Ciao ragazze!

Iniziamo la settimana con un altro “post-riflessione”, questa volta basato sul nuovo spot Pantene trasmesso nelle Filippine; come per Dove Real Beauty Sketches, anche in questo caso l’azienda ha investito su questa pubblicità per puntare il riflettore su un messaggio importante, ovvero le etichette che quotidianamente vengono imposte alle donne (e che a volte ci imponiamo da sole).

È interessante notare che si parla di stereotipi legati al mondo del lavoro, tasto dolente per moltissime ragazze che ai colloqui si sentono ancora porre domande “politicamente scorrette” come “è sposata?”, “convive?”, o la peggiore di tutte, “vuole avere figli?”. Poco importa se chiedere queste informazioni è moralmente (e penso anche legalmente, correggetemi se sbaglio) vietato, noi donne veniamo spesso etichettate in base al nostro ruolo sociale, ancora prima di poter dimostrare il nostro valore professionale! Personalmente non ho dovuto subire questo trattamento, perché ho la fortuna di lavorare per conto mio, aiutata da Claudio, ma ho sentito troppe storie di amiche e conoscenti per non sentirmi comunque coinvolta da questa problematica!

biancaneve-e-famiglia
Una visione alternativa di Biancaneve hehe

Tornando alla nostra pubblicità, vi traduco le parole che compaiono sullo schermo, per chi non masticasse bene l’inglese 🙂 In generale si tratta della stessa situazione etichettata in modi diversi a seconda che a compiere l’azione sia un uomo o una donna:

-Riunione di lavoro, l’uomo è “boss”, capo, la donna è “bossy”, dispotica; conferenza, l’uomo è persuasivo, la donna è assillante; lavoro fino a tardi, l’uomo è dedicato, la donna è egoista perché non si occupa della famiglia; prendersi cura del corpo per l’uomo è segno di pulizia, per la donna di vanità; l’uomo elegante, ben vestito e sicuro di sé è raffinato, la donna è “una che se la tira”. La frase finale, invece, è un monito per le donne: “non fatevi trattenere dalle etichette, siate forti e brillate”. Ovviamente quest’ultimo è un riferimento ai prodotti Pantene, che lasciano i capelli forti e luminosi, ma non è questo l’aspetto che ci interessa.

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A me questo spot piace, perché è semplice, breve, ma mostra delle verità che sono sotto i nostri occhi; certo, si potrebbero aprire discussioni infinite sul senso di queste pubblicità alternative, che trasmettono messaggi importanti e buoni sentimenti, come se fossero progettate per diffondersi in modo virale (mentre scrivo questo post lo spot è stato visto più di 21 milioni di volte!), ma non saprei neanche io più di tanto cosa dire, perché il risultato è comunque un minuto di riflessione, che non fa mai male! Poi va bè, non dobbiamo dimenticarci che in fondo lo scopo principale della Pantene (ma anche di Dove) è pur sempre vendere, ma preferisco una pubblicità così, magari più velata, a molte altre che non fanno altro che urlarci in faccia “compra il mio prodotto!”



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Scorrendo la pagine dei commenti sotto il video ho notato che in molti criticano lo spot perché non ha niente a che fare con la cura dei capelli. Io, invece, la vedo in modo diverso, cioè allo stesso modo in cui interpreto questo blog: parlare di donne, bellezza e cura del corpo non vuol dire solo recensire rossetti e fondotinta, ma occuparsi della questione a 360 gradi, dedicandosi a tutti gli argomenti che in qualche modo possono riguardare l’universo femminile, che si tratti di palestra, moda, cibo, autostima e, perché no, frivolezza.

Ragazze, voi cosa ne pensate di questi spot “di buoni sentimenti”? Vi colpiscono o preferite le pubblicità classiche? Ed entrando più sul personale, la questione sollevata dalla Pantene sugli stereotipi di genere vi ha mai riguardate in prima persona? Un bacio bellezze!

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155 COMMENTI

  1. Ciao Cliooooo!!!
    io noto come il maschilismo sia ovunque in quasi tutti i lavori… io lavoro in ospedale e le donne per fare carriera devono lottare con unghie e denti.. se passa un uomo anche giovane con il camice è Dottore, se passa una donna giovane col camice è Signorina..
    Per fortuna nel mio campo (infermiera) il problema si pone un pò meno perche siamo in maggioranza 😉
    Clio Grazie mille per tutto quello che fai, mi hai tenuto compagnia anche stanotte mentre aspetto che il mio turno finisca!!!
    Bacioniiiiii

  2. La penso esattamente come te non è che perché un brand o una persona parla di capelli allora negli altri campi deve risultare una cretina anzi personalmente apprezzo molto una persona che nel parlare spazia su molti argomenti in questo caso un brand pur per vendere lancia un ottimo messaggio quindi, più pubblicità del genere perché credo anche che se la pubblicità non fosse il slot banale e slavato slogan ( ossia compra compra compra tutto ciò vendo ) proposto in 85 milioni di volte diverse ( esteticamente parlando ) sarebbe anche meno vista con occhio negativo.

  3. è si a me è stata detto proprio chiaro e tondo in faccia qualche anno fa per fare poi uno stage di3 mesi ad un supermercato….. “signorina glielo dico che comunque l’azienda preferisce assumere uomini”! ah vabbe… poteva non farmi proprio il colloquio allora .. che poi le ragazze le prendevano .. ma di conoscenti.. bisognerebbe aprire un altro sportello chiamato merito o no raccomandati in questo paese…. lasciamo stareeee ….!!!

  4. concordo con te in tutto. le domande ai colloqui di lavoro purtroppo sono ancora queste ed é umiliante e limitante . forse anche xke la maggior parte dei datori di lavoro sono uomini. questa pubblicità dovrebbe far riflettere sopratutto gli uomini . almeno é una pubblicità dove non c’é una donna nuda ke ormai viene usata anche x pubblicizzare anche un pacchetto di patatine . il problema é ke molte donne si fanno usare xke scegliere se spogliarsi o no é una scelta non un imposizione. spero ke questo spot verrà trasmesso anche da noi. brava clo

  5. Ciao Clio, spot bellissimo, quasi una pubblicità progresso! E un ottimo spunto per fare un minuto serio di riflessione… Le etichette che vengono date a noi donne sono spesso ingiuste e negative, ma il peggio è che non sono solo gli uomini a usarle, in molti caso sono altre donne ad etichettarci, ed è questa la cosa più avvilente. Probabilmente questo accade per il retaggio di una società maschilista, ma anche perché tra donne esiste molta poca solidarietà femminile e ci sono troppe invidie. Oltre agli esempi fatti potremmo aggiungerne un paio classici e molto crudeli: un uomo single di 45 anni e uno scapolo spesso ritenuto affascinante, una donna è una zitella acida… Un uomo che ha una relazione dietro l’altra è ben considerato, rispettato e invidiato, una donna nella stessa situazione è solo una poco di buono! Quindi ben venga una pubblicità come quella di pantene, che oltre ad illuminare i capelli spero possa illuminare anche le menti 🙂
    Buona giornata e buona befana a tutte! 😀

  6. Bellissimo spot lo vado subito a pubblicare su facebook perchè penso che più si parle di queste cose più persone vedano queste immagini più ci si avvicina a capire che dobbiamo trattarci veramente tutti allo stesso modo…purtroppo siamo moooolto lontani ancora

  7. Clio sono d’accordo con te al 100% preferisco 1000 volte una pubblicità come questa a una normale pubblicità comparativa…. anche perchè purtroppo questo tipo di stereotipi sono ben presenti nel mondo del lavoro troppo maschile x i miei gusti o meglio alcuni datori di lavoro pensano che la donna stia meglio a casa insieme ai suoi bimbi!!!!
    brava clio!!!! Bel post!! 🙂

  8. Non lo dicono prima se vogliono assumere solo uomini perché è contro la legge fare un annuncio di questo tipo…quindi te lo dicono quando sei li.

