guarda come si trucca o altre sciocchezze non mi toccano più di tanto anche se una persona che si presenta in pubblico non si può permettere di essere sciatta e scandalosa soprattutto delle insegnanti che si presentano davanti ai ragazzi …….sarò vecchia ma io la penso così dentro le 4 mura di casa tua fai quello che vuoi fuori si vive in società!!!!!!

  95. …sono magrissima, ho un po’ di cellulite, non mangio carne e ho scelto di non avere figli…
    grazie a questo post ho visto per la prima volta tutto insieme e mi sono accorta di essere sempre stata criticata per queste cose o comunque di aver provato io stessa vergogna (come nel caso della cellulite).
    L’intrusione che ho sempre trovato molto fastidiosa è quella relativa alla scelta di non avere figli, diciamo che è quella che mi ha messa più a disagio…delle altre cose più o meno riesco a fregarmene, ma resta il fatto che trovo assurdo che la gente si senta sempre in diritto di criticare (tra l’altro la mia eccessiva magrezza è indipendente da me e farmelo pesare lo trovo veramente stupido…)
    Grazie Clio per questo bellissimo post!!!

  96. Non mangio carne, non sono magrissima e ho deciso per scelta di non avere figli…. Quanti giudizi! E che male vuoi che ti faccia una fettina di prosciutto! E sei sicura di voler restare senza figli? Come farai da vecchia? Come se fare un figlio, solo perché speri che avrai qualcuno che ti spinga la poltrona a rotelle, sia una buona motivazione! Anche a me, quello che fa più male è l’ingerenza delle persone sulle cose personalissime come l’avere o no figli… Io non ho mai avuto grande istinto materno, poi il fatto di avere mio padre morto di K polmonare, la mamma operata di K mammario non mi hanno resa così speranzosa verso il futuro…e poi sto bene così… Al massimo adotterò un cane, gatto un petauro dello zucchero… Altri complessi me li aveva creati il mio seno della V abbondante …. Sfotto, vergogna dai dodici anni in su… Nonché cifosi dorsale… Decido per l’intervento.. E tutti.. Ma sei sicura? Ne vale la pena!? SI! Ho fatto un intervento in anestesia totale, ho ancora le cicatrici che si stanno ben rimarginando ma SI lo rifarei domani.. A quarant’anni sarò in grado di intendere e volere no?

  97. penso che intanto sia giusto distinguere consigli da offese gratuite o pregiudizi. penso che sia assurdo dare puntare il dito contro donne e uomini che seguono stili di vita differenti anzi no, diciamo anticonvenzionali!! penso che sia stupido parlare per luoghi comuni ed ancora più stupido giudicare tutto al di fuori di noi stessi!! penso che dar peso alle dicerie sia inutile visto che poi a pagare il conto ci si ritrova inevitabilmente soli! credo fortemente nell’ identità di ogni individuo, ma condanno chi provoca del male a se stesso o ad altri solo perché non ha una vera e propria identità e cerca di prendere quella di qualcun altro, spesso purtroppo estremizzandola al punto di autodanneggiarsi!! detto ciò concludo il mio flusso di coscienza augurando ad ogni donna o uomo che sia di seguire sogni, desideri e stili di vita che più si avvicinano a loro, possibilmente nel loro stesso rispetto!

  98. Sì senza dubbio per qualcuno sarà così, a qualcuno servirà.
    A me personalmente no.
    Non mi serve e non mi basta, se qualcosa mi fa soffrire, sentirmi dire che non ho colpe (già lo so da me) oppure che me ne devo infischiare di quello che mi dicono: non ci riesco, sono fatta così, dovrei farmi lobotomizzare per fregarmene.
    Questo non significa che ogni minima parola mi demolisca, ma certo non sono una che si fa scivolare i giudizi altrui addosso.
    Specie quando dettati dalla pura cattiveria, dalla volontà di fare male.

  99. Mamma mia Lucia! Succede proprio così! 🙁 per esempio, la gente critica una ragazza rimasta incinta, e poi si gira, viene a sapere di un’altra ragazza, che, invece ha abortito e suscitano nuovamente le critiche! Che vergogna queste persone…

  100. Quoto Laura! Questa vita è mia! Se voglio fare qualcosa controcorrente posso e devo farlo! 😉 ben detto…

  101. Bellissimo post. Vorrei anch io uno di questi “motivational poster” da guardare ogni mattina prima di uscire di casa.
    La gente parla parla parla..il peggio é rendersi conto che anche noi facciamo parte della gente..

  102. La gente che critica le donne che hanno scelto di non avere figli è solo stupida! Un figlio non si fa per convenzione sociale e non è vero che perché siamo donne abbiamo questo fantomatico “istinto materno al quale fra l ‘ altro non credo moltissimo

  103. Ciao girlsss!! Allora, non so come commentare… sicuramente mi sono rivista in alcune di queste vignette, e questo mi fa un po soffrire… io non sono una di quella che riesce a fregarsene di tutte le critiche! Anche se mi piacerebbe non ci riesco, io sono molto sensibile e permalosa e quando ricevo degli insulti mascherati da critiche “costruttive”, io ci resto male e ne soffro. Quindi quando ricevo queste osservazioni cerco di tirarmi su e riflettere sulle parole che ho ricevuto. Pero, ho capito una cosa, la vita è nostra! 🙂 nostra e solo nostra! Baci a tuttiiii!!! :-********

  104. da donna adulta trovo sempre molto triste constatare che le donne sono sempre le peggiori nemiche di loro stesse.saremo il risultato di una cultura maschilista ma mai quanto ora sono le donne a giudicare la altre. lavori? non hai figli???? ma quante volte ho letto i post indirizzati a clio in cui le chiedevano se e quando faceva un bambino. ma perché? ?? e sopratutto perché non criticano mai veramente gli uomini? la tal ragazza ha la cellulite? ma guarda alla panza di tuo marito! purtroppo le donne vedono sempre scelte diverse dalle loro come ad una minaccia. le possibilità altrui come ad una conferma che hanno fatto la scelta sbagliata. pensiamo solo al tema non fare figli. molte donne reagiscono peggiodi un talebano..

  105. bel post….la parte migliore???la risposta da dare a qsti commenti “RISPETTO A CHI?” fantastica risposta!!!!….annotata!!!Grazie Clio! 😉

  106. Oddio, in primis non ricondurrei tutti i casi sopra citati sotto il medesimo titolo, perchè un conto è avere delle insicurezze personali (leggi, il peso o la calvizie) e un conto è essere tatuati e un altro ancora dover ricorrere all’aborto….
    In generale, però, credo che – sarà forse banale – ma il giusto stia nel mezzo: chi ha la fortuna di vivere in un paese libero forse fa più difficoltà a rendersi conto della fortuna che ha, nel poter scegliere anche solo un abito o uno stile di vita. Ma la libertà, è bene sempre ricordarlo, ha due facce, poichè a fronte di quella propria di assumere una certa condotta (look, tinta di capelli, ….), c’è comunque il diritto di un altro ad esprimere la propria opinione al riguardo.
    Facendo un esempio banale, non vedo nulla di male se una ragazza si tatua tutta e si colora i capelli di un bel fucsia: il corpo e i capelli sono i suoi… Ma se poi questa ragazza va in cerca di un lavoro, beh deve capire che il proprio aspetto è, in qualche modo, un biglietto di presentazione e a non tutti tale presentazione può piacere, ma senza che necessariamente questi siano idioti o un retrogradi. Chi ti assume, oltre che per le capacità, deve anche valutare l’impatto che quel look potrebbe avere sul pubblico e si sa che, in certi settori, mise un po’ audaci non sono graditi. Ma che c’è di male dico io?
    Non possiamo sempre accettare tutto, nè essere sempre accettati: se si ha un equilibrio interiore, si ha anche la forza per sostenere le conseguenze delle proprie scelte, senza recriminazioni.

