BEAUTY WARRIORS EVIJA LAIVINA E IL MESSAGGIO CHE VUOLE TRASMETTERE

L’idea che ha portato alla nascita di questo progetto è venuta a Evija Laivina dopo essersi imbattuta in una serie di strani beauty device in vendita su eBay, che l’hanno molto colpita e spinta a fare questa serie di ritratti che, pur mettendo in luce la bellezza naturale delle modelle, enfatizzano innegabilmente come questi strumenti deformino e distorcano i loro tratti somatici, in vista di un loro presunto miglioramento.

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Riguardo l’origine ed il significato di Beauty Warriors, la fotografa ha detto a Lensculture.com: “La serie Beauty Warriors è una raccolta di fotografie in cui sono presenti strani strumenti di bellezza, dall’aspetto insolito. Tutti i prodotti sono stati comprati su eBay, e la maggior parte di essi è stata fatta in Cina.

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Questi prodotti promettono cure istantanee a quasi tutti i problemi di bellezza; combattono le “zone problematiche”, e si prefiggono di risolvere tutto senza interventi chirurgici. Ogni oggetto, da un punto di vista visivo, mi affascina.



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Per avere successo, si deve essere perfetti: queste sono le regole della nostra società

Ho cercato di mostrare la relazione che si è instaurata tra il prodotto e la bellezza. Per avere successo, si deve essere perfetti e avere un aspetto perfetto: queste sono le regole della nostra società, che tutti noi seguiamo senza nemmeno realizzare quanto ridicoli siano i suoi standard. Spesso ci dimentichiamo dell’importanza della bellezza interiore.”

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I BEAUTY DEVICE: STRUMENTI DI BELLEZZA…

Il progetto di Evija effettivamente coglie nel segno poiché mostra, sotto un’altra ottica, dei device che, in molti casi, per noi sono ormai diventati parte della normalità. Si trovano, infatti, maschere in tessuto che spesso consigliamo e utilizziamo a nostra volta, maschere di bellezza fatte in foglia d’oro, o anche uno strumento simile al FaceFlex, di cui abbiamo parlato recentemente in vista della facilitazione della ginnastica facciale.

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…O DI TORTURA?

Andando avanti con gli scatti, tuttavia, i beauty device sembrano diventare sempre più estremi, e i volti delle modelle sono costretti in maschere contenitive mirate a spianare le rughe, o i loro nasi sono immortalati mentre sono stretti in strumenti che promettono di risollevarli e rimpicciolirli senza bisturi.

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I menti invece, stretti e sollevati da quelle che a primo acchito sembrano attrezzature mediche, sono contenuti in realtà in fasce che hanno come scopo l’eliminazione del doppio mento, offrendo un’immagine che, più la si guarda, più appare surreale.

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Nel complesso, dunque, questo progetto illustra bene come certi tool all’apparenza innocenti, nei fatti, forse, stiano diventando sempre più estremi nel tentativo di evitare soluzioni considerate tali per modificare il nostro volto. Gli spettatori sono così spinti a pensare a quanto labile sia il confine tra ciò che si vuole evitare, e ciò che è stato creato per renderlo possibile.

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Ragazze, volete scoprire altri progetti, fotografici e non, che spingono a far riflettere sul concetto di bellezza contemporaneo? Allora vi consigliamo di leggere anche:

1) AND EVERYTHING NICE: LA FEMMINILITÀ SHOCK DELLE FOTOGRAFIE DI HANNAH ALTMAN

2) #VITILIGO: LE FOTO DI BROCK ELBANCK CHE RITRAGGONO LA PARTICOLARITÀ DELLE PELLI UNICHE

3) UN VIDEO IMPRESSIONANTE CRITICA L’OSSESSIONE PER LA BELLEZZA “TAGLIA E CUCI”

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Ragazze, che cosa ne pensate di Beauty Warriors? Le fotografie di Laivina vi hanno fatto vedere sotto un’altra ottica i prodotti ritratti, oppure il progetto vi ha comunicato altro? Credete che la sua critica sia lecita o che sia, sotto alcuni fronti, esagerata? Diteci la vostra nei commenti! Un abbraccio dal TeamClio!

12 COMMENTI

  1. Queste foto sono eccezionali! Da un paio di mesi non uso neppure il Clarisonic perché dopo anni di utilizzo, mi causava irritazione….ora utilizzo questo….è il nuovo dischetto esfoliante di Sephora in morbidissimo silicone, magari qualcuna si ricorda che fino a poco tempo fa lo vendevano in versione verde, ora è bianco ed è comunque ottimo! Tanto sono bella come sono! https://uploads.disquscdn.com/images/2fa4375668da00f64e4f132244948d4b97f3e71e3b05032f0b995807e3aa4523.jpg

  2. Mah, a questo punto aboliamo anche il busto ortopedico e l’apparecchio ai denti laddove i problemi da risolvere sono più estetici che di salute, e aboliamo anche gli attrezzi da palestra perché non so voi, ma quando io faccio squat e piegamenti e flessioni, la mia faccia è anche peggio di quelle ritratte in galleria.

