#5 IL CORSETTO IN GRAVIDANZA

Una delle cose più agghiaccianti è che le donne dell’epoca vittoriana, in gravidanza, dovevano comunque portare il corsetto, simbolo di status sociale. Val la pena ricordare che i corsetti dell’epoca non avevano nulla a che vedere con le “nostre” guaine da gestante, che molte donne usano per sostenere la pancia e prevenire il mal di schiena, ma avevano il solo scopo di restringere il punto vita. Inutile dire che i corsetti in gravidanza causavano problemi di salute alla donna e, in casi estremi, anche l’aborto.

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#6 NIENTE SESSO: SONO INCINTA

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Ad una donna in gravidanza veniva generalmente sconsigliato avere rapporti sessuali, nella convinzione che avrebbero in qualche modo potuto incidere negativamente non tanto sulla salute del bambino, ma soprattutto sulla sua moralità. Inoltre, c’era la credenza che “troppo sperma” avrebbe potuto provocare gravidanze multiple!



#7 ATTENZIONE A DOVE GUARDI

Tra le credenze più curiose che abbiamo letto c’è anche che la donna avrebbe potuto causare gravi malformazioni al bambino semplicemente… guardando nel posto sbagliato.

Ad esempio, se osservava a lungo alcuni animali di aspetto sgradevole il bambino avrebbe potuto assomigliare loro e persino nascere ricoperto di peli! Un’altra credenza spaventosa è che osservare l’eclissi lunare avrebbe potuto provocare deformità al bambino.

#8 LA GRAVIDANZA E IL PARTO = PROBLEMI FEMMINILI

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“I pilastri della Terra” di Ken Follet è il classico libro che appassiona le persone affascinate dal Medioevo.

Come dicevamo, tutta la faccenda era considerata una questione solo femminile: il padre restava completamente estraneo alla gestazione e al parto, e secondo alcuni storici ciò è legato anche ai tabù che circondavano le “parti intime” delle donne. Abbiamo letto che, nel XV secolo, ci fu anche il caso di un marito che aveva voluto assistere di nascosto al parto della moglie, fu addirittura multato. (Fonte: en.wikipedia.org)

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#9 LE OSTETRICHE ACCUSATE DI STREGONERIA E UCCISE

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Non è un caso che le ostetriche fossero tutte donne, per la maggior parte appartenenti alle classi inferiori e analfabete. Tutta la loro conoscenza non veniva quindi dallo studio, ma da una formazione, per così dire “sul campo”.

cliomakeup-essere-incinte-nel-medioevo-15-travaglioLe donne destinate a questa professione assistevano alla nascita di parenti e amici fin da piccole, poiché i libri sull’argomento erano rari e antichi: tutte le conoscenze che si avevano circa gravidanza e parto venivano dalla medicina greco-romana. E purtroppo ci sono stati anche casi di ostetriche che sono state accusate di stregoneria per gli unguenti erboristici che utilizzavano, o per l’accusa di aver tenuto con sé il cordone ombelicale o la placenta per usarli per riti magici.

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Torniamo ai giorni nostri con la Clio-gravidanza. Ecco cosa ci ha raccontato qui sul blog:

1) LA MIA GRAVIDANZA: SONO CAMBIATA? COME L’HO DETTO A CLAUDIO? E LE NAUSEE? ECCO TUTTE LE RISPOSTE

2) 8 COSE CHE MI STANNO CAMBIANDO LA VITA IN GRAVIDANZA

3) TRUCCHI ORIGINALISSIMI PER RENDERE LA GRAVIDANZA PIÙ FACILE

cliomakeup-essere-incinte-nel-medioevo-16-pancineGuardando i post delle mamme pancine verrebbe da dire che le cose non sono poi cambiate così tanto 😕

Ragazze, conoscevate alcune di queste usanze medievali? Cosa ne pensate? Conoscete alcune antichissime “leggende metropolitane” che, inaspettatamente, sopravvivono ancora oggi? Naturalmente, se tra voi c’è qualche storica medievalista che vuole intervenire, è più che benvenuta! Un bacione da noi del Team!