  107. Sicuramente nell’islam ci sono forme di oppressione assurde ed esagerate che nel ventesimo secolo dovrebbero essere già belle che superate, però non tutto l’islam è così per fortuna. Indubbiamente in contesti di fortissima oppressione diventa impossibile distinguere la scelta dall’imposizione. Ci sono però moltissime donne musulmane che vivono in paesi occidentali, alcune scelgono di portare il velo e altre no. In questo caso è solo questione di fede tanto quanto scegliere se indossare o meno una catenina con un crocifisso o un qualunque simbolo religioso.

  108. Io sono del parere che ognuno è libero di fare ciò che vuole con la propria vita. Non sentirti a disagio se hai qualche kg in più o se hai un po di cellulite se la gente parla lo fa solo ed esclusivamente per ignoranza
    ognuno ha i propri difetti e sarebbe una buona cosa se ognuno di noi invece di puntare il dito su qualcun’altro guardi se stesso. La vita è imperfetta ma la perfezione sta proprio qui. :*

  109. Clio io vorrei dire solo una cosa… chi glielo dice a tatiana che la cellulite non è innocua, la cellulite è una malattia!!!!!!! Ahahahahahahah

  110. buongustaia altroché derisione…è tutta invidia!!!
    complimenti siete bellissimi (visto fotina!!)

  111. Bellissimo post!!! Purtroppo stereotipi, pregiudizi e critiche scandiscono ogni giornata e non sempre è facile reagire.. bisognerebbe imparare a credere di più in se stesse e a non ricercare a tutti i costi l’approvazione altrui, anche se a volte è difficile e una bella frase di incoraggiamento, come quelle riportate sotto ai disegni, sarebbe proprio d’aiuto!!!

  112. Clio post stupendo! Mi piace molto l’idea di questa disegnatrice, davvero istruttiva e trovo che le vignette abbiano un significato profondo e facciano riflettere. Inutile dire che mi identifico in alcune di queste vignette, del resto penso che ognuna a modo proprio si lo faccia in alcune di esse, proprio perché ormai nella società odierna siamo tutti così stereotipati che seguiamo la corrente senza neanche accorgercene. Decidiamo di metterci a dieta non perché potrebbe giovare alla nostra salute o per piacere di più a noi stesse, ma perché ci si rende conto di non rientrare negli ideali di bellezza, (ormai così noiosi e monotoni,a mio dire) o perché ci viene fatto notare, come se non fossimo capaci di accorgercene da sole… Io personalmentemi sento chiamata in causa: non mi accetto così come sono, poi ci si mettono gli altri, ma dico, già sono abbastanza insicura da me, che bisogno avete di mettere il dito nella piaga?
    Inoltre, un’ultima considerazione: se a proporre il diverso siamo noi, veniamo etichettati, ma se invece conincia ad andare di moda, vediamo la stragrande maggioranza vantarsi per un trend che magari noi prima avevamo lanciato ma che veniva snobbato. (okay è un po’ contorno come ragionamento!

  113. Secondo me queste vignette sono molto carine.. Sono però anche d’accordo con chi dice che sono un po’ semplicistiche perché nella via reale è molto più complicato.. C’è magari la ragazza vegana che su Facebook chiama assassino chi mangia carne, quella grassa che scrive “le ossa diamole ai cani” parlando delle magre, quella prepotente che con la scusa nessuno mi può giudicare spara a zero su tutti, quella che non si trucca che da della zoccola a chi invece lo fa… Insomma ognuno di noi è sia giudicato che giudice, non esistono le vittime innocenti

  114. Avevo già visto su internet questi lavori e mi sono piaciuti 🙂
    Un po’ mi fa cadere le braccia che nel 2014 ci sia ancora bisogno di spiegare queste cose…
    Mi sembra che qui in Italia siamo particolarmente indietro (che strano!) soprattutto su questioni come il non essere sposati, il non volere figli, avere abortito, non essere etero…
    Ma davvero le persone si sentono in diritto di giudicare queste cose?

  115. Guarda, io non sono fidanzata (ho 22 anni) e la gente si chiede come mai, perché non mi cerco qualcuno…ma non pensano che io possa stare bene così, non è un obbligo avete un ragazzo! Arriverà quando sarà il momento!
    Eppure la gente deve mettere becco…
    Non ascoltiamoli, danno voce alle loro insicurezze vedendo qualcuno che è come loro non potranno mai essere :*

  116. Non è facile quando come me ti trovi nella condizione di Olivia fragarsene dell’opinione della gente e la wig diventa insieme uno scudo contro la cattiveria ma anche ciò con cui la gente ti giudica e ti etichetta. La cosa importante è essere sereni con se stessi, anche se non è sempre facile

  117. Chissà perché ma proprio il no ai figli è l’argomento che causa più dibattito… gente che ti guarda con gli occhi sgranati e ti fa “ma come… una ragazza così brava”. E se dico in giro che non ho pazienza con i bambini mi guardano ancora peggio, pensando magari che io sia un mostro…

  118. Avevo già visto queste immagini, e anche altre sempre della stessa autrice, pubblicate in una pagina facebook italiana -sì, mi sembra italiana…- purtroppo, come immaginate, venivano criticate e prese a parole. Che tristezza… dovrebbero far riflettere, e invece per certe persone non è così…

  119. in genere cercano di propinarti il pesce, facci caso.
    più precisamente ti devo rifilare i gamberetti, perché “che vuoi che sia, mica è carne!”.

  120. Non tutte le critiche sono uguali, a parte che da tempo, la parola critica ha assunto un’eccezione negativa, quando, invece, significa “giudizio” sia esso positivo o negativo. Chi sono gli altri? Sono tutte persone diverse… Con una diversa importanza, quindi non credo si possano mandare tutti a quel paese imprescindibilmente. Inoltre, vorrei sottolineare una cosa. È vero, che si giudicano gli altri, ma non è una cosa che si può cambiare, non si può smettere di farlo. Sicuramente, possiamo farlo meglio. Essere più logici, più razionali e far cadere i luoghi comuni, è giusto, tuttavia ricordo le parole di un grande genio: “solo i superficiali, non giudicano dalle apparenze”. Infine, credo sia più utile una pubblicità come quella della Findus “sorprese in famiglia” che rompe il tabù della famiglia tradizionale, cercando di far percepire la coppia gay come giustamente deve essere, ovvero normale, che dei disegni, seppure carini, che appoggiano le scelte delle donne, ( perché non ci sono pure gli uomini? Il pregiudizio non ha sesso) qualunque esse siano.

  121. Leggo tante belle parole tra i commenti ma purtroppo non riesco a fare a meno di pensare che noi stesse che scriviamo parole di conforto o comprensione sotto questi post, siamo le stesse che critichiamo le altre non appena notiamo un difetto! Condivido le vignette ma rimangono questo…vignette! La realtà è diversa!

  122. Ti dico solo che perfino una mia ex coinquilina poco più che ventenne mi disse candidamente: ” io farò sicuramente figli…sennò come fai da vecchia, rimani sola!”.

  123. quanto è vero…se c’è cosa più brutta dei pregiudizi, è il restarci male dopo.
    purtroppo tutti pensano che non bisogna giudicare, che è sbagliato, ma c’è gente che lo fa…perchè?!