  3. Nella galleria di ciofeche che arrivano dalla Cina attraverso ebay, quella che trovo più inquietante è la maschera-righello, presumo per misurare le dimensioni del volto ed essere sicuri che siano nei parametri canonici. Il resto è tutta fuffa che sinceramente mi fa ridere … per quanto riguarda il messaggio del “cosa siamo disposte a fare per la bellezza” … siamo disposte a comprare il Nu Face a circa 350 euro (almeno le cinesate costano un euro), a farci pere di botulino e filler e a spendere cifre esorbitanti in make up e creme creme antietà, e ci comportiamo come se l’età fosse una malattia da debellare invece che la cosa più naturale del mondo …
    Se devo essere sincera Beauty Warriors mi lascia abbastanza indifferente come concetto … soprattutto dopo l’articolo sui gadget per la ginnastica facciale e le lezioni di yoga per il viso, questi sono seri e i gadget su ebay delle ciofeche? Non so …

  4. A me sembra che nel mondo beauty spesso si sottovaluti la scelta. Sia da una parte che dall’altra.
    Un pò come la storia del telecomando e dell’impossibilità di usarlo.

    A me interessano le innovazioni più o meno “violente/invasive/quellochevipare” ma questo non significa che se messe in commercio poi io le debba usare.
    Non lo so, non penso di aver compreso appieno l’idea della fotografa pertanto non mi ritengo in grado di apprezzarne l’opera.

  5. Ma quelli sono strumenti per la salute, avere i denti storti influisce sulla masticazione e persino sulla schiena, e, te lo dico da persona con scoliosi e cifosi, avere una schiena non dritta è spiacevole, non tanto esteticamente, perché puoi sempre sforzarti di star dritta, ma per il dolore. La palestra serve per lo stesso motivo, rinforzare i muscoli tiene le ossa nella giusta posizione, risparmiandoti dolori e acciacchi, a me gli esercizi per le spalle aiutano un sacco, oltre al fatto che puoi portare la spesa su per le scale senza stramazzare alla prima rampa esausta.
    Mai sentito di gente che usa il busto per questioni estetiche, i problemi alla colonna vertebrale sono sempre problemi di salute, anche se non hanno effetti evidenti al momento (ma tempo 10 anni li senti, oh se li senti…).

  6. In effetti ci sono strumenti abbastanza assurdi, volti proprio a cambiare i connotati, penso a tutti quegli aggeggi per il naso o le fasce per il doppiomento, mi sembra che facciano troppo leva sull’insicurezza delle persone.
    La cosa trasperente coi righelli mi ha fatto proprio una brutta impressione, posso solo immaginare quante ragazze insicure pretenderanno di avere dei connotati facciali che rientrino in quelle misure.
    Le maschere in tessuto, sinceramente, mi hanno sempre fatto impressione, già da quando Clio ne parlava nei suoi articoli di skincare, quelle nere ti fanno sembrare un rapinatore di banche, quelle rosa invece ti fanno sembrare un cosplay delle Pussy Riot. Quelle trasparenti mi fanno pensare a una vittima di ustioni di terzo grado e le bianche ti fanno sembrare reduce dalla sala operatoria.
    Personalmente, preferisco la classica maschera fangosa, da un punto di vista estetico.
    Se poi hai bambini in casa, mi immagino che impressione, vedersi sbucare la mamma dal bagno conciata così.
    Quelle fangose, invece, fanno ridere.
    Ricordo che mia mamma ne aveva una verde all’argilla (non so se la usa ancora, è da anni che non gliela vedo più in faccia) e io la chiamavo “signorina Rotthermeier”, perché in una puntata di Heidi, la si vedeva con una maschera viso di quel colore oppure le chiedevo se si stesse trasformando in Hulk. Ne avesse usata una in tessuto, o una di quelle specie di passamontagna inquietanti, mi sarebbe preso un colpo :p

  7. Quest articolo mi fa riflettere su come noi donne (o almeno molte di noi) arrivino a spendere i loro risparmi in questi strumenti che promettono di renderci più belle e, di conseguenza, più sicure:
    la sicurezza la dobbiamo trovare solo in noi stesse e non in oggetti che più che aiutare sembrano essere stati creati apposta per torturare le persone!

  8. La ragazza con la maschera oro l’appenderei in casa, è una bella immagine. La maschere invece sono tutte inquietanti.
    Io non comprerei mai questi aggeggi, se per esempio voglio uno smalto rinforzante o un trattamento volumizzante per i capelli faccio un giro di opinioni e recensioni che non finiscono più, figurati se compro un aggeggio che mi occupa posto e non fa niente, perché tanto queste robe non fanno nulla.

  9. Lo strumento che ha in bocca la ragazza in rosso è simile a quello che mi mise il dentista quando mi applicò le piastrine dell’apparecchio! Una tortura!!!

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