Ciao a tutte!
La notizia ha fatto rapidamente il giro del web: se Rihanna rappresenta il volto femminile di Dior, quello maschile sarà incarnato dal neo cinquantaduenne (compiuti ieri!) Johnny Depp. Abbiamo allora pensato di approfittarne e di dedicare un Coolspotting all’attore, forse, più trasformista di sempre.
L’anteprima della campagna 2015 di Dior Parfums
Se c’è un uomo che deve molto al make-up quello è Johnny Depp. E non solo perché il kajal gli dona particolarmente! Volete sapere perché?
Johnny è figlio di un ingegnere e di una cameriera, tra i 12 e i 14 anni aveva già provato ogni tipo di droga e di studiare non ne voleva sapere. Ha vissuto per anni in una macchina e Hollywood sembrava lontano dalla sua vita più che mai. A tirarlo un po’ su fu la musica: da adolescente inizia a suonare nei locali in Florida, ma per quanto avesse riscosso con la sua band un buon successo, non sfondò mai.
The Kids, la band di Johnny Depp
A spingerlo alla recitazione – e quindi al successo – fu Nicolas Cage, conosciuto attraverso la prima moglie di Johnny, sorella di un membro del gruppo e vagamente introdotta nello star system in quanto… Make-up Artist!
Ebbene sì, Johnny salvato dal make-up!
Sarà forse per un implicito debito verso le truccatrici, che tutti i suoi più grandiosi personaggi sono caratterizzati da un lavoro considerevole dal punto di vista di trucco e parrucco?
Ma concertiamoci sulla/e sua/e trasformazione/i e sul lato beauty (per una volta, molto presente) del suo stile!
Un irriconoscibile Johnny-bambino
Come già anticipato, il ragazzo “si ribella” in fretta, diventando subito, con l’inizio della sua carriera, un’icona grunge.
Nei primi ruoli appare come il bello-tenebroso, la versione anni ’80 e provocatoria di James Dean. Il primo film fu A Nightmare on Elm Street, per i cui provini partecipò dopo l’incoraggiamento di Cage. Poi lo ricordiamo nella serie tv 21 Jump Street e nel film che lo consacra sex-symbol, Cry Baby, per il quale mette in gioco anche le sue doti musicali.

Da qui in poi iniziò la vera carriera: sempre nel 1990 esce Edward Mani di Forbice, con l’allora fidanzata Winona Ryder, icona dell’epoca. Johnny è ormai un divo e il film lo legherà, anche per gli anni a venire, al regista Tim Burton e ai ruoli un po’ folli che sappiamo riuscirgli benissimo.
Anche nel film è salvato da un truccatrice (una rappresentante Avon)! Coincidenza?
Segue alternando la faccia da sex-symbol a quella truccata e trasformata dai ruoli. In generale il suo stile da bad-boy con la faccia da angelo lo accompagna costante. Aiuta, in questa “parte”, il taglio di capelli sexy e ribelle.


Se nei film è già maturo e supersexy, nella vita, in questi anni appare ancora come un po’ infantile, più simile alla foto con la sua band che al ruolo di Don Juan.
La svolta arriva con il nuovo millennio: alzi la mano chi non lo ricorda (con i cuoricini negli occhi) in Chocolat, mentre suona la sua chitarra e fa il bel gitano. Sarà stata Vanessa o chissà, ma il ragazzo sembra mettere la testa un po’ a posto, risultando anche più adulto e affascinante. Oltre che a Tim Burton, giura fedeltà alla matita nera sfumata.
Arriva poi la fama totale con il ruolo di Jack Sparrow, il pirata ispirato a Keith Richard da cui provengono molte influenze, nei suoi personaggi futuri e non solo. I dred, il kajal pesante e il sorriso strafottente lo rendono irresistibile: un mix tra il ragazzino di Baby Cry e i ruoli dark alla Tim Burton.
Negli anni successivi alterna con disinvoltura il volto completamente rasato a un po’ di baffetti, a una vera e propria barba. Quasi tutti gli uomini cambiano molto in base ai peli del viso, ma Johnny sembra davvero diventare un’altra persona. Voi come lo preferite? (in entrambi i casi, la matita nera non manca!)

Altra passione beauty, per Johnny, sono i tatuaggi. Ne ha ben 32 (qui trovate una mappatura completa), di cui il primo è stata la testa di un capo indiano, in onore delle sue radici Cherokee, e l’ultimo una scritta che, parrebbe con la calligrafia della neomoglie Amber Heard, cita “Come with me…Slim”, forse citando Steinbeck, forse Lauren Bacall – che una volta ha detto ricordargli Amber. Famoso anche il “Winona Forever” modificato in un più probabile “Wino forever”.
Da qui, tutta la serie di travestimenti che conosciamo e con i quali Johnny è sempre sulla cresta dell’onda:
L’unica costante? Sempre lei: la matita nera. Qualcuno vocifera addirittura che sia ricorso al trucco permanente, facendosi tatuare una sottile linea nera nella rima inferiore!

Chi di voi è una fan sfegatata di quest’eccentrico ed eclettico attore? Vi piace la foto scattata per Dior (la prima del post)? Quale suo ruolo vi è rimasto nel cuore e quale suo look pensate gli doni maggiormente? Con o senza baffi? Capelli lunghi o corti? Vi sconvolgerebbe la mattina condividere lo specchio, mentre vi truccate, con il vostro ragazzo che si mette il kajal? O se questo lo rende sexy… ben venga? Siamo curiose di sapere cosa ne pensate! Proposte per il prossimo coolspotting al maschile? Ciao a tutte quante dal Team!!