  124. Secondo me dovremmo tutti riflettere e imparare da tutto ciò… Basta sparare a raffica giudizi su persone che il più delle volte non si conoscono! Ci vuole più elasticità mentale e più cuore… Non sempre le cose sono come le vediamo, molto spesso bisogna scavare più a fondo.

  125. avere un bambino a 17 anni…… bè io l’ho avuto a 18 ma so bene cosa vuol dire….andare a scuola e tutto il resto…. è stata dura ma non mi sono certo buttata mai troppo giù per questo…che pensassero quello che vogliono a me cambiava poco… e adesso non tornerei mai indietro!! mio figlio è stupendo felice e ha 7 anni!!!!! 🙂

  126. Io al riguardo non ho scritto niente sul mio commento, ma ammetto che non sempre è facile non giudicare e pregiudicare gli altri… questa è la realtà! È quello che succede ogni giorno intorno a noi… e sappiamo bene che è sbagliato! 🙁

  127. Non sono gli altri a decidere quello che siamo ma non è neanche questa ragazza a doverci dire come dobbiamo o non dobbiamo confrontarci con le nostre insicurezze.

  128. Diciamo tanto di non avere pregiudizi, ma cediamo sempre a qualche commento poco carino purtroppo.
    Non capisco la felicità dell’avere un figlio a 16-17 anni.
    Bambini che si devono ritrovare a crescere subito, per mantenere un bambino (non so se rendo l’idea…”bambini che crescono bambini”). Perché diciamocelo, a 16 anni siamo ancora dei bambini.
    Capisco l’assumersi le proprie responsabilità, ma perché non dare il bambino in adozione ad una famiglia che lo desidera davvero con tutto il cuore?
    Crescere un figlio a maggior ragione a 16 anni deve essere ancora più dura. Non avrei mai il vostro coraggio.

    Questo è solo il mio pensiero (non pregiudizio), quindi non vi arrabbiate :c <3

  129. Quanto hai ragione! Ci sono delle donne che fanno i figli e poi se ne stra-fregano alla grande di loro! Ma allora dico,che li fate a fare se poi vi pesa fargli da mangiare,cambiargli il pannolone o portarli fuori? Parlo per esperienza,la madre di un bimbo al quale facevo da babysitter era davvero pessima! Non gli faceva quasi mai il bagnetto,non gli faceva lavare i denti..se ci ripenso ho ancora i nervi! Purtroppo non tutte le donne sono in grado di essere madri! Apprezzo chi sceglie di non averli perché non si sente materna o paziente e preferisce pensare ad altre cose! Con questo non voglio insinuare che chi non li fa sarebbe automaticamente una pessima madre!! Magari sarebbe una mamma meravigliosa!

  130. Ciao ragazze!!!
    Quando ho letto il titolo ho pensato subito: “ah, uno di quei post che piacciono a me!” Amo questi post perchè mi aiutano a riflettere e a confrontarmi con tutte voi! Devo ammettere, però, che stavolta non sono d’accordo su alcune cose dette da Clio. Ad esempio: “Non importa se le critiche arrivano da sconosciuti o da chi ci è più vicino..” Per me, importa eccome! Lo sconosciuto è qualcuno che non conosco nè tantomeno mi conosce, difficile che la sua critica possa avere un fondamento ma soprattutto, per quanto mi riguarda, difficiilmente la prendo in considerazione. Ben diverso è se la critica ti viene mossa da qualcuno che ti sta vicino, che ti vuole bene e a cui vuoi bene. In questo caso, anche l’osservazione più innocua ed innocente di questo mondo può ferirti a morte.
    E ora veniamo all’illustratrice brasiliana! Clio definisce le sue vignette “PICCOLE OPERE D’ARTE”. Premetto che non un’intelletto sopraffino, ma io l’ARTE NON LA VEDO! Vedo degli esempi di situazioni spesso oggetto di condanne stupide e retrograde, con soluzioni piuttosto banalotte! Ecco questo è quello che penso! Le parole di Carol sono più banali che belle!
    “Puoi fare tutto quello che vuoi” alla bambina che preferisce il karate alla danza! Ma va??
    “I tatuaggi continueranno a non avere alcuna correlazione con la sessualità” Ma ci mancherebbe altro!!!! Tra l’altro chi, chi?? ha mai pensato una cosa del genere???!!
    “Fregatene delle riviste!L’importante è che indossi ciò che ti piace e che ti senta a tuo agio con il tuo aspetto fisico.” Qui si è toccato l’apice!
    Ma le vignette che più mi hanno lasciata perplessa, sono quelle che trattano temi come la maternità, l’islam e la cultura musulmana, l’aborto, lo stupro o l’omosessulità! Non sono tematiche che si possono trattare con così tanta leggerezza e superficialità, nè tantomeno si possono risolvere con frasi così impersonali e piuttosto superficiali, vere ma superficiali!
    L’intento è buono! Spingere le persone ad accettarsi per quello che sono, a non tenere conto dei pregiudizi altrui, ad essere felici. Peccato non sia così semplice, peccato che non tutti reagiamo allo stesso modo, peccato che di quella società che “condanna” noi ne facciamo parte, siamo vittime e carnefici! E lo dice una che se ne frega abbastanza di quello che le dicono! Ma sbaglierei a pensare che siamo tutti uguali!

  131. Com’è che si finisce sempre a parlare di pizza qui???:-D
    AMOOOOOOOOOOOOOOOO LA PIZZAAAAAAAAAAAAAAA!!

  132. Bellissimo post Clio! Questa bravissima illustratrice tocca temi delicatissimi, e…sento che se un giorno dovessi ritrovarmi in una di quelle categorie delicate, parole come le sue mi darebbero molto conforto. Ma mi hanno colpita anche le vignette che riguardano temi più “quotidiani” e meno seri. Infatti, personalmente, non ne posso più di sentire commenti che riguardano aspetti del tutto privati della vita, sia da parte di sconosciuti che di amici e familiari. Ho 28 anni, e non passa settimana senza che qualcuno mi chieda: perchè non ho frequentato l’università (“sei così sveglia…”), quando mi sposo con il mio fidanzato (“ormai state insieme da una vita, cosa aspettate?”), quando faccio un figlio (vedi domanda precedente), e sono sicura che se restassi incinta domani inizierebbero a chiedermi quando faccio il secondo. E queste intrusioni arrivano da persone di qualsiasi genere, età, istruzione e livello di confidenza con la sottoscritta. Mi chiedo se questo tipo di “pressione” sia tipicamente italiana o se si percepisce anche negli altri paesi del mondo. Nel 2014 mi sembra impossibile si ragioni ancora per tappe obbligate e ci si debba giustificare se non si segue l’iter classico che tutti si aspettano.

  133. io sono piena di tatuaggi e me ne hanno dette di tutti i colori ma quella della promiscuità sessuale non l’avevo mai sentita .-.