  9. Eh già. Gli spot. Peccato che ce ne dobbiamo sorbire altri 200 con:
    -mamma che si fa il mazzo mentre papà sta appollaiato sul divano
    -donna urlante come un’oca perchè è arrivato il pacco con gli ordini online
    -donna con la panza gonfia tutta contenta dei suoi fermenti (perchè oh, gli uomini non conoscono problemi intestinali o meteorismo)
    -donna felice, finalmente realizzata e totalmente appagata… perchè ha trovato il detersivo sgrassante dei suoi sogni
    🙁

  10. Ciao a tutte! Complimenti per lo spot: molto efficace e lo preferisco alle classiche pubblicità! Se la Pantene ci mettesse lo stesso impegno per produrre prodotti ecodermocompatibili sarei più contenta!

  11. Non solo nel mondo del lavoro, ma anche già in università è così. Il maschilismo di cui parlo lavora nel senso opposto, ma ugualmente spiacevole resta il risultato. Per parlare più chiaramente: passo un esame? Il mio collega maschio esordisce ” si ma quello fa passare solo le ragazze”. Con il tempo di una frase si sminuisce il lavoro di un mese o mesi, qualche volta. Resta poi che io, che ho studiato, passo l’esame e il collega spara sentenze no, ma in ogni caso io non ho mai sentito una ragazza dire “ha passato l’esame solo perché è maschio”

  12. voglio vedere chi sono i capi di pantene prima di commentare.. le buone parole non salvano una multinazionale..

  13. senza contare tutte le precedenti pubblicità di questo marchio, sempre incentrate su modelle bellissimi e perfette solo se usano quello shampoo…mah…

  14. Purtroppo questo spot e il malumore nei commenti che leggo confermano che tutti questi passi avanti sull’uguaglianza uomo-donna non sono stati fatti… 🙁

  15. Una pubblicita’ ha sempre lo scopo di vendere qui di chi l’ha creata voleva esattamente questo risultato: attirare l’attenzione, far discutere e naturalmente farci acquistare il prodotto. Però è sicuramente meglio rispetto alle solite tette al vento o agli stereotipi che ci propinano quotidianamente. Baci a tutte

  16. Bellissimo post e bellissimo spot! 😀 Personalmente sono molto sensibile alla tematica, soprattutto da quando, facendo ingegneria, mi sono sentita dire (ancora) “ingegneria?!?! ma come? una donna che fa ingegneria?!” e poi da un prof a lezione, che si rivolgeva a me e alle mie amiche: “ma a voi cosa vi importa di studiare e laurearvi? Tanto uno che vi sposa lo trovate!” che per me è stato praticamente un insulto! E’ come se le donne dovessero avere una sola aspirazione nella vita: sposarsi-avere figli, e dovesse bastarci così! Parlando come una che effettivamente vuole sposarsi e avere figli, dico però che PRIMA è necessario realizzare se stesse! Studiate, impegnatevi, fate il lavoro che vi piace, perchè se vi accontentate e vi dedicate totalmente agli altri, nessuno vi ridarà indietro il tempo che non avete usato per voi stesse quando era il momento! E’ finita l’epoca delle casalinghe, anche perchè con uno stipendio solo non si vive! E se il vostro uomo insiste a non volervi far lavorare come se vi facesse un favore…. non ve lo sta facendo! Mia madre ha dedicato la sua vita a me e a mia sorella ed è una casalinga e rimpiange tantissimo di non aver pensato anche a una carriera perchè da adulti è fondamentale potersi autodeterminare economicamente!
    Inoltre da statistiche riportate dalla mia stessa università, le ragazze mantengono medie più alte dei ragazzi e si laureano mediamente con voti più alti, ma poi nel mondo del lavoro vengono pagate di meno! Ecco quello per cui dovremmo farci sentire!
    L’ultima cosa che aggiungo è che purtroppo i pregiudizi esistono anche sugli uomini, anche se in misura minore. Un esempio? Un uomo che si dedica molto a se stesso corre il rischio di essere bollato come gay da qualcuno che ha la mentalità mooooolto ristretta.
    Ciao a tutte e buona Befana! 🙂

  17. Io ho dei dubbi su questo spot, sulle etichette. nel mio settore si parla di egoismo, dispotismo anche per gli uomini ecc. semplicemente la maggior parte delle donne che hanno sfondato hanno carattere sono egoiste, persone dedicate…..semplicemente gli uomini si credono di essere meglio di ciò che realmente sono e questa è la loro forza, la sicurezza.

  18. Confermo che porre certe domande ai colloqui di lavoro è IMMORALE e ILLEGALE in molti Stati europei e non. Quindi se vi vengono poste delle domande del genere, sappiate che non siete in nessun modo tenute a rispondervi!
    Concordo in pieno con tutto, è un tema che mi tocca da vicino, studiando gestione del personale e leggendo tutti i giorni articoli interessanti su come integrare con successo l’uomo e la donna sul posto di lavoro.. La realtà poi è ben diversa, ma sono convinta che ci sia speranza, l’importante è continuare a “lottare” per guadagnarci quello che ci spetta. Le donne hanno un’immensa forza, devono solo trovarla in se stesse!
    Ciao e buona befana a tutte!;)

  19. Cara Clio,
    Grazie davvero per questo bellissimo e molto riflessivo spot. Purtroppo in Italia -per fare focus sul ns Paese- la società si reputa all’avanguardia, ma rimane maschilista e ignorante nonostante non si valorizzino gli sforzi e la grinta che le donne donano giornalmente. “Donna” racchiude una moltitudine di sfaccettature e -la storia insegna- è sempre stata discriminata, in diverse forme e modalità. Nel mio caso sono stata senza lavoro per esser rimasta incinta dopo vane promesse di rinnovo contrattuale e tuttora ai colloqui vengo valutata non per il curriculum, ma per “l’appendice” ovvero il figlio.
    La speranza è l’ultima a morire è vero, ma che delusione. ..
    In questo giorno speciale auguro a tutte noi “befanine” ogni felicità e positività! Un bacione :*

  20. Bellissimo post!! E bello spot! Sono contenta che un’azienda, qualche volta, spenda soldi per uno spot che tratta temi sociali e fa discutere e ragionare.

  21. Ciao befane!!! Interessante post….io sinceramente me ne frego di questi spot, nel senso che sicuramente e’ giusto ogni tanto far brillare noi donne, ma tanto tra un po uscira’ un altro spot dove ci sminuiranno perche’ e’ sempre cosi!!! Io noto che in tutti icampi del lavoro c’e’ il “motto” se sei uomo sei capace, se sei donna sei ignorante….a me non piace come cosa pero’ ragazze noi sappiamo quanto valiamo quindi poco mi importa di quello.che pensano, io al di fuori del lavoro ho una famiglia, mi interessa essere il top x mio marito, x i figli che verranno….essere una buona moglie, far trovare un pasto caldo a mio marito quando torna da lavoro, tenere la casa in ordine….questo x dire che le.persone importanti che sanno che la donna e’ importante non solo per aprire l egambe, “scusate il termine” ci sono….non so se mi sono spiegata….purtroppo noi donne siamo sempre sminuite da tutti….ma che ci importa!!!

  22. Si, anche io preferisco spot di questo tipo, che fanno riflettere, piuttosto che le pubblicità classiche!
    È assurdo come oggi ci siano ancora pregiudizi sulle donne… mia mamma ad esempio fu licenziata perché, quando dovevano diminuire il personale, lei era incinta!

  23. Freghiamocene!!! Chi ci apprezza c’e’, io vi apprezzo tutte befanine!!! 🙂 un.bacione e ragazze abbiamo fatto traffico nel.cielo.stanotte!!! Eravamo.tantissime…ahahahhah un bacio

  24. Noi donne!

    Non leggo le istruzioni. Premo i pulsanti sino a quando funziona.