25 COMMENTI

  1. A me non sembra che sia cambiato un’esagerazione..
    Mamme pancine a parte, il seme dell’anno follia è lì; pensiamo al fatto che fino agli anni 70 era normale nascere in casa con ostetriche donne che si, avevano studiato le basi della medicina e gravidanza, ma non ce n’erano tante che avevano la laurea in Medicina e la specializzazione in Ostetricia e Ginecologia.
    E pensiamo alla campagna imbarazzante del ministro della sanità Lorenzin nel 2017 (molto simile alla campagna di Mussolini durante il fascismo) che praticamente esortava le donne a fare da incubatrici, iniziare a riprodursi da giovani e fare tanti figli.
    Oppure al fatto che ancora oggi, se sei incinta, le persone cercano di dire la propria sul sesso del nascituro solo in base alla forma della pancia o a ciò che si mangia.
    Per non esaminare poi che in alcune culture le donne sono trattate e considerate molto peggio e meno di come erano considerate queste donne medioevali. Ma questo è un altro capitolo.
    Evoluzione c’e stata, non si può negare, ma il salto in avanti che è stato fatto in tanti campi, beh.. ancora non c’è stato…

    Comunque un romanzo dove si tratta del parto, anche se in piccola parte perché il romanzo tratta un altro tema, è anche La Vergine Azzurra di Tracy Chevalier. Adoro quella scrittrice!

  2. No le mamme pancine no sono ancora sotto trauma…..comunque anche secondo me le cose non sono così tanto cambiate purtroppo, ma ho fiducia nel futuro!

  3. Il Medioevo nn é del tutto finito, a quanto pare. Mi devo procurare una zampa di gallina, magari una coniglio e perché no, ali di pipistrello.
    Il parto era un rischio, eppure le donne avevano molti figli. Mi fa pensare che c’era un certo menefreghismo da parte dei mariti. Ok una bella famiglia, ma 10 figli sono un bel po’ x un’epoca dove nn c’erano molti mezzi

  4. Fortunatamente qui non si usa più il parto in casa da circa 60 anni almeno (erano già rare).
    Devo ammettere che, avendo avuto una gravidanza non facile, un parto complicato ed un post parto con complicazioni, mi è capitato spesso di pensare che se fossi nata anche solo 100 anni fa (figuriamo nel Medioevo) io e forse pure mio figlio saremmo morti.

  5. Medievista a rapporto. Che dire, il medioevo è così. Oggi queste usanze fanno tanto scalpore, ed è per questo che il medioevo è un periodo storico che desta molta curiosità ancora oggi. Il fatto è che il destino delle donne non costituiva un problema in quel periodo. La vita umana valeva poco, se poi eri femmina l’unica possibilità di condurre una vita decente era, paradossalmente, chiuderti in convento, dove potevi studiare ed eri finalmente lasciata in pace da tutti gli uomini che volevano decidere della tua vita. Per fortuna è passato. Mi preoccupa molto di più il fenomeno delle pancine.

  6. Hai ragione, è un fenomeno davvero preoccupante, nel medioevo l’ignoranza era considerata normalità, oggi è inconcepibile camminare con la zampa di gallina in borsa, coprire gli specchi….mi sà di satanico, di macabro, di perversioni..queste sono convinte che le mestruazioni sono aborti! Io non oso immaginare come crescano i figli, cosa gli inculcato in testa e con che disagi possano frequentare i coetanei a scuola….

  7. Esatto, il maschilismo dominante (oltre che i dettami religiosi) era uno dei motivi per cui le donne erano costrette a continue gravidanze che spesso ne provocavano la morte…

  8. Ehm… tralasciando il fatto che io aspettavo i top e flop e non un post che non centra nulla con il mondo beauty, meno ancora dei post sui gossip. Vorrei farvi notare che l’epoca vittoriana NON è medioevo.