  134. E per quello l’ho detto! Mai sentita una cosa del genere! Ma come si dice: al peggio non c’è mai fine!!:)

  135. Ma è anche il semplice commento sgradevole che avviene faccia a faccia a farmi arrabbiare. Bisogna pesare le parole quando si parla con qualcuno. Altro che “io dico sempre quello che penso…”

  136. Ciao Eva 🙂 Sono d’accordo con te, penso che fregarsene NON sia assolutamente la soluzione a certe situazioni. In certi casi però non parliamo di “difetti” (se così li vogliamo banalmente chiamare), ma di “differenze”: se sei musulmana, od omosessuale, o con la pelle colorata, non puoi cambiare (e non vedo perché dovresti)… ma lo ripeto, fregarsene continua a NON essere, secondo me, la soluzione ideale. Il mio modesto ed insignificante parere è che certe vignette, più che essere destinate ed indirizzate a chi è vittima di critiche e pregiudizi, con il messaggio alquanto semplicistico di “non importa ciò che pensano gli altri, tu continua ad essere te stesso” dovrebbero invece essere rivolte a chi li manifesta certi pregiudizi, penso che sia più importante trasmettere un messaggio diverso, dovrebbe esserci un’educazione alla tolleranza, all’amore, all’accettazione e al rispetto delle differenze, siano esse di religione, di razza, di scelte sessuali o fisiche… buona serata :-***

  137. Veramente molto belli,finito di leggerli ti resta il sorriso sulle labbra:) io a volte mi sono sentita come in una di quelle vignette. Da un anno e mezzo convivo con il mio ragazzo, ho 22 anni, sono molto giovane ma a me va bene così!!! Sono felice, mi fa stare bene ed è quello che voglio, perché devo sempre sentirmi dire “ma siete matti!?!”.. All inizio tendevo a giustificarmi, forse perché ancora “insicura” ma poi finalmente ho capito che me dovevo solo che esserne orgogliosa!! Sto imparando ad essere più sicura di me finalmente, e credo che la convivenza non mi faccia che bene!:):)

  138. Sono davvero delle immagini molto interessanti… a volte le persone pensano di essere in dovere di dare la loro opinione -non richiesta fra l’altro- solo perché si sentono migliori degli altri… come quando mi chiedono perché non mi sposo, perché non convivo, perché non vado a vivere da sola..ma si può sapere a chi cappero do fastidio in casa mia? Ma sono loro che devono mantenermi o i miei genitori? Tutte queste domande mi fanno diventare sempre più acida, uno di questi giorni inizio davvero a rispondere per le rime!

  139. Grazie a te per il complimento!:)
    Mi metti in imbarazzo!! Davvero!
    Leggevo un pò di commenti e vedo che non è stata solo una mia impressione.
    Ci ho pensato bene prima di scrivere il commento, l’ho riletto più volte prima di postarlo, sempre per il solito di motivo di poter essere fraintesa.
    Ma alla fine, è quello che penso, giusto o sbagliato che sia.
    Insomma, mi aspettavo qualcosina di più.
    Sui temi come aborto, stupro ecc. invece non mi aspettavo niente. Quasiasi parola sarebbe stata superficiale.

  140. Apprezzo la tua scelta di non avere figli. Nel senso, hai preso una decisione e basta. Chi sono gli altri per giudicarti? Lo mantengono loro tuo figlio a vita? Meglio non avere figli per scelta piuttosto che farne uno, con il primo che capita e così tanto per, per poi accorgersi magicamente a 9 mesi che forse non basta solo l’amore per mantenerlo, ma anche soldi, cibo, pannolini, e buttarlo nella spazzatura come un rifiuto!

  141. e pure lo spuntino di mezzanotte! sono sicura che se mangiassi pizza tutti i giorni comunque non mi stancherei. mi piace troppo.

  142. temi delicati trattati in maniera banalotta e scontata. non è facile fregarsene dei giudizi altrui, soprattutto se vengono da persone vicine. io soffro e resto ferita se vengo giudicata per il mio aspetto o per le mie scelte di vita, e non credo basti una vignetta infarcita di ovvietà per farmi stare meglio.

  143. Molto interessante e toccante direi.
    io da ragazzina ero molto molto magra, mi prendevano in giro x la mia magrezza i bulli del quartiere, invece quando sono cresciuta ho capito quanto la gente a volte e cattiva e malvaggia, così pian piano mi sono resa conto che in realtà la mia magrezza nn era poi così male, visto che pesavo sui 50 kg cca x 1,70 di altezza.
    Adesso sono una donna con 6,7 kg in più, felice è senza complessi.

  144. Anche io sono d’accordo con te, oltre a considerare anche i disegni abbastanza mediocri.. Ecco. L’ho detto. °_°

  145. La tua scelta è legittima quanto quella di chi decide di farlo, un figlio.
    E merita lo stesso rispetto.
    Per quel poco che può valere, hai il mio.

  146. Bello. Molto bello.
    Mi ritrovo in quello della ciccia e cellulite,in quello dell’essere vegetariana e della maternità.
    Spesso mi dico che devo mettermi a dieta,dimagrire x forza…ma poi penso….chi lo dice che magro è bello?
    Ho avuto i miei uomini,le mie storie.
    Ok,magari una ragazza magra indossa cose che a me,formosa,non esageratamente grassa,ma nemmeno magra,non starebbero bene…
    ma alla fine sticavoli oh!!
    Indosserò le cose che stanno bene a me!
    Ci dobbiamo piacere x quello che siamo,credo. Se non ci piacciamo ci cambiamo.. ma deve partire da NOI. Non da quello che dicono gli altri :/

  147. Tutti ci rimaniamo male..
    Però sarebbe bello che la gente smettesse di farci notare le cose…
    E sarebbe bello anche smettere di starci male..

  148. sarebbe bello, ma la maggior parte della gente neppure si rende conto di essere indelicata e a volte invece spara sentenze con cattiveria. mi sono capitate entrambe queste situazioni, soprattutto a scuola e mi hanno segnata così profondamente tanto che il mio carattere ne risente anche ora che sono una donna adulta.

  149. Io ho 25 anni,e ora,dopo alcune cose che mi sono successe dico che non voglio dei figli.
    Tutti,e dico TUTTI quelli a cui lo dico mi guardano come se avessi detto di amare Hitler.
    Ma dico…quand’è che questo è diventato un vostro problema?
    Purtroppo ci piace giudicare,ma ci piace proprio tanto.
    Poi ci sta che io fra 5 anni cambi idea,ma devo essere IO a cambiarla.

  150. Verissimo.
    C’è chi proprio NON è nata per essere madre.
    Però stranamente,di solito sono sempre quelle che fanno i figli ahahahahah

  151. Purtroppo spesso è così,e spesso accade anche che persone meravigliose che li tratterebbero con i guanti d’oro non riescano ad averne!

  152. Clio, che bel post! Ne avevo proprio bisogno… Mi riconosco in diverse situazioni: innanzitutto quello dell’essere vegetariana… Poi anche in quello che riguarda la convivenza senza matrimonio ufficiale e in quello che riguarda la cellulite. Poi ce n’è uno che ritorna ogni estate, ovvero, il non riuscire a mostrarmi in costume al mare liberamente. Sono stata 9 anni senza andare al mare, nonostante lo avessi a 5 minuti da casa. Poi ho superato questo “ostacolo” ma ogni estate si ripresenta. Insomma, non ce la faccio a stare “tranquilla” a questo proposito. Spero di farcela, spero di riuscire a non farmi più pesare gli sguardi degli altri addosso a me. A parte questo, mi piacciono moltissimo questi disegni e le relative parole di Carol! 🙂

  153. Le avevo viste giorni fa. Ammetto di riconoscermi in alcune illustrazioni, principalmente per quanto riguarda la cellulite.
    Ammetto anche di aver giudicato altre donne e uomini delle volte (mai per caratteristiche fisiche o per attrazioni sessuali, principalmente per scelte di vita)… per fortuna tendo sempre a mettere dei “ma” ai miei giudizi, i miei “ma” di solito riguardano il fatto che ognuno prende le sue decisioni coscienziosamente e proprio perché siamo esseri diversi è normale avere diversi modi di affrontare la vita!
    Per quanto riguarda la ragazza vegetariana mi permetto di dire che spesso vale al contrario. Una ragazza che conosco è vegana ed assicuro che è impossibile mangiare con lei, comincia ad additarti perché tu mangi cose che lei non mangerebbe mai e ti tartassa per tutta la cena con le sue idee. Rispetto sempre ma da entrambe le parti!