    Non ho bisogno di alcool per essere imbarazzante. Lo sono anche senza.

    Se fossi un uccello, saprei esattamente su chi cagherei per primo!

    Io non sono lunatica, sono emotivamente flessibile

    Le parole più belle del mondo? “Sto andando a fare shopping”

    Non ho manie! Si tratta di effetti speciali!

    Le donne devono apparire come le donne e non come un osso tappezzato!

    Perdonare e dimenticare? Io non sono Gesù, né ho il morbo di Alzheimer.

    Noi donne siamo angeli e quando si rompono le nostre ali, continuiamo a volare – su un manico di scopa! Siamo, dopo tutto flessibili!

    Questa non è pancetta! E’ una zona erotica!

    Quando Dio ha creato gli uomini, ha promesso che gli uomini ideali si troveranno in ogni angolo e poi ha fatto la terra rotonda!!!!!!!

    Beh, noi donne siamo semplicemente unic

  25. quando fai questi post mi viene da darti una medaglia!!! mi piace quando parli di altri argomenti che non siano solo trucco e moda, questo è un blog con i fiocchi: divertente, intelligente e che fa riflettere!!

  26. A me piacerebbe che iniziassero a fare queste pubblicità anche in Italia. Correggetemi se mi sbaglio, ma fino ad ora, non mi sembra di averne viste. Concordo, che anche se potrebbe sembrare che la pubblicità così realizzata, non riguardi molto il prodotto da vendere, penso che questo tipo di pubblicità vada interpretato “oltre le righe”, vedere oltre. Siamo troppo abituati a vedere pubblicità che vanno subito al sodo, mentre credo che se iniziassero a farne di più così (chiamiamole “intelligenti” e che aiutano a far riflettere) forse potrebbe iniziare ad aumentare un po’ di più la sensibilità delle persone verso certi problemi o stereotipi.
    Personalmente, io sto cercando lavoro e ho fatto colloqui in cui tutte quelle domande che hai scritto Clio, mi sono state chieste. Ed è uno schifo.
    Ti fanno sentire quasi in colpa per essere nata donna.

  27. A me è piaciuto e l’ho condiviso, non per questo comprerò o consiglierò prodotti Pantene… Chissà se in azienda sostengono le donne poi?

  28. Mi ricollego ai tanti post delle ragazze che hanno commentato con parole tristemente vere. Potrei fare tantissimi esempi, ma per non tediarvi ne riporto solo uno: non avevo superato un test d’ingresso per una facoltà a numero chiuso per via di un errore assurdo commesso con la fantomatica griglia del punteggio (chi ha provato almeno una volta questi test capirà) e con mia madre avevamo cercato di rivolgerci alle sedi opportune per valutare la possibilità di un ricorso… La replica? Ma sua figlia è una bella ragazza, che gliene importa di studiare in tale facoltà, in qualche modo riuscirà a sistemarsi bene. E non era una battuta. No comment.

  29. Molto interessante la questione discriminazione, all ultimo colloquio mi sono dovuta sentir dire che se avevo il fidanzato il lavoro non era per me, perché se no il sabato invece di lavorare avrei voluto uscire con lui, dimostrando mancanza di rispetto. Sono single ma la cosa mi ha scioccato on ogni modo!

  30. È bellissimo questo spot… Ma non cambierà mai niente purtroppo. L’altro ieri sono andata a fare un colloquio e mi hanno detto che sono troppo fine ed educata, se rispondevo male sarei stata una stronza… Il mio pensiero è stato ma se c’era un uomo come sarebbe stato? Comunque grazie Clio per questi bei post… Un bacio

  31. Quanto è vero quello che hai detto!! sono d’accordo al 100% con quello che hai scritto soprattutto per quanto riguarda la solidarietà femminile spesso siamo noi a farci lo sgambetto l’un l’altra! complimenti a clio che ancora una volta ci fa riflettere su cose che diamo per scontate come se fosse la normalità e invece è giusto PARLARNE PARLARNE PARLARNE e ancora PARLARNE con la speranza che qualcosa cambi se non per noi almeno per le generazioni future.

  32. Al mio ultimo colloquio di lavoro, LA tipa (aggravante: donna anche lei) vede la fede nuziale sbrilluccicosa al mio dito e dice:ma sei sposata???nel curriculum non l hai scritto. È gravissimo. Così come devi scrivere se hai figli. Io ero allibita e le ho detto che in realtà non andava scritto da nessuna parte, e che non doveva nemmeno essere argomento di conversazione. Ancora oggi mi sconcerta.
    Ps. Spot meraviglioso e molto, molto illuminante. Ben vengano spot in cui ik messaggio commerciale passa quasi in secondo piano!

  33. infatti a me questo tipo di spot piacciono molto, perchè vanno oltre al semplice fatto di vendere.. ben fatto!! 🙂

  34. è un annetto che ho perso il lavoro e nonostante la forte volontà, non riesco a trovarne uno nuovo, qualsiasi ! A tutti i colloqui alla fine mi chiedono se ho intenzione di far figli presto ” a questo punto”…. avedo 30 anni ed essenso sposata da sette chi la vuole questa rogna?

  35. Già, e quella che esce dalla farmacia felicissima della sua nuova scatola da moment da 36 compresse (fatti curare!), neanche fosse la naked 3 ?

  36. Confermo: quasi sempre io (in camice) sono “signorina” oppure “signora o signorina? Come la devo chiamare?”. A me danno del tu (pazienti a cui mi rivolgo col “lei”), ai colleghi maschi no. Diverse volte sono stata identificata come “la sua assistente” da persone che si rivolgevano a miei colleghi di pari o inferiore grado… fortunatamente, non sempre è così: capita di pazienti che si dicono felici di trovare un medico donna perché “le donne, sa, secondo me sono più attente”

  37. a proposito di lavoro come commessa e cose illegali, vi è mai capitato di vedere fuori da un negozio di abbigliamento “cercasi commessa di aspetto gradevole”? e a me sì e mi è venuto da dire “perchè, se non sei naomi campbell non sai piegare le magliette?!” e poi, sarà legale un annuncio del genere? a me sembra discriminazione e basta! e poi se una ragazza normalissima va a comprarsi un vestito e la serve naomi che tutta sorridente le dice “ti sta benissimo, sembra fatto apposta per te!” non si sente un po’ presa per il….?!

  38. da me a lingue succede anche questo, una mia prof ha dato 30 a un mio amico perchè oltre a sapere le cose è bello…ridiamo per non piangere…

  39. Grazie Clio di aver postato questo spot! É bello e importante secondo me condividere queste cose… Grazie al cielo a me una situazione del genere non è mai capitata anzi devo dire di essere stata molto fortunata xk ho trovato lavoro immediatamente appena laureata… Io credo k questi spot siano importanti xk in un mondo frenetico come quello in cui viviamo invitano le persone a riflettere ed è una bella cosa secondo me!

  40. Secondo me invece c’è bisogno di più spot del genere ! Sono più acuti, intelligenti e trasmettono una pluralità di messaggi, senza essere a senso unico !

  41. Concordo in pieno con te!! Di recente stavano per ammettermi in un laboratorio (dovevo cominciare tirocinio di biochimica) ma casualmente all’improvviso hanno preferito un ragazzo perchè considerato “più idoneo”, nonostante i miei risultati fossero di gran lunga migliori dei suoi.
    Purtroppo la discriminazione sessuale è all’ordine del giorno e spot come questi possono aiutare a riflettere. Baci ragazze <3

  42. Ciao a tutte! A me qualche anno fa è successo che al colloquio di lavoro il proprietario dell’azienda mi ha chiesto da quanti anni ero sposata e alla mia risposta 6 anni mi ha detto così: “Dunque lei lavorerà per circa 1 anno e mezzo, massimo 2, e poi rimarrà incinta con il suo primo figlio e io mi troverò di nuovo in questa situazione a cercare una nuova impiegata”. Ho provato a dennunciarlo ma purtroppo da nessuna parte non ho riscontrato l’interesse.. Adesso sono possati altri 3 anni, ho finito la laurea magistrale. parlo 5 lingue e sono ancora senza lavoro.. Se questo non è un mondo maschilista io non so cosa lo è..