  9. In realtà si facevano tanti figli nella speranza che qualcuno sopravvivesse.

    Date le condizioni igieniche e mediche dell’epoca la mortalità preparto, la mortalità infantile e quella prepuberale erano altissime, con soglie del 75%, e quindi l’unico modo per un padre di sperare di avere aiuto nel lavoro era di fare abbastanza figli da poterne far sopravvivere almeno uno o due, possibilmente maschi, in quanto unici adatti al lavoro pesante (o in caso di persone nobili gli unici a poter ereditare il titolo). Le donne avevano i primi figli a 12 anni, questo l’articolo non lo cita, e da lì ne sfornavano quanti potevano, fino alla morte, oppure se infertili (loro o il marito, all’epoca non era importante, era comunque colpa della donna) venivano abbandonate all’accattonaggio e a morire di fame. Unica alternativa il convento, come spiega qualcuna più sopra, ma anche esso era appannaggio quasi solo delle giovani donne ricche, perché per entrare in convento dovevi portare comunque una dote.

  10. Sono andata a controllare! Muore dopo l’aborto del secondo figlio. Lei era sempre stata debole e il medico le aveva sconsigliato di avere altri figli ma lei ci aveva provato lo stesso

  11. L’epoca Vittoriana è stata nell’ 800. Il Medioevo è finito ben prima, nel 1492 con la scoperta dell’America.

  12. Senza andare fin troppo a ritroso, negli anni ’40/50 quando mia nonna era una bambina, sua madre ebbe 9 figli e non so quanti aborti. Di quei 9 figli ne sono sopravvissuti solo 4, mia nonna, sua sorella e i 2 fratelli maschi. Tutti gli altri morirono da piccoli per la malnutrizione e altri problemi fisici. Mi sa che il medioevo è finito da poco… anzi se contiamo le mamme pancine ci siamo ancora dentro 😀

  13. Si intende per epoca vittoriana il regno di Vittoria, regina d’Inghilterra ed imperatrice delle Indie, nel XIX secolo.

  14. Fu un periodo lungo e complesso, con molti chiaro scuri. Ma per certi versi fu ancora più oscurantista il periodo della Controriforma, con la Santa Inquisizione e i suoi processi contro l’eresia. Ovviamente noi donne vivevamo in modo inqualificabile: prive di capacità di agire, passavano dalla tutela del padre a quella del marito, come delle eterne minorenni.

  15. Infatti abbiamo specificato che fosse epoca vittoriana proprio per questo motivo, ma ci sembrava comunque un aneddoto interessante da inserire. I top e flop arriveranno prestissimo.

  16. ah non ricordavo.
    Mi ricordavo che, dopo aver fatto visita per la morte della bambina di Rossella, moriva ma non avevo ricordi di un aborto….

  17. Si.. Anche i miei nonni paterni e materni, hanno fatto in tutto 18 figli… Con mia nonna che in vecchiaia si é scoperto soffriva di fortissima anemia genetica (che ovviamente ho ripreso io, in parte, ma niente di che)… Boh… Uomini senza cuore… Io nn avrei fatto partorire/risciare la vita, il mio compagno 8-10 volte… Le pancine x carità… A volte sono sconvolta, penso sia una presa in giro, xé nn si possono sentire cose che manco nell’antico Egitto…

  18. Si, le ragioni x cui si facevano molti figli, soprattutto come forza lavoro, mi é sempre stata chiara… Il rischio del parto anche. Mi viene il dubbio che ci fossero molti molti matrimoni combinati… Insomma un contratto di lavoro ad alto rischio, anche x le classi sociali nobili…
    Comunque in alcune parti del mondo, la questione é ancora aperta…

  19. Beh i miei genitori sono nati in casa. Era normale negli anni 60.. credo che la prima generazione di bimbi nati in ospedale come norma, sia quella degli anni 70.

  20. Beh certamente i matrimoni erano combinati come lo erano per i ricchi, alleanze ecc, lo erano anche per i poveri che non potevano scegliere..

  21. Mio marito è più grande di me, è del ’59 ed è nato in ospedale, così mio zio (più giovane di mio papà) e i cugini più giovani di mio papà nati tutti negli anni ’50. Qui si usava pochissimo, rimaneva qualche retaggio nei paesi ma non in città.

  22. Proprio qualche giorno fa ho visto un libro in libreria che sosteneva un metodo efficace al 78% per determinare il sesso del bambino attraverso l’ALIMENTAZIONE, prima e dopo il concepimento… il medioevo non è lontano!!!

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