  154. Complimenti per il bellissimo post, Clio. Solo tu potevi pubblicare una cosa del genere. Tuttavia, dimostri di essere ogni giorno una persona seria, intelligente e buona nell’animo.
    Io, personalmente, mi riconosco in più di una delle situazioni presentate.
    In primis, ci tengo a dire di essere un ragazzo e mi immedesimo nell’illustrazione delle due donne che stanno insieme e che si amano. Vivo questo tormento da quando avevo 12 anni. Solo perché difendo i diritti gay, non mi piace il calcio e tutte le cose che “comunemente” piacciono ai maschi, vengo “additato” come il f*****, r******** della situazione. La cosa buffa è che sono eterosessuale, ma mi piace la moda, il makeup, tu Clio e tutto ciò che sta intorno a queste cose. E’ una cosa che, quasi ogni giorno, non mi lascia vivere in modo sereno. Non posso relazionarmi con nessuna ragazza del posto in cui vivo perché tutte convinte che io sia “dell’altra sponda.”
    Per colpa di questi pregiudizi, ho perso molte persone che consideravo amici e, addirittura, membri della mia famiglia stessa.
    Spero con tutto il cuore che un giorno la mia vita possa splendere davvero.
    Detto questo, un abbraccio a tutti e cerchiamo di non autodistruggerci con le cattiverie di certi elementi! <3

  155. ok devo dirlo, queste illustrazioni mi hanno lasciata un po’…titubante. Il concetto di fondo può anche essere giusto ma mi sembra un gran minestrone un pochino buonista e superficiale. La ragazza grassa che non osa mettere il bikini ad esempio…l’obesità è un problema di SALUTE prima che estetico, non si può trattare dicendo ” se ti piaci così fregatene”. Io sono vegetarina, convivo da quando ho 24 anni e non voglio avere figli e ah dulcis in fundo sono pure atea, ma sinceramente tutta questa pressione da parte degli altri non l’ho mai sentita, o meglio, magari c’è ma io, che a 30 anni sono sicura di me e delle mie scelte, non la subisco.
    Insomma il punto secondo me non è fregarsene e mettere i para occhi ma costruirsi un IO sicuro ed equilibrato capace di affrontare le critiche ed il mondo esterno, e, a mio umile parere, questo si ottiene con un gran lavoro su se stessi, non basta la frasetta carina come sfondo sul cellulare o appesa allo specchio da vedere tutte le mattine.

  156. Credo che nessuno, neppure l’autrice di questi bellissimi disegni, pensa di risolvere i pregiudizi sociali con questa iniziativa. Lo dico per chi osserva che è una iniziativa banale o superficiale. Credo infatti che una iniziativa come questa serva per parlare dei pregiudizi, ricordarci che possono rovinare la vita, richiamarci a principi di libertà nel rispetto degli altri. Tutto qui, niente di più ma niente di meno.

  157. Belle e non solo, un pò di ossigeno in questo mondo viziato da giudizi e pregiudizi…è vero che sono buoniste, ma il buonismo serve tantissimo in un periodo socialmente confuso e buio come questo che stiamo vivendo. magari qualcuna leggendo queste illustrazioni anche solo per qualche minuto si è sentita meglio con se stessa e più forte e coraggiosa….è una gran cosa. ma è altrettanto vero che le persone non smetteranno mai di giudicare e capita a tutti, inutile nascondersi dietro un filo d’erba! anche guardare una ragazza e pensare una cosa sciocca e triviale come “che brutto make-up, guarda che blush sfumato male” è un giudizio. e il pregiudizio è che non sa truccarsi. magari quel giorno ha avuto meno tempo o la luce sbagliata no?e questo è un argomento sciocco e futile ma è alla base di un processo di cui tutti siamo vittime e carnefici. anche dire che siamo superiori e ce ne freghiamo spesso è una bugia che raccontiamo a noi e agli altri per apparire più sicure e forti. iniziare a essere più onesti sarebbe un progresso grandissimo e la base dell’autoaccettazione. il giudizio degli altri intacca sempre (o quasi magari esistono concreti casi di totale menefreghismo e bene per loro) la corazza…secondo me è più importante saperlo ammettere e imparare a superarlo continuando a volerci bene come prima 🙂 baci a tutteeee

  158. Bellissimo post e fantastica illustratrice non solo di immagini ma soprattutto contenuti. Tutti importanti e tutti da prendere ad esempio. Il mio preferito è quello di Rose che ha deciso di non avere figli ma per questo non deve sentirsi meno donna! Ciao

  159. Perchè magari quel figlio anche se inaspettato lo vuoi con te. Perchè magari anche se sei consapevole che la tua vita da adolescente dura solo 6 anni e non 10 sei convinto che il gioco valga tutta la candela. Perchè magari a volte i bambini che crescono bambini riescono a essere più presenti e genitori migliori di persone molto più adulte che rinunciano con difficoltà alla loro indipendenza e alla loro vita ben avviata…. Questo è il mio pensiero 🙂

  160. Opere d’arte no…carine sì dai! Sono cose banali da dire hai ragioni…ma secondo me sono talmente banali che molto spesso ce le dimentichiamo

  161. ehm, Eva scusa il piccolo ot ma mi sto facendo una cultura in fatto di bb cream bio e ricordo che tu usi la so’bio (giusto sì?).
    posso chiederti se secondo te può andare per una pelle mista che tende a lucidarsi nella zona t?
    so che ce n’è anche una leggera, altrimenti mi ispiravano quelle di bioearth.
    il fondo l’ho scartato perché troppo pastone, come dice giorgiapril.

  162. Ciao Clio, ciao ragazze

    Sono ingegnere e tutti i giorni, tutti ma proprio tutti, mi capita di scontrarmi con persone che mettono in dubbio le mie capacità lavorative. Questo un po’ mi fa rabbia ma devo dire che anche mi stimola a fare sempre di più e meglio, però ragazze che fatica! Perché un tecnico donna deve sempre dimostrare tutto mentre invece per un tecnico uomo e’ scontato che sa fare il suo lavoro????

  163. Credo sia un’iniziativa stupenda… dimostra quanti siano i giudizi che noi stesse continuiamo a temere quotidianamente e quanto sciocche siano le posizioni di chi lei esprime a caso… stupenda!

  164. “ne ho provate di ogni”
    dunque, la bb cream coprente lucida parecchio, il fondo molto meno ma in effetti è più difficile da lavorare (anche se io con la beauty blender riesco a stenderlo bene), la bb leggera non è male ma copre pochissimo, la uso quando sono miracolata e non imperfezioni o rossori (quindi quasi mai)..l’aspetto negativo comune è che durano massimo mezza giornata.. :/

  165. Ciao Lara:) non é del tutto sbagliato quello che dici, a volte sono proprio le cose più banali e semplici ad essere dimenticate.
    Passino quelle sul vestirsi come come più ci piace o sulla scelta di non tingersi i capelli, ma, mi ripeto lo so, temi come omosessualità, aborto, stupro sono troppo delicati per poter essere liquidati con 2 frasi, a mio, avviso scontate e abbastanza superficiali.