  43. Bel post Clio! Ancora una volta ci fai riflettere….siamo nel 2014 e purtroppo la mentalita’di molte persone riguardo alle donne non e’ancora cambiata!!! I pregiudizi esistono ancora!!! Faccio un esempio che riguarda il mondo sportivo: Io gioco a golf e non sapete quante volte ho sentito gli uomini dire: ” ma che brava!!!! GIOCA PROPRIO COME UN UOMO!!! La cosa e’terrificante!!! Ma che ca……vuol dire???? Che solo gli uomini sono bravi sportivi e noi donne…..???? Se osservate bene anche nello sport sono gli uomini che guadagnano di piu’…..premi da capogiro!!!! Nei tornei femminili ci sono solo le briciole!!

  44. Concordo su ogni tua singola parola.. Grazie per la segnalazione di questo spot.. Noi donne nel mondo del lavoro siamo ancora molto discriminate. Il nostro diritto di avere figli è concepito come una discriminante nel mondo del lavoro.. Siamo fortemente discriminate perché dobbiamo occuparci della famiglia, ma senza che lo stato offra le strutture idonee per conciliare i due mondi! Grazie ancora per aver divulgato un argomento così importante, soprattutto ora che la crisi sta soffocando tutti e in particolare il mondo femminile, il cui tasso di occupazione scende vorticosamente ogni giorno!

  45. Non saprei proprio cosa augurare a quel mentecatto di docente, penso di non avere una mente abbastanza sadica per arrivare a concepire quello che si meriterebbe… meno male che non mi è mai capitata una cosa del genere, non in modo così sfacciato almeno, altrimenti starei ancora facendomi il sangue amaro!

  46. Ti quoto in pieno.
    Non sai quante volte ho sentito gente dire “Fai ingegneria meccanica? E perché?” e quante volte mi sono sentita fremere dentro a dire “e perché non dovrei?”… ma la maggior parte delle persone lo chiede con sincero interesse (10 ragazze su 200 persone), quindi non me la prendo, specialmente perché poi vado più avanti io di loro 😉
    Quello che non sopporto però è il maschilismo di certi professori. Le battute sessiste. Cavolo, ci penso anche io, non sono scema né perfetta… ma tu, professore universitario… potresti evitare di far sentire in imbarazzo una ragazza!
    Un bacio Beatrice, buona befana e buona fortuna con l’università 😉

  47. Sono proprio d’accordo con te Emily!E ribadisco anche io che, purtroppo,i comportamenti peggiori verso le donne li ho visti spesso da parte delle altre donne :(…. non tanto a scuola o all’uni,ma in sedi lavorative.
    Auguro anche a te una buona befana 🙂

  48. E’ bello vedere pubblicità che non ti gridano solo “comprami” ahahah
    Bello aprire nuove tematiche,bello aprire qualche mente….ma magari bastasse una pubblicità ad aprire la mente a tutti quei maschilisti,antichi e stupidi che sono al mondo..

  49. Si è davvero interessante e purtroppo è la realtà…..anche dove lavoro io guardano prima l’estetica di una donna e poi tutto il resto….. 🙁 🙁 🙁 grazie Clio per questi post!

  50. Grazie Clio per questo bellissimo post che ci fa riflettere! Posso suggerire un post?
    Clio ci potresti parlare della cosmetica al maschile? Mi spiego meglio…Cosa possiamo regalare ai nostri fratelli, fidanzati, mariti e papà? Cosa apprezzano di più secondo te gli uomini in fatto di creme, cremine etc? Sappiamo sempre cosa piace a noi femminucce ma poi quando si tratta di fare dei regali a uomini abbiamo sempre poca fantasia a parte magari il solito profumo “banale”…
    Grazie.
    BACI.
    Betty.

  51. Sai che c’è? E’ che alla fine io e le mie amiche non gli abbiamo neanche risposto perchè non ne
    valeva la pena! Ho preso la mia laurea triennale in ingegneria elettronica prima di tutti gli altri ragazzi che avevano cominciato con me, alla faccia sua e della sua panza! xD

  52. Grazie Clio per aver condiviso con noi questo bellissimo spot!! Spero davvero che serva ad illuminare qualche “narrow mind” un bacione Cliuzza :-)))

  53. Grazie Clio di averci fatto ancora una volta riflettere su un tema questa volta direi importantissimo. Di passi avanti rispetto al passato se ne sono fatti e anche molti devo dire per mettere donne e uomini tutti sullo stesso piano,ma ancora non basta,c’è bisogno di fare molto di più e di aprire un po’ gli occhi! A fatto bene la Pantene a produrre uno spot così,molto meglio che le solite pubblicità tutte uguali 😉

  54. Si infatti, anche da me siamo pochissime! E c’è da dire però che sono
    più spesso solo i professori che se ne escono con questi commenti
    assurdi, perchè invece nessun “collega” di studi mi ha mai detto cose
    del genere… Anche perchè spesso studiamo insieme e quindi si vede
    quando una si impegna, anzi, non so quanti miei amici e compagni di
    studi hanno preparato interi esami studiando sui miei riassunti xD i
    professori invece restano “dinosauri” antiquati… peggio per loro! Alla
    fine i risultati dimostrano quello che una vale ;D
    Grazie per gli auguri! Ne avrò proprio bisogno visto che sono vicina a prendere anche la laurea magistrale :S e in bocca al lupo anche a te!

  55. Ciao Clio! Sono d’accordo, è una pubblicità intelligente che ci fa riflettere su stereotipi e pregiudizi legati al sesso/genere. Approfondisce questo tema un libro di Sheryl Sandberg, LEAN IN, che ho appena finito di leggere. Probabilmente già lo conosci. È illuminante, ricco di spunti di riflessione e di suggerimenti su come una donna puó combinare il successo nel lavoro con lacon la realizzazione personale. Dato che sei non solo una bravissima make up artist, ma anche un’incredibile communicatrice e opinion leader mi piacerebbe continuassi a promuovere questo tipo di temi.
    Grazie per i video e il blog, per la tua autenticità e carica ottimista. Sei una grande

  56. Non ti è mai capitato un professore che ti dice:”meriteresti un voto più alto, ma io alle donne più di 25 non dò”. Per fortuna che è andato in pensione, ma chissà quanti ancora ce ne saranno sparsi per l’Italia.

  57. Ciao Clio e ciao a tutte!io sono una femminista convinta anche se mi comporto in maniera piuttosto velata e tranquilla!sinceramente la penso proprio come te Clio: mi piacciono questi spot un po’ più”profondi” piuttosto che sempre i soliti volti solo a venderci il prodotto a tutti i costi!attualmente non mi è mai successo nel mondo del lavoro di essere discriminata e spero che non mi accadrà mai in futuro. Incrociamo le dita!baciiii!

  58. Ciao Clio, è uno spot televisivo che sicuramente fa pensare, e sono assolutamente d’accordo con te sul fatto che dovrebbero fare spot televisivi di questo genere perchè per lo meno fanno capire alla gente come siamo messi.Io penso che molti devono guardare la pubblicità non solo vedendo la parte in cui si vuole pubblicizzare il prodotto ma bisogna vedere anche in che modo esso viene pubblicizzato, bisogna capire in base alle varie caratteristiche dello spot cosa vuole promuovere quindi occorre vedere i vari elementi comunicativi. Ti stimo tantissimo Clio un bacione e un augurio per le feste che sfortunatamente sono finite :D!!

