QUANDO PREFERIAMO LO SMARTPHONE AL PARTNER?

Vediamo più nel dettaglio quando attuiamo questo atteggiamento che logora la coppia e le relazioni sociali più in generale. Il phubbing più palese è quello al ristorante; lasciare il telefono sul tavolo, a portata di mano, controllare le email, quindi le notifiche dei social e poi rispondere agli amici su Whatsapp.

C’è anche chi tende al phubbing mentre il partner racconta la sua giornata. Va bene essere multitasking, ma non è per nulla cortese ed è uno di quei momenti in cui l’altra persona sente di non avere importanza per il partner.

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È considerato phubbing non solo il prendere il telefono e chattare, navigare, controllare i social, mentre si è in compagnia, ma anche controllare e basta se qualcuno ha scritto.

L’indirizzare frequentemente lo sguardo allo schermo per controllare se ci sono novità dall’esterno e l’incapacità a scollegarsi per un paio d’ore e godersi la compagnia del partner, è un grosso problema.

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Si tende poi al phubbing anche perché l’altro lo fa. Se il partner è costantemente assorto a controllare le notifiche, a scorrere la bacheca Facebook, a guardare storie su Instagram e a mandare gif e meme su Whatsapp, ci si sente quasi giustificati a farlo. Infine, lo si fa per noia; la conversazione non è coinvolgente, si è stanchi, non si trovano argomenti da condividere e si preferisce lo smartphone alla persona.

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COME LIBERARSI DI QUESTO COMPORTAMENTO CHE MINA LA COPPIA E LE RELAZIONI?

Come eliminare il phubbing ed evitare di logorare il rapporto con gli altri? Gli esperti consigliano di accordarsi per delle zone “libere da smartphone” e di rispettarle insieme in orari specifici. Un’idea potrebbe essere riporre i telefoni lontani e non sul tavolo mentre si è a cena.

Si potrebbe evitare l’uso dello smartphone anche dopo cena quando si è a casa, così come dovrebbe essere bandito dalla camera da letto.

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PER EVITARE IL PHUBBING SI POTREBBERO IMPOSTARE DELLE “SMARTPHONE FREE ZONE”

Esistono inoltre applicazioni gratuite utili a monitorarne l’uso, come ad esempio Quality Time. Break Free o Moment, il cui slogan azzeccatissimo è “Posa il tuo telefono e torna alla tua vita“.

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Dobbiamo imparare a scollegarci da questo dispositivo, diventato un prolungamento della nostra mano, e tornare ad apprezzare e vivere i momenti insieme, che siano con gli amici, con la famiglia o con il partner.

Non diciamo di smettere di usare lo smartphone, in quanto fa parte della nostra realtà ed è diventato uno strumento di cui non possiamo fare a meno, ma dobbiamo tornare a socializzare anche offline.

Ragazze, questo post termina qui. Sempre in tema relazioni, leggete anche:

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Ragazze, avevate mai sentito la parola “phubbing”? Sapevate già cosa significa? Vi è mai capitato di sentirvi ignorate dall’altra persona perché, mentre parlavate, stava incollata allo smartphone? E voi, vi siete mai rese conto di fare “phubbing” nei confronti di qualcuno? Raccontateci tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!

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