  166. alla base sono d’accordo con te…argmenti troppo delicati è verissimo…. però se ci penso le ho lette e sentite tutte in merito (proteste, manifestazioni, libri, film…..) e niente ha mai fatto davvero la differenza, le persone continuano a giudicare e pregiudicare e i diretti interessati continuano a soffrire e battersi per vivere la loro vita…quant’è ingiusto no? …allora mi chiedo se magari qualcosa di così banale e semplice possa servire? se capisci cosa voglio dire 😛 magari il mio pensiero è buonista come le vignette ma sono argomenti che ho a cuore perchè da sempre credo fermamente nell’uguaglianza dei diritti e trovarci nel 2014 con persone che usano ancora parole come “assassina” se una donna fa una scelta, o “donna facile” se decide di avere il figlio che ha anche accidentalmente concepito, o “provocatrice in minigonna” se viene stuprata o “checca” per un gay…mi viene davvero voglia di piangere!

  167. grazie! la mia ultima speranza è qualcosa di bio ma ho la pelle mista, pensavo al flat perfection però ho paura che mi segni così mi sono detta “proviamo una bb”.
    se hai qualcosa di entusiasmante da consigliarmi, sempre quando hai tempo e se ti va, mi sarebbe tanto utile poichè io di bio e bb non ne so nulla!

  168. Guarda Lara con me sfondi una porta aperta! Mi vergogno che ancora oggi si sentano parole del genere, e la vergogna cresce in modo esponenziale quando quelle parole vengono pronunciate da altre donne!! E qui non c’entra la solidarietà femminile! Qui si parla di rispetto nei confronti del prossimo, dell’essere umano, uomo o donna che sia! Forse più che buonista, sei ottimista!:-D non credo, purtroppo, che queste vignette, nonostante il lodevole intento, possano cambiare la situazione. Tutti noi però possiamo cambiarla! Attraverso l’educazione! L’educazione al rispetto, non mi va di usare la parola tolleranza, perché sa molto di sopportazione. No, secondo me la parola giusta é rispetto!
    Però credo che le persone pronte a giudicare ci daranno sempre! Forse saranno meno, ma il pregiudizio é qualcosa di radicato, difficile da sconfiggere! Ma non impossibile!:)

  169. quoto ogni parola e anche di più 🙂 ma spero che su qualcuno queste vignettine un pò di effetto positivo l’abbiano avuto

  170. Grazie!!:) troppo carina!:)
    Invidio il tuo ottimismo. Davvero, lo dico con tutto il cuore!:)
    Mi auguro (o mi illudo?:-P) che sia come dici tu;)
    Un abbraccio!!:***

  171. Devo ammettere di non essere molto d’accordo sulla prima, il solito politicamente corretto… Faccio sempre fatica a vedere nel coprirsi il capo “una libera scelta della donna”, ci sono tanti modo per influenzare, fare pressioni e obbligare più o meno subdolamente… Avete letto la storia di Gertrude (Promessi sposi)? Ecco appunto.

  172. Come già ho scritto nel precedente post sulle parrucche delle celebs, io soffro di tricotillomania da 17 anni, un disturbo del controllo degli impulsi che mi porta a strappare i capelli. Indosso parrucche da due anni, mi fanno sentire bene. E anche io subisco un quadrilione di domande: perchè non fai crescere i tuoi capelli? perché porti parrucche? perché? perché? perché? La verità è che prima di chiedere qualcosa a qualcuno, dovremmo pensare se la nostra domanda potrebbe mettere a disagio. In fondo ci interessa così tanto chiedere certe cose? Io non chiedo mai nulla e alla fine sono le persone a venirmi a confidare paure e insicurezze. Bisogna lasciare tempo e spazio.

  173. qui nella viglnetta dice 16 anni ma il problema è che è solo un esempio, ci sono bambine che diventano madri a 13/14 anni. Ecco, la tua vita da adolescente manco è iniziata a momenti, non hai nemmeno messo da parte le tue di bambole. Sinceramente non ci credo nemmeno un po’ che un figlio lo vuoi a quell’età. E manco a 16, tralasciando casi particolari. Senza contare che non puoi permetterti di mantenerlo perché non essendo maggiorenne non puoi lavorare, quindi tutte le spese sono a carico dei neo nonni. Se hai un figlio a quest’età e vuoi stargli dietro, non puoi concludere nemmeno la scuola dell’obbligo e a me non sembra proprio una cosa da trascurare; se invece vuoi finire la scuola com’è giusto che sia (se non, appunto, obbligatorio) non sarai un genitore presente e smollerai il figlio a tutti i parenti possibili, il che non mi pare corretto dato che il figlio è tuo, quindi ok qualche volta ma non tutti i giorni e tutto il giorno. Forse era meglio fare un disegnino dicendo che è meglio prevenire queste situazioni, dal momento che la maggior parte delle madri bambine o ragazze madri lo sono perché “è capitato/s’è rotto” e non perché volevano ardentemente un figlio e l’hanno cercato con tutte loro stesse 😉

  174. Sono tipicamente italiane. O meglio, in Italia c’è un iter classico che secondo la cultura comune ‘bisogna’ seguire. Ora vivo in una comunità multietnica, tutti vedono che ci sono mille modi di vivere, non uno solo, anche se ogni comunità ha un certo stile di vita che si considera la norma approcciandosi con culture molto diversi ci si rende conto che tutto è relativo. Nessuno mi chiederebbe mai perché non sono sposata, perché non ho figli bla bla…in Italia me lo sento chiedere almeno una volta a settimana

  175. Non sono d’accordo. Ma chi lo dice che in certi settori un certo look non è gradito? I pregiudizi, che tra l’altro sono diversi da luogo a luogo. Se decido di trasferirmi che faccio, devo adattare il mio aspetto ai pregiudizi del luogo? Il colore dei capelli (esempio) di una persona può influenzare la sua preparazione o professionalità? No. Quindi non dovrebbe essere preso in considerazione, da nessuno. Mi dispiace ma giudicare una persona dal punto di vista lavorativo in base all’aspetto/stile di vita e qualsiasi cosa che non sia inerente alla professionalità lo trovo retrogrado e chi l’ha detto che dev’essere così per forza e che ci dobbiamo rassegnare e adattare?

  176. Capisco perfettamente, e ti voglio solo dire il mantra che ripeto a me stessa: non posso impedire agli altri di offendermi o di dirmi cattiverie o falsità (purtroppo succederà sempre…) ma posso decidere come reagire!

  177. so che c’è un fondo della bourjois che è totalmente bio e che non è male, sia come consistenza che come coprenza ma non l’ho mai provato :/

  178. Sono ingegnere anche io, e non so a te, ma a me infastidisce enormemente quando la gente mi fa: ah sei ingegnere?Complimenti!
    Ma perchè “complimenti”? pensi che sia un lavoro troppo difficile per una donna e che quindi se ci riesco mi devi fare i complimenti? che nervoso mi fanno, li prenderei tutti a calci!