  59. Si, queste pubblicità da noi sono NECESSARIE!
    Dobbiamo combattere la mentalità da medioevo!
    è ingiusto il senso di colpa, quanta rabbia….
    Non siamo “meno”, di nessuno!
    Un abbraccio ragazze :*

  60. Ciao stupenda….purtroppo è un problema che vivo sulla pelle…sono una neomamma lavoratrice, e riguardo a quello che dicevi sulle domande “politicamente scorrette” mi trovi pienamente d’accordo…io ho avuto la Grazia di essere confermata a lavoro prima di decidere la data del matrimonio e prima di avere figli (mia sorella non stata così fortunata ai miei occhi), ma appena sono rimasta incinta e sono andata in maternità mi è stato chiaramente chiesto se volessi continuare o volessi cercare altro per avere più tempo libero. Da un punto di vista del capo posso capire che, avere dipendenti madri che vogliono anche stare dietro la famiglia oltre che sentirsi indipendenti lavorando, possa essere un “peso” (poi la mia situazione è particolare perchè mio marito ancora non ha un impiego), ma dall’altro è un nostro sacrosanto diritto lavorare senza sentirci di intralcio perchè abbiamo bisogno di orari e tempi diversi…è un argomento controverso e delicato per entrambi le parti.
    Lo spot l’avevo visto ma senza capirlo, anche io ero del partito “ma che c’entra coi capelli?!”…ora però, dopo la tua presa di posizione, mi è più chiaro e lo leggo sotto un’altra luce…e mi piace! E’ uno spunto di riflessione che di questi tempi non guasta mai.
    Un bacione carissima!

  61. Assolutamente d’accordo. Anzi colgo l’occasione x ringraziarti di nuovo x le novità che in Italia non arrivano.

  62. È uno spot bellissimo. Clio hai perfettamente ragione, purtroppo ancora oggi veniamo le donne non vengono giudicate per quel che valgono ma per altri mille motivi. Dobbiamo farci valere:-)

  63. Ciao Clio! Come sempre questo post è molto bello perchè non solo parli di bellezza “esteriore”, passami il termine, ma anche di bellezza interiore e di vita comune.

    Partendo dal fatto che spesso ci si auto infligge un’etichetta, e spesso lo si fa involontariamente, purtroppo anche gli altri ce la infliggono spesso.. Effettivamente parlavo qualche giorno fa con un’amica di una stupidata: ma perchè se io come qualsiasi donna di 30 anni, ho qualche capello bianco (odioso!) sembro sciatta e che non mi curo, mentre un uomo diveNta “brizzolato e sexy”?
    A trent’anni sei ancora in forma, attiva e pure bella no (io mi sento tale!)? Beh noi, io per prima, siamo fuori dal mercato di lavoro perchè conviviamo (quindi potresti sposarti) e non abbiamo figli (ma potremmo averne presto). Infatti in molti annunci leggo MAX 25 ANNI. Se non ricordo male nella costituzione italiana c’è scritto all’art. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale […], senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Quindi che cavolo di discriminazione è??? Però è sempre accettata.
    Mi fa un nervoso questa cosa…
    Un bacio Clio!

  64. Quella è una delle pubblicità peggiori!! Come quella di un noto farmaco antidolorifico specifico per il ciclo, dove nell’ufficio un uomo lo offre a mò di spacciatore, a tutte le donne del’ufficio perchè diventano iene. Ma ‘sti luoghi comuni di “donna con il ciclo = iena” quando finirà?

  65. Ovviamente agli spot classici preferisco quelli che fanno riflettere, ma devo dire che i peggiori sono quelli che vorrebbero essere divertenti ma non ci riescono affatto, al contrario mi infastidiscono molto. Solo per citare un esempio: quello dello sgrassatore i cui si vedeva una cenerentola a cartone animato che pur di andare al ballo lavava tutta la cucina e poi felice come una pasqua si avviava ad incontrare il suo principe…ovviamente dopo essere diventata umana, se no come fanno a farti immedesimare nella parte? della serie non sia mai che prima di uscire lasci la cucina in disordine…che donna saresti! no, davvero, ma che senso ha fare uno spot così? il discorso della parità dei sessi in ambito lavorativo purtroppo è troppo lungo e complicato e non credo sarei in grado di sviscerarlo in un post, cmq per farla breve quasi tutte le mie amiche sono state “vittima” di discriminazione, chi più chi meno…i miei amici no…chissà come mai! 😉

  66. Sottoscrivo ogni parola! Immagina che alla laurea il presidente di commissione ha fatto una netta distinzione tra i “signori ingegneri” e le “dottoresse laureate”, come se noi ragazze non fossimo ingegneri… Ed inutile che dire che anche in sede di colloqui la fatidica domanda “è sposata/fidanzata?” non si è fatta attendere.
    È molto triste dover arrancare e faticare il doppio per ottenere quel che ci spetta, e dover subire occhiatacce e battute perché a 30 anni la mia priorità non è fare figli.
    In bocca al lupo, Beatrice per la tua laurea, e a tutte le donne che vogliono realizzare i propri sogni a dispetto di tutto e di tutti!

  67. Ma davvero! Qua sotto avete ragione tutte! Come se durante il ciclo fossimo delle fontane che non ci possiamo muovere se no perdiamo come guarnizioni rotte, o che siamo tutte delle iene 24 ore al giorno… ma SOLO UN UOMO può aver ideato le pubblicità degli assorbenti o simili, perchè non ne capisce un fico secco!!

  68. l’idea è molto bella, peccato che come al solito queste pubblicità partano da aziende che usano nei loro prodotti ingredienti di pessima qualità, cancerogeni, che danno allergie e testati sugli animali. P&G è una delle peggiori marche, che andrebbe assolutamente boicottata, peccato che nel mondo tante persone ignorino queste cose, spesso solo per pigrizia. si lavano le mani con questi spot, per nascondere cosa in realtà fanno davvero.

  69. concordo con te, mi fa piacere che qualcun altro sottolinei questa cosa. pantene è di p&g, che ha fatto anche quella melensissima pubblicità sulle mamme per le olimpiadi.. mettessero lo stesso impegno nei loro prodotti, invece di realizzare queste campagne solo per marketing!!

  70. E’ una pubblicità col fine di vendere, e le aziende in questo sono molto furbe!, ma mi piace perché fa riflettere e non si limita alla classica bonazza coi capelli lucidi che ondeggia la testa. Nonostante siamo nel 2014, x molti siamo quelle che DEVONO fare tutto in casa (agli uomini si crepano le mani se fanno 2 faccende? E cosa peggiore, chi li abitua così? La loro mamma!!!!), saper cucinare e sposarsi x forza. Sono quelle che sono delle vipere assolute durante il ciclo e che sanguinano come chi soffre di emorragia interna, che pensano solo ai vestiti e che se gli compri un diamante smettono di romperti le balle. Che non sono brave a scuola, ma che fanno solo vedere le tette al prof o gli fanno un bello sguardo ammiccante. E mi fermo qua ma potremmo andare avanti a vita! Per fortuna non tutti gli uomini ci vedono così, ma sono d’accordo nel dire che questa pubblicità andrebbe fatta vedere anche nella nostra Italia fin troppo “antica” su certe cose. Rinfrescare la memoria non farebbe mica male! 🙂

  71. A me e piaciuta questa pubblicita….e vero ke mentre la guardi nn pensi d certo allo shampo….ma fai una bella riflessione sui pregiudizi verso le donne….e allora? Meglio cosi….e un tema veritiero e attuale…!!!

