PUÒ GENERARSI UNA VERA E PROPRIA ESCALATION

“A L. non piace che il compagno abbia il doppio mento. Si fissa a guardare questo difetto e più lo guarda e più lo vede, e si domanda ‘ma non dovrebbe piacermi tutto, dell’uomo che amo? Non dovrei amare anche i suoi difetti?’ e queste domande dominano i suoi pensieri anche quando i due sono insieme nell’intimità. L. racconta che durante l’amore pensa a questi dubbi e guarda questo doppio mento per controllare che le dia sempre fastidio e, invece di lasciarsi andar, è sempre più tesa e di conseguenza l’amore non è piacevole, cosa che alimenta vorticosamente i dubbi sulla relazione, innescando nuove domande senza risposta.

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Credits: Foto di Pexels | Rdne Stock Project

L’escalation, studiata in un caso tipico come quello riportato sopra, è la seguente: timore che il partner non sia quello giusto, osservazione costante dei difetti del partner e monitoraggio delle proprie sensazioni a riguardo, continua domanda sulle proprie reazioni, dubbi sulla relazione e sui rapporti a lungo termine in generale, convinzione che la propria coppia non sia giusta, paura di far soffrire l’altro, blocco emotivo. Seguono tentativi per risolvere questi dilemmi, processi di compulsione di diverso tipo, dal mettere le cose in ordine, a rituali di conteggio, a cui seguono valutazioni di critica verso il proprio disturbo e alle conseguenze dei rituali. Tale valutazione di critica verso sé stessi aumenta i livelli di sofferenza.

QUANDO LA SPIRALE DISCENDENTE E VORTICOSA DEL DUBBIO OSSESSIVO È INNESCATA È MOLTO DIFFICILE USCIRNE DA SOLI

Quando la spirale discendente e vorticosa del Disturbo Ossessivo si é innescata, diventa difficile abbandonare il dubbio e proseguire senza controlli e vissuti di colpa.

Questa forma di disturbo ossessivo e compulsivo che riguarda la relazione sembra connessa a caratteristiche di perfezionismo e soprattutto alla tendenza a pensare di voler controllare tutto in termini cognitivi e quindi alla convinzione di poter risolvere il problema o i dilemmi ossessivi pensandoci e quindi incrementando il circolo vizioso di ruminazione mentale.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro Studio



Spesso i controlli sono di natura mentale, anziché lavare le mani, la persona che ne soffre cerca di neutralizzare le ipotesi di pericolo (aver fatto la scelta sbagliata, essere responsabile del dolore altrui, avere pensieri per altri partner ed essere colpevoli ed immorali) mediante processi e procedimenti di pulizia mentale, ovvero ricordando momenti che andrebbero a disconfermare la paura, oppure confessando i propri pensieri.  Chiaramente questo tipo di atteggiamento mentale o il tentativo di essere rassicurati fungono da rinforzo rispetto alle idee e alle ossessioni.

UTILI CONSIGLI PROFESSIONALI

  • Provare ad accettare il dubbio senza volerlo annullare;
  • Riflettere sulla propria storia di vita e sulla propria storia affettiva;
  • Lasciar andare i pensieri ricorrenti e indesiderati senza inseguirli nel tentativo di risolvere il loro contenuto e i loro dilemmi;
  • Non trattare i propri pensieri come se fossero realtà assoluta;
  • Riconoscere i propri errori di pensiero;
  • Cercare di diminuire e, man mano sospendere i comportamenti di controllo e di ricerca di rassicurazione.

Approfondimenti:

La mente ossessiva. Come curare il disturbo ossessivo compulsivo

Francesco Mancini (curatore).

Lettura consigliata:

“Il piccolo principe” (“Le Petit Prince”) di Antoine de Saint-Exupéry”.

Firma

Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva (APC), Socio Sitcc – Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva.

 

Ragazze, se siete interessate a informazioni a tema salute, benessere e relazioni, non perdetevi questi post:

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2) PERFEZIONISMO PATOLOGICO: CHE COS’È, CARATTERISTICHE E UTILI CONSIGLI PROFESSIONALI

3) NOIA, UN’EMOZIONE SENTINELLA DA NON SOTTOVALUTARE: UTILI INFORMAZIONI, RIFLESSIONI E CONSIGLI PROFESSIONALI

Ragazze, speriamo che questo post del Dottor Femia vi possa essere utile. Ora, come di consueto, vi lasciamo la parola. Avevate mai sentito parlare di Disturbo Ossessivo Compulsivo da relazione? Cosa ne pensate? Se vi va, raccontateci le vostre impressioni e le vostre riflessioni nei commenti. Un bacione dal TeamClio!

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