  179. Già, questo è uno dei più subdoli e diffusi motivi di scherno, giudizio e derisione da parte della gente, uomini e donne di ogni età e ceto sociale…

  180. Esatto! Capita anche a me che dicano “complimenti”, come se fosse un miracolo che una donna e’ diventata ingegnere! Anche a me infastidisce parecchio e, come ho scritto prima, mi infastidisce anche il dover dimostrare sempre perché non si fidano. “Posso parlare con lei?” “Ma lei le sa queste cose?” Ah però è’ preparata!”, “Ma io vorrei parlare con un tecnico veramente!” fermo qui la lista dei commenti che potrebbe prolungarsi all’infinito ma cara Marzia non demordiamo nel nostro lavoro! Baci
    Laura

  181. Penso che a nessuno di noi piaccia essere giudicata e ci fa male quando gli altri lo fanno … Ma noi poi siamo proprio cosi sicure di non farlo mai? Penso che per migliorare le cose bisognerebbe date il buon esempio e non giudicare noi per prime … Anche quando pensiamo di dare un consiglio a fin di bene, secondo me dovremmo pensare che è un consiglio dettato dalla nostra esperienza e quindi non è detto che se va bene per noi poi funzioni per tutte, spesso ho sbagliato e rovinato rapporti per dare consigli non richiesti

  182. Io personalmente detesto sentirmi in obbligo di GIUSTIFICARMI ogni volta che le persone mi dicono “sei troppo magra”, purtroppo mi sento in dovere di rispondere garbatamente: “ma no forse è perchè sono vestita con colori scuri” oppure “sarà questa maglietta, questi pantaloni, i capelli sciolti ecc” e via libera a tutte le scuse! Io sto bene così come sono ma raramente si ha la possibilità di rispondere “per le rime” alle domande che ci sembrano impertinenti, soprattutto perchè spesso sono luoghi comuni ripetuti e ripetuti alla nausea, proprio per questa motivazione ingiustamente acquisiscono legittimità.
    Cosa dire poi del solito leit motiv di quando ci si siede a tavola? Tutti pensano di essere originali affermando:
    “Ah ma tu mangi anche?? E sei così magra?? Quelli come te li odio…”
    Se esiste una risposta educata anche a questa domanda indicatemela voi perchè io ancora non l’ho trovata….. -_-‘

  183. Immaginavo…. evidentemente qui abbiamo ancora molta, ma molta strada da fare per allargare un po’ gli orizzonti. E per smorzare la curiosità morbosa per i fatti privati altrui, che spesso è il motore delle domande indiscrete. A chi come te vive immersa in mentalità diverse, questo modo “quadrato” di vedere la vità sembrerà sicuramente indietro… e anche a chi, come me, ci è ancora dentro fino al collo. Magari un giorno le cose cambieranno anche qui!

  184. Hai ragione, magari no, ma se arriva e loro capiscono di volerlo?E’ difficile quanto può essere difficile per una coppia più adulta di cui solo uno porta a casa lo stipendio di questi tempi. Parlando del lato economico.

  185. Mi associo, collega! Stessa storia, stessa rabbia! Dopo qualche anno però ci ho fatto l’abitudine e rido quando un cliente mi scambia per “la segretaria dell’ingegnere”…”l’ingegnere sarei io!”.. Invece, ancora non so ancora gestire gli operai in cantiere, che piuttosto che chiedere indicazioni ad un ing donna fanno di testa loro, anche sbagliando..in quei casi resto in bilico fra la lacrima da nervoso e la voglia di farmi rispettare!!

  186. Grazie…. ma ti devo deludere!!!! Non è blu!!!! E’ verde pavone, o verde petrolio per dirla in modo fashion, ma effettivamente in molte foto sembra azzurro/blu!!

  187. Perchè quelle commesse che quando provi un vestito e magari perchè è molto largo tu dici che ti fa sembrare il doppio di quello che sei, e loro ti fulminano e ti dicono : ” Ma cosa dici che sei così magra?” incazzandosi pure…..grrrr -.-“

  188. Ho appena scoperto che hanno fatto la bb cream della benecos, costa 6 euro e sembra coprente ma più liquida (quindi più facile dastendere)..non è male..prova a dare un’occhiata 😉

  189. no, come non detto, ho letto pessimi commenti su ecco verde. 🙁 comunque amica mi sono dimenticata che sì la bb cream coprente della so bio mi lucida però è anche vero che io non uso la cipria..quindi forse è un problema mio. Ti consiglio di farti un giro su ecco verde, per ogni prodotto ci sono anche i commenti, sono realistici secondo me..prova a darci una letta 🙂

  190. Non ti curar di loro, ma guarda e passa. Il tempo ti darà ragione, perchè le persone buone e sensibili attirano persone buone e sensibili. Tutti gli altri sono superflui.

  191. FINALMENTE riecco disqus! oggi non va, vedo che ci sono notifiche ma poi non posso leggerle perché non mi carica la pagina a destra!
    vado a vedere, corro!
    non so come ringraziarti, per me questo è un mondo sconosciuto, ti faccio sapere!
    un bacio enorme sister! <3

  192. 50 chili per 1,75. Da sempre additata come quella che non magia e che 2oh che polso piccolino che hai”. Ora, a quasi 30 anni, le mie amiche rivalutano la mia magrezza, perchè mentre alcune di loro devono fare i conti con i chili in più del metabolismo che cambia, io posso continuare a portare i vestiti di 10 anni fa. Tutto torna, prima o poi.

  193. Di niente. Da qualche anno a questa parte ho adottato la politica del tagliare i rami secchi”. ZAC! 🙂

  194. Come ti capisco… grrrrrrrrr a me l’ultima volta che l’anno chiesto è stato 2 settimane fa, una tizia che ha partorito 1 anno fa e prima di restare incinta pesava penso un kg più di me (!!!) e mi ha chiesto se ero dimagrita! Le ho risposto di no, ma in realtà l’avrei mandata a cagare!! Mia madre si gira e mi fa “Ma proprio lei parla che ha aspettato di rimanere incinta per ingrassare un po’?” .. eh! 😉

  195. Quando vuoi sister! Anche per i colori ovviamente! (mi par di aver capito che sei mozzarellina come me..)

  196. Aspettavo la figura che parlava della ragazza magra..eheheh ognuna si sente le sue comunque! Che palle.. Io molte volte vorrei rispondere male, ci sono veramente poche persone che hanno l’accortezza di tacere! Credo in 31 anni di non essermi mai permessa di fare ad una persona che non fosse proprio un’amica intima, una domanda in modo davvero indelicato. Ci vuole davvero poco.. anche perché non sai che cosa ci può essere dietro alle situazioni! Un’altra volta invece, siccome non ho mai portato ragazzi in famiglia, si gira il marito di mia cugina, davanti ad una tavola con 10 persone e mi dice “Ma per caso sei lesbica?”. A parte il fatto che anche se lo fossi non capisco quale sarebbe il problema, ma poi saranno affari miei se non trovo la persona giusta?! Qualcuno ha riso, qualcun’altro mi ha guardato come dire “Lascia perdere, è un pirla!” Eh niente, ci sono persone che secondo me non ci arrivano proprio.. Bisogna azionare il cervello prima di parlare! Baci belle Ciao Cliuzza

  197. Ma grazie! Scusami se non ti ho risposto subito ma ho qualche problema con il sito, ho segnato anche questa bb 🙂
    L’unica è trovare una farmacia che la venda perché in effetti non si trova facilmente, almeno io ancora non l’ho trovata.
    Un bacio, e ancora grazie!

  198. Mi sono sempre sentita soffocare in Italia, questa mentalità quadrata mi ha sempre pesato fin da teenager. C’è da dire che me ne sono semper fregata abbastanza del parere degli altri (anche dei miei cari, andando nell’eccesso opposto, penso/spero di essere cresciuta in questo!). Pensa che questo è un fattore importante per me che condiziona il mio eventuale (SE potessi lavorare in Italia) ritorno…

  199. sarà che non riesco proprio a immedesimarmi in una 13/15/17enne che capisce di voler figli, ma io a quell’età potevo desiderare al massimo una barbie o di fare la babysitter per un pomeriggio, non un figlio. E poi una coppia adulta si trova in difficoltà ma ha più consapevolezza del fatto e uno stipendio c’è, per la ragazzina non c’è niente di tutto ciò. Non so, saremo anche nel 2014 e dovremmo essere tutti avantissimo, ma a me “fa strano” proprio già solo l’idea che vai ancora alle medie e già hai rapporti sessuali completi (senza quasi certamente sapere che, oltre ad un figlio, ti possono portare anche a mst), figuriamoci il tenere un figlio con tutte le cose che implica! Ti ripeto, sarà un limite mio ma ringrazio tanto per non essere arrivata al punto di dover scegliere tra me/la mia istruzione (e in fondo la mia vita in generale) e la vita di un altro essere umano! Non so proprio che avrei fatto.