  72. Dimenticavo….a me nn e mai successo ad es sul lavo xke anke io come te clio lavo x conto mio….xo in questo senso rifletto su in altro tipo d discriminazione….io ho un centro estetico mio e faccio parte degli artigiani…se m faccio male.m ammalo o decido d avere un bambino ke coperture ho? Ebbene….nessuna….se m faccio male o m ammalo nn posso lavorare e nessuno m sostituisce o m retribuisce….se rimango incinta stessa cosa…x noi nn esiste il periodo d martenita pagato….c dobb trov una dipendente e pagarla d tasca nostra ke c sistituisca x un periodo…anke questa x me e una discriminazione a tutti gli effetti….paghiamo le tasse e abb tutto in regola xo quando e ora d diritti c attakkiamo…nn e giusto!!!

  73. Per quanto si parli di parità dei sessi siamo ancora moooolto lontani in tanti campi… Primo fra tutti il lavoro.. Una mia collega si è sentita dire dal nostro titolare che è un ingrata ed un egoista perché dopo “soli” 7 anni che lavorava lì gli ha comunicato di essere incinta!!… Sarebbero da denuncia certe cose!!!

  74. Ciao Clio! Mi piacciono molto questi spot pubblicitari più “seri”, anche perché sono stufa delle solite pubblicità con donnine svestite. Questi sono problemi seri e finalmente, anche se solo con uno spot pubblicitario, in qualche modo vengono messi in luce. Purtroppo si tende sempre a nasconderli, in un modo o in un altro. Vorrei tanto che le cose cambiassero… Sinceramente, non ce la faccio più.

  75. bellissimo spot davvero! pensa che io sto scrivendo la tesi di laurea proprio sulle tutele della donna lavoratrice, perciò contro le discriminazioni sessuali (dall’accesso al lavoro a quelle dovute alla gravidanza), molestie sessuali, mobbing, ecc… cmq nonostante le leggi emanate in questa materia le donne sono ancora discriminate nel mondo del lavoro. Basta pensare al tasso di occupazione femminile italiano che si aggira intorno al 46%, in confronto a quello dei paesi scandinavi che supera l’80%. Infatti nei paesi nordici la donna non è vista solo come madre e perciò con il compito di occuparsi dei figli e della casa, ma è considerata al pari dell’uomo in ogni campo. In Italia invece si è legati ancora alla visione domestica della donna e all’uomo che deve occuparsi del lavoro. Secondo me finché non si cambierà questo stereotipo si potranno fare tutte le leggi del mondo, ma alla fine non verranno mai pienamente applicate =(

  76. è davvero triste pensare che nel 2014 la considerazione delle donne è pari a quella che si aveva nel medioevo.
    il discorso che sto per fare è ben meno grave di quello che può presentarsi ad un colloquio di lavoro o in università (in quanto in questi investiamo il nostro futuro), ma quando mi è capitato di leggere certe cose mi è davvero caduta la mascella.
    una sera dovetti sorbirmi controvoglia una partita in tv, così ne approfittai per chiedere a mio padre dei chiarimenti su una regola di calcio, ossia il “fuorigioco” – pochi minuti prima avevo, tra l’altro, letto una vignetta DAVVERO SIMPATICA E POCO MASCHILISTA sul fuorigioco e ricordo che era chiaramente intitolata “come spiegare il fuorigioco ad una femmina”-.
    stranamente mi risultò più chiara la spiegazione di mio padre di quella del post appena letto, nonostante fosse pensata apposta per noi femmine lol.
    più tardi quella sera entrai su facebook e notai con mio disgusto che non uno tra i miei amici, ma bensì due pubblicarono degli stati sulle donne e il calcio, tra cui uno “DONNE CHE CREDONO DI SAPERE COS’E’ IL CALCIO E SI IMPROVVISANO ARBITRI, BACK TO THE KITCHEN”. Mi sono cadute letteralmente le braccia. E vorrei sottolineare che questo tipo è lo stesso che venera la madre (e a sto punto vorrei sapere se vale anche per lei questa considerazione) ed è uno di quelli convinti che le donne non sono in grado di guidare (per non parlare poi delle sue idee sul sesso)
    Sono stata veramente tentata di iniziare una bella discussione quella sera, e sarei curiosa di sapere se le sue care scopamiche siano consapevoli del fatto che si stanno concedendo ad un uomo primitivo.
    Per quanto riguarda quello che hai scritto son pienamente d’accordo con te,

  77. Ogni tanto uno spot così ci vuole, per lasciare da parte (o almeno, coprire momentaneamente) il messaggio “compra,compra!” che ci assilla sempre. Riguardo alla questione in sè, magari bastasse uno shampoo per cambiare le cose! Mi domando sempre: quanto ci vorrà affinchè donne e uomini siano considerati uguali sul posto di lavoro, e si smetta di pensare che quella donna ha fatto carriera non perchè è brava e se lo merita, ma perchè ha una relazione con qualcuno che l’ha aiutata?
    E poi come scrivi te Clio, la domanda “vuole avere dei figli?”ai colloqui è odiosa…come se diventare madri fosse reato, e i figli fossero solo delle donne…non è giusto che una donna subisca l’ansia di non poter diventare madre, con lo “spauracchio” che se va in maternità, chissà se lo ritrova il posto di lavoro…

  78. la pubblicità è già irritante perchè la ripetono milioni di volte al giorno e spesso con slogan demenziali e prodotti scadenti…in più la maggior parte degli spot è sessista è discriminatoria (avete mai visto una pubblicità per il sapone da bucato, lavapiatti o pavimenti fatto da un uomo che fa le faccende di casa???) , quindi mille volte preferisco questa pubblicità che spero vivamente di vedere anche in italia… e vi rigiro anche questa che ho trovato bellissima! ciao clio e ciao ragazze <3 http://societa.panorama.it/video-divertenti/Bambine-diventate-ingegneri-non-principesse-spot

  79. Aggiungo un’amara considerazione: la discriminazione tra uomo e donna viene fatta già in famiglia, nell’educazione. Mia mamma ha insegnato le stesse cose a me e a mio fratello, ma quante volte ho visto amici (fratello e sorella) lei sa cucinare, stirare, banalmente anche fare un caffè e lui no!! A casa nessuno glielo ha insegnato… Se un bambino/ragazzo è abituato ad essere riverito e servito è questo che si aspetterà per tutta la vita!

  80. D’accordissimo con te CLIO!!! Mi piacciono molto di più questo genere di pubblicità che quelle stile “il mio prodotto è migliore” e comunque dice solo la verità!!!
    Terribile invece ( visto che parliamo di pubblicità) quella dei tesori d’oriente che ti fa vedere questa ragazza che ripensa al gioco della bottiglia fatta con la boccetta del sapone O_o!!!!! Terribile!!! Anche nelle semplici pubblicità è apprezzabile un senso profondo!!!! CLIO FANTASTICISSIMA!! Bacio

  81. Ci sentiamo moderni con i nostri cellulari e internet ma ancora siamo all’età della pietra! Proprio qualche settimana fa mi è capitato di avere una discussione su questo argomento… È davvero terribile sentire dire alle persone “se avessi una figlia femmina impazzirei perché non voglio che esce e si vede con i ragazzi e magari ci va a letto… Meglio un figlio maschio che alla fine se va con le ragazze è normale” …. La gente mi fa imbestialire…

  82. Io questa del calcio non l’ho mai capita. Le donne oggi sono magistrati, medici, politici… e poi se ne escono questi co ‘sto pallone e ti fanno cascare dall’alto il fuorigiUoco. Ma insomma, ci so’ du regole in croce, e cavolo pure il mio gatto le imparerebbe se ci si mettesse!

  83. Ciao Clio, questo spot è bellissimo, sono consapevole che anche dove lavoro io l’apparenza è fondamentale, ma credo anche che con il tempo, se te lo permettono puoi riuscire a dimostrare quello che sei… Purtroppo nel lavoro con il tempo ho imparato ad essere distaccata, diffidente, ma sempre cordiale… non ho amici solo colleghi…gli amici li ho fuori..e funziona, l’esperienza insegna…..

  84. esattamente, non c’è nulla di così complicato e se ne capisco qualcosa non sono forse libera di commentare una partita?
    poi sono proprio al limite dell’incoerenza, vogliono la donna che ama i calcio solo per poi trattarla così? BAH

  85. Finora no, ma sono solo al secondo anno, c’è tutto il tempo per incontrare qualcuno così. Ora che ci penso però ho un professore che fa i commenti sul trucco delle ragazze in prima fila

  86. Ciao! In effetti questo maschilismo nei riguardi dello sport, soprattutto il calcio, lo trovo incomprensibile!! Ringrazio dio per non essermi mai registrata a Facebook, almeno mi evito di leggere certe cose aberranti come quella scritta dai tuoi amici 😉
    Suggeriscigli di usare lo shampoo della pubblicità, magari si illuminano un po’ 😀

    Buona serata

  87. L’Italia non è un paese basato sulla meritocrazia. Se fosse così lavorerebbe di più chi ha lauree, dottorati o diplomi, i vari dirigenti avrebbero guadagnato il loro posto dopo essersi fatti il “culo” e lavorerebbero SOLO persone qualificate; invece in giro ci sono fortunati (eufemismo per non dire rotti in culo) che beccano i loro posti caldi sulle poltrone grazie a conoscenti (che posso accettare solo fino a un certo punto, ma non sempre), persone che vanno a prendersi le lauree a pagamento, oppure in altri paesi (vedi il figlio del trota, in Albania) e c’è gente con laurea e doppia laurea che viene scartata, chiusa la porta in faccia e non considerati.
    Si va avanti a botte di culo per essere schietti.

  88. Quanto avete ragione ragazze, nel campo dei camici bianchi queste cose dilagano, forse più che in altri ambiti lavorativi! E avendo purtroppo frequentato, nell’ultimo anno e mezzo, un reparto di oncoematologia pediatrica, mi è capitato spesso di assistere personalmente a certe scene o commenti! Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli angeli col camice bianco (medici e infermieri) che con grande passione e fatica si occupano di chi ha bisogno di cure e assistenza, e passano lunghe notti e giorni di duro lavoro in reparto, mostrando sempre un sorriso rassicurante, non curandosi di certe discriminazioni.
    Un abbraccio!

  89. ciao Clio, avevo già visto questo spot (girava su facebook) e mi ha colpito tantissimo, anche e soprattutto avendo letto il bellissimo e illuminante libro di Sheryl Sandberg, Facciamoci avanti (o Lean in in inglese)..l’hai letto? se no leggilo perché è davvero interessante!!!!L’argomento delle donne sul lavoro è molto attuale e, anche se in italia non c’è proprio speranza per noi, è sempre positivo e incoraggiante sapere che ci sono paesi in cui le donne sono prese in considerazione!

  90. Ciao 🙂 questo tipo di pubblicità mi piace, molto meglio di quelle “senza contenuti”. Purtroppo non capisco perchè la donna debba sembrare egoista e invece l’uomo dedicato! Ci sono ancora molte differenze tra uomo e donna, che al giorno d’oggi, dopo tanta sofferenze di donne del passato (che hanno combattuto per farci ottenere i diritti che noi abbiamo oggi), non dovrebbero esistere!!!

  91. Mi piace questo tipo di pubblicità diversa dal solito e lo preferisco alle pubblicità classiche. Purtroppo rispecchia molto la situazione delle donne che spesso sono discriminate nel mondo del lavoro.

  92. Bellissimo post Clio, molto valido. Avevo già visto lo spot e anche io lo trovo bello e significativo per il messaggio che lancia (che va ben oltre la promozione di uno shampoo) Nessuna donna dovrebbe mai rinunciare a brillare 🙂

  93. Ciao Clio! Beh, ultimamente si vedono pubblicità di tutti i tipi e che c’entrano ben poco col prodotto che vogliono vendere e non mandano nessun messaggio.. Direi che una pubblicità che, non solo vende un prodotto, ma fa ragionare su argomenti sensibili, è un ottimo mezzo!

  94. grazie clio, adesso son come la tipa davanti al computer la notte…..mi faccio forza devo essere strong!!!

  95. Trovo questo spot bellissimo. Il fatto è che ormai la maggior parte della gente vuole frivolezza ovunque, anche e soprattutto dalla pubblicità. Soffermarsi a pensare è troppo impegnativo, figuriamoci.

    Io personalmente molto tempo fa, alla ricerca di un lavoretto come commessa, andai a fare un colloquio in una notissima catena di Intimo italiana. Dopo le prima due tre domande su titolo di studio, età ed esperienze precedenti mi sento chiedere “sei fidanzata?Convivi? Hai intenzione di sposarti?” Vorrei precisare che avevo solo 21 anni. Dopo aver risposto sì alla prima domanda non mi sono fatta intimidire ed ho chiesto “scusi eh??? Ma perché queste domande personali?” La titolare mi risponde “perché io sono contro la convivenza… Per me ti devi sposare.” Ho girato i tacchi e me ne sono andata. È premetto che io all’epoca convivevo, ma che avevo cmq intenzione di sposarmi (cosa poi avvenuta)

    Io sono schifata.

    Un bacione Clio… COsa ti ha portato la befana??? 🙂

  96. Mi ha molto colpito questo spot, grazie Clio per avermelo fatto conoscere. E’ assolutamente vero (ed ingiusto) tutto quello che viene descritto, perché siamo ancora nel Medioevo, nonostante questa finta parità dei sessi. L’argomento mi sta molto a cuore, nonostante non abbia vissuto in primis episodi di questo genere, non so perché, è primordiale e viscerale il trasporto che provo nei confronti delle pari opportunità, del rispetto della donna, come figura professionale, e come madre, moglie, e chi più ne ha più ne metta.
    Spero che le cose cambino, perché non siamo per niente messi bene!
    Ciao Clio…baci baci

  97. Infatti.
    Comunque ragazze, guardandola dal punto di vista maschile non è che i signori uomini siano rappresentati tanto meglio negli spot. Se ci fate caso il più delle volte sono grandi, grossi e fresconi, incapaci di farsi un caffè, in preda al panico davanti ad un pannolino e hanno come massima preoccupazione una colazione a base di gocciole… quando dovrebbero risolvere il problema della convivenza con un leone 😀

  98. Cooooosa?? Ma uno così andava denuciato immediatamente a qualche organo universitario superiore!! Non esiste che un imbecille di tale levatura possa dire queste cose e farla franca, sollevare un bel casino magari non risolve la questione ma un po’ di strizza almeno se la sarebbe presa.

  99. Verissimo, penso che il lato più preoccupante di tutta questa faccenda discriminatoria è che questi stereotipi sono fortemente radicati anche nella mente delle donne. Siamo noi le prime a dovercene liberare e ad aspirare alla realizzazione che veramente desideriamo senza sentirci dire che siamo egoiste se non vogliamo figli o casalinghe sottomesse se invece ne vogliamo.

  100. Aaaah le pubblicità con donne totalmente appagate perchè hanno trovato il prodotto della loro vita le odiooooo!! Come se l’unico pensiero e desiderio di una donna fosse la pulizia perfetta e totale della casa. Non compro prodotti pubblicizzati a quel modo per principio.