  200. Pure io sono un ingegnere e mi trovo nella sfortunata condizione di dover cercare lavoro e, o mi vengono preferiti colleghi di sesso maschile o mi sono sentita dire cose tipo “per lei forse è meglio un impiego nell’ufficio commerciale” come se le questioni tecniche o di progettazione fossero riservate agli uomini 🙁

  201. Si, anche in quella in cui la trovavo io hanno tolto la Caudelie (infatti ho provato la BB cream perché era in saldo da “fuori tutto” 😛 giusto per avere un altro prodotto di cui sentire la mancanza!).

    Non è coprentissima, ma a me piace molto l’effetto che fa (e considera che ho qualche macchia, per altro solo su un lato del viso, non di sicuro una pelle perfetta!).

  202. chiara io prendo in considerazione dai 16 anni in su, sotto sono troppo pochi nella nostra società e realtà e non c’è dubbio, ma anche in quel caso sono cose che possono capitare. per fortuna non così spesso. dai 16 anni è già molto più frequente e ti dirò che ho visto parecchie ragazze in quella fascia di età affrontare la situazione con sorprendente maturità. l’aiuto dei genitori le solleva dal reale peso sulle loro spalle?certo…ma anche gli “adulti” si affidano molto ai nonni nella maggioranza dei casi, i baby sitter non pagati, e molti altri si dimostrano completamente fuori da quello che dovrebbe essere il loro ruolo. in generale essere genitori è difficile. ti posso dire che io ho visto alcuni casi in cui le mamme più giovani hanno saputo organizzarsi e comportarsi meglio di donne molto più mature di loro. in senso di età. non tutti i casi, ovvio. però molti.

  203. Ciao clio e ciao a tutte voi!seguo da sempre il blog ma questo è in assoluto il primo post che commento…trovo che sia davvero bellissimo e tratti un argomento molto delicato…io ho 24 anni e mi sono sposata a 23, ma convivevo già un anno e mezzo mentre lavoravo e facevo l università.. Già vi lascio immaginare i commenti di CHIUNQUE (MA DAVVERO CHIUNQUE!!) quando per caso veniva fuori il discorso che a breve mi sarei sposata: ma così giovane?? Ma perché?? Ci hai pensato bene??ma chi te lo fa fare?? Ma è presto! Fin lì ero in un certo senso “preparata”, ma il bello è arrivato quando, una volta sposati, io e mio marito abbiamo deciso di comune accordo che io smettessi di lavorare per potermi concentrare sull università…”ma non hai ancora finito?? Ma stai ancora studiando?ah allora tua moglie sta a casa a non fare un c***** tutto il giorno? Ma alla pensione ci hai Pensato?? Eh tu si che hai capito tutto! Ma non sarebbe ora che iniziassi a lavorare?? Ecc ecc ecc…..io ho fatto una scelta: sposarmi con l uomo che amo senza dover sacrificare per forza quello che stavo portando a termine…ma alla società questo non piace: si studia, si trova lavoro, dopo ci sposa e se stai a casa certo non dovrebbe essere a studiare ma a pulire!! All’inizio non davo peso a queste cose, ma poi dovendomi trovare s giustificare quello che facevo o non facevo con ogni persona con cui parlavo ha iniziato a pensarci, al punto che adesso se incontro qualcuno o non dico che sono sposata o non dico che studio “ancora”!! Insomma ho iniziato a sentirmi mortificata per quella che sono e per quello che faccio!!poi facessi del male a qualcuno!… Insomma tutto questo x dire che trovo queste vignette geniali nella loro semplicità e vorrei dire un GRAZIE gigante a questa artista perché oggi mi ha ricordato che io non ho niente di sbagliato! Grazie clio per questi bei post…tvolevo anche dirti che rovo fantastico che tuo marito partecipi a tempo pieno a questo meraviglioso progetto che avete realizzato insieme..lo rende ancora più speciale!UN ABBRACCIO

  204. hai ragione, ma ti assicuro che è possibile: nella famiglia di una mia amica musulmana le donne hanno rinunciato al velo da generazioni. Solo sua madre, ogni tanto, lo mette: per scelta e per omaggiare le sue origini.

  205. ciao clio. davvero un post stupendo: profondo ma al contempo dolce e, soprattutto, fonte di autostima per chi si riconosce nei modelli elencati. è bellissimo che tu abbia deciso di condividerlo.
    Nei disegni, mancava “la mia storia”: da anni sto con un uomo più grande di me e…non ti dico cosa mi sono sentita dire dalla gente. Sulle prime ci stavo male, ma poi ho capito che LA VITA E’ SOLO MIA, ne sono orgogliosa e nessuno mi può giudicare. Chi lo facesse, troverebbe solo un sorriso compatente.

  206. Sono d’accordissimo! La pelle è mia, i capelli sono miei, la forma fisica idem, la vita è la mia. E tutto ciò che non condividono con il mio modo di essere non è un problema altrui. A volte penso anche che le persone dicano, ad esempio: “Ma cos’hai fatto ai capelli?”, solo perchè a loro manca il coraggio di fare qualcosa fuori dall’ordinario!

  207. Vero, che odio! “sei troppo magra, ma mangi? Sei sciupata, devi mangiare un pò”! E quando rispondi che mangi tutto, e non dici se hai un problema, ti guardano come per dire “Se se, a chi vuoi raccontarla?!” Bah!

  208. Non faccio nessuna fatica a crederci, considerando che per me è un fattore che potrebbe presto convincermi ad andare via… soprattutto viste le condizioni di NON lavoro. Certo, è giustissimo farsi scivolare le osservazioni altrui! Ma quando l’arretratezza inizia a riguardare troppi aspetti di un paese… forse bisogna farlo un pensierino sul volare altrove….

  209. Dico sempre che il mondo è bello perché vario. Mai fermarsi alle apparenze. Sono tutti luoghi comuni che però non vengono mai presi seriamente in considerazione da tante, troppe persone. Però i luoghi comune che screditano gli altri sono, purtroppo, i più seguiti. Ogni individuo è unico, e per questo speciale. Complimenti per il post!

  210. Ultimamente mi é capitato spesso di sentirmi dire che sono troppo schietta e quindi posso risultare un po’ aggressiva. Nonostante cerchi di rispondere a tono poi dentro comincio a farmi sempre 1000 domande. Ho notato però che quando queste persone hanno bisogno di qualcosa vengono sempre a cercarmi. Allora forse la mia “schiettezza” non é poi da condannare nel momento in cui torna utile agli altri..

  211. Ciao! Guarda che ti assicuro che c’è gente che lo sceglie. Una mia amica ha scelto di portarlo, mentre sorella e madre no, e nessuno nella sua famiglia a fatto problemi a nessuno 🙂 Anche i cristiani per mostrare la fede si mettono le croci al collo o si coprono il capo in chiesa o cose simili… se la scelta è personale, io non ci vedo niente di male

  212. forse un innocente tentativo di addolcire la cosa ma la migliore traduzione di raped è stuprata, non violentata. Non è il caso di avere paura delle parole.

  213. Vero, a volte li prenderei a schiaffi e vorrei rispondere taglientemente, ma sono troppo buona e sto sempre zitta facendo finta di nulla…ma fai che mi beccano in un giorno di scazzo combinato al mestruo e poi mi vedrai sui giornali nazionali 😀

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