  101. Ciao Clio, io nn avevo avuto modo di vedere questa pubblicitaì’ della Pantene e devo dire che grazie alla tua lettura mi ha subito colpita… io preferisco questo tipo di pubblicita’ che insieme alla vendita del prodotto associa un messaggio perche’,concordo con te, che la bellezza di una persona non e’ solo estetica ma riguarda tutti gli ambiti a 360°.
    Ringraziando Dio a me non è mai capitato di trovarmi in una situazione lavorativa tale ma qualche stereotipo sulla cura/vanita’ etc mi ha colpita anche indirettamente come un po’ tutte noi.
    Certo restare estranee a questo mondo un po’ “frivolo” di per se’ e’ difficile anche perche’ su diveri social network siamo investite da messaggi di ogni tipo ma…e’ anche vero che la personalita’ piu’ o meno spiccata di ognuno di noi deve emergere …un bacio Anna

  102. Sinceramente a me come spot è piaciuto, anche se non è incentrato sul prodotto.
    Il messaggio che ne emerge è cmq inerente: non devi smettere di prenderti cura di te solo perché se no ti dicono che sei vanitosa.
    La cosa peggiore è che le stesse donne (non tutte chiaramente) si impongono a vicenda queste etichette!!! A me è successo di sentirmi dire che stavo diventando vanitosa solo perché avevo iniziato a usare la crema per il viso e farmi le sopracciglia!!!

  103. Bellissimo Spot!!! Magari ce ne fossero così anche in Italia.. Io sono totalmente d’accordo con Emily S.. Grazie Clio!!! Ti faccio i miei migliori auguri di Buon Anno!!! Chiara

  104. …quanto è vero!! ….cmq succede anche in altre situazioni, tipo la donna è “prostituta” o “puttana” qnd l’uomo è “gigolò”….tutta un’altra cosa!!!
    anche se cmq anche noi donne abbiamo pregiudizi vs gli uomini… se sta troppo tempo in bagno ad es. mi viene da dargli dell’effemminato sinceramente!

  105. Ciao Clio anche io preferisco spot che fanno intendere tante altre cose e nn solo il prodotto in se per se. Però è anche vero che stiamo ancora in un epoca che la donna ha sempre più problemi rispetto all’uomo su tante cose. Io sono una di quello che tempo fa in un colloquio di lavoro mi fu chiesto se avevo figli e se avevo intenzione di averne per il momento…….!!!!!!!

  106. Speriamo che sia il primo di una lunga serie di spot che aiutino un pochino a togliere da tante teste tutti questi pregiudizi gretti e meschini che ancora ci riguardano… Sconfortante pensare a quanto è stato conquistato per noi donne (sempre con faticose battaglie) e quanto poco invece siano stati rimossi gli odiosi luoghi comuni.
    Ed ora, confidiamo in uno spot…

  107. Grazie per la comprensione :0)
    Ricambio l’abbraccio, augurandoti di non dover più frequentare medici o ospedali (o almeno non per problemi seri)

  108. Bellissimo spot! Molto significativo! quando l’ho riguardato conoscendo la traduzione mi è venuta la pelle d’oca… è proprio vero… noi siamo etichettate, non solo dagli uomini ma anche dalle donne nostre simili! fai veramente bene a parlare anche di questo nel tuo blog perchè non sono solo il make-up, la cura della pelle, delle unghie e dei capelli che ci rendono e ci fanno sentire bellissime, ma anche sapere che noi siamo importanti per gli altri e che siamo considerate persone, non soprammobili che quando si “fanno a pezzi” per la famiglia vanno chiusi in una scatola….. grande clio!

  109. Ciao Clio grazie x aver postato qst spot, ki sa se lo vedremo mai in italia?, lo preferisco di gran lunga a certi spot ke x pubblicizzare un prodotto piazzano sempre una modella nuda!.

  110. Spot veramente molto bello!
    Lavoro in una azienda di moda, e specialmente in questo periodo si fanno degli orari assurdi, per la preparazione di collezioni…
    Da noi gli uomini sono in minoranza… nonostante tutto si sentono commentini del ca..o tipo: queste non hanno niente da fare che rimanere a lavoro fino a tardi, ma un fidanzato, un marito,questa è una azienda di zitelle..
    A parte il fatto che io al momento sto bene così, poi, se mi devo ritrovare a fare da serva ad un deficente del genere, ANCHE NO!!!
    Al momento voglio continuare a lavorare con i ritmi che mi va, è voglio pensare a me stessa, e non ritengo di essere egoista, solo una persona che sta lavorando con passione per quello che ha studiato.
    Secondo me questi commenti sono dovuti anche al fatto che li da noi i ruoli chiave sono ricoperti da donne e questo non gli va troppo giù, per che essere comandati da donne non è virile…
    Posso comunque affermare, che spesso nelle situazioni più difficili sono le donne che hanno più palle!
    Quindi care mie, tiriamo fuori gli attributi! E non facciamoci mettere i piedi in testa!

  111. Quanto ti adoro! Anche a me in ospedale succede che mi dicano che non sono in grado di occuparmi di certi pazienti perché essendo femmina non mi rispetterebbero visto che provengono da culture più esplicitamente maschiliste della nostra, invece relazionandomi con professionalità, fermezza e sensibilità femminili ottengo sempre che il mio ruolo sia riconosciuto. Pregiudizi dei miei colleghi! Sorgete e brillate!

  112. Anche perché se poi ti capita come a me che il principe azzurro ha il cancro non lavora e devi mantenere lui e due figlie. Cosa ne dice quel bifolco del tuo prof?

  113. Ho frequentato le superiori cosiddette “maschili”, cioè frequentate da soli uomini. Per alcuni anni sono stata la sola donna nella classe e, detto da alcuni professori (uomini anche loro), non ci sarei dovuta essere. Sono veramente arrabbiata e questo video mi tocca profondamente. E’ una cosa inaccettabile questa disparità e invece lo accettiamo, anzi ne siamo in parte la causa. Sono le donne che educano i propri figli, maschi o femmine che siano, ad essere maschilisti. Le bambine aiutano in cucina, mentre i bambini guardano la tv. Siamo spinti a pensare che il mondo debba girare così fin da piccoli.

  114. Riesci a creare una nuova “finestra” sul mondo, a differenza di come può pensare la gente, ci sono donne che non solo usano un paio di trucchi per apparire. E uno degli esempi è questo blog, che non solo si dedica a parlare di mascara e matite, ma tutto quello che riguarda il makeup DENTRO e FUORI. Ci sono tante di noi che imparano tanto spendendo qualche minuto al giorno a leggere qui e a migliorare se stesse! Questo spot è veramente azzeccato, è un bel messaggio diffuso in modo semplice con una pubblicità sulla cura dei capelli. Sempre meglio di quelle pubblicità con gente bella e perfetta che vuole venderti un prodotto che non ti farà mai “diventare” perfetti come loro. Sempre meglio la realtà! 🙂

  115. Spot davvero molto bello che porta a riflettere.. sicuramente lo preferirei alle solite pubblicità.. e credo che, purtroppo, sia vero che uomini e donne siano etichettati in modo differente e soprattutto le donne siano “denigrate”.. Però penso che ognuna di noi debba cercare di distruggere queste etichette e non debba mai perdere la speranza in se stessa 🙂

  116. C’è da dire che molte donne lo favoriscono, questo stereotipo, non solo mostrandosi estremamente irritabili, ma anche aggiungendo, come fosse una scusa o una giustificazione “sono nervosa perché ho il ciclo”. Per carità, quando hai i dolori non è che si può pretendere la calma assoluta, però alcune donne ci sguazzano in questa scusa del “ho il ciclo, quindi posso fare la stronza”. Il luogo comune, purtroppo, siamo noi stesse ad alimentarlo, da questo punto di vista

  117. E pensare che io invece mi chiedevo “chissà se assorbe davvero così tanto”, visto che perdo come una guarnizione rotta e ho avuto incidenti spiacevoli per questa cosa.
    Sicuramente potevano rendere la cosa meno ridicola, ma c’è gente che con il ciclo abbondante ha seri problemi, non mi sento di condannare il messaggio in toto, la realizzazione, però, sì, quella è stata ridicola.

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